Canace era preparata all'area di ostilità: lei e la scorta avanzavano senza mostrare preoccupazione. Il suo unico lavoro di ambasciata era stata con Titania, che non aveva mai avuto problemi del genere, e avrebbe veramente voluto che Koré fosse stata disponibile per l'incarico al suo posto. Lei non era brava con le parole, né più di quanto uno Zannilis fosse capace di ammainare una vela. Ma se l'Unione aveva chiesto il suo intervento, voleva dire che era la più adatta alla situazione.
Una volta al cospetto dell'elfa, Canace fece un profondo inchino.
-Figuratevi, avete fatto bene a garantire per la mia sicurezza senza dover ricorrere agli stessi mezzi del Kharaz-Ankor quando mandammo un'ambasciata. Preferirei ricevere una coltellata piuttosto che perdere una mezza giornata.- Il tono era allegro, quasi a cercare di minimizzare la situazione. -Ma anche l'Unione riconosce che la situazione è delicata e che due anni di ottimi successi diplomatici tra di noi possono essere distrutti dall'opera di un incapace.- Dal tono con cui aveva pronunciato l'ultima parola, sembrava che per lei fosse uno dei peggiori appellativi che potessero essere dati ad una persona.
Canace lesse con attenzione la lettera del Duca Asterior. -Sì, immagino che sul Lord Protettore abbiamo già detto tutto quello che era necessario: che andrebbe inchiodato dentro una cassa e gettato giù nel fiume. Il Duca è un argomento più ... interessante. - Canace non era sicura che quella fosse la parola giusta, ma tantè.
-Da imperiale, posso confermarvi che in base a quanto successo durante la guerra civile, nessuno dei due gode di aiuti imperiali. La politica del Lord Protettore è stata scellerata e se gli esattori di Thronos non vanno più a riscuotere, vuol dire che la situazione è grave. Si fidi di me: gli esattori imperiali sono più puntuali e precisi sia delle mie chiatte che delle carovane degli Zannilis. Il Duca, invece, semplicemente non ha abbastanza forza al momento da poter promettere alcun ché all'Imperatore, per cui qualunque promessa potrebbe fare non avrebbe molto valore. Discorso diverso se riuscisse a vincere la guerra civile: probabilmente l'Imperatore lo integrerebbe nell'Impero con tutti i doveri e i diritti del caso. Quantomeno, sembra avere un briciolo di sale in più, rispetto al Lord Protettore.-
Canace fece una breve pausa: -Sempre da imperiale, vi direi che il Duca potrebbe riportare un minimo di stabilità nella regione, ma non conosco abbastanza l'uomo da essere sicuro di cosa farebbe una volta vinto. Tuttavia, se io fossi nella vostra posizione, non accetterei la proposta attuale: vi sta offrendo una regione che era già vostra e una regione su cui non ha alcun titolo. Tutti bravi a fare offerte con i soldi altrui, non c'è che dire. Pertanto, se vi interessa la via diplomatica, è probabile che vista la sua posizione diplomatica attuale potreste ottenere un accordo migliore.-
-Del resto, a lui serve un accordo più di quanto possa servire a voi. Circondato da ribelli che possono colpirlo, con uno stato frammentato e i morti della guerra civile da seppellire ... il Duca è in una posizione di debolezza. Sta a voi decidere cosa farne.-
-Se poi volete il mio parere personale, che non ha alcun valore ufficiale ... la scomparsa di Albione non mi toglierebbe il sonno. E' destino dei deboli quello di soccombere e se il Duca vuole restare a galla, sarà meglio che nuoti bene. Quattro anni hanno dimostrato che noi siamo gli unici lealisti con un minimo di affidabilità e abbiamo già i nostri problemi di cui occuparci, il Duca non ne diventerrà un altro. Ma potreste dargli una possibilità di parlare prima di decidere: una possibilità va data a tutti.- Concluse l'eteride, con semplicità.