non yanukovic.
Io penso sia tutto partito dall'inizio in russia, per arrivare dove siamo ora.
Effettivamente, non ci sono nemmeno motivi per pensare il contrario, si è guadagnata la crimea, e ora si sta guadagnando l'est ukraina e quindi un sacco di gente giovane da mettere a lavorare.
Scusa eh.
Situazione di partenza: Putin ha un "suo" uomo a Kiev che chiude la porta all'UE e riafferma la sua fedeltà alla linea russa.
Situazione di arrivo: Putin si è preso la Crimea, della quale si è sostanzialmente fregato fino ad ora perché Sebastopoli gli è assicurata da un trattato rinnovato di recente e a Kiev ha un suo sostenitore. La Russia è isolata sul piano internazionale, la sua moneta e la sua borsa sono sotto pesante attacco, è in rotta totale con la UE che si, dipende dalle sue risorse, ma è anche il suo principale cliente. FORSE otterrà lo status semiautonomo dell'Ucraina dell'Est, che non è niente di ché come traguardo. Dovrà bestemmiare per farsi pagare gli arretrati del gas dall'Ucraina, che ocmunque politicamente è persa per sempre a meno che (come io del resto penso) il processo di "europeizzazione" non crei casini tali da far rimpiangere il russocentrismo di Yanukovic.
Ma che motivo avrà mai avuto Putin di far precipitae la situazione e trovarsi in mano, alla fine, la metà di quello che aveva prima, un'immagine internazionale rovinata, e quasi tutto l'Occidente contro?
Mi sa che ti sei confuso con questo, riguardo ai cecchini:
http://www.theguardian.com/world/2014/mar/05/ukraine-bugged-call-catherine-ashton-urmas-paet