Simile è la sorte della metà dell'armata che fronteggia gli Elfi di Nevynar, ma non identica. Forte di ben 100 Artiglierie e 50 devastanti Cannoni Organo, di 4000 indomiti Fearless e di una Divisione Destra schierata a quadrato, l'armata Lancaster è più che adatta ad un'ultima, gloriosa resistenza.
Un'unica speranza: l'arrivo dei Dragonling in loro soccorso.
Con questa speranza nel cuore, i soldati Lancaster resistono due lunghissime ore contro un'armata Elfica alquanto esitante e sbalordita dal volume di fuoco dei difensori. Gli Arcieri Elfici e i Vendicatori sono falciati dalle artiglierie, mentre la fanteria leggera elfica non riesce a sfondare il quadrato di fucilieri, picchieri e granatieri.
Tuttavia, lo schieramento elfico è abbastanza largo da permettere aggiramenti sul fianco dei Fearless, che tentano un'ultima resistenza intorno alle artiglierie. Il Quadrato viene assalito da 300 Golem che riescono a sfondare su due lati, seguiti dai Guardiani della Foresta tenuti in riserva.
La battaglia è al culmine, quando sul campo di battaglia arriva l'armata Dragonling. I soldati Lancaster (poche migliaia di superstiti accerchiati e senza speranza) gridano di gioia, ma ben presto scoprono con orrore il motivo dei sogghigni sui volti degli Elfi che li fronteggiano.
L'armata Dragonling si schianta sul retro delle truppe imperiali superstiti. La sorpresa è totale: in pochi minuti cessa qualsiasi resistenza. Il tradimento è infine completato.
L'armata Lancaster, 12000 soldati e 150 pezzi d'artiglieria, viene completamente annientata. I Dragonling subiscono solo 945 perdite, gli Elfi di Nevynar 6700 più 150 Golem.