Silen
Get a life
La Guerra dei Giganti (o Seconda Guerra del Nord)
Dopo aspri combattimenti e decine di migliaia di morti si conclude il titanico conflitto che ha insanguinato il mondo conosciuto e che nel momento di massima estensione ha visto praticamente tutte le grandi ptoenze di Ea schierarsi contro l'alleanza formata da Ishitara, Minnonar e Carandor. Sono proprio queste tre potenze che pur essendosi battute valorosamente accettano di intavolare una trattativa con l'inviata dell'impero meridionale, l'elfa Francesca Findabair, in occasione dell'ascesa al trono del nuovo Re della Tempesta.
Il trattato di pace, nonostante le lunghe trattative, è piuttosto duro e prevede le seguenti condizioni:
Il Regno di Minnonar rinuncerà ai territori di Elennen, Lassil, Dor Lomin, Entar, Motevuki ed Astora.
L'Unione di Carandor rinuncerà ai territori di Valrin, Wabami e Pianura Rossa.
Il Regno della Tempesta, il Regno di Minnonar e l'Unione di Carandor si impegnano a pagare 200 monete l'anno corrente, e 150 per i successivi due anni quali riparazioni di guerra.
Verrà inoltre consegnato il mago accusato di aver attentato alla vita dell'arpia Silene.
Dopo varie discussioni interne i vincitori decidono di ripartire i territori occupati nel modo seguente: Elennen viene consegnata alle driadi, Dor Lomin ed Entar al Formicaio, Motevuki e Lassil all'Impero dell'Arpia, Astora viene annessa ai Domini di Shooting Star, Wabami, Valrin e la Pianura Rossa vengono occupate da Sylvania.
I vincitori passano poi altro tempo int rattative private per spartirsi bottini e indennità, ma i risultati di queste discussioni(che i soliti bene informati suggeriscono essere state piuttosto vivaci) non vengono resi noti.
La fine della guerra vede un forte ridimensionamento del Regno di Minnonar che perde praticamente tutti gli acquisti fatti negli ultimi vent'anni ai danni dell'Unione dell'Antico Fuoco e del Dominio Arkhosiano con l'eccezione della sola Costa del Sale. Gravi anche le perdite dell'Unione di Carandor che perde a vantaggio di Sylvania un terzo del proprio territorio. Chi ne esce meglio è il Regno di Ishitara, ribattezzato Regno della Tempesta dal nuovo Re Stannis I, le cui perdite sono esclusivamente economiche dato che l'Impero dell'Arpia non desidera accollarsi una ennesima enclave difficilmente difensibile e che gli altri stati vintori nons embrano minimamente interessati alle terre di Ishitara. A proposito di enclavi però il nuovo regno della Tempesta deve continuare a fare i conti con la presenza del territorio di Konradstafen, una vera e propria spina nel fianco vista la guerra appena conclusa e la nota infingardaggine del duca Konrad.
Sylvania sembra sicuramente lo stato che maggiormente ha guadagnato da questa guerra mentre è largamente noto che per le arpie questa guerra era quasi una questione di principio, e del resto nè la indennità nè le nuove regioni ottenute, lontane dal corpo principale dello stato e quasi impossibili da difendere, sembrano da sole giustificare lo sforzo compiuto.
In piena primavera, una nave solitaria da Minnonar parte in direzione di Kyrne Lamiya recando uno dei maghi di corte eldar verso una fin troppo prevedibile triste fine.
Dopo aspri combattimenti e decine di migliaia di morti si conclude il titanico conflitto che ha insanguinato il mondo conosciuto e che nel momento di massima estensione ha visto praticamente tutte le grandi ptoenze di Ea schierarsi contro l'alleanza formata da Ishitara, Minnonar e Carandor. Sono proprio queste tre potenze che pur essendosi battute valorosamente accettano di intavolare una trattativa con l'inviata dell'impero meridionale, l'elfa Francesca Findabair, in occasione dell'ascesa al trono del nuovo Re della Tempesta.
Il trattato di pace, nonostante le lunghe trattative, è piuttosto duro e prevede le seguenti condizioni:
Il Regno di Minnonar rinuncerà ai territori di Elennen, Lassil, Dor Lomin, Entar, Motevuki ed Astora.
L'Unione di Carandor rinuncerà ai territori di Valrin, Wabami e Pianura Rossa.
Il Regno della Tempesta, il Regno di Minnonar e l'Unione di Carandor si impegnano a pagare 200 monete l'anno corrente, e 150 per i successivi due anni quali riparazioni di guerra.
Verrà inoltre consegnato il mago accusato di aver attentato alla vita dell'arpia Silene.
Dopo varie discussioni interne i vincitori decidono di ripartire i territori occupati nel modo seguente: Elennen viene consegnata alle driadi, Dor Lomin ed Entar al Formicaio, Motevuki e Lassil all'Impero dell'Arpia, Astora viene annessa ai Domini di Shooting Star, Wabami, Valrin e la Pianura Rossa vengono occupate da Sylvania.
I vincitori passano poi altro tempo int rattative private per spartirsi bottini e indennità, ma i risultati di queste discussioni(che i soliti bene informati suggeriscono essere state piuttosto vivaci) non vengono resi noti.
La fine della guerra vede un forte ridimensionamento del Regno di Minnonar che perde praticamente tutti gli acquisti fatti negli ultimi vent'anni ai danni dell'Unione dell'Antico Fuoco e del Dominio Arkhosiano con l'eccezione della sola Costa del Sale. Gravi anche le perdite dell'Unione di Carandor che perde a vantaggio di Sylvania un terzo del proprio territorio. Chi ne esce meglio è il Regno di Ishitara, ribattezzato Regno della Tempesta dal nuovo Re Stannis I, le cui perdite sono esclusivamente economiche dato che l'Impero dell'Arpia non desidera accollarsi una ennesima enclave difficilmente difensibile e che gli altri stati vintori nons embrano minimamente interessati alle terre di Ishitara. A proposito di enclavi però il nuovo regno della Tempesta deve continuare a fare i conti con la presenza del territorio di Konradstafen, una vera e propria spina nel fianco vista la guerra appena conclusa e la nota infingardaggine del duca Konrad.
Sylvania sembra sicuramente lo stato che maggiormente ha guadagnato da questa guerra mentre è largamente noto che per le arpie questa guerra era quasi una questione di principio, e del resto nè la indennità nè le nuove regioni ottenute, lontane dal corpo principale dello stato e quasi impossibili da difendere, sembrano da sole giustificare lo sforzo compiuto.
In piena primavera, una nave solitaria da Minnonar parte in direzione di Kyrne Lamiya recando uno dei maghi di corte eldar verso una fin troppo prevedibile triste fine.