Qui non sono d'accordo io
Mai considerato fenomeno chi vince, ma chi guida una moto in una maniera aliena per gli altri, vincendo sopra i problemi e inserendo un nuovo metro di paragone. In questo Stoner e Lorenzo sono dei fenomeni.
Già definire Stoner una meteora è agghiacciante, visto che ha imposto un nuovo stile di guida in queste moto (vedi Marquez), ha vinto 2 mondiali, uno con una moto non certo migliore. E' stato il pilota più vincente delle 800, record di vittorie in un anno...e si è ritirato a 27 anni. Lorenzo anche è arrivato in MotoGP e dopo il primo anno (arrivato secondo dietro Rossi) ha vinto un mondiale mandando in crisi il suo stesso compagno di squadra, Rossi, mica uno qualunque. Con una moto inferiore alle Honda lotta e vince imponendo una guida pulita totalmente differente da Marquez o Stoner. Questi sono manici differenti, è lapalissiano a vederli, a prescindere da quello che vincono, e infatti neanche hanno vinto tantissimo rispetto a persone come Rossi. Sono fenomeni perchè è vero.
Per Marquez è forse ancora presto, ma non considerarlo già da ora un predestinato è solo per prudenza. Un solo rookie ha vinto il mondiale il suo primo anno, cioè kenny roberts senior...ci sarà un perchè...
Pedrosa anche ha più manico degli altri dietro, soprattutto di quelli indicati da te.
Bradl quet'anno ha ufficialmente una Honda ufficiale (lo ha confermato cecchinello). Dovizioso anche ti ricordo che è stato 4 anni compagno di squadra di Pedrosa nella HRC ufficiale, raccimolando 1 vittoria e 15 podi in 82 gare, mentre Pedrosa nello stesso periodo di vittorie ne faceva 11 e 29 podi (saltando 8 gare per infortunio).
Crutchlow è un discorso a parte, è un pilota di 28 anni che ha corso solo in supersport e in superbike, e che nel 2011 è arrivato in motoGP. Se era veramente forte sarebbe arrivato nel motomondiale molto prima, non quasi a fine carriera...
Insomma, Pedrosa è indubbiamente sopravvalutato, e non è sicuramente un fenomeno, ma non è di certo paragonabile a chi gli arriva dietro, è somunque uno scalino sopra, ma sotto a chi, oltra ad avere manico e velocità, ha anche l'istinto del campione