Manfred esibì una smorfia insofferente e fece per parlare, ma il Duca Konrad, ancora comodamente seduto sullo scranno, oggetto dell'attenzione delle tre bellissime donne, come se si fosse finalmente degnato di interessarsi a quanto accadeva nella tenda lo precedette: "Basta così, Manfred..."
"Ma... mio Signore...." Manfred non osò proseguire, incenerito dallo sguardo del fratello, che si alzò in piedi in tutta la sua possenza: non sfigurava se paragonato al minotauro, mano sul brando dello spadone dalla lama crudele, le tre schiave si ritrassero impaurite, Konrad era una presenza terrificante per chiunque... anche per il diretto erede del Duca, il Visconte di Sylvania Manfred von Carstein.
Konrad proseguì, "Le condizioni che il minotauro, emissario di Re Spiridone, ha esposto sono sagge... non potrebbero essere altrimenti dato che le ho suggerite io stesso. Quaranta monete sono più che sufficienti per compensare le Nostre spese, e non desideriamo spargere altro sangue su queste terre: benchè alcuni pensino il contrario, benchè alcuni dubitino di me e della mia integrità, io sono ancora il Custos Asteris, IO sono il Bastione del Nord!
E devo preoccuparmi di difendere le terre centrali, i miei sudditi, i miei alleati, persone che non conosco e persone che mi odiano, devo difenderli TUTTI dagli empi servi di Tiamat che sono incarnati ne il Bero Concilio, che con ogni probabilità si sta preparando a calare sulle terre centrali di Ea mentre Noi discutiamo del destino di poche migliaia di persone."
Konrad si rivolse quindi al minotauro ed allo gnomo "Sia reso noto che Sylvania accetta le condizioni qui esposte ed imposte alla Marca, e non ha nulla più a pretendere dagli gnomi e dai nani di Uzkul, coi quali abbiamo incrociato le spade unicamente per il motivo di aver entrambe onorato con grande senso del dovere le rispettive alleanze, ulteriori richieste nei loro confronti sarebbero troppo gravose ed ingiuste.
Tuttavia, avendo versato molto sangue per Re Spiridone, avendolo sostenuto fino alla finale vittoria e traendo esclusivamente lui vantaggi da queste condizioni, non avendo Sylvania rivendicazioni su territori gnomici, ci riserviamo di contrattare con Re Spiridone stesso la spartizione effettiva delle riparazioni e delle prestazioni dovute dagli gnomi, poichè riteniamo iniqua la suddivisione territoriale, e quindi le tasse, che vanno a totale favore di Antichia... sarebbe opportuno e giusto che parte della tassazione futura e delle aeronavi gnomiche venisse devoluta a Sylvania, diciamo almeno un terzo, che è il minimo compenso per tutti i nostri caduti.
Porta il tuo messaggio a chi di dovere gnomo, e lasciaci, poichè dobbiamo prepararci a difendere il Nord, e quindi anche Lalanidee, dal Bero Concilio e la sua malvagità."