[Parà UK] D-day

Auricaesar

Just a newbie
24.00 5 Giugno, 1944
Freddo, quella notte di estate. Il freddo vento della morte.
Tutti i paracadutisti dell'8º reggimento erano radunati li, formando un enorme massa di uomini confusa e rumorosa.
All'improvviso, uno squillo di tromba tuono su quel ronzio continuo, e all'interno del mare di teste di apri in varco.
Era Caroll, che, dopo aver proseguito un po, si fermò, e cominciò a parlare:
Il momento è giunto. La sentite? È la brezza della vita. È l'impetuoso vento dell'azione, che in un turbine vi prende e vi porta con lui, alla vita o alla morte.
Paracadutisti, quello che vi ritroverete ad affrontare da ora alle prime luci dell'alba sarà la vostra prima prova, il vostro primo inferno. Molti di voi non sopravviveranno, la guerra chiede il suo tributo. Ma verranno ricordati negli annali, verranno ricordati come eroi di Sua Maestà imperiale!
Paracadutisti: il vostro compito è vincere... And we will win!

Dopo un coro euforico, tutti si dirissero verso gli aerei. Ad attendere i soldati, c'era il caporale Campbell, sempre pomposo ma con un'aria più eccitata del solito.
Forza, salite, salite...
 

Balto

Ninja Skilled!
I giorni erano passati veloci dopo la fine dell'addestramento.
Wallace non aveva praticamente fatto in tempo a metabolizzare il tutto che già stava per imbarcarsi per il fronte...
Un po' sottotono, si unì al coro durante le parole di Caroll, più per fare coraggio a sé stesso che non altro.
Silenziosamente, si incolonnò e si diresse in maniera ordinata all'aereo assegnato.

Arrivato di fronte all'apparecchio, rivolse un cenno a Campbell e si fece, velocemente e senza dare nell'occhio, il segno della croce prima di salire... nonostante l'esperienza, era la prima volta che partiva per una vera missione... il nervosismo e la paura iniziava a farsi sentire.
 

Auricaesar

Just a newbie
//Ultimo avvertimento per @Basileus , poi decade come PNG. Per la sua buona condotta, sarà possibile acquisire il controllo del personaggio nel corso della missione.
 

Auricaesar

Just a newbie
Caroll e altri sottufficiali salirono sul loro aereo.
Ci sono tutti?
Signorsì, signore!
Bene...
Poi il sergente soggiunse a bassa voce
Che dio ce la mandi buona...
I motori iniziarono a rombare, le pale si muovevano. Dopo dieci minuti, essi furono pienamente pronti, e l'aeromobile cominciò a muoversi.
Passarono altri due minuti di movimento, poi un balzo e via, l'aereo era decollato.
La tensione stringeva il petto di ognuno dei circa 30 soldati presenti nel velivolo.
Qualcuno timidamente iniziò a parlare.
Tra questi ci fu Saturny
Ehi, Wall, tu eri nella Black Watch, giusto? Com'è la guerra?
 

Balto

Ninja Skilled!
Wallace parve non udire Saturny... rimase a fissare il vuoto, mano sinistra infilata nella giacca a stringere il piccolo crocifisso d'argento che portava sempre al collo.
Solo ad un ulteriore richiamo sembrò destarsi dal suo torpore e riprendere il suo solito modo di fare

"Eh? Cosa... Che hai detto Sat? La guerra? Diamine, che domanda... Sarebbe più facile rispondere se mi avessi chiesto com'era a letto Vera Lynn!"

scoppiò a ridere alla sua stessa battuta... lo scozzese non era solito scherzare in questi termini che lui considerava volgari, ma le risate che indubbiamente avrebbe provocato lo avrebbero aiutato a superare quel momento angosciante.
Si rifece poi serio prese un lungo respiro e disse infine

"La verità, Saturny, è che non ne so poi così tanto.... ero ancora in Accademia per Ufficiali quando è scoppiata la guerra... non ho mai visto il fronte vero e proprio... l'ho finita appena in tempo per farmi assegnare una squadra ed essere spedito a bordo dell'imbarcazione del Capitano Tennant per assistere l'evacuazione di Dunkirk... era un vero casino là fuori... una massa immane di uomini a mollo nell'acqua gelida, alta fino alle spalle, per ore e ore.... coi Jerry che avanzavno tenendoci sotto il tiro costante dell'artiglieria..."

Wallace si rabbuiò... si mise una sigaretta in bocca tenendola spenta

"Sbarcammo con una delle navi più piccole che intanto caricò quanti più uomini potè, trasportandoli poi alle navi più grandi che non potevano entrare in porto perchè la Luftwaffe l'aveva distrutto... andammo verso il perimetro... gli ordini erano di dare manforte ai francesi di retroguardia... e lo facemmo: ci piazzammo in una delle case e rispondemmo al fuoco... avevo un buon tiratore... si chiamava Mick... Mick Hackett... Michael, un tizio biondo di Birmingham... usava un Enfield con l'ottica... avrebbe potuto colpire una moneta lanciata in aria a cento iarde di distanza... facemmo fuori parecchi tedeschi... a un certo punto Hackett riuscì perfino a colpire un ufficiale della Wehrmacht che ebbe la brillante idea di mettere la testa fuori dal suo Stug... 'ehi, non è poi così difficile... come diamine hanno fatto a ricacciarci fino in questo buco di culo, datemi una squadra e vi porto a Berlino' -sorrise amaramente- sì, era un simpaticone il buon Mick... si era alzato per andare a pisciare... e poi fu un inferno... così... dal nulla... un secondo sei lì che parli col tuo amico, e il secondo dopo piovono bombe.... magari fino a un momento prima era vivo e sorrideva tronfio... e poi non c'è più... è quella la cosa più spaventosa della guerra... e l'artiglieria... l'artiglieria che ti scarica addosso morte.... ci andò bene tutto sommato... persi solo lui della mia squadra quel giorno... non so se mio padre ci mise lo zampino o no, era tenente generale e sicuramente aveva contatti coi piani alti... mi venne dato l'ordine di ritirarmi il mattino seguente ed imbarcarmi per Dover... fu un successo: un comandante tedesco e due intere squadre fatte fuori... e la Marina Reale di Sua Maestà... bhè sappiamo tutti com'è andata a Dunkirk: salvò un sacco di vite"

Lo scozzese ripose la sigaretta nel pacchetto, se lo rimise in tasca, fece una smorfia e concluse

"Non lo so bene com'è la guerra ragazzi, ne ho vista troppo poca per dirvelo con certezza... ma di sicuro posso dirvi che non è come crede la gente a casa... la guerra è una cosa brutta, sporca... un vero schifo insomma... ma a volte è necessaria... di sicuro questa lo è... e noi abbiamo un dovere preciso, verso la nostra famiglia, i nostri amici, il nostro Re, la nostra patria... quindi sarà bene che teniamo gli occhi bene aperti, che ci ricordiamo tutto quello che ci hanno insegnato e che mandiamo quanti più unni possibili al creatore senza che loro ci mandino noi!
Sempre che non vogliate sentire parlare in tedesco a Picadilly... e vi assicuro che io non ci tengo proprio: figurati che già mi da sui nervi l'accento inglese di Jones!"


E prese a ridere, riuscendo a rilassarsi un minimo.

Dopo un po', aprì appena un lato della sacca che aveva davanti, infilandoci dentro la mano e sbirciando... trovò conforto nel sentire al tatto la trama famigliare del kilt tartan scuro della Black Watch, 'Che io sia dannato se metto piede a Parigi o Berlino senza un kilt!', e prese a scambiare due chiacchiere frivole col vicino di posto cercando di distrarsi e non pensare al lancio, o ai suoi ex compagni della Black Watch che sicuramente erano da qualche parte là sotto, pronti ad assaltare le spiagge della Normandia.
 

Auricaesar

Just a newbie
Saturny sorrise amaramente: quel racconto lo aveva zittito.
Al silenzio della recluta, però, si sostituirono le parole di Caroll:
Soldati, siamo alla fine del canale della Manica. Fra pochi minuti, saremo sulla Normandia.
Il nostro obbiettivo è distruggere i ponti su Noarn e resistere ai possibili contrattacchi tedeschi.
Molti di voi non c'è la faranno, qualcuno diventerà pazzo, la maggior parte morirà. Voglio solo dire e assicurare a chi oggi se ne andrà nell'aldilà, che le sue piastrine e la sua memoria verranno riportate a casa. Per il resto: Good luck!

Si interruppe un attimo, poi riprese
Siamo sulla Normandia, controllatevi gli zaini!
Intanto, i proiettili esplosivi dell'antiaerea scuotevano il velivolo, che sobbalzava a destra e a sinistra.
 

Balto

Ninja Skilled!
'Si balla...'

Wallace lasciò il crocifisso e fece un ultimo controllo dell'equipaggiamento. Aveva perso il conto di quante volte aveva effettuato i controlli da quella mattina... ciononostante verificò armi ed attrezzature d'ordinanza, infine, controllò che il fodero del suo coltello dal manico in osso fosse ben legato alla gamba destra e che la pistola di grosso calibro di suo padre fosse ben sistemata nella fondina.

Estrasse da una tasca la foto della sua fidanzata, si chiese se sarebbe riuscito a rivederla e sposarla un giorno, o se sarebbe morto in Normandia... lo scozzese scosse la testa intimandosi di allontanare quei pensieri nefasti dalla sua mente, quindi riprese in mano il crocifisso e pregò... Wallace non era mai stato particolarmente religioso... un buon Cristiano, ma non un bigotto... d'altronde recitare a memoria il Padre Nostro lo aiutava a tenere la mente sgombra, e tanto gli bastava in questo momento.

Ed evidentemente Dio lo ascoltò, perché ebbe un'illuminazione: prese a cantare.
Così.
Diede di gomito ai suoi due vicini di posto invitandoli a cantare con lui e fare altrettanto con gli altri

 
Ultima modifica:

Auricaesar

Just a newbie
Tutti cantarono con lui, si sentirono, tra le voci, anche quella giovane ed eccitata di Campbell e il vocione di Caroll.
Una volta terminato, l'aereo ripiombò nel silenzio. Ma qualcuno, in fondo, riprese a cantare:
Rule, Britannia, Britannia rule the waves, britons never, never shall Be slaves!
Tutti all'unisono continuarono, ma, ad un certo punto, la sirena si accese in un colore rosso.
Il silenzio tornò in quel momento di lutto.
Caroll, tremante, iniziò a dare gli ordini:
Red devils! Vi ho seguiti nel vostro addestramento, vi ho visti nascere e vivere come soldati, vi vedrò morire!
Ma questo non deve essere un momento di lutto, ma un momento di gioia! Un momento in cui darete il sacrificio più alto per la nazione!
I tedeschi sanno già del nostro arrivo, voi appartenete alla seconda ondata!

La sua famosa pausa teatrale. La luce era diventata verde.
In alto i cuori! LUCE VERDE!
Il portellone venne aperto, mentre già i primi paracadutisti si gettavano nel vuoto.
 

Auricaesar

Just a newbie
Il buio sotto di lui faceva paura. Non si riusciva a vedere nulla, se non delle piccole luci vicino al punto di atterraggio, e le esplosioni sull'aria delle granate antiaeree.
Intorno a lui, centinaia di paracadute si aprivano, mentre la tensione saliva.
Fu difficile, in quel momento, accorgersi cosa ci fosse sotto i piedi, ma nonostante questo Wallace riuscì ad atterrare. Il silenzio lì intorno era tombale. Dall'alto dell'erba, si riusciva a scorgere quello che era il mucchio di luci che prima il paracadutista aveva intravisto: era una casa a due piani, messa vicino al ponte, al famoso ponte che essi dovevano distruggere.
Elmetto mimetico
Uniforme mimetica
4 granate antiuomo ( a frammentazione)
2 granate anticarro
Un mitra sten (4 caricatori da 32 colpi)
Una pistola colt (6 colpi)
// ho preparato la mappa, mi potresti dire come si carica su xenforo?
 

Balto

Ninja Skilled!
purtroppo non puoi caricarla diretta, devi prima upparla su un servizio di hosting e poi upparla come immagine qui... oppure usare qualcosa di alternativo tipo dropbox, google ecc. (che forse è meglio... negli altri leader andiamo di dropbox).
 

Auricaesar

Just a newbie
dorrjr.jpg

Il puntino rosso è la tua posizione, non conosci la posizione degli altri. Le macchie verde chiaro sono le siepi. Il ponte è la costruzione al centro, attraversato da una strada. Alla fine c'è un passaggio al livello.
La costruzione rossa a sinistra è a tre piani ed ha una porta e quattro finestre rivolte verso la tua posizione
 

Balto

Ninja Skilled!
Wallace atterò alla meglio... l'istinto e le varie esercitazioni gli evitarono un infortunio in fase di atterraggio.
Rotolò a terra come da manuale e subito cercò di sganciarsi e sistemare il paracadute.

Soddisfatto, si prese un attimo per osservare i dintorni... purtroppo senza riuscire ad intravedere i compagni.
Decise allora di avvicinarsi per dare un'occhiata alla casa: lo scozzese strisciò nell'erba, 'proprio come in addestramento' pensò, e si avvicinò alla siepe, volendola sfruttare come riparo dalla casa.

Rimase sempre all'erta durante il movimento, alla ricerca dei compagni... o dei tedeschi.

Una volta giunto, in una posizione favorevole, avrebbe cercato di osservare attraverso le finestre per capire chi stava occupando l'edificio... probabilmente i Jerry...
 

Auricaesar

Just a newbie
Quello che Wallace riuscì a scorgere nelle ombre fu un piccolo luccichìo nella finestra all'estremità destra della casa.
 

Balto

Ninja Skilled!
'Damn... non si vede nulla'
Lo scozzese imprecò tra sé e sé e piano piano continuò a strisciare, coperto dalle siepi, verso il ponte, fermandosi di tanto in tanto per osservare un poco le finestre e controllare eventuali movimenti sperando di potersi fare un'idea circa il numero di occupanti.
Sperava ardentemente che nel frattempo qualcuno della squadra si sarebbe avvicinato alla sua posizione: non disponeva dell'esplosivo per far saltare il ponte né era propriamente consigliabile assaltare quell'edificio da solo... tuttavia, ormai l'adrenalina circolava, aveva il vantaggio della sorpresa... non era particolarmente preoccupato.
 

Auricaesar

Just a newbie
Wallace non riuscì a notare niente, in quelle buie finestre.
La cosa positiva fu però sentire la voce di Campbell alle sue spalle, molto bassa:
Ehi tu, chi sei?
 

Balto

Ninja Skilled!
Wallace si rilassò un minimo udendo la voce di Campbell

"McIntyre, caporale... lieto di vederla sano e salvo Sir... è solo? Faccia attenzione... ho visto qualcosa brillare in quella finestra laggiù... potrebbe trattarsi di una MG dei tedeschi... come vogliamo muoverci? Io non ho esplosivo ad alto potenziale per il ponte..."
 

Auricaesar

Just a newbie
Sh, non ti preoccupare... Seguimi, Caroll ci aspetta per organizzare l'assalto...
Detto questo, strisciando a terra, si dirisse sulla direzione opposta della casa.
 
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