Scontro Napoli-Sky: «E’ juventino, stop a Mauro»
Lo scontro Mauro-Benitez è degenerato in una battaglia tra il club e l’emittente, che si appella al rispetto dei contratti. Il club resta in silenzio stampa con la pay-tv e accusa l’opinionista: troppo legato ad Agnelli
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TORINO - Ora è guerra. Silenziosa, ma guerra. Nel senso che il Napolinon parla più con Sky e Sky non ha tanta voglia di parlare di Napoli. Ma il clima non è esattamente disteso, soprattutto fra il club e Massimo Mauro, uno degli opinionisti di punta dell’emittente. Il caso, d’altronde, è nato proprio da una lite fra Rafa Benitez e l’ex giocatore di Juventus e Napoli, al termine della gara contro il Torino (il tecnico si lamentava per un rigore e l’opinionista ha cercato di fargli notare le responsabilità della squadra).
CONFLITTO DI INTERESSE - Da quel giorno Benitez e il Napoli hanno messo nel mirino Mauro e l’ultima accusa è di essere «juventino». Non solo, si fa informalmente notare che il ruolo di consigliere d’amministrazione nel golf club dei Roveri, di proprietà della famiglia Agnelli, lo lega alla proprietà bianconera togliendogli imparzialità. E proprio la presenza di Mauro negli studi post partita di Sky è alla base della decisione del Napoli di boicottare le interviste dell’emittente. Interviste che - piccolo particolare - sono profumatamente remunerate, in quanto parte del contratto stipulato dalla Lega che regola nel dettaglio anche la cerimonia del post partita.
PAGA E PRETENDE - Sky, che con l’acquisto dei diritti tv alimenta il 60% circa dei fatturati delle società italiane, ha infatti diritto alle prime interviste dopo la fine del match. Per fare un esempio, quando ci sono sei partite in contemporanea, Sky ha il diritto di avere - per prima - sei allenatori su dodici entro mezz’ora dal fischio finale. E gli allenatori hanno l’obbligo di dedicare a Sky almeno 7 minuti. Poi possono andare dalle altre tv. Regolamento simile norma la zona mista con i giocatori. Insomma, quando Ilaria D’Amico, volto dei pre e dei dopo-partita di Sky, ha ricordato al Napoli gli « obblighi contrattuali che stava violando », si riferiva proprio al fatto che le interviste non sono un optional e il silenzio stampa nei confronti della pay-tv non è previsto.
PROFILO BASSO - A Sky tuttavia non sembrano intenzionati a scendere sul piede della guerra legale e hanno azionato le diplomazie per ricucire. Anche se Mauro non si tocca, così come la sua libertà di esprimere opinioni.