Guy_Montag
Chosen one
Basileus
Presente dall'inizio, si evolve da epiche e memorabili cazzate ad un gioco più pulito, anche se non disdegna banali sotterfugi per ottenere terre e potere. Ad ogni modo ha sempre tenuto l'Austria su un buon livello, puntando sempre più in alto. voto: 8
Veln
Trova una Bisanzio reduce da turni di png, ma ben impostata da tft. Prosegue quindi bene, anche se non sempre riesce ad ottenere quello che vuole, nonostante l'innegabile impegno, ma quasi sempre ci va molto vicino. voto: 7
Nohant
Dalle Fiandre, gestite sempre sul filo del rasoio, all'Egitto (con eoni di png alle spalle), una (quasi) potenza mediterranea, il buon nohant si distingue (soprattutto con l'ultimo Stato) per l'inventiva con cui risolve una buona parte dei suoi problemi. voto: 9
comi_92
Recupera le Fiandre lasciategli discretamente dal nohant e ben presto si dà alla colonizzazione, ottenendo dei risultati più che buoni. Oltre a questo mette in campo una buona diplomazia, che gli consente di prosperare nonostante tutto. voto: 7
Paolo Leccese
Dopo aver iniziato con il Papato, portandolo ad una buona posizione che il master butta via abilmente facendolo annettere quando diventa png, ritorna con la Francia, fino ad allora impostata su politich un po' sbilanciate da rilkart (che è sparito, per di più). Da qui si muove molto bene, espandendosi e creando una rete di contatti non indifferente ma sempre ben salda sul continente, rendendo quindi la Francia una discreta potenza, pronta a fare da ago della bilancia. voto: 8
T.k.D
Comincia con lo Stato che ha avuto più player di tutti (e sempre abbandonato); usa i primi turni per tarare le proprie azioni e poi comincia seriamente, riorganizzandosi ed attaccando a colpo (quasi) sicuro il Fez del buon hardin, che riesce a tenergli testa. Nonostante questo prende anche la via dell'america. voto: 7
WinterSun
Prende l'inghilterra, appena lasciata da un pg, e la rimette in carreggiata, riformando tutto e causando numerosi mal di testa al master, che deve stargli dietro in tutte queste migliorie. Comunque queste riforme e migliorie portano l'inghilterra (poi Gran Bretagna) ad avere uno status di primo piano in questo leader, con una forte influenza in europa e colonie sparse un po' dappertutto. voto: 9
Bomb
Prende la Persia e non la gestisce malissimo, tuttavia la complessità della situazione nell'area non rende onore al suo gioco. voto: 7
Arminio
Scelta interessante con la Prussia, Stato discretamente potente ma circondato da nemici non priprio semplici da affrontare. Nonostante questo riesce a cogliere delle vittorie significative, espandendosi e qualificandosi ben presto come player di cui tener sempre conto. voto: 8
The Shiran Reborn
Grande potenza per eccellenza, la Repubblica Rus viene gestita da Shiran pompando il commercio e l'esercito, veri punti suoi di forza; raggiunge velocemente lo status di grande potenza e se lo tiene.. che dire d'altro? voto: 9
Presente dall'inizio, si evolve da epiche e memorabili cazzate ad un gioco più pulito, anche se non disdegna banali sotterfugi per ottenere terre e potere. Ad ogni modo ha sempre tenuto l'Austria su un buon livello, puntando sempre più in alto. voto: 8
Veln
Trova una Bisanzio reduce da turni di png, ma ben impostata da tft. Prosegue quindi bene, anche se non sempre riesce ad ottenere quello che vuole, nonostante l'innegabile impegno, ma quasi sempre ci va molto vicino. voto: 7
Nohant
Dalle Fiandre, gestite sempre sul filo del rasoio, all'Egitto (con eoni di png alle spalle), una (quasi) potenza mediterranea, il buon nohant si distingue (soprattutto con l'ultimo Stato) per l'inventiva con cui risolve una buona parte dei suoi problemi. voto: 9
comi_92
Recupera le Fiandre lasciategli discretamente dal nohant e ben presto si dà alla colonizzazione, ottenendo dei risultati più che buoni. Oltre a questo mette in campo una buona diplomazia, che gli consente di prosperare nonostante tutto. voto: 7
Paolo Leccese
Dopo aver iniziato con il Papato, portandolo ad una buona posizione che il master butta via abilmente facendolo annettere quando diventa png, ritorna con la Francia, fino ad allora impostata su politich un po' sbilanciate da rilkart (che è sparito, per di più). Da qui si muove molto bene, espandendosi e creando una rete di contatti non indifferente ma sempre ben salda sul continente, rendendo quindi la Francia una discreta potenza, pronta a fare da ago della bilancia. voto: 8
T.k.D
Comincia con lo Stato che ha avuto più player di tutti (e sempre abbandonato); usa i primi turni per tarare le proprie azioni e poi comincia seriamente, riorganizzandosi ed attaccando a colpo (quasi) sicuro il Fez del buon hardin, che riesce a tenergli testa. Nonostante questo prende anche la via dell'america. voto: 7
WinterSun
Prende l'inghilterra, appena lasciata da un pg, e la rimette in carreggiata, riformando tutto e causando numerosi mal di testa al master, che deve stargli dietro in tutte queste migliorie. Comunque queste riforme e migliorie portano l'inghilterra (poi Gran Bretagna) ad avere uno status di primo piano in questo leader, con una forte influenza in europa e colonie sparse un po' dappertutto. voto: 9
Bomb
Prende la Persia e non la gestisce malissimo, tuttavia la complessità della situazione nell'area non rende onore al suo gioco. voto: 7
Arminio
Scelta interessante con la Prussia, Stato discretamente potente ma circondato da nemici non priprio semplici da affrontare. Nonostante questo riesce a cogliere delle vittorie significative, espandendosi e qualificandosi ben presto come player di cui tener sempre conto. voto: 8
The Shiran Reborn
Grande potenza per eccellenza, la Repubblica Rus viene gestita da Shiran pompando il commercio e l'esercito, veri punti suoi di forza; raggiunge velocemente lo status di grande potenza e se lo tiene.. che dire d'altro? voto: 9
