Il bucolico emporio di Imbrail, niente di più che un modesto molo per l'attracco di piccole imbarcazioni commerciali ed una manciata di casupole atte al commercio e a dar riposo ai pochi "mercanti" che stazionavano li, stava attraversando l'ennesima pigra giornata fatta di poco lavoro e infinita tranquillità.
La calma fù interrotta quando uno dei tre portuali di stanza al molo irruppe, con il cipiglio di un bradipo assonnato, in quello che era l'ufficio dell'elfo "in comando", svegliandolo di soprassalto dal consueto riposino di mezza mattina.
"Adescìate sciô capitànio! Ariâ 'na goletta ao pòsto de a galêa con a bandêa da corónna! Sbrigâte!"
All'arrivo di Erundil al molo, la piccola e veloce goletta, recante alta sul pennone la bandiera della corona reale, era prossima ad iniziare la manovra di attracco, sul ponte svettava con fare severo ed infastidito la principessa Astrid che rivolse la parola perentoria al nuovo arrivato:
"Fate chiamare gli abitanti di queste terre, sono qui per parlargli, datevi una mossa una volta tanto."