Diploannessione [Ordine della Rosa] - Amonkhosia

Last Century

Ninja Skilled!
Carnifinda ascoltò il verso e poi, guardando Mahiri, rimase in religioso silenzio. Per qualche motivo s'era convinta che quella strofa la stesse invitando a non parlare ma a vedere quel che le sarebbe stato mostrato. Si calcò a sua volta il cappuccio sul capo, e tendendo le mani al fuoco continuò a lasciarsi cullare dalla melodia. La curiosità montava dentro di lei sempre più forte, oramai cerca che quelle tre avessero qualcosa di importante da raccontare, molto più di vecchie storielle di guerra. Ne aveva viste così tante nell'ultimo decennio che si sarebbe assai sorpresa se si fossero rivelate delle semplici viaggiatrici. Non potevano esserlo.
 

Silen

Get a life
Forse per effetto della melodia o forse per effetto del silenzio e della quiete pian piano prese forma nella mente dell'elfa scura una immagine, una visione forse, o forse un sogno o un ricordo.
Una cittadina di medie dimensioni non più grande nè più piccola di tante altre; una torre di magia, una fortezza, mura, case, gente. Un posto come tanti altri, in un tempo meno turbolento. Nella torre di magia, una donna vestita nella tipica tunica da mago stà studiando un tomo ponderoso. Le pagine sono fitte di scrittura ma Carnifinda non riesce a distinguerle; solo una cosa è chiara ed evidente, il titolo del libro è De pluribus mundos.
La donna scuote la testa con aria incredula; evidentemente non sembra convinta del contenuto del volume che stà leggendo. Ad un tratto chiude il libro e lascia la stanza, forse chiamata da un dovere impellente: la drow non saprebbe dire cosa perchè l'intera scena è curiosamente priva di suoni.
L'ultima immagine chiara è quella del libro abbandonato sullo scrittoio, poi tutto si fa indistinto e la visione, se tale era, termina con l'ultima nota della canzone di Mahiri.
 

Last Century

Ninja Skilled!
La drow si riebbe da quella visione con un piccolo tremito. Cos'aveva appena veduto? Un ricordo? Uno stralcio del passato? Un futuro? Solo il titolo del libro le era rimasto impresso, il titolo e quella modesta cittadina così diversa da quelle che il nuovo volta di Ea permetteva di mostrare. Guardò Mahiri, poi le altre, restando interdetta per qualche istante sebbene il suo volto scosso e confuso rivelasse chiaramente quale stato emotivo le stesse attraversando l'anima. «De pliribus mundos...» ripeté, tra sé e sé, quasi fosse una preghiera sussurrata al vento. Se tanto le dava tanto quelle tre donne non erano decisamente semplici viaggiatrici, ora ne era convinta più che mai. E se per Mahiri aveva dovuto stare in silenzio, forse le sarebbe toccato chiudere gli occhi per continuare a sapere cosa l'aspettava. E lo face, istintivamente, a metà tra la curiosità di scoprire di più e l'inquietudine di quello che temeva avrebbe veduto da lì in avanti. Nel buio ascoltò.

I suoi uomini, rimasti a distanza, avevano smesso di parlottare guardando da lontano il bivacco. L'intera montagna vibrava solo dell'ultima nota di Mahiri.
 

Silen

Get a life
Nel buio a Carnifinda parve di sentire due voci lontane, voci che non appartenenvano a nessuno dei presenti.
(voce ticchettante, insettoide. Forse un formian?) In origine non avrebbe dovuto essere un'arma
(Voce profonda, ironica. Forse un umano?) E' un pò tardi per i rimpianti non ti sembra?
Nessun rimpianto. Quando la sicurezza degli alveari è in pericolo bisogna affidarsi alla saggezza della regina; purtroppo non è stato sufficiente. Hanno triangolato la fonte dei nostri incantesimi e ci hanno scatenato contro i loro alleati e i loro schiavi.
Non sono mai state famose per ignorare le sfide...ma perchè mi dici tutto questo? Ormai quale che siano state le vostre ricerche saranno cadute nelle loro mani
Così non è. Non potevamo permettere che si impossessassero dei nostri studi. Non abbiamo mai voluto aprire un varco per i demoni dell'Altrove; ben altro noi volevamo...avresti tu lasciato una simile conoscenza in mano a loro? O al duca? O al megalomane di Britannia? No! Mentre i nostri emissari trattavano la resa abbiamo distrutto tutta la documentazione e tutte le registrazioni. I maghi coinvolti si sono suicidati.
In questo caso il segreto è andato perduto
Così non è. Uno dei maghi è ancora vivo
(stupito) Disobbedendo agli ordini della regina dell'alveare?
Solo temporaneamente. La regina ha deciso per la segretezza. Meglio avrebbe fatto a diffondere questa conoscenza a tutti i popoli di Ea. La conoscenza che in mano a uno solo è pericolosa non lo è più quando è in mano di tutti. E' sempre stato questo l'intento originario, la paura non avrebbe dovuto farci deviare da esso
Davvero sorprendente...e quale sarebbe questo mago che ha deciso di sfidare la sua regina?
Lo hai di fronte a te
(Dopo una pausa) Tu eri uno di coloro che avevano partecipato al progetto?
Si
Perchè mi stai dicendo tutto questo?
Perchè la conoscenza non deve andare perduta. Tu sei ambizioso, come tutti gli umani, e questo può darti quella celebrità a cui tanto aspiri. Ti riferirò tutto quello che so sul progetto e tu scriverai un libro e lo diffonderai come se fosse frutto delle tue ricerche. Diventerai il mago più famoso di tutti i tempi
Hai molta fiducia in me. Cosa ti fa pensare che non andrò a vendere il segreto a coloro che hai nominato?
Ti ho osservato. Non sei quel tipo di persona. E non perchè te ne importi qualcosa del destino del mondo...è solo che in tutti i casi saresti liquidato con una somma di denaro e poi messo da parte. Saresti solo un voltagabbana o un sicario qualsiasi. Tu vuoi la fama e la gloria. Questo è quello che io ti offro. Poi potrò suicidarmi con la certezza di aver fatto il mio dovere fino in fondo
(Un lungo silenzio) Non capirò mai voi formian
Questo non è necessario nè auspicabile
Se lo dici tu...molto bene ammetto che quanto affermi mi intriga. Ma chi mi assicura che le cose che andranno nel modo che hai descritto? Potrei essere preso per un ciarlatano, la mia opera negletta e dimenticata
Non ci sono certezze a questo mondo. Questa è la migliore possibilità che posso offrirti. Allora lo farai?
Lo farò

Le voci si dissolsero e rimase solo il silenzio.
 

Last Century

Ninja Skilled!
Per un lungo secondo Carnifinda provò una sensazione tremenda, un brivido freddo che scosse anche la sua rigidezza marziale. Un libro, dal passato, con una conoscenza proibita e oscura, giaceva da qualche parte nel mondo. Nascosto ma non perduto, ignorato ma non dimenticato, e se tanto le dava tanto lei era una delle pochissime persone sopravvissute a conoscere quella storia. E le tre che aveva davanti le foriere di quel racconto allucinante.

«Formian... ne ho solo sentito parlare. Non... credevo avessero... In realtà non credevo proprio nulla.» ammise la drow guardando ancora le tre figure dinnanzi a lei. Oramai le restava solamente un ultimo tentativo, da fare: dopo aver chiuso la bocca e gli occhi, era il momento di tapparsi le orecchie e constatare in quel modo l'ultimo frammento di narrazione. O almeno quello che lei sperava sarebbe stata la chiave di volta per scoprire l'ubicazione del volume. Almeno un indizio. Avrebbe sguinzagliato tutto L'Ordine pur di metterci le mani e tenerlo al sicuro da qualsiasi uso improprio. Si portò le mani ai lati del capo e premette i palmi sulle orecchie.
 

Silen

Get a life
Da quanto accaduto finora, la drow aveva ricevuto da Mahiri una immagine ma senza suoni e da Arada dei suoni ma senza immagini. Quanto ricevette da Thorn era compreso sia di suoni che di immagini, ma era forse la visione più complessa delle tre. Carnifinda si ritrovò infatti a vedere e sentire dagli occhi della driade muta, senza però nulla che le spiegasse cosa stesse vedendo e sentendo.
Camminava solitaria in mezzo alle rovine di una grande città, non una anima vivente in vista. Vide un grande palazzo, ancora relativamente integro e vi entrò. Vide sale polverose in alcune delle quali vi erano antichi scheletri in armatura, ma troppo consunte e arrugginite dal tempo per distinguere simboli araldici; se fosse stata presente Carnifinda avrebbe esaminato le ossa per desumere la razza ma la driade dai cui occhi stava guardando non era interessata e non vi si soffermò.
Vide una grande biblioteca, danneggiata dal tempo dai saccheggiatori. Vide la driade prendere alcuni libri a caso e sfogliarli senza molto interesse.
Uno di questi libri era il De pluribus mundos. La driade lo sfogliò, esattamente come gli altri, e lo ripose nello scaffale dove lo aveva preso. La posizione del libro nella stanza e nello scaffale erano assai vividi tanto che la drow avrebbe potuto trovarloa d occhi chiusi...sempre che avesse potuto capire quale fosse la città della visione.
 
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