Diploannessione [Ierocrazia Vatis] Colline e strade sbagliate

Adamantio

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La regione che si estendeva oltre i confini della Ierocrazia era una regione per lo più collinare, le vecchie mappe di cui disponeva la Ierocrazia, imprecise e per lo più lacunose informavano che li (o da quelle parti) vi fosse stata addirittura una città degna di nota; una delle poche che si erano sviluppate a sufficienza nella steppa. Ovviamente il territorio era del tutto dissimile da una "steppa" e Greeald aveva dalla sua, quantomeno il beneficio del dubbio.
Lanciò un occhiata vagamente critica al mappatore ma questo gli rispose con un alzata di spalle. Giustamente ne sapeva quanto lui..

SE la città era presente da qualche parte verso Est, avrebbero comunque dovuto attraversare quel mare di colline e soffici declivi. Una terra che a prima vista non sembrava particolarmente inospitale, eppure la previdenza di Greeald lo aveva messo molte volte in guardia.
La scorta era abbastanza nutrita.
Un mappatore goblin (inconsapevole) che seguiva la carovana, due arpie che scrutavano dall'alto i movimenti delle truppe planando placidamente in volo ed una mezza dozzina di armati halfling che si muovevano con lenta ma risoluta tattica militare per scortare.. lui.
Greeald non era decisamente un militare, portava informazioni e doni. La carovana di fatti era piena di cibo, metallo da scambiare e perfino 3 mansuete cavalcature, due pony ed un bel cavallo decisamente in forma.
Erano, cibo a parte (?) doni preziosi.
Il gruppo si inoltrò verso Est con attenzione..

Tentativo di Diploannessione della regione collinare di Zoram'Gar con Greeald (Mercante)
 

Silen

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Come molte altre regioni di confine, Zoram'Gar aveva cambiato mani molte volte durante gli anni convulsi che avevano preceduto l'Ultima Guerra e successivamente era stata direttamente sulla linea del fronte del mortale conflitto successivo. non c'era quindi da stupirsi se degli insediamenti che un tempo avevano costellato la regione nessuno era sopravvissuto; gli halfling non incontrarono più che mucchietti di macerie da tempo ricoperti dalla vegetazione. Stando così le cose trovare qualcosa sul sito della antica Khas Orketti era forse utopistico; ma valeva comunque la pena di provare.
Arrivati che furono al sito della vecchia città non tovarono pietra su pietra: anche qui l'insediamento ante guerra-era andato completamente distrutto ed era stato reclamato dalla vegetazione: bastava una breve occhiata a vedere che quel luogo era stato abbandonato da lunghissimo tempo. In compenso però le due alate atterrarono per riferire che da qualche roa qualcuno stava seguendo la comitiva di nascosto, tenendosi il più possibile al riparo sfruttando vegetazione e terreno accidentato. Le due Alate avevano comunque notato una figura umanoide "verde come un mezzuomo col mal di mare" per usare le loro precise (e beffarde) parole.
 

Adamantio

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Nulla da riferire.
L'esploratore informó il contingente con fare asciutto e militaresco.
L'ennesimo insediamento reclamato dalla vegetazione era stato lasciato alle spalle dalla truppa. Era una sensazione che si ripeteva oramai quasi ciclicamente e questo in un certo senso era addirittura.. "rassicurante".
L'assenza di individui era in un certo senso la cosa da preferire, dopo tanta morte e disperazione.
Oltre il Limes vi erano stati nascenti, certo, ma ancora troppo pochi per i suoi gusti e gli orrori superavano di gran lunga le opportunitá..
Un mercante come lui, sebbene non fosse un militare sapeva queste cose.. era il cogliere le "opportunitá" giuste ad averlo reso il mezz'uomo che era : pregi e difetti.

Quando l'ennesimo rudere reclamato dalla vegetazione fu alle spalle, fu sorpreso da sentir planare entrambe le arpie a pochi passi di distanza da se.
Le parole beffarde di entrambe erano latrici di.. opportunitá.

Opportunitá che lui doveva cogliere o ricacciare indietro.
Il suo cervello, allenato si mise in moto e.. <un solo essere? Ci segue da ore?> Le due arpie erano abbastanza sicure da non rispondere e lui non aveva motivo di dubitare di due scout così... Preparate, anzi a dirla tutta lui non sarebbe durato un nano secondo in quel territorio ostile se non avesse fatto totale affidamento alle sue guardie.

... <Ufficiale, carta e calamaio..> il soldato si acciglió e il mercante continuó, era una costante.. se fosse stato piú imperioso nel comando ed avvezzo all'arte militare, gli sarebbe bastata un occhiata, ma così non era e dunqie aveva urgenza di spiegare.. <gli scout ci hanno informato che un ramingo ci segue da ore. Tenta di eludere la nostra sorveglianza e ci riesce perchè questa regione ha un terreno terribilmente accidentato.. potremmo provare a catturarlo.. oppure.. si fará a modo mio. Carta e calamaio.. prego> bene.. ora che aveva calcato la mano l'ufficiale concesse quanto richiesto con una scrollata di spalle. Una cosa era certa, Greeald era una persona schietta, il sotterfugio non faceva per lui. Era un mercante e.. diavolo se non avrebbe affrontato la questione in maniera semplice e diretta. Gli avrebbe fatto una proposta. Oh certo, il tipo poteva rifiutarla, girare sui tacchi e andarsene, ma di certo il mercante doveva assicurarsi di una cosa, far capire all'intruso che i giochetti non funzionavano con lui, quantomeno che era inutile continuare a nascondersi, lui e la sua scorta non erano gatti, né tantomeno topi.
Diede ordine di accamparsi, accendere un fuoco e cucinare del cibo mantenendo comunque alta la guardia, soprattutto nei confronti dei cavalli.. nel frattempo, con fare asciutto scrisse.


<Siamo la Ierocrazia Vatis e sei stato individuato ramingo, non abbiamo intenzioni ostili e vorremmo parlamentare. Portiamo cibo e notizie. Quando sarai stanco di seguirci, incontriamoci per appianare le nostre diffidenze>

il "cartello" era schietto, ma terribilmente efficiente, quando il campo fu tolto il foglio fu affisso proprio al centro del campo, di sicuro sarebbe stato individuato.
Altri scritti simili furono affissi in ogni campo, quasi fosse un opera di convincimento. Di certo il mercante poteva provare a catturarlo dividendo la sua scorta.. ma perchè snaturarsi? Greeald era un tipo schietto e diretto e affrontava i problemi con altrettanto spirito. Era solo questione di tempo.. certo è che furono prese maggiori precauzioni per difendere i campi, del resto ora si sapeva di non essere affatto... Soli.

scusami, ho modificato radicalmente la mia prima azione, del resto greeald è un mercante, non potevo fare un azione diversa da quella che ho scritto. ;) Speriamo vada bene!
 
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Silen

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Il giorno dopo le sentinelle alate comunicarono che il misterioso inseguitore "Verde come un mezzuomo che abbia trovato uno scarafaggio nella zuppa" si era apparentemente fermato a studiare il cartello ma almeno per ora continuava a tenersi a distanza.
La cosa andò avanti per qualche giorno e il rapporto delle alate sembrava essere sempre identico a parte un piccolo particolare...l'appellativo per l'inseguitore variava infatti dal "Verde come un mezzuomo col mal di mare" al "Verde come un mezzuomo con un travaso di bile" al "Verde come un mezzuomo caduto in una palude" e così via...e così via...e così via...
A volte le Alate si divertivano con poco.
Prima che il gioco potesse venire a noia alle due arpie o che la pazienza di Greald potesse esaurirsi una sera lo sconosciuto inseguitore sembrò decidersi a fare il primo passo avanzando lentamente verso il fuoco tenendo le mani bene in vista.
Si trattava ovviamente di un orco..."Verde come un mezzuomo che ha fatto indigestione di piselli" come commentarono le alate dandosi di gomito.
 

Adamantio

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Il "mezz'uomo verde" come era stato oramai conosciuto un pò da tutti fu un essere diffidente e questo, segretamente, piaceva a Greealdn che era riconosciuto un pò da tutti per la sua proverbiale "previdenza".
Quando, finalmente l'orco si palesò Greeald lanciò un occhiataccia alle due arpie.
Il campo era stato montato come ogni sera, ma a differenza di altre sere, vi era un ospite di riguardo.. Solo una guardia scivolò alle sue spalle senza tuttavia avere intenzioni malvage, ne provò a diminuire la distanza. Tutti li erano "ragionevolmente" lontani l'uno dall'altro, eppure la tensione si tagliava con il coltello. Greeald fu veloce a prendere la parola e dopo aver preso un mestolo di stufato dal fuoco , ne versò una porsione abbondante per il suo ospite. Indicò con il dito e con il capo un posto davanti il focolare e con un sorriso.. <.. Apprezzo il tuo coraggio, non ci conosci, eppure ti sei presentato.. disarmato. Come ho scritto, non siamo una minaccia, se tu non lo sarai per noi. Il mio nome è Greeald e siamo inviati dalla Ierocrazia Vatis, uno stato sorto dalle ceneri della follia di 300 anni or sono.. Con chi ho l'onore di parlare?>.. lanciò un occhiataccia alle due arpie <.. Gli ospiti per la Ierocrazia sono sacri..> disse senza distogliere lo sguardo dalle due. Piccola pausa poi tornò al suo sconosciuto.. <..Siediti e mangia con noi. Te ne prego..>
 

Silen

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"Un orco che rifugge di presentarsi davanti a un mezzuomo per timore non è un vero orco" disse il pelleverde in tono assertivo "Il mio nome è Go'el figlio di Korlim e sono qui in pace."
Go'el prese posto accanto al fuoco e accettò una ciotola di stufato ringraziando con un cenno. Il suo sgurado peraltro sembrava più interessato a prendere nota dei componenti del variegato gruppo di esploratori "Non ho mai udito parlare della vostra Ierocrazia, ma non c'è niente di strano in questo, le comunicazioni sono difficili in questi tempi. Io appartengo al clan dei lupi grigi o almeno a ciò che ne rimane. "
Le due alate frattanto avevano notato le occhiatacce di Greeald a cui, essendo quello che erano, risposero con ampi sogghigni e una lieve scrollata di spalle ma senza aggiungere altre battute.
 

Adamantio

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Sorprendentemente le alate ghignarono ma rimasero in silenzio, lanciandosi comunque occhiate che "parlavano" fra loro. Ciò basto, non intendeva "avere la meglio" contro due alate, era semplicemente impossibile.. però un "pareggio" era un risultato prezioso, da prendere al volo. E' quello ciò che fece..

<Tutti noi abbiamo visto il tuo coraggio e l'assenza di timore, Go'el figlio di Korlim.> continuò < tuttavia ..ben pochi sono i codardi ancora in piedi che possono dirsi vivi in queste lande, dopo 300 anni di morte e dissoluzione> tacque, cenno a sua volta con il capo e lasciò cadere il discorso mentre i due mangiavano quel pasto frugale ma saporito.. <Dunque queste lande sono reclamate dal Clan dei lupi grigi.. Non ne eravamo consapevoli, ma come detto siamo entrati nelle vostre terre in pace, non per smania di conquista.> fece una breve pausa e poi < Parlate del vostro Clan come di un clan che ha visto giorni migliori..> scosse il capo <.. Malattia, sfinimento o violenza?>
Se vi era una cosa che Greeald proprio non sapeva fare era "girare" attorno all'oggetto della discussione..
Erano probabilmente tre le vie per cui un Clan, una Nazione, od un semplice mezz'uomo terminava la propria esistenza:
- Malattia, vi erano un sacco di flagelli ancora sconosciuti che portavano alla morte, più o meno velocemente..
- Sfinimento, inteso come assenza di derrate alimentari, cibo od acqua. Semplicemente anche grandi entità statali, semplicemente sbandavano ed infine (più o meno rapidamente) svanivano.. e beh.. l'ultimo e più semplice modo di abbandonare questa terra..
- Violenza , ossia la morte per mano dell'oscurità: Una morte sul campo di battaglia contro un nemico di questo o di "quel" mondo o assediati fra le mura di una roccaforte ridotta ad un cumulo di macerie..
La natura, ovviamente aveva mille altri modi per "divertisi" con i superstiti, ma quei tre erano di gran lunga i modi più gettonati per tirar le cuoia..

<.. La Ierocrazia Vatis è uno stato di mezz'uomini, ma come puoi vedere le razze che la compongono non si limitano a noi. Arpie, qualche Goblin ed Umani. Ci accomuna il desiderio di sopravvivere, gettare le basi per una convivenza pacifica fra noi, difenderci l'un l'altro per non soccombere all'oscurità.. Sai a cosa mi riferisco..> l'ultima era un affermazione, non una domanda. L'orco di certo ne aveva vista di.. sofferenza.

<Siamo in missione esplorativa. La Ierocrazia ha il suo confine ad Ovest, circa 6 giorni di marcia. Confidiamo di trovare superstiti prima di aver raggiunto il grande mare di erba ad Est, patria dell'ignoto che si estende a perdita d'occhio oltre i vostri declivi...> tacque, guardò l'orco e porse al "verde" una fiasca di... probabilmente, torcibudella, un liquore del contado di Resilience, proveniva da una delle "sue" personali tenute..
 
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Silen

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"Tutte e tre le cose, a volte in tempi diversi, a volte tutte insieme" disse l'orco con una scrollata di spalle, come se il fatto in sè non avesse molta importanza, poi accettò la fiasca che Greaald gli porgeva e la vuotò in una unica sorsata.
"Unirsi a tappetti, pellerosa e cornacchie...nessuna offesa è intesa...potrebbe essere una cosa che non tutti fra la mia gente accetterebbero. Devi capire, mezzuomo, che in tempi di difficoltà l'orgoglio di clan è una forza da non sottovalutare. Non è stato facile sopravvivere in questi ultimi tre secoli, ma come puoi vedere, siamo sopravvissuti" l'orco fece una pausa poi riprese il suo discorso "naturalmente ci sono anche alcuni di noi che vedono le cose più chiaramente e che trovano assai poche ragioni di orgoglio nel trascinarsi stentatamente in attesa della prossima invasione di demoni oc reature mutate. Sfortunatamente, l'attuale capo clan dei lupi grigi non è fra questi."
 

Adamantio

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Occasioni.
Cogliere le occasioni : "quando" e "se" si presentavano, sotto ogni forma. Il mercante era in ascolto dell'altro, il che voleva dire che non si limitava semplicemente a.. sentirlo.
Quando l'orco ebbe terminato di parlare nel campo caló un silenzio quasi di tomba.
Il fuoco scoppiettava.
<Offesa? ..> la voce del mercante halfling risultó sorpresa .. <oh no.. la ierocrazia non si sente offesa.> Disse in maniera piú asciutta, poi continuó <.. Le popolazioni che la compongono hanno liberamente accettato di farne parte e pertanto godono di egual diritti ed egual doveri. Morire per un fratello, sia esso goblin, arpia o umano, non ha importanza nella nostra societá, l'onore è nella motivazione per cui si compie il gesto, non di certo per "chi" si compie..> Fece una breve pausa <..tu, Go'rl figlio di Korlim sai di cosa parlo..> lo adulo, sottilmente, l'onore e l'orgoglio, soventemente andavano a braccetto e Greeald aveva "intravisto" nel discorso una crepa.. una crepa ampiamente sfruttabile. <L'orgoglio è una grande virtú per un guerriero. Per un capo, è.. pericolosa. Utile solo se sfruttata bene, ossia in sinergia con l'intelletto>.. fece per poi lasciar scivolare via la frase. <..Come ho detto, non siamo qui per smania di conquista> lo guardò negli occhi.. insistentemente e non abbassò lo sguardo. <..Naturalmente... Chiaramente.. Sfortunatamente.. hai usato tre termini che mi fanno credere che tu non voglia essere una minaccia per noi, cosi come la tua gente.. anzi.. aneli forse a qualcosa di più.. Non è cosi?> fece una brevissima pausa <.. La Ierocrazia Vatis è sempre attenta a trattare i suoi alleati con il rispetto che meritano>.. aveva già tirato troppo la corda, probabilmente, eppure vi era un ultima, vitale informazione che cercava..
<Il tuo attuale capo Clan potrebbe essere una minaccia per la mia gente?> una domanda schietta, precisa, diretta al cuore vero del "problema".
Avevano entrambi alla fine da guadagnare dall'essere schietti.

..figa la risposta dell'orco. Mi stò già facendo i film in cui tento tramite lo spionaggio di farlo salire al potere con un mezzo colpo di stato u.u
 

Silen

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L'orco si strinse nuovamente nelle spalle "Noi orchi andiamo famosi per le nostre doti di guerrieri ma ci sono battaglie che vale la pena di combattere ed altre che non lo sono" osservò "un capoclan dovrebbe appunto distinguere le prime dalle seconde e non gettarsi a testa bassa in una battaglia per il solo piacere di poterla combattere. Scontrarsi e guerreggiare con altri clan e altri popoli è qualcosa che noi orchi abbiamo sempre fatto; tuttavia oggi ci sono cose peggiori che vagano per il mondo, cose che per poco non hanno spazzato via tutte le genti senza fare alcuna distinzione. In tempi così difficili il saggio non fa lo schizzinoso sui possibili alleati che il destino mette sulla sua strada".
Il pelleverde fece una pausa e sorbì un altro pò di stufato prima di continuare "Francamente, mezzuomo, il mio timore è che l'attuale capoclan con le sue azioni avventate sia una minaccia per la mia gente. D'altro canto, se fosse possibile screditarlo agli occhi del clan e provocare la sua caduta...beh è possibile che un capo più lungimirante sarebbe contento di fare accordi con il popolo che il fato ha messo sulla sua strada. Immagino che questo sarebbe un vantaggio anche per il tuo popolo."
 

Adamantio

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Il mercante si strinse a sua volta nelle spalle, dispiaciuto.. <..scorgo nelle tue parole la saggezza di una giovane guida per il suo popolo..> annui con fare pensoso <..300 anni di abomini ed orrori hanno influito su tutti, proprio tutti ed il futuro è nelle generazioni più giovani : Non mi stupisce dunque che il clan del lupo, sebbene sofferente sia ancora in vita.> lo guardò negli occhi <Purtroppo Go'rl figlio di Korlim, non posso donarti una speranza che neanche noi della Ierocrazia abbiamo, ossia quella della pace : Ci saranno sempre guerre e battaglie da combattere. Non contro i vivi, quanto contro i non morti e gli abomini che non fanno distinzioni fra un Halfling od un Orco..> tacque appena < L'odio che essi provano è per i vivi, senza alcuna distinzione di razza.. Dobbiamo solo scegliere se combattere da soli o farlo da alleati come unico popolo per opporci al destino> lo guardò.. Percepi ed infine affondò <Le tue parole sono sagge Go'rl figlio di Korlim e lo Stato di cui sono portavoce, tiene molto in considerazione coloro che dimostrano saggezza : Sono fari di "stabilità" in un mondo in tempesta e.. la Ierocrazia Vatis non mancherà di fargli giungere l'aiuto richiesto> si fece più confidente, avvicinandosi appena, ma non in maniera eccessiva.. <.. Dimmi, Go'rl.. sei tu pronto ad essere colui che screditerà l'attuale vostro.. Capo Clan?> era una domanda diretta <..La Ierocrazia Vatis potrebbe aiutare e forse facilitare in molti modi la tua.. ascesa : come detto la mia nazione avrebbe un affidabile alleato con cui accordarsi ed il tuo popolo, un apprezzata e saggia guida. La stabilità è una motivazione che già ci lega.. in un qualche modo> si ritirò e lasciò cadere il silenzio, dando modo all'orco di pensarci un pò su.. <.. Saprai meglio di me, le debolezze del tuo Capo Clan, i suoi punti di vulnerabilità.. e dove potrà essere colpito con più forza. La Ierocrazia Vatis offre unione fra il nostro ed il vostro popolo, pace fra le sue genti e stabilità all'interno dei suoi confini.. Commercio, un esercito stabile e maestranze per incentivare produzione e stabilità della regione ed in nessun caso la Ierocrazia Vatis costringerà popolazioni autoctone ad abbandonare le regioni ancestrali> Tacque, allungo la mano ed attese le parole dell'orco.
 

Silen

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"È qualcosa che si può organizzare, credo." disse l'orco massaggiandosi il mento con aria riflessiva "certo ci vorranno tempo, pazienza e denaro...io non chiedo il vostro aiuto, sia ben chiaro. E tuttavia non posso negare che ritengo che una simile linea di condotta sarebbe la migliore per il futuro della mia gente come anche dei rapporti fra i nostri popoli."

Per quantificare la cosa: occorrerebbe un sicario occupato per un anno a tempo pieno ( quindi con azione Impegnativa) e direi almeno una ventina di monete in regalie varie. Se tutto va bene il prossimo turno troverai al potere il tuo amico e potrete parlare di nuovo
 

Adamantio

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Greeald fissò con sorprendente intensità l'orco davanti a se... e inarco un sopracciglio.
<Abbiamo un accordo Go'rl figlio di Korlim. Il nostro Stato si impegnerà in maniera.. duratura, finanzierà economicamente la tua.. avventura e concederemo al tuo servizio un nostro mezz'uomo che ti aiuterà nel compito che ci siamo prefissati..>
Fece una pausa, quasi teatrale
<.. Le cose "buone" crescono con pazienza.. La Ierocrazia Vatis si aspetta in cambio una tangibile riconoscenza, quando tu siederai al posto che ti spetta..>
si erano accordati?.. Greeald si alzò e porse la mano.. <Un nostro mezz'uomo si troverà a passare di qui ad un mese esatto da oggi. Il "come" presentarlo al cospetto del clan dei lupi grigi è un tuo compito ... Noi consigliamo, possa essere un mezz'uomo al tuo servizio..> fece una piccola pausa <..Forse un servo.. ammesso che la servitù esista all'interno del Clan..> scosse il capo per poi, tendere la mano, finalmente.
 

Silen

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"Molto bene" fu il pacato assenso dell'orco "non preoccuparti, troverò una copertura adatta per il tuo connazionale...e se gli dei lo vorranno, ci rivedremo fra un anno e potremo parlare più...serenamente" disse Go'el ricambiando la stretta.

Direi che e tutto ^__^
 

Adamantio

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La regione collinare del Zoram' Gar non era tanto diversa dall'anno precedente.
Un ciuffo in più di vegetazione qui, un pò meno li..
Ben presto la regione collinare, man mano che ci si avvicinava alla steppa che si estendeva all'orizzonte in lontananza verso Est, diventava sempre più "piatta" e con pochi alberi, un terreno "ideale" per i cavalli e le grandi mandrie..

La spedizione avanzava seguendo la strada tracciata dal mappatore l'anno precedente, i punti di interesse individuati dal metodico lavoro del Goblin della spedizione erano più o meno esatti e la carovana della Ierocrazia si trovò a passare sulle "ceneri" di campi base costruiti e "distrutti" dalla Ierocrazia e dalle intemperie l'anno precedente.
Le arpie della scorta, un paio in totale, voltavano come rapaci nel cielo in lenti cerchi abbastanza ampi, erano le scout della compagnia e più di qualche volta Greeald, il mercante dell'anno precedente aveva alzato lo sguardo a mirarle... segretamente invidiandole per la loro libertà e perizia nel volo.
La compagnia si mosse, mantenendo un attenzione meticolosa fino al prossimo campo base e qui, come da accordi piantò la tenda del "primo contatto", avevano una vaga idea di dove si trovasse l'accampamento orchesco, all'interno della regione collinare, frutto se non altro del lavoro di "intelligence" portato avanti dalla spia infiltrata l'anno precedente, ma... i Clan di pelleverde erano a quanto pare "allergici" ai mezz'uomini ed alle altre razze in genere, e sebbene fossero stati aiutati, sarebbe stato sgradevole condurre la spedizione fin "dentro" le mura del piccolo villaggio nel quale era stato compiuto il colpo di mano, senza essere espressamente invitati dal capoclan..
Gli accordi dovevano essere rispettati e Greeald era estremamente felice di farlo.
Piantò la tenda sulla sommità della collina, una collina dalla quale era possibile osservare molte vie di transumanza delle (poche?) bestie che vivevano in quelle lande e, come da accordi fissò lo stendardo al centro del piccolo accampamento.
..Erano pronti a ricevere la delegazione che di li a pochi (?) giorni sarebbe giunta e Greeald in cuor suo sperava che il pelleverde che rispondeva al nome di Go'el si presentasse, affiancato dalla sua "guardia", la spia inviata in suo "aiuto" per facilitare la "transizione".

@Silen Continuo la diploannessione del Zoram'Gar. Stesso pg della volta precedente il Mercante Greeald. Se la completo felicemente o meno, non devo mettere il pa di diploannessione (l'ho messo il turno scorso) ma solo la postilla vero? :)..
 

Silen

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La previsione del mezzuomo si rivelò accurata e dopo pochi giorni una delegazione di orchi capeggiata dallo stesso Go'el si fece avanti. L'orco non era molto cambiato rispetto all'anno prima, aveva la medesima espressione pacata e meditabonda, da giocatore di poker più che da guerriero. Un giocatore di poker che doveva aver appena ripulito il piatto a giudicare dalle insegne di capo clan che ora ornavano i suoi abiti.
"Il mio nome è Go'el figlio di Korlim e parlo in nome del clan dei lupi grigi" disse avvicinadosi all'accampamento degli halfling dopodchè notando la presenza di Greeald il pelleverde gli rivolse un cenno del capo "Mi ricordo di te, mezzuomo. Ci incontrammo casualmente un anno fa e fosti un ospite più che cortese con un semplice viandante; confido che il tempo sia stato benigno nei tuoi riguardi come lo è stato con me".

Si, essendo la continuazione della diplo dello scorso anno non richiede ulteriori pa
 

Adamantio

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Greeald, sentitosi appellare non potè fare a meno di eseguire un sincero inchino.. si portò la mano sul cuore e abbassò il capo. La differenza d'altezza fra il mezz'uomo e il capoclan erano decisamente sufficienti a far capire i ruoli con una sola occhiata.

<.. Go'el, figlio di Korlim è un onore.. incontrarti> poi dopo un attimo, assottiglio lo sguardo, lanciò un occhiata alla delegazione di pelleverdee sorrise sottilmente, mantenendo quella sorta di "anonimato".. <..Sacro ai miei come agli occhi della Ierocrazia è il viandante.. Sei stato un ospite riguardoso nei nostri confronti... troverai sempre cibo ed acqua quando parlerai con la Ierocrazia Vatis..> tacque per un breve attimo, lasciando aleggiare nell'aria quell'informazione "vitale" poi annui alle parole di Go'el <.. Benigno e cortese è stato il mio tempo. Sono qui, nuovamente davanti a te : al tuo cospetto, vivo e appena più grasso..> si guardò attorno con un sorriso e inarcò un sopracciglio, nello scoprire "Casualmente" le insegne di CapoClan negli indumenti del Pelleverde.. <.. Felice che il Clan dei Lupi grigi abbia visto in te, un valoroso capo e guerriero... Me ne compiaccio..> poi alzò lo sguardo.. <Siamo qui per parlare con il capo clan dei Lupi Grigi con te, voce del Clan >.. c'era tutto un "cerimoniale" da seguire in quei casi, non tanto per Go'el, quanto per il seguito che si era portato dietro, probabilmente la sua scorta personale <Con lingua dritta e cuore leale.. Chiediamo la tua approvazione per, parlare.> Gli orchi, erano avversari temibili e, parlare male o a sproposito voleva dire probabilmente morire con la testa fracassata su di una roccia o.. magari direttamente fra la morsa delle mani del pelleverde. Meglio.. scegliere bene le parole.
 

Silen

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L'orco accennò modestamente verso la sua scorta "I guerrieri del clan mi hanno fatto l'onore di scegliermi come nuovo capo-clan, una nuova guida per affrontare le nuove sfide che la mia gente si trova di fronte. Per quanto il nostro precedente incontro sia stato amichevole sembra che ora entrambi siamo rivestiti di nuova responsabilità; temo che il nostro conversare non potrà essere altrettanto leggero e piacevole come nel nostro precedente incontro. D'altro canto vedere che i mezzuomini hanno scelto una persona ragionevole da inviare a questo incontro mi fa ben sperare. Arguisco che la tua gente ti ritenga una specie di....esperto esploratore, diciamo...di queste terre? Come capo-clan dei lupi grigi non posso che chiedermi quanto ampie siano le mire del tuo popolo visto che nel breve volgere di un anno ti incontro in territori cosi distanti fra loro." Go'el allargò la destra in un ampio gesto regale "Parliamo dunque, e che le nostre parole possano risuonare sincere dalle nostre labbra all'orecchio degli dei, che possano essere giudici dei nostri intenti" il pellevrde esibì un sorriso "ma devo avvertirti di non esagerare con il linguaggio fiorito e i giri di parole: sii piuttosto come un lancia che arriva dritta al punto." concluse ottenendo diversi mormorii di approvazione dai guerrieri della scorta. Evidentemente Go'el sapeva come rivolgersi alla sua gente.
 

Adamantio

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Il mercante della Ierocrazia ascoltò silenziosamente e con rispetto il dire del Capo Clan, poi fece un rapido cenno del capo alle sue guardie ed alle sue spalle le porte della tenda si schiusero, silenziosamente invitandoli ad entrare.. Il mercante parlò <.. Go'el, figlio di Korlim, vieni e sediamo nella tenda, mangiamo e beviamo.. Se dovremo discutere schiettamente, lo faremo comodi e con la pancia piena.> l'invito, ovviamente era esteso alla sua scorta, ma sicuramente non era possibile far entrare... tutti : Quello di Greeald era, quantomeno un espediente, per "scremare" eventuali accompagnatori e parecchie orecchie, magari quelle più "indiscrete".. Una volta all'interno della tenda, il mercante della Ierocrazia si avvicinò ad un tavolo, sopra vi era una carta dettagliata delle regioni esplorate dalla Ierocrazia durante la sua storia e dei regni.. vicini che negli ultimi anni si erano affacciati sulla scena internazionale <.. Cosi sia, Go'el, figlio di Korlim.. Parlerò con lingua dritta e cuore leale.> fece un rapido gesto con la mano e indicò la mappa.. <.. Ma quello che dirò, probabilmente non ti piacerà scoprirlo in questo modo.. Guarda con i tuoi occhi..> era un dato di fatto. Iniziò.. <.. il mio popolo reclama già queste regioni da anni.. noi le chiamiamo Anglium ed il Letorym, mentre coloni sono in viaggio per raggiungere i territori stepposi del Decumano Ulteriore.> il dito del mercante faceva un semicerchio da ovest a nord rispetto la regione centrale che era il Zoram'Gar.. <.. A sud di questa regione, il Clan dell'Artiglio, una popolazione di Arpie, ha già stretto la sua morsa sulle regioni delle alte montagne (//Grumbaki) e, probabilmente ben presto prenderà la vie delle steppe..> tacque, fissò il Capo Clan e indicò con il dito la regione del Zoram'Gar <.. Il Clan del lupo Grigio è qui, una regione popolata sul confine di entrambi i regni.. Una posizione interessante, per noi della Ierocrazia, come per il Clan dell'Artiglio..> lasciò aleggiare quell'informazione, non intendeva essere una minaccia, ma una amara constatazione del dato di fatto.. Stava al Capo Clan leggere fra le righe e trarre conclusioni <.. Il mio popolo, rispettoso Capoclan dei Lupi Grigi, offre sicurezza e protezione, le mie genti assicurano il rispetto del vostro popolo e commerci in sicurezza se vi unirete a noi.. > lasciò scivolare via la mano <Non intendiamo essere una minaccia per il vostro popolo e aneliamo ad una stretta unione di intenti... Non potremmo tollerare tuttavia, per la sicurezza della Ierocrazia, un potenziale scontro armato fra il vostro popolo e potenziali nemici che provengono dalle steppe... cosi vicino i nostri conflini.> fece una pausa teatrale
<..Unità, ecco cosa chiediamo.. Capo Clan Go'el, figlio di Korlim ed il tuo permesso perchè ciò avvenga.>
poi dopo una breve pausa, Greeald, il mercante iniziò a contare le sue fiches, una.. due... tre.... <.. Mi è stato riferito che il vostro precedente Capo Clan era restio a fidarsi di altre popolazioni.. non è forse un caso che i tempi, stiano velocemente mutando, ben più velocemente delle nostre volontà..> fisso negli occhi il Capo Clan e la voce del mercante usci sinceramente dispiaciuta.. vi era molto da dire e... moltissimo di "non detto".
Greeald sapeva bene che il Capo Clan sapeva esattamente ascoltare il NON detto.. <.. La vostra salita al potere è segno tangibile della volontà del TUO popolo, nel cambiamento..> Si, questa era una partita di Poker e il mercante, sebbene non giocasse mai d'azzardo, questa volta aveva puntato forte.. <..Siate voi, Go'el a guidare questo cambiamento, per il bene dei nostri popoli> tacque, il mercante aveva parlato ed era stato molto, molto schietto. Aveva chiesto in sostanza a Go'el di... Scegliere :.. Unirsi alla Ierocrazia ed in cambio aveva offerto "solo" protezione, commerci e lealtà.. (tratto Avaro) , era il caso che Go'el facesse le ovvie e naturali "controproposte" a meno che la sua risposta non fosse stata un netto... rifiuto.
 
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Silen

Get a life
L'orco annuì "Sapevamo che altri popoli stanno di nuovo diffondendosi attraverso le terre desolate. In tutta onestà, amico mezzuomo, avremmo preferito incontrare altri clan come il nostro ma è dolorosamente evidente che non rimane più nulla della vecchia Orda" il capo clan sospirò "e una persona di buon senso non si lamenta delle carte che gli ha servito il destino ma cerca di trarre il meglio da ciò che ha. E parlando di questo...non sono contrario in via di principio a una confederazione col tuo popolo...la stessa Orda in fondo non era che una confederazione di clan...ma servirei assai male la mia gente se accettassi la tua offerta così come la hai formulata. In verità non crediamo di aver bisogno di protezione, ma piuttosto possiamo contribuire alla vostra, di protezione" Go'el sorrise "siamo un popolo di guerrieri in fondo. Ma da tempo siamo costretti a una esistenza nomade e per quanto essa ci si aggradi, aneliamo a offrire cibo e rifugio alle nostre famiglie e sebbene un guerriero non tema di morire giovane, saremmo felici di offrire una vecchiaia tranquilla ai nsotri anziani. Se ci aiutasre a costruire una città e una fattoria, sapremmo per certo che i vostri itnenti sono sinceri e sarebbe un buon inizio per la nostra confederazione."
 
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