Report turno 45

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La follia dei mortali

Nonostante gli appelli del Principe Carnil per porre un limite alla escalation in corso e mantenere il conflitto nei limtii della decenza, la situazione pare sfuggire di mano nella maniera più completa e disastrosa possibile. Sentendo che il proprio destino è segnato Britannia pare perdere ogni residua remora o pretesa di cavalleria e scatena tutte le armi in proprio possesso nel tentativo di infliggere più danno possibile al nemico senza più curarsi delle conseguenze. E così il morbo studiato e preparato per colpire le alate viene rilasciato nella regione di Soutella, nel cuore dell'Impero meridionale. Per quanto Silene e la sua corte abbiano lasciato la città già da tempo esortando quante più Alate a fare lo stesso (vedi Report Impero dell'Arpia turno 44) a Kyrne Lamiya e dintorni vi sono ancora parecchie Alate che vengono contagiate dalla malattia che scatena in loro una rabbia folle e incontrollabile inducendole ad assalire qualcsiasi cosa vivente. Il caos risultante è facilmente prevedibile: la capitale imperiale è teatro di scontri e molti civili innocenti vengono uccisi come anche le guardie cittadine che combattono per difenderli e le stesse Arpie a loro volta vittime del morbo scagliato contro di loro. I danni alla città sono notevoli e si stima che almeno 4000 Arpie e 6000 Senzali siano periti negli scontri. Come promesso dalla Prima le Alate sono pronte a scaglaire una rappresaglia immediata per ogni magia distruttiva lanciata sul proprio territorio ma quando la maga Driass si appresta a lanciare l'incantesimo di distruzione di massa un sicario britannico infiltrato nell'Impero attacca l'Arpia. Il Sicario riesce a ferire gravemente Driass e a far fallire il lancio dell'incantesimo di distruzione, sia pure a costo della propria vita ma ancora non siamo arrivati al culmine della follia britannica: un secondo sicario tenta quello che sarebbe un colpo da maestro infiltrandosi nella dimora stessa di Silene con l'intento nientemeno che di rapire la Imperatrice Alata in persona. Da quanto ricostruito a posteriori il sicario si era infiltrato nella servitù di palazzo negli anni passati e aveva quindi seguito la Prima durante gli spostamenti dello scorso anno attendendo l'occasione propizia. Il piano, pensato nei minimi dettagli, è tuttavia fallito grazie alla sorveglianza di Talya Samor, l'agente del Matriarcato che da alcuni anni collabora con l'alata Saska per garantire la sicurezza della Prima. Forte della lunga esperienza dei drow in fatti di rapimenti e assassinii e destinata alla sorveglianza di Silene la drow si attendeva più un tentativo di furto della Lacrima Rossa che un tentativo di rapimento ma non appena si avvide che un individuo sconosciuto stava cercando di entrare negli appartamenti dell'alata non esitò a lanciarsi all'attacco: unico neo ilf atto che il sicario sia stato in grado di sfuggire alla cattura. A concludere un annata in cui i propri agenti sono stati particolarmente attivi Britannia riesce anche a scongiurare un secondo attacco alle proprie scorte di cristalli di mana: anche in questo caso però il sicario, probabilmente travestito grazie alla magia, riesce a dileguarsi.
Nel frattempo sul fronte i combattimenti continuano: l'esercito imperiale, valutando evidentemente che non valga la pena di subire le perdite necessarie per conquistare la capitale britannica si muove verso est puntando alle ricche miniere di ferro di Grotokal e Zhururkal: entrambe le regioni vengono catturate e le città prese di assalto con perdite contenute. Allo stesso tempo gli eldar, questa volta assistiti dalla flotta imperiale, prendono Louvigny anche grazie all'uso massiccio della magia per indebolire le mura e fiaccare i difensori. A questo punto le istruzioni della generalessa Calarel prevederebbero di puntare su Duranves ma ma la comandante di Minnonar ordina invece di piegare a ovest puntando su Yngold "dove i dragonidi oppressi dalla tirannia del Tempesta aspettano il nostro soccorso". Gli ordini e l'atteggiamento di Calarel sconcertano i soldati ma la comandante eldar rispettata e amata dai suoi soldati che la seguono nonsotante la follia dei suoi ordini. Davanti a Yngold sis catena una battaglia dato che le truppe del Regno della Tempesta, poco meno di 15mila soldati, intercettano l'esercito di Calarel. Lo scontro è duro dato che le truppe del Tempesta sono composte di fanteria pesante dragonide ma l'esercito eldar può contare du quasi 17mila Calatharii, i cosiddetti cavalieri splendenti, la cui forza d'assalto è irresistibile. Durante la battaglia Calarel viene anche assalita da un sicario: l'eldar è colta di sorpresa e cadrebbe sotto la lama dell'assassino se non fosse per l'intervento di Aneirin Domabelve, la sicaria assegnata specificatamente alla protezione dell'esercito da azioni di questo tipo devia ilo colpo mortale e impegna il sicario nemico dando tempo a Calarel di riprendersi. Trovandosi in inferiorità numerica il sicario preferisce desistere dal tentativo e fuggire. Vinta la battaglia col Regno della Tempesta Calarel ordina l'assalto alla città di Yngold che viene presa dopo tre giorni di duri scontri; a questo punto come se fosse scattato un interruttore l'eldar sembra tornare in sè e racconterà di avere obbedito a degli ordini di una voce che sentiva soltanto nella propria testa e alla quale non poteva in nessun modo ribellarsi. Le perdite totali dell'esercito eldar (conquista Nelogne e Yngold e battaglia Tempesta) ammontano a 2200 arcieri elfici, 4100 fanti corazzati e 3100 Calatharii. Le truppe dragonidi del Regno della Tempesta guidate da Astrid Stormborn hanno perso oltre 6mila soldati, oltre naturalmente alla guarnigione di Yngold. Violente le proteste del Regno della Tempesta che accusa gli eldar di aver attaccato a tradimento e in maniera del tutto immotivata il proprio territorio mentre la comandante elfica Calarel dal canto suo giura di aver operato seguendo dei comandi esterni anche se non sa dire chi o cosa le abbia ordinato di interromepre la campagna contro Britannia per assalire invece Yngold.
A completare l'elenco di avvenimenti di questo anno disgraziato, un secondo incantesimo di distruzione di massa colpisce Cloveringe: la città questa volta era presidiata solamente da militari ma tutte le truppe presenti in città vengono ritrovate morte dissanguate insieme al loro sguaiato forse ma valoroso comandante il generale Julian LI Aldiss. Anche questa volta la macabra scoperta viene fatta dalle reclute appena arruolate che si recavano alla caserma per essere radunate e inquadrate. Intanto nel meridione la rabbia delle Arpie per le azioni di Britannia raggiunge nuovi vertici di isterismo; l'uso del morbo pensato specificatamente per colpire la propria razza, le migliaia di morti a Kyrne Lamiya e il nuovo attentato alla Prima hannoe sasperato le alate oltre ogni limite: Ilias parla apertamente di massacrare ogni cittadino britannico ancora in vita per i crimini contro le Sorelle e verso il finrie dell'anno Silene, ancora nascosta in una località segreta, proclama l'Exterminatus contro Britannia.
 
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La Grande Crociata

Dopo essersi salvati miracolosamente dalla distruzione l'anno passato è tempo per l'Impero Rahonavide di contrattaccare e questa volta i guerrieri sauriani sono decisi ad abbattere Antarion una volta per tutte e chiudere i conti col Consiglio del Giudizio. L'esercito sauriano a ranghi completi rinforzato da mercenari assunti dalla Banda di Kor'voth punta verso la città dei non morti affiancato dagli alleati di Trollheim e di Sylvania e una battaglia terribile ha luogo sotto le mura della necropoli di Ceyandev.
Ad aprire le ostilità, a modo suo, è il duca Konrad che ordina di bombardare le mura della necropoli con cristalli di mana sovraccarichi in modo da indebolire le difese nemiche, già provate dalle magie lanciate ripetutamente negli anni passati contro la città e aprire una breccia. La fase successiva è appannaggio dei troll che giocano la carta dell'arma forse più strana mai vista su un campo di battaglia di Ea. I troll hanno infattir ealzizato dei golem alquanto particolari a forma di grossi vasi semoventi; vasi nei quali sono state piantati i semi delle Dalie Carnivore che già Tamano-no-mae aveva scatenato nella regione di Trallesia. I golem vengono lanciati all'attacco attraverso le brecce mentre gli sciamani pelleverde lanciano l'incantesimo insegnato dalla kitsune per non essere rilevati come commestibili dalle piante. La mossa bizzarra dei pelleverde ha un discreto successo: i non morti che si avvicinano ai golem vengono subito assaliti e divorati dalle piante e dietro di loro arrivano i guerrieri al comando di Talanjoo. dulcis in fundo i maghi troll lanciano un nuovo incantesimo sviluppato tramite ricerche frenetiche negli anni passati, un nuovo incantesimo che, per un tempo limtiato, riesce a rompere il colelgamento mentale fra i Caduti e i loroe serciti: privi di comando i non morti cessano di essere un esercito coordinato per cedere al loro istinto primordiale di assalire ogni cosa vivente. Per buona misura i troll cercano di fornire una ulteriore distrazione liberando un branco di capre(!) che si spera possano distogliere i non morti dai loro obiettivi ma il successo è molto limtiato...con un troll o umano o sauriano a portata di mano ben pochi non morti rivolgoo la loro attenzione alle capre; ma come come dicono gli sciamani troll, valeva la pena di provarci.
Il campo di battaglia a questo punto è nella confusione più totale e gli eserciti alleati ne approfittano per lanciarsi alla carica. Nei primi minuti della battaglia la carneeficina è tremenda e i non morti sembra che siano passati per un tritacarne: oltre diecimila vengono abbattuti nel giro di una manciata di minuti prima che Ceyandev e Shohn Maht riprendano il controllo dei loro eserciti e la battagglia vera abbia inizio. In grave difficoltà e sovrastati dalle armate di ben tre regni le forze del Consiglio cedono terreno e l'Erede della Tenebra, per la prima volta da millenni, scende in campo personalmente. Impossibile descrivere l'effetto che questo essere, un tempo umano, ha sui viventi. Trasformata in un vero e proprio demone del caos, alta più di tre emtri artigliata e corazzata (GdR off imamginate qualcosa di simile alla regina di Aliens: scontro finale e avrete una idea abbastanza precisa) e per di più capace di lanciare terribili incantesimi di distruzione, Ceyandev sembra inarrestabile: centinaia di sodlati cadono di fronte a lei e i suoi incantesimi, altri sid anno alla fuga, soltanto il mago Kairos si erge di fronte ad essa senza cedere. Lo scontro che segue ha del leggendario: il mago sauriano mette tutto sè stessoe la sua abilità per cercare di contnere Ceyandev mentre le forze degli alleati affrontano i non morti: nessuno osa avvicinarsi più di dieci passi dal punto dove magie esiziali si scontrano senza alcun controllo. Nonostante il proprio eroismo il sauriano non riesce a prevalere contro quella che è forse la più potente dei Caduti: ma prima che Ceyandev possa finirlo si accorge che la battaglia è ormai decisa e le sue forze stanno cedendo. Abbandonando il mago ferito sul posto l'Erede della Tenebra ordina alle proprie forze residue di coprire la sua ritirata dalc ampo di battaglia e nè Guardie del Sangue, nè Sauriani nè Troll riescono a fermarla: Ceyandev si apre a froza un varco e scompare in direzione nord nella profondità delle Wastelands. E tuttavia le forze dei coalizzati hanno ben ragione di esultare: Antarion è stata presa e oltre settantamila non morti giacciono sul campo di battaglia, inoltre Shohn Maht, il Signore dei Morti, è statoc atturatod alle truppe di Sylvania e il suo corpo decrepito sorvegliato a vista. Le perdite deit re eserciti uniti non sono leggere, ma non ci si poteva aspettare di meglio da uno scontro di questa portata: ventimila sono i morti dei tre eserciti uniti, suddivisi in circa 8300 sauriani e mercenari, 4500 troll e 9000 Sylvaniani.
 
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In soccorso di Carandor

Di fronte alla possibilità, ormai spaventosamente concreta, che tutta Carandor venga fagocitata dai non morti il Regno della Tempesta decide di intervenire in soccorso dell'Unione: poco meno di 70,000 soldati si mettono in marcia accompagnati per la prima volta dall'unità titanica del regno, la spaventosa Idra al comando dei due Stormborn, padre e figlio. Nella regione di Khazra le forze del Dominio dei Frostlings, forti a loro volta di 62mila soldati circa, si uniscono alle schere del Tempesta. Lo scheiramento già di per sè imponente viene ulteriormente rafforzato dalle forze residue dell'Unione assommando a poco meno di 160mila guerrieri, una forza da combattimento vista raramente nel nord. Di fronte a un simile schieramento la stessa Vashti non sembra affatto ansiosa di andare allo scontro: non appena informata dell'entità delle forze che le si oppongono la Caduta si ritira verso nord, senza dubbio per unire il proprio esercito a quello dei suoi alleati, richiamati in fretta e furia per affrontare la nuova minaccia che avanza da sud. La campagna degli Stormborn quindi, almeno per quest'anno, prende i contorni di una parata trionfale: acclamati come salvatori a Gwaith'Ost, i due marciano su Vhosk e Lhiarlir che vengono rapidamente riconquistate con perdite irrisorie ai pochi non morti vaganti incontrati durante la campagna e generosamente restituite alla Unione. Il grosso delle forze di Vashti intanto si ritira su Adunakhur in attesa che Diksha, Selvana e Melchior la raggiungano.
Dall'altro capo del mare una grana imprevista si abbatte sui Frostlings: dopo lunghi anni di tranquillità la Caduta Carnival radunato un potente esercito di non morti si mette in marcia verso sud: le regioni di Ossonero, Collemorto e Ossobianco vengono sommerse dalle sue forze e le città di Wintor e Wentor rase al suolo fino a non lasciare pietra su pietra, gli sfortunati coloni sterminati fino all'ultimo. Un secondo fronte di cui i Frostlings sicuramente avrebbero fatto a meno.
 

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La Signora dei Desideri

Già nell'anno passato il Califfato di Apsar era stato teatro di disordini quando una fantomatica creatura autonominatasi Sovrana dei Desideri aveva cominciato a radunare consensi e servitori fra gli umani realizzando "miracoli" che le procurano una vera e propria venerazione, specie fra la gente di Al'Logos che presto la proclama "Messaggera degli Dei" ed altri, stravaganti titoli. Le vengono attribuiti il potere di esaudire qualunque desiderio, una bellezza ultraterrena, una forza disumana ed altri, incredibili poteri.
Una simile situazione non può essere ovviamente tollerata dal Califfo e dalla chiesa Unitarista e viene dato l'ordine di arrestare questa presunta Sovrana dei Desideri e i suoi seguaci. Quando le guardie ritornano con le ossa rotte e il governatore della città si dichiara impotente, un vero e proprio esercito viene mandato nella città per risolvere la situazione una volta per tutte.
Il racconto della sorte di quell'esercito supererà i confini del Califfato giungendo in tutte le nazioni confinanti e persino nel lontano nord. Giunte ad Al'Logos le forze del Califfato si trovano di fronte non solo una massa di popolani armati e decisi a combattere per la "Sovrana dei Desideri" ma una massa dic reature da incubo, esseri mostruosi e terribili: i Ghul mangiacadaveri, le Si'lat mutaforma, I Nasna o "mezzi uomini", i Qutrub detti anche gli uomini-cane e altre orrende creature. Pochissimi superstiti portano la notizia di quanto successo alla capitale insieme alla notizia che la djinn, questo il nome della Sovrana dei Desideri dà a sè stessa, stà avanzando verso la capitale seguita da un esercito di adoratori e di mostri e che chiunque incontri sulla sua strana si stà inginocchiando ai suoi piedi per avidità o per paura.
A suo onore va detto che nemmeno stavolta il Califfo rifiuta lo scontro: radunato il suo esercito il sovrano avanza incontro alla sua nemica. Nè lui nè alcuno dei suoi soldati verrà mai più visto da occhi mortali.
Sul finire dell'anno un proclama viene indirizzato a tutte le città e avamposti del Califfato ancora recalcitranti, una breve nota con le seguenti parole:

Che tutti si prostrino davanti a Millennia Sultana, Sovrana dei Desideri.

Racconti orrorifici seguono inevitabilmente riguardo la sorte di coloro che resistono, al pari di altri, magnifici questi, sulla generosità della nuova padrona nei riguardi di chi piega il ginocchio davanti a lei adorandola come Regina e Dea al tempo stesso. Nel breve volgere di un anno il Califfato non esiste più e la stessa città santa di Samar diventa irriconoscibile, una città dall'aspetto fiabesco ricca di verde e di fiori in mezzo al deserto, al psoto delle chiesa unitariste sorgono palazzi da mille e una notte, gli abitanti vivono una prosperità mai prima vista in un territorio tanto deserto e povero di risorse.

Il prezzo, una Regina e Dea immortale sul trono e un esercito di demoni e mostri che camminano liberamente alla luce del sole. In molti si chiedono cosa stia diventando Apsar e quale pericolo sia stato liberato nel mondo.
 

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Impero Rahonavide

Dopo il rischio tremendo corso appena un anno fa i sauriani si gettano corpo e anima nel contrattacco che li porterà a dare l'assalto alla necropoli di Antarion, roccaforte di Ceyandev e del Consiglio del Giudizio. Tutte le residue forze sauriane vengono gettate nella mischia insieme a un contingente di mercenari della Banda di Kor'voth mentre Meknor Khan guida una campagna per riconquistare le regioni attraversate dalle orde dei Caduti un anno fa e che vengono riassicurate all'Impero, per quanto il passaggio dei non morti abbia espurgato dalle regioni ogni disgraziato colono che vi abitava. Alla fine gli sforzi dei sauriani sono coronati da successo, sebbene la vittoria non sia venuta a poco prezzo: il mago Kairos fratello della regina Athoxa, viene seriamente ferito in uno scontro di magia con Ceyandev in persona e sebbene non in pericolo di vita deve essere portato via in barella dal campo di battaglia e anche l'esercito guidato da Rukshana ha subito gravi perdite; nella prima linea della fanteria pesante che ha sopportato il peggio della battaglia 3 sauriani su 4 hanno eprso la vita insieme a 2mila cavalieri e oltre 600 kitsune guerriere ma il trionfo ripaga dello sforzo subito: Ceyandev è in fuga e Shohn Maht è stato catturato: il Consiglio del Giudizio non è più una minaccia, almeno per il momento. L'impergno sul fronte chiaramente riduce al minimo le energie disponibili per altri compiti: si segnalano alcuni investimenti nella ricerca e un paio di rotte coi troll mentre prosegue ilt rasferimento degli ex-schiavi nanici verso sud e verso Nagrond. In tutto l'Impero i sauriani sperano vivamente di poter finalmente godere di qualche anno di pace...
 

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Trollheim

Mettendo in mostra una vena di ingegno che ben pochi gli attribuivano i Troll contribuiscono alla Grande Crociata ed alla presa di Antarion e lo fanno in maniera decisamente poco convenzionale! Dagli incantesimi per cercare di infrangere il legame fr ai Caduti e i loro servitori, ai branchi di capre liberati come distrazione ai golem-vaso usati per trasportare sul fronte le Dalie carnivore il Gran Capo Talanjoo mostra di avere molta inventiva quando si tratta di mettere in difficoltà il nemico e sono in molti a sostenere che senza i suoi espedienti le perdite nell'assalto alla necropoli sarebbero state molto più pesanti. Ma per quanto gloriosa sia stata la vittoria i pelleverde non possono dimenticare che aappena a nord dei loro confini i Grandi Quattro incombono come una nube lontana ma ancora minacciosa: proseguono dunque i lavori di fortificazione della frontiera con l'ampliamento della città di Pahl'Trukk. Grande sviluppo conosce anche Tradeswamp sul confine col Matriarcato che stà rapidamente diventando un centro commerciale di una certa importanza per quanto la sua crescita resti disordinata e confusa alla maniera tipica dei troll.
Sis egnalano anche forti investimenti nella ricerca militare terrestre e ilr eclutamento di numerosi nuovi reggimenti. I mercanti troll cominciano a diventare una presenza diffusa a nord tanto da spingersi fino alla lontana Teocrazia di Agharti.
 

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Banda di Kor'voth

Dopo un lungo regno durato ben 48 anni il fondatore della nazione il grande Condottiero della Banda muore in età estremamente avanzata; ai membri del clan che lo assistono nel suo letto di morte il visionario sovrano degli gnoll lamenta come unico rimpianto il non essere stato capace di far penetrare nelle menti dei capo-clan degli uomnii-iena il concetto di successione dinastica e di continuità di governo e infatti all'annuncio della sua morte scoppia il caos. I capi clan degli gnoll prendono le armi contendendosi ferocemente l'eredità del defunto Condottiero: nessuno di essi in realtà desidera disgregare la Banda, e già questo è un grande passo in avanti per una razza anarchica come quella degli gnoll, ma allo stesso tempo nessuno vuole sottomettersi agli altri. Scontri durissimi in particolare insanguinano le cime del Caradhras e la piana di Azalnubizzar, regioni di importanza strategica per chiunque voglia puntare alla presa della capitale Khazad.
Mentre l'anno volge al termine, gli scontri hanno portato tre capi clan a spiccare sugli altri e probabilmente sarà uno di questi a divenire il nuovo Condottiero. I tre sono nell'ordine: Larramon Koff che ha riunito sotto il suo dominio le città di Bothar, Zanna Grigia e Kepall, Vurrokos Skruff signore di Nugreddin, Gran Burrone e Aluth Neladar e infine Patrodil Sor padrone indiscusso di Khuzgub e Nuovo Inizio e recentemente installatosi a Khazad sia pure senza essere riconosciuto dagli altri due. Gli altri pretendenti di rilievo sono morti mentre i capi clan minori si sono allineati a questo o quello dei tre maggiori. In mezzo a questa confusione i nani assistono attoniti a tanta violenza ma sebbene qualche estremista propugni la causa di una ribellione per scrollarsi di dosso il giogo degli gnoll per lo più rimangono tranquilli. Anni di politica conciliante e di sforzi di integrazione hanno infatti lasciato una forte impronta sui nani che ormai sono integrati nella struttura della Banda e sentono come propria la nazione di Kor'Voth, anche se questa sembra decisa a farsi a pezzi.
 

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Matriarcato di Kalassia

Mentre a sud Talya Samor ricopre un ruolo fondamentale nel far fallire un colpo diretto da Britannia al cuore dell'Impero meridionale, la Matriarca, decisa a dare seguito alle minacce di un paio di anni prima, rifiuta di riconsocere la Contea di Gelunor e invia il proprio esercito alla conquista del piccolo stato distaccatosi da Carandor. Per quanto valorosi siano i difensori, la piccola nazione non ha nessuna possibilità di opporsi alle forze di Kalassia e viene rapidamente liquidata: le città di Algida e Cortina vengono prese di assalto i territori annessi come province dell'impero drow.
Dopo la facile vittoria su Gelunor il Matriarcato prosegue i propri piani di rafforzamento del suo esercito campale con ilr eclutamento di parecchi nuovi reggimenti mentre sis egnalano corposi investimenti nella ricerca, specialmente nel campo della magia. L'amicizia coi troll si consoldia con la creazione di nuove rotte commerciali oltre che col dono di alcuni incantesimi alla Matriarca mentre una nuova torre di magia viene eretta nella città di Tankam. Si tratta di una annata complssivamente buona per il Matriarcato ma sul finrie dell'anno nella città di Lyoran scoppiano dei disordini, apparentemente fomentati dalle sacerdotesse di Llorathh che proclamano apertamente come la Matriarca abbia perduto ilf avore della dea-ragno e fallito clamorosamente nel compito di reclutare le Lacrime. I disordini degenerano rapidamente in aperta ribellione tanto che Kalassia finsice per perdere completamente il controllo della regione.
 

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La Contea

Tagliati tutti i rapporti commerciali e diplomatici con Britannia la Contea halfling non può che appoggiarsi maggiormente a Sylvania con la quale viene sottoscritta una nuova rotta commerciale insieme alla promessa di crearne diverse altre in futuro. Il Conte riceve anche una missione diplomatica dall'Impero meridionale col quale viene raggiunto l'accordo per l'invio di tecnici nel meridione inc ambio di una somma di denaro una tantum. Gli hobbit guardano con preoccupazione alla avanzata della Grande Orda ai propri confini ben consci che per un sovrano bellicoso come il nuovo kapoguerra le ricche province della Contea sono una tentazione nond a poco: vengono dunque reclutati diversi nuovi reggimenti per rafforzare l'esercito campale.
 

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Grande Orda

Proseguendo la sua campagna Ugluk entra con le sue forze nella regione di Khas Kommerkal che viene presa d'assalto. Il periodo delle facili conquiste sembra però essere giunto a termine dato che l'esercito imperiale ha appena invaso le regioni di Grotokal e Zhururkal. Formalmente Grande Orda e Impero meridionale hanno ben pochi rapporti e anzi sono a tutti gli effetti dei co-belligeranti e tuttavia è abbastanza palese come sia Orchi che Arpie puntino ad annettersi Khas Goblinahalt e che sia in atto una specie di corsa a chi arriva per primo a papparsi il premio.
Il Kapoguerra decide di muoversiv erso sud ma con prudenza, dedicando buona parte dei suoi sforzi a consolidare le sue conquiste mentre alcuni nuovi reggimenti vengono reclutati per rafforzare il proprioe sercito.
 

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Repubblica di Ambir

Prudentemente il Senato della Repubblica decide di rescindere ogni trattato che lega i dragonidi a Britannia mentre i rapporti commerciali con le Arpie vengono ulteriormente rafforzati con la creazione di alcune nuove rotte pure. Intensi scambi vengono fatti anche con Nagrond verso il quale vengono inviati alcuni tecnici per aiutare i nani nello sviluppo delle proprie tecnologie. Sul fronte interno vengono intrapresi lavori di ampliamento della città di Patrax e costruiti ben tre nuovi magazzini ma l'annuncio di maggiore scalpore è certamente un editto per invogliare i dragonidi di Ea a trasferirsi nel territorio della repubblica. Inviati del Senato battono letteralmente le regioni confinanti magnificando le condizioni di vita nelle regioni di Ambir come pure la necessità di coloni che occupino le terre incolte. Un secondo editto riguarda invece le regioni abitate da maggiroanza goblin che ci sic erca dia ccattivare con varie politiche conciliatorie fra cui in particolare la distribuzione di grandi quantità di cibo gratis e la proposta di coscrivere famiglie di maggiorenti nello stesseo senato. Si segnalano infine gli usuali forti investimenti nel campo della ricerca.
Le voci che giungono da sud dove il Califfato è stato abbattuto da Millennia Sultana preoccupano molto i vertici militari di Ambir; il Califfato e la sua religione fanatica erano sempre stati considerati una minaccia ma un esercito di demoni è molto peggio. anche i vassalli dei Cinque Clan inviano preoccupati rapporti alla capitale di Konstgard, pieni di dicerie spaventose su quanto stà accadendo ad Apsar insieme a urgenti richieste di aiuto e supporto.
 

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Regno di Nagrond

I nani si concentrano molto sullo sviluppo interno: una nuova città a nome Bar-Dar viene costruita nella regione di Dringokoraz mentre viene ampliata la città di Zhufbur. Una cava viene aperta nella regione di Darkhold e ben due nuove fattorie fungine costruite nelle regioni di Dringorokaz ed Eftbuhur. Intense anche le attività diplomatiche: i centauri del Doppio Zoccolo accettano di divenire un protettorato dei nani mentre viene ratificata una alleanza militare con la Teocrazia di Agharti. Vengono colmati i vuoti apertisi nei reggimenti dell'esercito nanico dopo i recenti scontri e vengono reclutati alcuni nuovi reggimenti, sis egnalano anche consistenti ivnestimenti specie in ambito social-culturale. Nel complesso una annata moltot ranquilla per l'Alto Re e i suoi seguaci.
 

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Sacro Impero di Britannia

Dopo la morte di Lelouch a causa della magia di distruzione di massa scagliata su Cloveringe la corona del Sacro Impero passa al fratello minore Cristopher e Britannia si prepara a una resistenza a oltranza per quanto sia evidente che il colpo subito lo scorso anno abbia grandemente pregiudicato le possibilità di resistenza. Sopraffatte numericamente praticamente su ogni fronte le forze di Britannia si concentrano nella difesa della capitale e degli immediati dintorni registrando una serie di perdite territoriali su tutti i punti cardinali mentre la condotta di guerra si fa sempre più erratica e improntata a un odio patologico contro le Arpie come testimonia l'uso del morbo su Kyrne Lamiya e ilt entativo di rapimento di silene, gesti che pur protando a un gran numero di perdite non possono risollevare le sorti dello stato mentre esasperano la rabbia delle Alate tanto da indurre Silene a proclamare un Exterminatus. Come se non bastasse una seconda magia di distruzione di massa si abbatte su Cloveringe sterminando le truppe schierate a difesa della città. Unico lato positivo di questo anno di guerra l'aver sventato un nuovo tentativo di distruggere le scorte di cristalli della nazione.
I rapporti diplomatici con le altre nazioni riflettono la situazione disperata di Britannia: già durante l'inverno la Repubblica di Ambir notificava di aver rescisso la alleanza con il Sacro Impero, poco dopo lo stesso Cristopher scioglierrà la Tecorazia di Agharti da ogni legame di vassallaggio non volendo cavallerescamente coinvoglere Agharti in un conflitto disperato.
A concludere in bellezza il nuovo anno la notizia che nella città di Aquigraine è in corso una vera e propria guerra civili fra i cittadini britannici e le numerose Alate residenti nella regione. Non sono chiare le dinamiche del conflitto ma è evidente che i cittadini umani e le Arpie di Aquigraine hanno avuto entrambi accesso a grandi quantità di armi e armature, ben oltre il livello che ci si aspetterebbe da una milizia locale, e che le due fazioni hanno iniziato a darsela di santa ragione. Si combatte in tutta la città e la guarnigione locale sembra del tutto incapace di restaurare l'ordine.
 

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Teocrazia di Agharti

La papessa Giustinia e il suo entourage assistono con sgomento alle sventure del loro potente alleato britannico. Morto l'imperatore Lelouch il suo successore scioglie Agharti da ogni vincolo lasciando la Teocrazia di nuovo da sola nello scacchiere di Ea. Fortunatamente non molto dopo le brutte notize da ovest viene raggiunto un accordo per una alleanza offensiva e difensiva con il Regno di Nagrond, una cosa che solo vent'anni prima sarebbe stata giudicata impossibield a entrambe le parti e ulteriroe testimonianza del mutamento politico avvenuto a Transueil. Gli sconvolgimenti che stanno accadendo suggeriscono una politica prudente e Agharti decide di attenersi a questa regola concentrandosi sullos viluppo interno con la fondazione di una nuova città nonchè di una fatoria e un acquedotto mentre l'esercito viene rafforzato con ilr eclutamento di alcuni nuovir eggimenti. Emissari vengono mandati nella regione di berys per consoldiare i rrapporti di amicizia recentemente stabiliti e per fare proselitismo alla fede dell'Allfather, sis egnalano anche corposi investimenti nella ricerca tecnologica.
 

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Impero dell'Arpia

Man mano che la guerra britannica si inasprisce anche l'Impero subisce alcuni duri colpi, in particolare con il rilascio del morbo (la cuie sistenza era già stata denunciata lo scorso anno) nella capitale imperiale causando migliaia di vittime fra le Arpie e i cittadini Senzali e provocando numerosi danni. La rappresaglia delle Alate viene peraltro bloccata da un agente britannico infiltrato; il Sacro Impero tenta anche il colpo grosso di catturare la Prima, un gesto temerare che fallisce grazie al pronto intervento della sicaria drow Talya Samor, "prestata" dal Matriarcato allos copo di rafforzare la sicurezza interna. I danni inferti non sono tali da ribaltare l'andamento della guerra ma sono più che sufficienti a esasperare la furia delle alate: un morbo pericoloso per la razza rilasciato sul proprio territorio, una delle migliori maghe ferite, un attentato alla Prima...Subito dopo l'attentato Sileen proclama un Exterminatus su Britannia e appare chiaro ormai che niente di meno della testa del nuovo imperatore britannico potrebbe placare l'impero. I programmi per la spedizione esplroativa in Aman, già trascurati lo scorso anno vengono ora completamente abbandonati mentre alla flotta viene ordinato di supprotare gli eldar enlla loro campagna contro Louvigny e c'è da aspettarsi che le Alate diano una ulteriore stretta alla propria sicurezza interna e che la guerra riprenda più feroce che mai.
Eppure gli avvenimenti nella vicina Apsar squillano come un campanello d'allarme alla corte imperiale: il debole Califfato scompare insieme alla fede Unitarista e al suo posto sorge un dominio da incubo governato da un Demone Maggiore dell'Altrove e dai suoi schiavi e servi, proprio dirimpetto ai confini orientali dell'Impero! Mentre le risorse disponibili vengono allocate nella ricerca miltiare e magica e nuovir eggimenti vengono addestrati quasi quotidianamente, l'Impero deve assolutamente focalizzare le proprie risorse verso lo sviluppo di una cura per il morbo britannico, iniziate ma poi trascurate, forse nella erronea convinzione che Britannia non avrebbe osato utilizzare una simile arma vista la gravità del'andamento della guerra e delle possibili rappresaglie. Sul piano degli avvenimenti "minori" si segnala la ricostruzione di Khas Lodrik che risorse come città imperiale e l'intensificazione del commercio con la Repubblica di Ambir.
 

Silen

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Regno di Centaurestria

Il regno dei centauri assiste con una certa passività agli avvenimenti della guerra britannica; essendogli stato consentito di rimanere neutrale re Gid Lucione si limtia a scuotere il capo di fronte alle notizie delle atrocità compiute da briutannia e a sospirare di fronte al pensiero di quelle che saranno le sicure rappresaglie dell'Impero. Gli avvenimenti di Apsar d'altro canto vengono accotle con molta più preoccupazione: tutto fa pensare che la djinn Millennia abbia aperto un portale fra l'Altrove e il mondo di Ea e stia facendo affluire in Ea spiriti e demoni minori a lei soggetti: quanto passerà prima che questi inizino a traboccare nei territori circostanti? Convinta la Residente Imperiale Kisara i due inviano un messaggio alla corte imperiale senza ricevere risposta: proprio in quei giorni l'attentato a Silene ha nuovamente sprofondato nel caos la situazione, e adesso come adesso Britannia è la principale preoccupazione dell'Impero. A Gid Lucione non resta che reclutare alcunir eggimenti e concentrare le proprie finanze nella ricerca militare.
 

Silen

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Confederazione Naga

Corrono voci di aperte minacce di Sagan al Consiglio degli Inviati a Rhi'anon in risposta alla inquietudine naga per i recenti avvenimenti nella guerra britannica; di certo la Confederazione in questi giorni sembra un formicaio messo a soqquadro, la sottomissione all'Impero è ancora recente e mal digerita dalla maggior parte della popolazione ma d'altro canto la Confederazione smilitaarizzata e emssa sottos tretto controllo dalle Alate non è nelle condizioni dif are alcunchè senza rischiare feroci rappresaglie.
 

Silen

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Khanato di Zungaria

Fedele alla propria parola Meknor Khan accorre in aiuto dei sauriani con diverse migliaia dei suoi guerrieri scelti aiutando a riconquistare le regioni rahonavidi invase dai non morti. Visto che gli scontri principali si svolgono molto più a nord la campagna si risolve in una passeggiata trionfale per i minotauri e il lroo khan il cui prestigio in casa è molto accresciuto. I minotauri inoltre reclutano alcuni nuovi reggimenti ed effettuano alcuni investimenti in tech miltiare e burocrazia.
 

Silen

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Ducato di Sylvania

Il duca Konrad sembra avere nel suo programma di quest'anno due sole voci: nell'ordine, uno combattere coi non morti e due, costruire città, preferibilmente col proprio nome. Entrambe le cose vengono portate avanti dal signore di Sylvania nel suo solito modo decisamente non convenzionale. Il grosso delle forze ducali viene inviato in aiuto degli alleati rahonavidi nell'assalto di Antarion che viene portato con lanci di diversi oggetti più o meno contundenti contro le mura della necropoli. Si segnalano in particolare lanci di cristalli di mana sovraccarichi, che infliggono seri danni alle mura esplodendo al contatto nonchè di....beh, "giare di piscio" per usare le parole del Duca in persona. Meno efficaci dal punto di vista dei danni materiali, molto dal punto di vista della offesa morale.
Mentre sul fronte contro i non morti gli eserciti di Sylvania ottengono brillanti vittorie sul fronte interno un esercito di muratori, ingegnieri e quant'altro debbono sforzarsi di raggiungere risultati altrettanto esaltanti tramite la costruzione di due nuove città. Notevole in particolare il modo con cui i nomi delle nuove città vengono scelti. Gli inviati ducali vengono spediti a chiedere a rappresentanti di varie etnie "come chiameresti una città se fossi Konrad?" grande concorso a premi in cui il vincitore non viene decollato, a differenza dei perdenti. Vincono alla fine i nomi proposti da uno gnoll che passava di là per caso ( Motivazione:"Perchè mai solo gli gnoll dovrebbero dare alle loro città un nome gnoll? Sono o non sono il Dio dei gierrieri? E gli gnoll non sono forse guerrieri? Quindi sono anche il Dio degli Gnoll e se voglio chiamare la mia città alla maniera gnoll la chiamo alla maniera gnoll", cfr. Konrad ) e quello proposto da uno scrivano che aveva letto il nome su un romanzo di fantasia che parlava di un popolo immaginario chiamato "greci" ( Motivazione: "Perchè si", cfr Konrad). Al termine della cerimonia di imposizione del nome alle nuove città seguono svariati giorni di festeggiamenti comprensivi di banchetti e decapitazioni.
Sis egnalano anche la costruzione di una nuova torre di magia e un paio di nuove rotte commerciali oltre ai soliti massicci reclutamenti e forti investimenti in tech burocrazia.
 

Silen

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Reame Spriggan

La malattia degenerativa che sembra aver colpito l'intero popolo Spriggan continua ad avanzare rapidamente facendo avvizzire le driadi in una maniera tale da emulare quanto già accaduto all'Albero della Vita. L'intervento di Frostlings e Tempesta d'altro canto sembra ridare un pizzico di speranza alle Spriggan che si preparano a partire verso nord cercando di approfittare del varco aperto nelle armate del Covenant. L'armata Spriggan parte nell'autunno del 3960 e attraversati i territori degli eldar approfittando della strada che conduce ad Eurandor, attraversano ilt erritorio di Carandor nella regione di Khazra e si accampano sotto le mura della necropoli di Solvermiath senza però assaltare la città nè portare l'assalto alle campagne infestate. Fedeli al proprio obiettivo principale le driadi intendono puntare dirette verso Deadtree e Selvana senza curarsi di niente altro.
 
Stato
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