alla fine l'ho visto, esteticamente molto bello, anche superiore al primo a livello di qualità delle immagini (la regia di Villeneuve e la fotografia di Deakins provocano un godimento visivo davvero sopraffino, e senza soluzione di continuità: ogni inquadratura è magnifica) laddove però il film di Scott ha l'indefettibile merito e il “vantaggio” di aver introdotto una nuova immagine al cinema, inventando un'estetica (che è la ragione per cui questo seguito esiste).
la storia regge piuttosto bene come continuazione della vicenda di Deckart e Rachel, ma in effetti nella seconda parte si comincia a boccheggiare un po', fino a un finale in tono minore, cui manca un vero exploit (scenico o emotivo), ma che comunque “si salva” perché lascia diversi spunti allo spettatore. La durata mi sembra legittima, il materiale era davvero tanto e infatti la seconda parte non riesce a gestirlo a perfezione (sia il “ritorno di Deckart” che l’apparizione della “resistenza replicante” avrebbero forse necessitato uno sviluppo maggiore).
Nel complesso un bel film, ma magari un po’ inutile.