Film Wall Street: la crisi vende

Kernal

Typing Monkey
Come sfruttare una crisi finanziaria senza rovinare la gente? Girando il sequel di Wall Street, celeberrima pellicola del 1987, girata da Oliver Stone e che valse a Michael Douglas l'oscar come miglior attore protagonista.

Non ho mai visto questo film e in realtà prima di leggere la notizia non ne avevo nemmeno mai sentito parlare, altro che celeberrima pellicola, ( :look: ) però ora mi è venuta voglia di vederlo. Quanto al sequel, è una notizia un po' così: non è confermato Douglas, lo sceneggiatore non è lo stesso dell'epoca e non si specifica nemmeno qualcosa per la regia! Puzza tremendamente di commerciale ma nel frattempo non mi dispiace l'idea di deliziarmi con il primo film :)
 

CassiopeaTheArcher

Typing Monkey
Lo conosco.
E' uno di quei film che riguardo volentieri se lo becco facendo zapping.
Se ti piacciono le commedie americane vale la pena di vederlo.
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
CassiopeaTheArcher ha scritto:
Lo conosco.
Se ti piacciono le commedie americane vale la pena di vederlo.


ehm, scusa cara ma non direi che è una commedia, si parla della possessione del denaro e di come questo ti porta a diventare un serpente pronto a passare sopra gli ideali, i familiari & co.
Michael Douglas-Gordon Gekko è un personaggio fantastico, doppiato favolosamente da G.Giannini, la regia di Oliver Stone è frizzante, giovane e acuta, il personaggio di Daryl Hannah ci sta troppo dentro (vera e propria icona degli anni '80) e Charlie Sheen è bravo come sempre.

A questo film appartiene la citazione di Hot Shots 2! in cui Charlie e Martin Sheen si incontrano sul fiume: "Sei stato grande in wall street!" effettivamente, anche nel film di Stone i due interpretano padre e figlio.

Grande film, in assoluto uno dei migliori film degli anni '80, uno dei migliori di Oliver Stone.
 

CassiopeaTheArcher

Typing Monkey
Mersault 2.0 ha scritto:
ehm, scusa cara ma non direi che è una commedia, si parla della possessione del denaro e di come questo ti porta a diventare un serpente pronto a passare sopra gli ideali, i familiari & co.
Michael Douglas-Gordon Gekko è un personaggio fantastico, doppiato favolosamente da G.Giannini, la regia di Oliver Stone è frizzante, giovane e acuta, il personaggio di Daryl Hannah ci sta troppo dentro (vera e propria icona degli anni '80) e Charlie Sheen è bravo come sempre.

A questo film appartiene la citazione di Hot Shots 2! in cui Charlie e Martin Sheen si incontrano sul fiume: "Sei stato grande in wall street!" effettivamente, anche nel film di Stone i due interpretano padre e figlio.

Grande film, in assoluto uno dei migliori film degli anni '80, uno dei migliori di Oliver Stone.

Sono d'accordo sui tuoi giudizi, ma ciò non toglie nulla al fatto che come genere cinematografico siamo nell'ambito della commedia.
Il personaggio di Douglas, azzeccatissimo, è uno stereotipo e i toni della narrazione restano sempre leggeri.
Cosa ci vedi di drammatico scusa?
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
non sono io che ci vedo il drammatico, E' un film drammatico, o comunque non è assolutamente una commedia e non ha mai i toni della commedia. Ma dico mai, eh. Non so che tipo di film consideri commedia, di solito, ma questo proprio è un altro genere.


edit: giusto per essere più chiaro: la trama parla di un giovane e brillante agente di borsa, che vende l'anima al dio denaro per seguire le speculazioni di uno squalo senza scrupoli, che lo porterà a decidere tra la ricchezza sfrenata e il posto di lavoro del padre, che è proprietario di una piccola compagnia aerea privata che sta per essere fagocitata dal sistema.

Il film parla del fatto che wall street ti toglie la purezza, ti fa diventare un dinosauro divoratore del pianeta terra; non è una commedia, è una tragedia americana, e se Michael Douglas è istrionico, ciò non significa che il suo intento sia farci ridere. E, infine, non credo proprio che l'intento di Stone fosse quello di farci passare 2 ore easy. Anzi, tutto il contrario.
 

Vanadis

Ninja Skilled!
Fantacalciaro
Mersault 2.0 ha scritto:
[...]si parla della possessione del denaro e di come questo ti porta a diventare un serpente pronto a passare sopra gli ideali, i familiari & co.[...]

qua forse si coglie il perché nn lo ritenga una commedia?
 

CassiopeaTheArcher

Typing Monkey
Mersault 2.0 ha scritto:
non sono io che ci vedo il drammatico, E' un film drammatico, o comunque non è assolutamente una commedia e non ha mai i toni della commedia. Ma dico mai, eh. Non so che tipo di film consideri commedia, di solito, ma questo proprio è un altro genere.

Se mi identifichi commedia con comico sono d'accordo con te, ma credo che la categoria sia molto più ampia.
Per me un film che si segue molto facilmente e rappresenta una situazione cmq surreale rientra nell'ambito della commedia, anche se non strappa risate a ogni passaggio e ha indubbi spunti di riflessione.
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Il punto è che il film in questione, Wall Street, non è un film con spunti surreali che lascia spazio alla riflessione, ma è stato fatto apposta per mostrare, con crudo realismo anche se con una lontana aria da buoni vs cattivi, la situazione dell'economia di mercato, che soffoca i piccoli per far arricchire a dismisura i potenti.
Nel film il padre di Charlie Sheen-Bud rischia di perdere tutto per le speculazioni di Gekko e dell'allievo Bud, andando a rappresentare il sommerso che viene cancellato senza scrupoli tutti i giorni dai grandi della finanza.

Per come riconosco io il cinema, la discussione sui generi è sempre piuttosto fangosa, perchè naturalmente non esistono confini netti, spesso.
Quella che tu identifichi come commedia, a parer mio, è altro da questo film, perchè in esso, sin dall'idea iniziale, non c'è l'intento di tenere lo spettatore leggero per aprirgli la mente su un mondo infame, ma al contrario la volontà è proprio quella di far soffermare 2 ore chi guarda nella giungla d'asfalto di wall street. E per lo stile leggero, direi più che altro che è una cifra di Oliver Stone: alla fine, lo stesso Platoon è di facile fruizione. Stone è il tipico autore americano, capace di fare un film pesante e tragico in 2 ore, senza disdegnare le scene di passaggio e i montaggi con la musica sotto.

Comunque, non è importante identificare il genere, ma almeno riconsocere che non è stato fatto per essere una commedia americana, ché, solitamente, la commedia americana ha altri pilastri.
 

CassiopeaTheArcher

Typing Monkey
Mersault 2.0 ha scritto:
Il punto è che il film in questione, Wall Street, non è un film con spunti surreali che lascia spazio alla riflessione, ma è stato fatto apposta per mostrare, con crudo realismo anche se con una lontana aria da buoni vs cattivi, la situazione dell'economia di mercato, che soffoca i piccoli per far arricchire a dismisura i potenti.
Nel film il padre di Charlie Sheen-Bud rischia di perdere tutto per le speculazioni di Gekko e dell'allievo Bud, andando a rappresentare il sommerso che viene cancellato senza scrupoli tutti i giorni dai grandi della finanza.

Per come riconosco io il cinema, la discussione sui generi è sempre piuttosto fangosa, perchè naturalmente non esistono confini netti, spesso.
Quella che tu identifichi come commedia, a parer mio, è altro da questo film, perchè in esso, sin dall'idea iniziale, non c'è l'intento di tenere lo spettatore leggero per aprirgli la mente su un mondo infame, ma al contrario la volontà è proprio quella di far soffermare 2 ore chi guarda nella giungla d'asfalto di wall street. E per lo stile leggero, direi più che altro che è una cifra di Oliver Stone: alla fine, lo stesso Platoon è di facile fruizione. Stone è il tipico autore americano, capace di fare un film pesante e tragico in 2 ore, senza disdegnare le scene di passaggio e i montaggi con la musica sotto.

Comunque, non è importante identificare il genere, ma almeno riconsocere che non è stato fatto per essere una commedia americana, ché, solitamente, la commedia americana ha altri pilastri.

Scusami tanto ma è proprio la tua lettura del film che non condivido.
Io non ci vedo proprio il mondo della finanza rappresentato con crudo realismo, ma piuttosto la sua parodia.
Non mi pare proprio un messaggio così diretto come lo vuoi far sembrare.

Stone è un grande regista e come tale sa dare il meglio di se
anche in un film di genere più leggero.
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
CassiopeaTheArcher ha scritto:
Stone è un grande regista e come tale sa dare il meglio di se
anche in un film di genere più leggero.

Tipo? fammi un esempio, o meglio, fammi un esempio di "commedia".
O, meglio ancora, dimmi in che senso questo film è una commedia, o anche, dimmi una scena da "commedia" in questo film, oppure, se ti riesce, spiegami in che senso Wall Street è la parodia del mondo della finanza capitalistica.
Wall Street è un film profondamente ideologico, che anzi ha i suoi punti deboli proprio nel fatto di essere così ideologico. E' un film che non è leggero, anche se il metodo narrativo di Stone (che nacque sceneggiatore) è di farlo essere di facile lettura. Ma questo l'ho già detto, e non voglio essere ripetitivo.

io ti sto dicendo, dall'inizio, che questo film non è una commedia, tutto qui. Quanto ancora vuoi difendere un'uscita infelice?
 

CassiopeaTheArcher

Typing Monkey
E' la stessa cosa che penso del modo in cui tu vuoi inquadrare questo film ;)

Cmq mi pare che siamo almeno d'accordo sul fatto che meriti di essere visto.
Per cui torno a consigliarlo a chi non lo conoscesse già ed evito la discussione ad oltranza (tanto non mi pare che nessuno di noi due abbia intenzione di rivedere la propria opinione) :)
 

Kernal

Typing Monkey
:look:

Quando lo vedrò sentenzierò chi dei due ha ragione.
Spiacente Cassiopea, anche se hai le tette Mersault è sempre Mersault e lui ha ragione a prescindere :ghgh:
 

Shaka

Get a life
Fantacalciaro
Bhe, giusto per dare un altro parere esterno un pò più "preciso", facendo una ricerca su internet viene considerato un film drammatico da tutti i siti che nella recensione inseriscono il genere

Io non l'ho mai visto, ma la discussione sul genere mi ha fatto venire la voglia di vederlo, poi dirò anche la mia :D

Sul discorso dei generi, penso che incentrarsi sulla recitazione di un attore che stereotipa un ruolo, non giustifichi la classificazione a commedia di un film. Anche l'avvocato del diavolo a quel punto sarebbe una commedia :awk:
Ovviamente IMHO leggendo i commenti in giro... ancora non lo vedo quindi...
 

Kernal

Typing Monkey
Attenzione!

Qualcuno importante deve aver letto la nostra discussione e deve aver pensato che sarebbe stato carino aiutarci. Scusate il misero preavviso ma ho appena scoperto che stasera su Rete4 alle 23.40 danno proprio Wall Street, io me lo registro :)
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Sarò un animale ma al tempo dopo aver visto i primi 5 minuti l'ho levato :rotfl:

Prometto a Gesù che un giorno lo vedrò... :pippotto: :pippotto: :pippotto:
 

Zaratustra

Get a life
Fantacalciaro
Alla fine ieri sera ero a cena di mersault che guardavamo una storia vera di linch (che tra l altro consiglio a tutti) ,finito il film mi ero gia messo al giacca per tornarmene casa quando zappingando parte "WallStreet"
Ovviamente mi sono riseduto :ahsisi:

Ora partendo dal presupposto che una commedia è un film leggero, di tematica non impegnata e atto per definizione a creare il riso ,be trovo davvero difficile ripiegarlo in questa categoria

propio per la forte politicizzazione del film
è un film morale e moralista ,che da una descrizione impietosa del sistema finanziario americano, come nella migliore tradizione di film di Autocritica americana, tra l'altro attualissima e precisa
Questo lo fa attraverso 3-4 monologhi bellissimi di Douglas ,in splendida forma ,e Martin Sheen, che incarnano i campioni della 2 facce dell america a confronto, usando la eifu skyline di Newyork come palco
I dialoghi del film quasi sempre sopra le righe, quasi sempre o esaltanti o drammatici, i mille oggetti rotti durante questi i 3 minuti di pugni di Douglas a Charlie , la lunghissima scena di pianto del protagonista quando il suo mondo crolla le citazioni da Friedrich Nietzsche e del suo abisso direi essere una corrente che allontana definitivamente questa pellicola dalle spiagge della commedia
è un film molto bello anche se rimane un po strangolato dalla voglia eccessiva del regista di far trasparire una morale o un bene e un male

Ne consiglio la visione o magari anche la rivisione poiche il film denuncia propio quello che è accaduto in questi giorni le speculazioni ,gli speculatori , e questo mondo di soldi che vengono e vanno via dal niente come ha ammonito il vostro papa
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Zaratustra ha scritto:
è un film morale e moralista ,che da una descrizione impietosa del sistema finanziario americano, come nella migliore tradizione di film di Autocritica americana, tra l'altro attualissima e precisa
Questo lo fa attraverso 3-4 monologhi bellissimi di Douglas ,in splendida forma ,e Martin Sheen, che incarnano i campioni della 2 facce dell america a confronto, usando la eifu skyline di Newyork come palco
I dialoghi del film quasi sempre sopra le righe, quasi sempre o esaltanti o drammatici, i mille oggetti rotti durante questi i 3 minuti di pugni di Douglas a Charlie , la lunghissima scena di pianto del protagonista quando il suo mondo crolla le citazioni da Friedrich Nietzsche e del suo abisso direi essere una corrente che allontana definitivamente questa pellicola dalle spiagge della commedia
è un film molto bello anche se rimane un po strangolato dalla voglia eccessiva del regista di far trasparire una morale o un bene e un male

up

bella analisi, mi piace questa cosa della skyline di N.Y. come palco per il confronto tra le due Americhe. Ed è vero, risaltante ancora di più dell'ultima volta che lo vidi, il fatto che, come già avevo accennato, il film è fin troppo bidimensionale.
Però le scene di padre-figlio di Martin e Charlie sono bellissime, così come è davvero esaltante la performance di Michael Douglas.
Davvero karmico il fatto che l'abbiano trasmesso ieri sera, spero che la nostra Cassiopea l'abbia visto anch'ella, le avrebbe chiarito un po' il senso del film.
 
Alto