Il delegato della Repubblica di Serbia dichiara di appoggiare la mozione dell'onorevole delegato kazakho spingendo affinchè si arrivi ad una soluzione veloce ed efficace volta ad abbreviare la sofferenza delel popolazione coinvolte.
Ricorda inoltre agli altri onorevoli colleghi quanto sia strutturato sul vuoto il pensiero di un arricchimento indebito del Kazakhstan a fronte di questa questione.
Il collega kazakho si è sempre mostrato volenteroso non solo di discutere, ma anche di modificare in maniera cordiale e CONCORDATA i propri progetti. Atteggiamento, gli venga permesso di considerare, illogico per qualunque interlocutore dotato di secondi fini quali, in questo caso, quelli 'delineati' da altri colleghi.
Il delegato serbo concorda tuttavia con gli interventi inerenti l'inutilità di una seconda corte ma si sente in dovere di ricordare a tutti noi quanto le intenzioni dei kazakhi siano, comunque, da leggere nell'ottica di quello stesso diritto all'integrità territoriale ed all'indipendenza decisionale che questa stessa onorevole assemblea riconosce e tutela ad ogni stato membro all'interno dle proprio territorio nazionale. Proprio in questo possiamo, concludendo, osservare il rispetto all'integrità territoriale altrui derivante dall'assoluta assenza di accenni a qualsivoglia rettifica territoriale in merito.