GDR La Cattedrale di Tiamatburgo

The Pony Killer

Spam Master
L'anno 3946 A-Simaren è stato uno degli anni più attivi dal punto di vista sociale per quanto riguarda Centurestria: sfruttando la fine della guerra i Re, accompagnati dal consiglio, avevano deciso che era il caso di risolvere varie questioni culturali dello stato.

Ma un discorso a parte, riguardo l'avanzamento culturale dei Centauri, bisogna farlo per quanto concerne la religione. L'anno corrente infatti è probabilmente classificabile come l'anno più importante per la religione "Figli del caos" subito dopo l'anno 3940, ossia l'anno in cui avvenne il "Richiamo" ( https://forum.sohead.org/index.php?threads/il-richiamo.36508/ ), l'anno in cui la Madre Tiamat riconobbe finalmente i Centauri come suoi figli adottivi. Quel riconoscimento scatenò molta gioia e molto fervore religioso nei cuori dei quadrupedi caotici ed un Centauro in particolare, colui che aveva parlato in prima persona con l'Avatar della Dea, ne rimase per sempre segnato.
Quel centauro è Gid Lucione, regnante di Centaurestria, che nel corso di questi sei anni si è dato ad uno studio senza tregua della religione in generale, ma soprattutto delle arti sacerdotali fino a quando, nell'anno corrente, non ha deciso finalmente di farsi prete.
Ma il suo avvio alle arti sacerdotali non poteva certamente essere un avvio come tanti altri: in fondo sarebbe stato il primo Re-Sacerdote nella storia di tutta Centaurestria! Quindi, ad inizio anno, prima ancora di annunciare il suo avvio al sacerdozio, fece iniziare l'ampliamento della vecchia cattedrale di Tiamatburgo, per farla diventare una cattedrale degna di tale nome e della bellezza di Tiamat.
I lavori furono lunghi ma si conclusero prima del 25 Novembre, anniversario del Richiamo e festa Nazionale di Centaurestria, quindi giusto in tempo per far in modo che l'entrata in scena di Gid Lucione come sacerdote fosse delle migliori. Forse si ebbe però un debutto troppo grande.

Della cattedrale vecchia ormai non rimaneva molto, ma si poteva ancora intravedere come essa era ormai fusa a quella nuova, cosa che volendo poteva anche essere interpretata in maniera religiosa, in quanto anche i centauri sono più creature fuse in una. Ma più realisticamente, per gli ingegneri era più comodo e meno dispendioso fare in quel modo.
Comunque sia, questo ampliamento ha reso quella cattedrale forse una delle opere religiose più maestose di tutta Ea e, visto che si trova in territorio collinoso, probabilmente anche una delle più rialzate, delle più vicine al cielo e alle divinità. Le decorazioni della cattedrale si presentano con uno stile molto tendente al gotico, ma riprendono molto l'aspetto maestoso che assunse Tiamat durante il suddetto Richiamo: corna draconiche dall'aspetto caotico adornano la parte superiore dell'entrata principale (vedere immagine), mentre vari spuntoni tendono a mostrarsi nella parte superiore delle lunghe colonne.
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In tutto ciò, però, la zona scoperta sul retro dove la Divinità decise di mostrarsi venne solo abbellita, senza modificarla in maniera eccessiva e senza toccare in alcun modo le antiche rune che permisero l'arrivo dell'Avatar.
Gli interni vennero decorati con motivi piuttosto slanciati, con numerosi affreschi rappresentanti creature caotiche, la storia dei centauri e ovviamente il Richiamo, mentre dietro l'altare venne eretta una statua raffigurante l'Aspetto che Tiamat assunse il giorno in cui riconobbe i centauri come suoi figli e che aveva le braccia aperte, come se volesse abbracciare tutti i presenti nella sala. Agli angoli, invece, delle modeste statue di draghi e dracocentauri decoravano ulteriormente la Cattedrale.

Giunse quindi il 25 Novembre, giorno in cui tra le varie cose venne anche inaugurata la nuova Cattedrale e, come ci si poteva aspettare in quel giorno di festa, Tiamatburgo venne invasa dai fedeli giunti li per pregare l'Antica Madre o comunque per ammirare la cattedrale di cui tanto si era parlato nel corso dell'anno. Nessuno in quel giorno rimase deluso dalla visuale slanciata e maestosa dell'edificio, l'esterno soddisfaceva perfettamente l'estetica Centaurea e non pochi si sentirono estremamente piccoli di fronte ad un edificio che quasi voleva toccare il cielo ma anche minacciava di devastare il terreno. L'interno stupì ulteriormente tutti i presenti, ai quali dato tempo di ammirare la Cattedrale prima dell'inizio della messa.
Passato il tempo necessario a far calmare le acque, le campane iniziarono a suonare e venne fatto cenno a tutti i presenti di prendere posto. Sebbene i posti a sedere fossero tantissimi, alcuni fedeli dovettero rimanere in piedi-cosa non fastidiosa per un centauro, ma che comunque dava un senso non propriamente bello.

Gid Lucione entrò quindi da dietro l'altare con aria solenne, si sentiva davvero pronto e soddisfatto in quel momento, sebbene il dare le spalle alla statua di Tiamat lo mettesse a disagio. Salì sull'altare e si avvicinò al leggio prima di prendere parola:
"Fedeli di Tiamat, Figli del Caos e dell'Antica Madre, quest'oggi io vi parlo non da Re, ma come Pastore che vuol guidare il suo gregge alla via della salvezza, agli insegnamenti di Tiamat e di tutte le divinità. Ma oggi, proprio oggi, festeggiamo il sesto anniversario di quello che viene comunemente chiamato 'Il Richiamo', giornata in cui la Madre ci ha riconosciuti come suoi figli adottivi!" Disse fieramente, seguito da un applauso di massa, prima di ricominciare la messa con varie cerimonie di rito, i vari discorsi dei famosi libri antichi della religione, per poi concludere la cerimonia con un breve discorso che aveva preparato per l'occasione:
"Ma a parte Suoi figli, cosa siamo? Qual è il nostro ruolo nel mondo? Per caso abbiamo più o meno diritto delle altre razze di esistere? Ebbene, la risposta è no. Noi, come tutte le razze, abbiamo la stessa dignità di occupare questo mondo e proprio la Madre ci spiegò il perché il giorno in cui entrò in contatto con noi, dicendo: 'L'Ordine è una strada unica e diritta, ma il Caos è diviso in mille rivoli in mille direzioni diverse, ognuno con una natura sua propria eppure ognuno parte del tutto. Tale è la natura del Caos'. E noi, Figli del Caos, dobbiamo rispettare tutta la diversità, dobbiamo rispettare il diverso perché lui, come noi tutti, fa parte del tutto ed anche lui, in un certo senso, è figlio del Caos! Ma non dobbiamo lasciarci sopraffare da questo buonismo, dobbiamo valutare i casi volta per volta e valutare chi è nemico nostro, della vita, ma anche del Caos. Dobbiamo, insomma, difenderci quando veniamo attaccati, con tutti i mezzi necessari!" Si sentiva particolarmente sollevato nel dire quelle parole che, forse, sembravano più da re che da sacerdote, ma che si basavano sul suo studio della religione e delle parole di Tiamat. Tutto sembrava andar liscio, in quella splendida giornata a Tiamatburgo.




[ @Silen ]
 

Silen

Get a life
Alla conclusione del discorso del re la cattedrale fu attraversata da un brivido; non per l'applauso della folla di centauri presenti, non per la forza vibrante del discorso, ma un brivido che veniva da una stilla, una goccia di energia che attraversò l'intero edificio, cambiando, trasformando, mutando. Colonne si distorsero leggermente cambiando forma e colore, statue si fusero tra loro e mille altri piccoli cambiamenti si verificarono, lasciando però incolumi tutti i centauri. Quando il brivido fu passato, la trasformazione cessata i centauri si guardarono attorno con meraviglia: La cattedrale era cambiata, come se lo stesso Caos avesse avvolto la cattedrale, perfezionandola. Il tempio era diverso, ma ancora bellissimo, come le distorsioni portate dall'onda di energia caotica le avessero daato un tocco in più.
Ci volle un pò di tempo perchè i centauri entusiasti si accorgessero che ai piedi della statua di Tiamat, dove prima non c'era stato altro che nudo pavimento, era comparsa una piccola nicchia e all'interno di essa, una pergamena.
 

The Pony Killer

Spam Master
La Madre li aveva riconosciuti nuovamente! Quei cambiamenti meravigliosi riempirono di gioia i cuori dei centauri presenti e a Gid Lucione comparve un grosso sorriso che non riusciva a levarsi mentre vedeva tutto mutare, tutto perfezionarsi, mentre si sentiva pervaso dalla magia del Caos più pura. Era stato così bravo da attirare l'attenzione della Madre? Improbabile che fosse solo una coincidenza.. Ed il pensiero di essersi meritato quell'attenzione lo fece sorridere ancor di più, facendolo sembrare quasi più inquietante del solito.
Mentre nella cattedrale c'era ancora del trambusto dovuto all'emozione del momento venne notata la nicchia con all'interno la pergamena. Essa venne portata a Gid Lucione che la scrutò con molta attenzione ma ci stava capendo ben poco.. una delle poche parole che riusciva a comprendere era "attenzione". Il Re-Sacerdote dunque si rivolse a Jace, mago di corte li presente per la cerimonia:
"Jace, eccoti, questo linguaggio mi pare strano.. non è che per caso sai di cosa si tratta?"
Jace si avvicinò lentamente e prese la pergamena "Lasciate che dia un'occhiata, Sire" dunque la osservò scrupolosamente prima di continuare "E' un linguaggio magico piuttosto antico, dovrei essere in grado di decifrarlo senza problemi" disse distrattamente mentre continuava a leggere.. e più continuava, più il suo volto si incupiva.
"Sua maestà" disse infine con fare estremamente serio "Questa pergamena va nascosta ad occhi indiscreti. Per il momento la teletrasporterò in un posto sicuro, ma più avanti dobbiamo riunire i nostri maghi più fidati e parlarne, molto attentamente ed in completa segretezza" Furono le parole del mago, pronunciate con una particolare preoccupazione, ma anche con una certa ispirazione nei suoi occhi. Dunque, con uno schiocco di dita fece sparire la pergamena, teletrasportata chissà dove.
 
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