Countdown to Armageddon

kyuss

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Sole24ore

Da Previti a Savona, tutte le volte che il Colle ha stoppato la nomina di un ministro
di A.Gagliardi e A. Marini
25 Maggio 2018



Il «no» di Mattarella a Paolo Savona a ministro dell’Economia non è senza precedenti. Esistono infatti vari episodi nei quali il Quirinale ha rivendicato con forza le sue prerogative, “costringendo” al passo indietro premier incaricati su alcuni ministri. Dal caso Previti fino al più recente no a Gratteri. Tutto nasce dall’articolo 92 della Carta, secondo cui il capo dello Stato, nella scelta dei ministri, non è un mero esecutore delle volontà dei partiti: «Il presidente della Repubblica nomina il presidente del Consiglio e, su proposta di questo, i ministri».

Il precedente di Previti
Il caso più eclatante fu quello di Cesare Previti, avvocato di Silvio Berlusconi. Nel 1994, il leader di Forza Italia, ottenuto l’incarico di formare un governo, tentò di farlo nominare Ministro di Grazia e Giustizia, ma fu stoppato del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro (che lo dirottò alla Difesa, mentre Guardasigilli divenne Alfredo Biondi), memore, tra l’altro, del fatto che durante la campagna elettorale avesse dichiarato: «Vinceremo le elezioni e poi non faremo prigionieri».

Il caso Maroni e il no al ministero della Giustizia
Non solo. Siamo nel 2001, durante la fase di formazione del secondo Governo Berlusconi . La Lega aveva indicato Maroni come ministro della Giustizia, ma poi a quel dicastero finì un altro leghista, Roberto Castelli, mentre a Maroni andò il Lavoro. «Sarebbe davvero imbarazzante se il veto a Roberto Maroni fosse venuto dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per la questione dell’inchiesta Papalia, ovvero per una questione basata sul codice fascista Rocco», disse con parole di fuoco Umberto Bossi, allora leader del Carroccio. Il riferimento è all’inchiesta per resistenza a pubblico ufficiale su Maroni e altri leghisti quando questi si opposero alle perquisizioni richieste dal procuratore di Verona Guido Papalia.

Il no di Napolitano a Gratteri Guardasigilli
Già nel nel 2000 Carlo Azeglio Ciampi chiese a Giuliano Amato di confermare il futuro capo dello Stato Sergio Mattarella, che nel governo di Massimo D’Alema era ministro della Difesa. In tempi più recenti, Giorgio Napolitano, nel 2014, sconsigliò a Matteo Renzi di mettere in lista il procuratore di Reggio Calabria Nicola Gratteri, perché la sua nomina avrebbe contraddetto la regola non scritta secondo cui un magistrato in servizio non può assumere l’incarico di ministro della Giustizia. In quel caso la decisione su accettata da Renzi, che nominò alla Giustizia Andrea Orlando.

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Sulla sua pagina Facebook Dario Parrini, senatore del Pd, elenca i precedenti. “Pertini disse no a Cossiga su Darida alla Difesa (1979); Scalfaro a Berlusconi su Previti alla Giustizia (1994); Ciampi a Berlusconi su Maroni alla Giustizia (2001); Napolitano a Renzi su Gratteri alla Giustizia (2014).
 

camarillo

Chosen one
Fantacalciaro
razionalizziamo gente

salvini ha abbracciato di maio per "strangolarlo" e prendersi i suoi voti. l'impuntarsi su savona è stata una mossa voluta da salvini perchè sembra che addirittura di maio avesse proposto di cambiare opinione a riguardo del ministro dell'economia.

imho più che il nome di savona è stata proprio la figura di gigino al ministero del lavoro e a far cambiare idea a mattarella che chiedeva figure importanti e di peso: come sarebbe stato possibile lasciare tale ministero ad uno che non è capace neanche di fornire delle spiegazioni valide sulle coperture necessarie al welfare ?
gigino aveva deciso che voleva diventare qualcuno dicendo a tutti "no" come diceva caparezza ma ha scelto il posto sbagliato per farlo e l'uomo sbagliato con cui farlo, ovvero mattarella che appartiene ad una generazione che ha sempre avuto, nel bene e nel male, il coraggio delle proprie scelte

la realtà delle cose non è legata al nome di savona ma alla tenuta stessa di un unione europea in cui già ci sono troppi governi fragili : la scelta
di mattarella a mio giudizio sta nel fatto che non poteva e non deve arrivare dall'italia, storico membro dell'ue, l'ennesima spallata anti europeista che avrebbe messo in crisi la posizione dell'ue in ambito internazionale. lo si capisce bene con il riferimento al fatto che l'italia dovrebbe far sentire più la sua voce ed il suo peso all'interno dell'ue facendo anche proposte programmatiche per la struttura stessa dell'unione, cosa che praticamente non è stato mai fatto.
 

Silen

Get a life
Capisco, quindi in sostanza il presidente della repubblica può non sottoscrivere la lista dei ministri presentata dal presidentedel consiglio incaricato. Personalmente non ne ero a consocenza e credo che probabilmente in molti non conoscono di rpeciso le prerogative del rpesidente della repubblica...il problema è che chi non conosce spesso neanche si informa preferendos eguire gli strilli del Salvini di turno.
Detto questo, possibile che un nome faccia tutta questa differenza? Dubito che l'italia sarebbe uscita dall'euro con Savona ministro dell'economia.
 

Shaka

Get a life
Fantacalciaro
Detto questo, possibile che un nome faccia tutta questa differenza? Dubito che l'italia sarebbe uscita dall'euro con Savona ministro dell'economia.

E' il segnale che sarebbe stato dato. come ha detto Mattarella nel suo discorso, ad aver creato problemi e secondo me ha ragione.

Ho chiesto, per quel ministero, l'indicazione di un autorevole esponente politico della maggioranza, coerente con l'accordo di programma. Un esponente che - al di là della stima e della considerazione per la persona - non sia visto come sostenitore di una linea, più volte manifestata, che potrebbe provocare, probabilmente, o, addirittura, inevitabilmente, la fuoruscita dell'Italia dall'euro

Poi penso anche io che da solo non avrebbe deciso l'uscita dall'euro, ma il segnale dato sarebbe stato preoccupante
 

kyuss

Ninja Skilled!
Indovina chi lo ha detto

«Sui ministri non c’è nessuna discussione in atto perché i ministri li sceglie il presidente della Repubblica. Non fate retroscena sui ministri perché non c’è niente»
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Formalmente Mattarella ha agito in maniera inappuntabile. Chi dice il contrario non conosce la Costituzione.

Politicamente, è stata una cretinata clamorosa che fa il gioco di Salvini. Savona o meno, un governo M5S/Lega avrebbe COMUNQUE mandato a picco i mercati e alle stelle lo spread, fattori che si sarebbero stabilizzati una volta evidente che nessuno dei due partiti voleva veramente far fare all'Italia la fine della Grecia.

Rifiutando Savona ha dato l'assist a Salvini per far saltare il banco facendo la figura del martire, che riproporrà da qui alle elezioni facendo man bassa di stronzi. E anche se SAI che formalmente è stato un atto corretto, resta il fatto che il veto su Savona è stato motivato non con ragioni "tecniche" o "morali" come nei casi precedenti, ma puramente politiche. Cosa che è brutta da digerire e io per primo, che Savona lo chiuderei in un ospizio, non posso dire di accettare a cuor leggero. C'è un governo che rappresenta la maggioranza degli elettori, che è sempre stato esplicito nel suo euroscetticismo, con che faccia rifiuti un ministro che farebbe semplicemente quello che hannos empre detto di voler fare? Questo non vuol dire, in pratica, che ostacolerai attivamente OGNI governo Lega/M5S a prescindere da quanti voti prenderebbe? Anche il 90%? Non è bello. E' formalmente corretto, ma lascia l'amaro in bocca.


Un'operazione tanto formalmente corretta quanto colossalmente stupida. Salvini fa la faccia delusa in pubblico e in privato si scopa le bottiglie di champagne.

Chi rosica sul serio per me è proprio Di Maio. Non è un caso che sia lui a farneticare di impeachment e non Salvini. A Salvini serve Mattarella saldamente al suo posto come "nemico numero uno" da qui a Ottobre.
 

Shaka

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Fantacalciaro
Intanto, dopo le solite dichiarazioni irresponsabili di questi pazzi qua, iniziano le prime minacce di morte a Mattarella. Più di un tweet e vari messaggi su facebook augurano a Mattarella di "fare la fine di quel pezzo di merda di suo fratello".
Complimenti davvero ai rappresentanti della terza Repubblica. La Repubblica dell'odio. La Repubblica che vogliamo e che ci meritiamo.

Quando ci sarà un nuovo Luigi Preiti?
 

Shaka

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Fantacalciaro
Comunque in questa storia chi esce peggio è Di Maio. Violentato e poi buttato via da Salvini. Si pensava furbo...si legge che addirittura lui aveva detto di andare incontro a Mattarella e togliere Savona, ma ormai la trappola era scattata e ci son finiti tutti dentro, lui compreso.
 

Spam Rulez

Chosen one
Comunque in questa storia chi esce peggio è Di Maio. Violentato e poi buttato via da Salvini. Si pensava furbo...si legge che addirittura lui aveva detto di andare incontro a Mattarella e togliere Savona, ma ormai la trappola era scattata e ci son finiti tutti dentro, lui compreso.

Mi sa.

Votare M5S sarà un pò un atto di fede.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Giuro che sono incazzato a morte con Mattarella.

Questi erano ad un passo dallo schiantarsi di faccia con i problemi di un governo di coalizione che fa promesse a caso, e questo cretino li salva sulla linea in questo modo regalandogli dal 60 all'80% dei voti alla prossima imminente tornata elettorale.

Porca puttana maiala sudicia eva troia.
 

morfeo

Spam Master
Una domanda...ma rientra nei poteri del presidente della repubblica mettere il veto sul nome di un ministro? Non lo chiedo in tono polemico (precisazione doverosa visto il putiferio che stanno facendo), semplicemente non pensavo potesse farlo.
la questione in realtà è borderline, non c'è consenso unanime tra i costituzionalisti, comunque se fosse stato respinto perchè palesemente antieuro sarebbe la prima volta di un veto per motivi politici, mentre prima è sempre stato sulla persona in se
 

morfeo

Spam Master
Giuro che sono incazzato a morte con Mattarella.

Questi erano ad un passo dallo schiantarsi di faccia con i problemi di un governo di coalizione che fa promesse a caso, e questo cretino li salva sulla linea in questo modo regalandogli dal 60 all'80% dei voti alla prossima imminente tornata elettorale.

Porca puttana maiala sudicia eva troia.
sei molto ottimista sul fatto che anche se avesse miseramente fallito avrebbero avuto un calo nei voti, basta vedere il M5S a roma sotto la gestione raggi
 

Shaka

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Fantacalciaro
sei molto ottimista sul fatto che anche se avesse miseramente fallito avrebbero avuto un calo nei voti, basta vedere il M5S a roma sotto la gestione raggi
Eh ma la Raggi col cazzo alle prossime elezioni torna sindaco. Il fatto che il M5S ha preso tanti voti sulle nazionali è scindibile dal disastro di Roma. Il ragionamento "se governano male Roma governeranno male anche l'italia" era un'idea di Renzi a cui non ho mai creduto
 

Shaka

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Fantacalciaro
Sondaggi danno lega al 27,5%
M5S al 29,5%
Daje regà, si avvicina sempre di più il giorno
 

kyuss

Ninja Skilled!
Eh ma la Raggi col cazzo alle prossime elezioni torna sindaco. Il fatto che il M5S ha preso tanti voti sulle nazionali è scindibile dal disastro di Roma. Il ragionamento "se governano male Roma governeranno male anche l'italia" era un'idea di Renzi a cui non ho mai creduto


Il bello è che a Roma molti elettori difendono l'operato della raggi.
Ovviamente scaricando le colpe, ma invece dei poteri forti a Roma abbiamo i dirigenti, sindacalisti e dipendenti di ama e atac che remano contro e creano situazioni di disagio per far passare la giunta raggi come degli incapaci, e ne sono convinti.
 
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