L'integrazione nel 2015

Mabelrode

Get a life
In un mondo globalizzato aggrapparsi al concetto di tradizione è un modo ingenuo per giustificare la repulsione nei confronti del diverso.
Sarà l'italiano (inteso come persona che vive in Italia indipendentemente da razza e religione) a decidere cosa verrà assimilato nella nostra cultura culinaria (e non solo ovviamente) e cosa verrà scartato. Qui stiamo parlando di alternative culturali e non di imposizioni culturali.
La possibilità di abbracciare la cucina di una cultura diversa non minaccia in alcun modo la nostra cucina per il semplice fatto che la scelta di utilizzare questa possibilità sarà sempre e comunque nostra.
Quindi ben vengano i kebab, il sushi, il cinese e gli insetti caramellati. Se uno non vuole provarli, nessuno lo costringerà a farlo.
 

Shaka

Get a life
Fantacalciaro
Uppo Mabel.
Le influenze, come detto, arricchiscono, ed è sempre stato così e anche noi all'estero abbiamo influenzato molto. Ma questo capita da sempre.
La paura xenofoba di Schizzato è differente
Lui ha paura che non verrà integrato l'uso degli insetti nella cucina, ma che questa SOPPIANTERA' l'attuale cucina italiana. Evidentemente con la forza, perché non capisco come può un'altra cultura obbligarmi a pregare qualcuno che non voglio o mangiare ciò che non voglio o comportarmi come non voglio se non con la forza e la violenza. E' questa la paura loro. Che questi "milioni e milioni" di immigrati un giorni si ribellino a noi, loro padroni, obbligandoci con la violenza a cambiare le leggi e a diventare come loro...
mah...
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
La cultura italiana è già stata spazzata via decenni fa dalla tecnoloia e dalle influenze d oltreoceano, preoccuparci degli immigrati è veramente assurdo. Anzi, tanti valori che una volta erano tradizione italiana li pprtano avanti loro :asd:
 

Shaka

Get a life
Fantacalciaro
La cultura italiana è già stata spazzata via decenni fa dalla tecnoloia e dalle influenze d oltreoceano, preoccuparci degli immigrati è veramente assurdo. Anzi, tanti valori che una volta erano tradizione italiana li pprtano avanti loro :asd:
Ah si, poi c'è anche questo aivoglia. Dai fast food, ai pranzi fatti con l'insalata, le parole straniere usate ormai dappertuto da essere diventate parole introdotte nel dizionario italiano (computer un esempio) e tante altre abitudini...Halloween? chi ha detto halloween?
Bastarti emigrati statunitensi che hanno introdotto questa festa soppiantando la nostra più tradizionale festa di tutti i santi
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
La globalizzazione culturale è in massima parte l'appiattimento di una cultura locale sul modello "americano", ed è l'unica vera e seria minaccia alle culture locali di tutto il modno. Di fatto la cultura italiana non è cambiata di una virgola in direzione del modello "proposto" dagli immigrati nei loro quartieri; in compenso un italiano degli anni '50 non capirebbe un cazzo della vita sociale italiana degli anni '10. In parte per gli ovvii cambiamenti introdotti dalla tecnologia, ma in buona parte anche per i profondi cambiamenti culturali arrivati con le influenze da oltreoceano.

Metti un siciliano degli anni '50 a parlare con un immigrato di prima generazione e un trentenne italianissimo entrambi del 2015 dietro ad uno schermo. Vedi un po' con quale dei due ha più cose in comune.

Puoi murare tutti i confini che vuoi, i cambiamenti veri passano da ben altri canali.
 
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