Quando un vayyal si trova fuori dalla Celebi è raro che possa assistere al passaggio della stessa in uno dei mondi dell'universo. Un vayyal, solitamente, esce dalla Celebi solo per effettuare il Nafèz rituale, e quando lo esegue sta sempre il più lontano possibile dalla Celebi. Quando capita di osservare il passaggio della sua flotta, il Viaggiatore prova un sentimento portentoso di nostalgia, malinconia e forte desiderio di ritorno alle proprie origini. Nella lingua vayyal esiste una parola, chiamata Vahage (nata dalla contrazione tra Audage, ossia l'estremamente nostalgica parola indicante il mondo d'orgine dei viaggiatori, e Vay, ossia Viaggio). Intraducibile, tradotta letteralmente avrebbe poco significato, è nata usando la parola Audage come personificazione della nostalgia stessa e l'indicazione dell'oggetto della nostalgia, ossia il ritorno al Grande Viaggio perenne della flotta vayyal.
I Vayyal che hanno provato questa sensazione non ne parlano volentieri, per alcuni è prova del profondissimo legame che c'è ormai tra un viaggiatore e la sua flotta. Soprattutto per quegli esponenti delle fazioni interne tendenti al mantenimento dello stato di nomadismo, è una prova che un Vayyal non potrà mai più vivere in modo stanziale.
Di contro, il Jakub ak Celebi (Passaggio della Celebi), è uno dei più grandi spettacoli che un qualsiasi essere senziente potrà mai vedere. Se ha la fortuna di trovarsi in una stazione orbitante, osserva la maestosità delle navi vayyal può mettere in difficoltà di fronte all'enormità del lavoro dei viaggiatori. Le tre enormi bayu sono austere, severe, razionali, si stagliano come dei monoliti nello spazio, mentre tutto intorno centinaia di navi tra klere, navi commerciali, navi industriali, e navi per ogni necessità, seguono silenziose ma comunicative nelle intricate decorazioni a spirale che le ricoprono. Pare che ogni motivo a spirale abbia un significato profondo, deciso dall'Imir (capitano) della nave e conosciuto solamente da lui.
I Vayyal che hanno provato questa sensazione non ne parlano volentieri, per alcuni è prova del profondissimo legame che c'è ormai tra un viaggiatore e la sua flotta. Soprattutto per quegli esponenti delle fazioni interne tendenti al mantenimento dello stato di nomadismo, è una prova che un Vayyal non potrà mai più vivere in modo stanziale.
Di contro, il Jakub ak Celebi (Passaggio della Celebi), è uno dei più grandi spettacoli che un qualsiasi essere senziente potrà mai vedere. Se ha la fortuna di trovarsi in una stazione orbitante, osserva la maestosità delle navi vayyal può mettere in difficoltà di fronte all'enormità del lavoro dei viaggiatori. Le tre enormi bayu sono austere, severe, razionali, si stagliano come dei monoliti nello spazio, mentre tutto intorno centinaia di navi tra klere, navi commerciali, navi industriali, e navi per ogni necessità, seguono silenziose ma comunicative nelle intricate decorazioni a spirale che le ricoprono. Pare che ogni motivo a spirale abbia un significato profondo, deciso dall'Imir (capitano) della nave e conosciuto solamente da lui.