Il paragone con le scene del cinema sono la CAZZATA più grande della guerra 30 vs. 60.
Al cinema siamo in un ambiente buio e osserviamo passivamente una proiezione altamente luminosa riflessa da uno schermo sul nostro occhio. La situazione fa si che i bastoncelli siano superstimolati a scapito dei coni (che distinguono i particolari) e che l'effetto di blur succitato sia amplificato dalla maggiore persistenza delle immagini sulla retina.
Inoltre, ci sono altre 2 cose importanti da notare.
Ogni fotogramma viene proiettato e percepito istantaneamente e non rasterizzato una o piu' volte come nel caso di un monitor CRT.
E seconda e più importante cosa, la visione ci appare fluida perchè i fotogrammi CONTENGONO l'informazione di blur.
Se infatti osservi un fotogramma fermo di una scena concitata o di un film di animazione, noterete distintamente questo effetto.
Questo fa si che il film venga percepito esattamente come una situazione reale, anche se bidimensionale.
Vediamo ai nostri cari videogiochi.
Al contrario del film, il VG genera immagini dove ogni oggetto occupa una posizione ESATTA... ovvero niente motion blur.
Non mettono il blur per due ragioni: la prima puramente tecnica, ci vorrebbero troppi calcoli e la seconda e' che se lo facesse succederebbe quello che forse alcuni di voi hanno provato se tentano di giocare a un FPS su uno schermo LCD, ovvero la visione appare molto più fluida (e qui si vi bastano 30 fps) ma vi risulterebbe molto più difficile mirare e sparare per i tempi di risposta a quello che vediamo.
The Effects of Frame Rate and Resolution on Users Playing FPS Games
Il fatto di usare immagini ESATTE e non con blur fa si che il cervello percepisca come "meglio" quei flussi che più si avvicinano alla visione del mondo reale (che è analogica...) ovvero quei flussi che hanno fps maggiori e che quindi danno all'occhio (ovvero al cervello) la sensazione di essere immerso in una situazione reale.
L'errore di fondo e' appunto ragionare sul contenuto e non sulla percezione del movimento.
L'occhio umano ha come limite un framerate ben piu' alto dei tanto paventati 30-40; oscilla tra i 75 e i 120-130 a seconda della sensibilità personale raggiungendo anche i 150 per le persone più sensibili,addirittura gente addestrata come i piloti di caccia raggiungono pure i 220 da test condotti dall'USAF.
Aggiungo anche una considerazione finale: noi consideriamo "cinematografico" il frame rate di 24fps solo per una questione di abitudine. All'alba della rivoluzione dei fratelli Lumière, difatti, lo standard di 24fps venne scelto solo per aggirare le limitazioni inerenti alla tecnologia di allora: era il quantitativo minimo di fotogrammi al secondo necessario per riprodurre un effetto di movimento convincente, e al tempo stesso consentiva di risparmiare pellicola e di produrre cineprese più semplici da azionare ed è rimasto tutt'ora cosi eccetto Lo Hobbit girato a 48fps.