Tutta questa pandemia non ha fatto altro che dimostrare quanto sia inadeguato il nostro modello comunicativo e quanto i media si siano rivelati (o forse meglio dire: confermati) come inadeguati ad affrontare un evento di tale portata.
Ora chiunque deve fare la sparata, ma non solo i complottari della domenica, dico proprio anche donne e uomini di scienza che tra tacere, e magari far parlare lo specialista o chi in prima linea sta affrontando questo problema, scelgono di fare l'intervista per un po' di visibilità. Il risultato è la famosa infodemia di cui si parla già da questa primavera, con troppa roba in giro e la confusione sovrana.
Tutto questo, poi, rende impossibile il prosperare di un dibattito pubblico sano che rifletti seriamente su tutto quello che è successo, senza limitare il tutto a una lotta tra rigoristi e irresponsabili.
Ora chiunque deve fare la sparata, ma non solo i complottari della domenica, dico proprio anche donne e uomini di scienza che tra tacere, e magari far parlare lo specialista o chi in prima linea sta affrontando questo problema, scelgono di fare l'intervista per un po' di visibilità. Il risultato è la famosa infodemia di cui si parla già da questa primavera, con troppa roba in giro e la confusione sovrana.
Tutto questo, poi, rende impossibile il prosperare di un dibattito pubblico sano che rifletti seriamente su tutto quello che è successo, senza limitare il tutto a una lotta tra rigoristi e irresponsabili.