senzanome.exe
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Dliko'o era rimasto appostato nelle retrovie come pianificato, ma non gli era sfuggito nulla di quella situazione vagamente isterica, se non comica. Uno dei carandorani aveva urlato come una donnetta spaventata alla vista di un insetto... E dire che gli abitanti di EA avevano i Formian, una vista come quella dell'Uccisore non doveva essere terrificante quanto impressionante per quelle armi e armature naturali che aveva.
Dliko'o strinse i denti e cercò di farsi sentire senza alzare troppo la voce dalla giovane arpia spaventata poco più avanti e alla sua destra: - Ariel! Vie' quaddietro, nascondite! - Ringraziò che la piccola non rischiasse di andargli sulla linea di tiro, essendo troppo distante. Nel mentre incoccò una freccia mentre ne teneva altre ancora fra le dita, nell'impugnatura veloce che aveva imparato dagli umani della Banda, e iniziò a sparare frecce verso l'Uccisore, cercando di mirare ai grandi occhi da mantide che si ritrovava. Un unico punto debole a cui poter mirare, per sua fortuna abbastanza grande.
- DATE FOCO AE FRECCE! - Latrò, ricordando ai maghi il loro dovere. Senza il loro aiuto il suo contributo probabilmente sarebbe stato inutile.
Dliko'o strinse i denti e cercò di farsi sentire senza alzare troppo la voce dalla giovane arpia spaventata poco più avanti e alla sua destra: - Ariel! Vie' quaddietro, nascondite! - Ringraziò che la piccola non rischiasse di andargli sulla linea di tiro, essendo troppo distante. Nel mentre incoccò una freccia mentre ne teneva altre ancora fra le dita, nell'impugnatura veloce che aveva imparato dagli umani della Banda, e iniziò a sparare frecce verso l'Uccisore, cercando di mirare ai grandi occhi da mantide che si ritrovava. Un unico punto debole a cui poter mirare, per sua fortuna abbastanza grande.
- DATE FOCO AE FRECCE! - Latrò, ricordando ai maghi il loro dovere. Senza il loro aiuto il suo contributo probabilmente sarebbe stato inutile.