Comics Eastman & Laird’s - Teenage Mutant Ninja Turtles

Ultra Magnus

SoHead Legend
Salve, sono Troy McClure Ultra Magnus Optimus Prime. Forse vi ricorderete di me per un precedente 3ad sulle famose 4 tartarughe, ovvero Teenage Mutant Ninja Turtles secondo M.B.. Bene, quando creai quel 3ad avevo stuzzicato il vostro ricordo riguardo al cartone animato che credo più o meno tutti gli iscritti avranno visto anche solo per sbaglio, quello dove i 4 ninja con corazza organica hanno un comportamento gioioso e vivono in un'ambientazione molto solare (a parte le ultime 2 stagioni, molto più cupe, in riferimento ai due film in live-action usciti più o meno poco tempo prima). Ottimo. Scordatevi di tutto quello che credevate di sapere su di loro in base al cartone, perché oggi, mentre sto stampando delle slide per un esame, vi parlerò delle originali Tartarughe Ninja Mutanti (l' "Adolescienti" non so dove ficcarlo nella traduzione italiana, wikipedia lo mette all'inizio, però mi suona così male).

Facciamo un breve salto nella storia editoriale (in super-sintesi, tranquilli): siamo nell'anno 1983, Eastman e Laird volevano realizzare un soggetto per rendere omaggio (attraverso anche a un pò di sana parodia) ai lavori di Frank Miller, tra cui DareDevil e Ronin. Tale soggetto non venne mai preso in considerazione da nessuna casa di fumetti del periodo e decisero allora di ricorrere all'autopubblicazione, creando la Mirage Studios. Il nome non è preso a casaccio, diciamo che si tratta di una sorta di autoironia nei confronti dei loro ridottissimi mezzi a disposizione, nonché per il fatto che non fossero veri e propri studi, ma bensì ambienti casalinghi (praticamente un appartamento in affitto), il tutto pagato con soli 1200 dollari (raccimolati tra risparmi, rimborsi delle tasse e prestiti). Praticamente avevano scommesso la loro vita su questo progetto: o andava in porto, o finivano per la strada. Com'è finita? Nell' 84 fecerero un vero e proprio BOOM, tanto che vendettero 3000 copie in poco tempo, esaurendo anche le ristampe. E questo solo il primo volume. Un tale successo che porto le riviste e i fumetti indipendenti al loro maggior successo. Si potrebbe quasi dire che è per merito di queste 4 creature se il fumetto indipendente americano di oggi è quello che è tutt'oggi. Soprattutto il fatto di uscire dagli schemi tipici delle grandi case come Marvel e DC Comics. Da allora li seguirono moltissimi altri autori, sempre indipendenti, come Stan Sakai, "papà" di Usagi Yojimbo, il coniglio bianco antropomorfo, ronin della sua omonima serie a fumetti ispirata alla storia del giappone feudale e con cui Eastman e Laird realizzeranno dei crossover con le 4 tartarughe sia nella propria pubblicazione, che in quella di Stan. Realizzeranno altri numerosissimi cross-over nel corso della loro carriera. Sono per certo tra i personaggi con cui sono stati realizzati il maggior numero di cross-over con un sacco di altre case a fumetti (indipendenti o no), per non parlare poi del discutibile cross-over tra le serie tv "Power Rangers in Space" e "Ninja Turtles: The Next Mutation".

Ma torniamo al fumetto originale, del quale,con somma gioia e tripudio, mi sono arrivati ieri (ed era anche ora!) i primi due volumi (di sei) della grande ristampa ad opera della 001 Edizioni.

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Il primo volume contiene le storie dei primi 4 numeri, più uno speciale su Raffaello e la prima storia in cui appare Casey Jones. Che posso dire, se non che ho avuto una erezione psicologica ad ogni pagina. Molto grezzo e sporco come disegno, si capisce subito che non è stata messa a disposizione chissà quale meravigliosa strumentazione, in un bianco e nero che, se da un lato è sintomo di mancanza di fondi per i colori (o anche l'incapacità di metterceli nelle tavole, ma non è vero, visto che le copertine erano a colori), da un altro lato è apprezzabilissimo in quanto i colori avrebbero tolto parecchio di queste scene, ed effetti come le ombreggiature avrebbero perso quel loro effetto tra il mistero e la paura. Immaginatevi di leggere la vostra storia preferita di Dylan Dog a colori. Bene, l'effetto sarebbe stato lo stesso.

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Parliamo un pò del background dei personaggi. Come tutti già sapete, sono nate perché da piccole tartarughine domestiche quali erano sono poi finite a nuotare in una sostanza mutogena. Pochi sanno come si sono svolti gli eventi originali: prendete le origini di DareDevil, ovvero il cieco che attraversa la strada, il camion dei rifiuti tossici che lo sta per investire e un giovane che prontamente lo salva, lanciandosi per afferrarlo ed allontanarlo dalla strada; il camion, nel tentativo di evitarli, compie una brusca manovra e farà uscire dal retro il contenitore con la sostanza chimica che finirà negli occhi del giovane, portandolo alla cecità, ma al tempo stesso ai supersensi e allo sviluppo del "senso radar". Ok, le analogie si fermano al contenitore dello schifo chimico: invece che finirgli negli occhi, il contenitore rimbalza semplicemente sulla testa del giovane, per poi finire col colpire una bocetta di un bambino contenente le 4 tartarughe. Il contenitore si romperò solo dentro il tombino e proprio in mezzo a queste 4.
Splinter, che allora era un topo, assistette alla scena e decise di aiutare le 4 tartarughe, raccogliendole in un barattolo di caffé. Notando che stavano crescendo e sviluppando l'intelletto, così come anche lui, in quanto nel ripulirle dalla sostanza chimica se ne impregnò, decise di allenarle nell'arte del ninja del Clan del Piede. I nomi delle tartarughe li scelse sfogliando un libro malconcio di storia dell'arte rinascimentale che aveva trovato nelle fogne.
La storia di come apprese le tecniche ninja sono bizzarre: Splinter è sempre stato un topo, per meglio dire il topo domestico del maestro Hamato Yoshi, dal quale apprese tutte le sue tecniche mimandolo durante gli allenamenti. E Yoshi si divertiva nel vederlo mimare. Yoshi fuggì a New York con l'amata Tang Shen per trovare rifugio dallo stesso Clan nel quale faceva parte e dal quale era ricercato. Questo perché ha ucciso un altro membro dello stesso clan, Oroku Nagi, tral'altro rivale in amore. Nagi, in preda alla gelosia, pensò di uccidere Shen, perché se non poteva averla lui, non l'avrebbe avuta nessun'altro. Yoshi, assistendo alla scena, venne colto dalla furia cieca e lo uccise. Il fratello di Nagi, Oroku Saki, si allenò ed entrò nel Clan del Piede, dimostrando grande padronanza delle tecniche ninja e grandi abilità come leader. Per questo il Clan gli affidò in giovane età il controllo della sezione di New York. Arrivando là, il Clan perpretò tutta una serie di criminalità, tra i quali furto, spaccio di droga e la loro specialità: l'omicidio (nel fumetto è scritto davvero così). Scovò Yoshi, uccise sia lui che Tang, e nella colluttazione liberò Splinter.

Nella prima storia troviamo uno Splinter vecchio, quasi stanco, o quantomeno cosciente che la sua vita sta per finire, e chiede ai suoi allievi, ormai pronti, di compiere per lui la vendetta per la perdita di Yoshi e di uccidere Oroku Nagi, nel frattempo conosciuto con il nome di Shredder. Il primo scontro con lui, in questo numero, è un qualcosa di sublime ed indescrivibile. *fap*

Successivamente, le nostre tartarughe subiscono una ulteriore metamorfosi psicologica: nella prima storia avevano più o meno tutte lo stesso carattere, a distinguerle erano solo le armi. Dalla seconda storia, invece, troviamo le basi per le caratteristiche che tutti noi siamo abituati a vedere: Don che armeggia con componenti elettronici, Raf e Mike che bisticciano tra di loro mentre si allenano (distruggendo nel frattempo qualche mobilio) e Leo che cerca di migliorare sè stesso sia nel carattere che nel fisico. Iniziano ad allontanarsi un pò dal carattere esclusivamente violento, ma non di tanto, lasciando qualche spazietto anche per le prime forme di comicità, come in questa scena in cui April fa la conoscenza delle tartarughe e di Splinter (nota: April non era una giornalista, ma una scienziata, e fu salvata da Leonardo, Donatello e Raffaello nelle fogne mentre era inseguita dalle creazioni dello scienziato con il quale lavorava, Baxter Stockman).

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Oppure qua, in un bar di un altro pianeta, sempre Mike (?) ordina una birra. Il barista gli chiede i soldi e lui li prende da un gentile ubriaco seduto li accanto.

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O di come Raf (?) ci stia provando con una aliena dotata di (troppe) curve.

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Quello che ora ho tra le mani è senza dubbio uno dei migliori fumetti che abbia mai letto. Ma non è tanto il fatto che sia sporco, sanguinoso e volgare (parole come "Bastardo", "Merda" e altre non si sprecano, ma si fanno comunque leggere spesso), ma la critica che ci sta dietro nei confronti della società contemporanea dell'epoca, il fatto di uscire dagli schemi convenzionali di quasi tutti i supereroi delle grandi case, ma soprattutto l'impegno dimostrato da due giovani sognatori che, con letteralmente 4 spicci, hanno creato uno dei brand più gettonati degli ultimi 25/26 anni e fatto da apripista per moltissimi altri autori indipendenti, ravvivando come non mai questo settore.

E delle storie che sto leggendo in questo momento? Ho ordinato subito il terzo all'acquisto dei due che mi sono arrivati, li ho letti ieri e non mi sono affatto pentito dell'ordine. L'obiettivo, ora, è averli tutti e sei. Potete ordinarli dal sito della 001 Edizioni, oppure andare nel vostro negozio di fumetti e chiedere al vostro "uomo dei fumetti" di fiducia di ordinarveli, così non dovrete nemmeno pagare le spese di consegna. Avvertenza all'ordine: i tempi di consegna sfiorano il livello "biblico".

P.S: unica nota dolente è forse il fatto di aver visto, prima del fumetto, la penultima serie a cartoni animati realizzati su di loro, passata anche su Italia 1:


Questa serie di animazioni è molto fedele alle primissime storie, si rifanno a loro in modo pazzesco, a parte le volgarità e le scene di violenza, sebbene venga aggiunta una punta di elementi grotteschi, come il personaggio di Baxster Stockman di cui perde parti del corpo ad ogni incursione delle Tartarughe Ninja, fino a che non gli rimane solo il cervello. Ma questa serie si rifà anche un pò alla prima serie a cartoni animati, con talvolta qualche citazione poco poco nascosta. Per non parlare poi del fatto che Oroku Saki e Krang sono la stessa persona in questa serie.
Nota dolente perché, per quanti riferimenti siano stati presi, e per quante cose hanno poi cambiato, un pò mi son rovinato la sorpresa del leggere qualcosa che non avevo mai letto, un pò come leggere un fumetto tratto da un film. Oddio, per le TMNT non sono poche le differenze tra questa serie a cartoni e le primissime storie a fumetti, pertanto non è che mi sia rovinato chissà cosa, però un pò mi dispiace essermi rovinato qualche sorpresa.
 
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