Diploannessione Verso Sarmatia

T.k.D

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Gli ordini arrivano puntuali con l'arrivo del nuovo anno. Una delle richieste è l'esplorazione delle terre di Sarmatia, secondo le antiche mappe il territorio è prevalentemente collinare. Il gruppo, con a capo Galk, ben preparato per il viaggio inzia la marcia verso sud partendo da Greyban.

"No, non ci sto io davanti" disse un uomo rivolto al compagno frost, "stacci tu che sei più piccolo e non ti vedono, no?", "posso anche stare davanti tanto è la tua pelata che si riflette al sole e mostra a tutti la nostra posizione" tutti si misero a ridere, anche l'uomo, "Sappi" riprese l'uomo "grazie alla mia pelata ho vinto un duello contro il generale jalz in persona" rise , "ho riflesso il sole direttamente sul volto del generale sfruttando la pelata e così l'ho disarmato!" e tutti continuarono a ridere.

Il clima comico smise quando si accorsero che intorno non erano più le terre di Yagron.

@Silen
 

Silen

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Nella regione il clima sembrava segnare una brusca soluzione di continuità. Laddove nel territorio Yagron regnava un clima freddo ma tutto sommato quieto, i venti e la neve sembrarono aumentare bruscamente man mano che i frosties si inoltravano nella regione di Sarmatia finchè gli esplroatori si ritrovarono nel pieno di una vera e propria bufera di neve con visibilità molto ridotta.
 

T.k.D

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"Cosa facciamo Galk?, ci fermiamo? è impossibile continuare con questa tempesta" disse l'uomo, " ah sicuramente non si fermerà questa tempesta" urlò il frost per farsi sentire " ma non possiamo andare avanti così.. non noi uomini almeno", "lo so, fammi pensare"... passo qualche istante prima di sentire la decisione del frost, "Cerchiamo un riparo, tra queste colline ci sarà una grotta o altro, vi avverto però, se sono presenti delle creature in questo posto saranno sicuramente riparate anche loro lì." disse, "E se non troviamo nulla, non voglio morire congelato", " se non troviamo nulla voi uomini tornate indietro, a noi queste temperature non danno fastidio, possiamo proseguire."

Il gruppo continuò l'esplorazione in cerca di un riparo nella speranza di trovare qualcosa, se il gruppo non trova nulla in tempi ragionevoli per gli uomini, questi fanno marcia indietro verso yagron, i frost invece continuano l'esplorazione.
 

Silen

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Ben presto i componenti umani della spedizione dovettero indietreggiare poichè il freddo era decisamente eccessivo: i frosties, più abituati ai climi rigidi continuarono ad avanzare, anche se nella tormenta era difficile avere una idea chiara della direzione presa. Fortunatamente dopo qualche tempo la sagoma di una specie di castello o fortezza si delineò a breve distanza, invisibile fino a poco prima a causa della neve. Meno fortunatamente i frosties si accorsero della presenza di figure umanoidi tutto attorno a loro, appena al di là della loro ridotta visibilità .
 

T.k.D

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Prima di fare qualsiasi cosa il Galk brontolò sotto voce un incantesimo, apparentemente non sembrò cambiare nulla agli occhi dei presenti, poi il gruppo si avvicinò verso la creatura umanoide che si contrapponeva tra loro e la sagoma di del castello. Galk era pronto alla minima mossa falsa della creatura avrebbe lanciato l'incantesimo appena preparato, ma non sembrava civile iniziare un'attacco prima ancora di capire di cosa ci fosse davanti. Stando al clima attuale che circondava il posto, poche creature potevano resistere a quella tempesta per lunghi periodi e ancora meno quasi nessuna creatura poteva stare in quel posto con, apparentemente, senza fonti di cibo, una di queste creature erano proprio i frost, inutile a stare a capire con chi si potesse avere a che fare, l'unico modo era scoprirlo.

si prova un dialogo con le creature. C'è pronto in canna l'incantesimo illusorio nel caso le creature fossero ostili, se lo sono si opta per una fuga strategica verso il castello
 

Silen

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I frossties si trovarono davanti un gruppo di esseri umanoidi, interamente ricoperti di un lungo vello grigio-nero il capo adornato di imponenti corna caprine, il volto animalesco contorto in una specie di ghigno diabolico che sembrava essere parte della loro fisionomia piuttosto che una espressione. Indossavano vesti stracciate e molti portavano delle pesanti catene ai polsi , catene che però riuscivano a muovere con estrema facilità e che potevano essere (ed erano) armi micidiali.
Con una risata maligna le creature dsi lanciarono all'attacco dei drostlings.

Vi presento i Krampus ^____^
 

T.k.D

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La situazione non poteva far altro che far attivare l'incantesimo a Galk prima che le creature arrivassero. "Via, verso il castello!", Galk e il gruppo prese a correre verso le rovine.
La loro statura generalmente gli faceva passare inosservati alle creature poco attente, in più, in quella situazione, in mezzo ad una bufera di neve, che rendeva già difficile di per se vedere, le orme del loro passo leggero spariva in pochi instanti e grazie al loro colorito si mimetizzavano senza nessuno sforzo agli occhi dei altri loro dovevano sembrare poco più di un miraggio.
Il gruppo si mosse verso il castello, cercando di non attirare l'attenzione di altre creature, se ve ne fossero ancora, sperando che quella fortezza potesse dare protezione e che vi fosse un modo per liberarsi della bufera e delle creature ostili presenti, in tutto questo, i Krampus erano intente a combattere contro le illusioni dei frost.

Piacere mio, è sempre bello conoscere nuove razze socievoli.
 

Silen

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Fra urla e sghignazzi e sfrerragliar di catene i Krampus seguirono i frosties nella loro corsa precipitosa verso il castello. Le creature erano pienamente a loro agio nel gelo e nella neve e non parevano aver difficoltà nel tenere il passo degli esploratori. In effetti l'impressione era che più che impedire ai frosties di arrivare alc astello i Krampus si fossero disposti per impedire che questi andassero da una altra parte.
Presto il gruppo raggiunse la fortezza la cui porta principale era spalancata, mentre tutto attorno vi era un numero sempre maggiore di Krampus urlanti tale che ormai il castello con le sue incognite era divenuto l'unica direzione possibile.
 

T.k.D

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I gruppo aveva l'impressione che le creature non avevano intenzione di attaccare, ma di guidare i loro passi verso l'ingresso del castello. Galk si fermò davanti alla porta aperta e esitò ad entrare un attimo, le creature che fino a poco fa sembrava che gli dessero la caccia ora si erano fermati ad osservarli con il loro ghigno e facendo versi. "Sembra una trappola, no?" disse un frost, "Decisamente si, e a giudicare da come ci hanno circondato sembra la scelta migliore... forza andiamo .. e .. se le cose dovessero mettersi male ci separiamo e ognuno cercherà un riparo." Galk si fermò a guardare ognuno di loro in faccia, "Capito, il piano è questo.. se le cose si mettono male è priorità nascondersi e ritornare a Yagron per informare gli altri."

Così, consci del fatto che sia una trappola, il gruppo dei frostlings varcarono le porte...
 

Silen

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Si ritrovarono in una ampia sala, una sorta di vasta e buia anticamera, senza altre fonti di illuminazione a parte la luce che penetrava dai battenti spalancati. Un tappeto rovinato dal tempo e dalle intemperie sembrava delineare un percorso verso l'ala abitabile del maniero mentre sui lati si aprivano porte che presumibilmente conducevano ai posti di guardia e all'ala della servitù.
All'esterno le creature extraplanari ridevano e schiamazzavano, forse lanciando insulti in una lingua sconsociuta, ma senza avvicinarsi ulteriormente.
 

T.k.D

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"Qui non entrano.." disse sotto voce il mago guardando le creature fuori dalla porta, poi si voltò per parlare col gruppo. "Non pensavo di ritrovare la stanza vuota con tutto il casino qui fuori, ero convinto che il padrone di questo posto ci desse il benservito!" mentre parlava Galk era più concentrato ad osservare l'ambiente circostante e fece una pausa per pensare, "Io direi, dato che nessuno ha fretta di morire immagino, ci riposiamo un po', organizziamo dei turni di guardia e speriamo che questo posto offra una luce migliore l'indomani... se non succede nulla durante il nostro riposo iniziamo a vedere cosa nascondono i posti ai lati, (prima guardia e poi servitù) ed infine vediamo dove ci conduce questo tappeto rosso.".

Così detto il gruppo si accomodò in un angolo al riparo dalla bufera mantenendo sempre una sentinella, così il giorno dopo erano ben riposati per affrontare le possibili esplorazioni.
 

Silen

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La notte trascorse tranquilla eccetto per gli schiamazzi delle creature all'esterno. La mattina successiva una rapida ispezione mostrò che la situazione era praticamente immutata: all'esterno continuava a infuriare una bufera di neve, i Krampus assediavano il castello in grande numero e i frosties erano intrappolati nè più nè meno di prima.
Non rimase che procedere in avanti...seguendo il tappeto rosso il gruppo giunse in quella che sembrava essere una vasta sala delle udienze. Armature arrugginite adornavano le pareti, come anche arazzi da tempo ammuffiti e lisi dalle intemperie e dal trasorrere del tempo. Un trono intagliato in quello che un tempo doveva essere stato legname pregiato dominava la scena dalla estremità opposta della sala. Sulla destra e sulla sinistra si diramavano varie porte che conducevano ad altre parti del maniero.
 

T.k.D

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Galk guardò si guardò intorno, studiò anche il trono al centro della scena, generalmente le fortezze avevano delle vie di fuga segrete ai molti per garantire la fura in caso di attacco. Il problema di Galk era capire dove fosse questa via di fuga, il frostlings si era convinto che un uscita segreta doveva esserci. Per questa motivo parte della sala, dove era presente il trono, fu esaminata completamente, le pareti con le armature e arazzi furono completamente ripulite lasciando il muro senza nessuna decorazione, il trono fu spostato, così da dare a Galk e compagnia la possibilità di poter controllare le pareti e il suolo intorno al trono sgombro di qualsiasi ostacolo.
Galk provò anche questo prima di avventurarsi in una delle poter alla destra della fortezza.

Esamino il posto alla ricerca di un passaggio segreto, se non trovo nulla il gruppo esplora una delle porte alla destra del trono
 

Silen

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La ricerca fu del tutto vana. In compenso però, forse attratta dal fracasso causato dai frosties durante il loro frugare, una figura femminile era comparsa sulla porta che dava nel resto del castello ed ora squadrava freddamente i nuovi venuti.
"Nessuno vi ha mai detto che non stà bene mettere a soqquadro la dimora altrui?" commentò perdere tempo in convenevoli.
 

T.k.D

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"Come...." esclamò, "Lei vive qui?" disse Galk, nella sua voce c'era un nota di preoccupazione, "ehmmm, mi scuso.. siamo stati costretti a cercare rifugio tra queste mura dalla tempesta e dalle creature che ci hanno aggredito.. pensando che questo fosse l'ennesimo castello abbandonato ci siamo messi alla ricerca di un passaggio segreto per poter uscire da qui.. vivi".
Galk prese un attimo di sospiro per guardare la figura e capire chi o cosa fosse, poi continuò, "Avete un grande potere per riuscire a tenere fuori loro.. chi siete?"
 

Silen

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"Da che mondo è mondo, sono i visitatori che debbono presentarsi per primi" disse la sconosciuta ancora in tono freddo. In effetti anche la temperatura della sala sembrava essere diminuita sensibilmente cosa piuttosto bizzarra dato che il castello, per quanto vecchio e malconcio, offriva una protezioneconsiderevole dalla bufera che infuriava ancora all'esterno.
 

T.k.D

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Fortunatamente i frostlings erano ben resistenti al freddo, ma anche loro avevano capito che qualcosa non quadrava. Tutti gradavano con ammirazione la figura femminile che, per qualche motivo, avevano collegato all'origine della diminuzione, "La regina delle nevi" bisbigliavano tutti guardandola.. "Mi scuso, sono agitato.." rispose Galk alla figura, "Sono Galk, un frostligs del regno di Yagron.. un regno creato da poco da dei sopravvissuti tra di noi" concluse Galk..
 

Silen

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La sconosciuta inclinò il capo in un cenno regale "Il mio nome è Glace" disse nello stesso tono un pò altezzoso "e questo maniero, per quanto malandato, è da qualche tempo la mia dimora. Per rispondere alla vostra domanda precedente, non ho alcun potere su quegli esseri...semplicemente per qualche ragione anch'essi sembrano rifuggire queste mura. Non saprei dirne il motivo dato che durante il mio soggiorno non ho veduto niente che possa cagionare simile avversione."
 

T.k.D

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"Piace Glace, purtroppo, come vedete, non abbiamo le forze per poter respingere quelle creature e anche se noi siamo delle creature che vivono senza alcun problema a queste temperature sembra la bufera avvantaggi loro, in qualche modo la loro vista funziona bene la fuori." Galk fece un passo verso Glace, "Le dispiace se cerchiamo una via di fuga secondaria e anche la fonte di questa anomalia?" il frost fece una pausa. "Se vuole può aiutarci e venire con noi.."
 

Silen

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"I Krampus sono nativi dell'Altrove e lecreature dell'Altrove non seguono le leggi di questo mondo" osservò Glace "da parte mia non mi dispiace avere qualcuno con cui parlare. In verità siete i primi che riescono a sopportare il freddo e le bufere al punto di arrivare fin qui per cui...siate pure miei ospiti. Temo però di non avere molto da offrivi...le mie necessità sono mdoeste e questo luogo è abbandonato da lungo tempo già prima che mi stabilissi qui"
 
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