Ritiro Invernale Pre-Girone di Ritorno
Al termine delle vacanze invernali la squadra del Verticale si riunisce nel ritiro di Pajo in Spagna per la preparazione del girone di ritorno del campionato, Toral nel suo ufficio sfoglia distrattamente i quotidiani sportivi locali e all'ennesimo articolo del miracolo Verticale e dell'esonero di Zamato dal Borussia decide di lasciar perdere la lettura e getta i giornali nel secchio della differenziata.
Toral a quel punto alza il telefono e chiama Comodino:
T: "Beppe organizza degli appuntamenti con Pilàr, Van Leken e Ramòn per favore, vorrei parlarci il più presto possibile per una mezz'ora/un'ora ciascuno."
C: "Ci sono problemi?"
T: "Non lo so, è quello che ho intenzione di scoprire."
C: "Vedo cosa posso fare, ti va bene riceverli dopo pranzo?"
T: "Va benissimo Beppe, ti farò sapere cosa salta fuori."
Nel pomeriggio il primo a presentarsi da Toral è Ramòn, Toral lo fa entrare in ufficio e sistematosi alla scrivania guarda il giocatore.
"Allora, non mi piacciono i giri di parole e veniamo subito al dunque della questione per cui ti ho chiamato.
Prima di tutto sappi che non mi è piaciuto affatto scoprire le tue lamentele attraverso il tuo procuratore sui giornali, penso che entrambi siamo abbastanza maturi da affrontare la questione del tuo scarso impiego in campo in privata sede anzichè sbandierarlo ai quattro venti, capisco come ti senti ma non il modo in cui hai affrontato la situazione.
Dopodiché voglio spiegarti il perché del tuo scarso utilizzo, oltre alle mere scelte tattiche che devo fare prima della partita.
Il problema è che in allenamento dai la sensazione che non ti alleni al cento per cento, direi un sessanta per cento rispetto alle tue possibilità, come se arrivare qua al Verticale dal Cerberus sia stata una sorta di punizione e quindi hai una resa minore che io noto.
Ed essendo io poi il cretino che deve scegliere chi far giocare come faccio a prenderti in considerazione se nel frattempo vedo Egra, Norsk, Piant e Gradoni allenarsi al cento per cento e migliorare attraverso il lavoro se tu non fai altrettanto?
Vuoi essere impiegato di più? Benissimo, inizia a credere in questo progetto e in quello che fai, l'allenamento è tutto in questo sport, i risultati in campo arrivano grazie a quello che fai durante la settimana, dai tutto quello che puoi e le cose vedrai miglioreranno."
Toral osserva per qualche secondo in silenzio il giocatore, poi riprende a parlare
"La scelta sta a te, di certo non trattengo in squadra giocatori che vogliono andarsene, sei la dimostrazione vivente visto che sei arrivato dalla trattativa Fiorentini quindi pensaci su seriamente su cosa vuoi fare."
*Toral aspetta una risposta dal giocatore*
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Al termine del colloquio con Ramòn passata una mezz'ora si presenta Pilàr e Toral riprende il suo posto dietro la scrivania
"Allora Pilàr, devo dire che mi ha stupito sapere dai giornali e non da te la situazione di disagio che trovi nel non giocare, non credo di incutere così tanto timore nei confronti dei miei giocatori da costringerli ad esprimersi tramite i propri procuratori.
La seconda cosa che non capisco è la lamentela stessa, correggimi se sbaglio ma se la memoria non mi inganna sei stato acquistato dal Verticale durante il mercato di riparazione dell'anno scorso e hai giocato più o meno quattro partite dal tuo arrivo.
Avrei capito se tu fossi qua da tre anni titolare inamovibile e tutto d'un tratto si ritrova fuori dagli schemi dell'allenatore subentrante ma questo non è il tuo caso.
Capisco che alla tua età sia frustrante non giocare, ma sei un ragazzo giovane e con una lunga carriera davanti a se, penso che Zamato quando ti ha indicato a Comodino durante quella fase di mercato fosse presumibilmente in un'ottica futura, dopotutto con molta probabilità Parallassi a fine anno deciderà di smettere di giocare e la società ha deciso di prendere un sostituto prima che questo avvenisse.
Quindi le cose sono due, o decidi di rimanere, stringere i denti per questi sei mesi allenandoti con costanza e cercando di apprendere il più possibile dai tuoi compagni visto che senza queste due cose anche in prospettiva futura nel calcio non si va avanti oppure dire no grazie e cercheremo di mandarti dove meglio ti aggrada."
*Toral aspetta una risposta dal giocatore*
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L'ultimo a presentarsi nell'ufficio di Toral è Van Leken e anche qua Toral prende posto dietro la scrivania
"Prima di tutto sappi che non mi è piaciuto affatto scoprire le tue lamentele attraverso il tuo procuratore sui giornali, penso che entrambi siamo abbastanza maturi da affrontare la questione del tuo scarso impiego in campo in privata sede anzichè sbandierarlo ai quattro venti, capisco come ti senti ma non il modo in cui hai affrontato la situazione.
Venendo al sodo la questione è molto semplice, attualmente la squadra sta girando molto bene con uno massimo due centrocampisti in campo, questo fa si che io debba compiere delle scelte in base al rendimento settimanale che vedo in allenamento e mi spiace dirlo ma consciamente o inconsciamente stai lavorando al di sotto delle tue possibilità o di come ti allenavi alla Barriera e continuando di questo passo non potrai competere con Piastrini e Reynaard per un posto da titolare in campo.
Di certo non posso cambiare un modulo che sta funzionando solo per un giocatore, quindi le cose sono due, o ti metti sotto con gli allenamenti come facevi alla Barriera e cerrchi di mettermi in difficoltà quando devo scegliere chi poi mandare in campo oppure dire no grazie, ti stai sbagliando e vedremo di accontentarti per la sistemazione futura."
*Toral aspetta una risposta dal giocatore*