Diplomazia [Vatis - Ordine] Mal comune.. mezzo gaudio?

[Adamantio]

La missione che attendeva Radwise era sorprendentemente piacevole, quest'anno..
Prendere la strada per il Nord e, dopo essere passato per i territori del re sotto la montagna, stabilirsi a sud del fiume che attraversava Gilthoniel per farsi riconoscere. Sarebbe stato "essenziale", farsi riconoscere prima di passare il fiume Ishtar Darya dalle avanguardie dell'Ordine della Rosa..
Non che Radwise fosse un chiacchierone, tutt'altro, ma il viaggio verso Nord fu insolitamente "faticoso" e "silenzioso" : l'ospitalità iniziale, trovata nel Gorgal e nella città del Tequital fu ben presto un lontano ricordo quanto più ci si addentrava all'interno del territorio nanico, non che si respirasse ostilità, tutt'altro nei suoi confronti, ma si.. una sorta di rassegnazione agli eventi, una sorta di "immobilismo" stanco che non si addiceva ai nani.. fu una vera fortuna per Radwise non dover passare per la capitale fortezza sita nei monti dell'alba.. e di certo l'inviato del Vatis fu grato agli eventi nel decidere di accorciare il tragitto per i territori più a nord.

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Giunto nei domini dell'Ordine, il vessillo Vatis svettava in mostra, mentre la carovana, si muoveva lentamente verso Nord su strade battute, senza evitare di farsi comunque riconoscere. Il fiume era a circa mezza giornata di viaggio e la grande città di Gilthoniel sita "amichevolmente" al di quà del fiume era quasi in vista...
Radwise pensò fra se, quanto quella dimostrazione di buona volontà nei confronti del Dawi (far costruire la città, senza la difesa fsica fornita dal fiume) fu adesso fuori luogo.. Erano pensieri silenziosi e loschi e quando Radwise inviò staffette per farsi riconoscere verso i cancelli di Gilthoniel sospirò.
Era bello essere di nuovo al nord, i Drow gli piacevano e neanche troppo segretamente.. eppure quello che aveva da dire.. avrebbe portato sconquasso.. in bene od in male.

Spoiler

@Last Century , eccomi con il mio uomo.

 

[Last Century]

Radwise venne accolto come di consueto amichevolmente e portato in una delle ville riservate agli ospiti che costellavano Minardil. La città erai n fermento, invero, e i cantieri di costruzione brulicavano di vita, sintomo sano del fatto che la città stesse ampliandosi proprio in quei giorni, espandendo la propria rete commerciale e popolare sopra vette mai raggiunte prima dopo l'Apocalisse. Fu tenuto per un paio di giorni all'ingrasso, con lauti pasti offerti direttamente dalle cucine delle ambasciate e dopo quel breve periodo andò a far visita al mezz'uomo Celebrian, informata tempestivamente dell'arrivo di Radwise nel nord. Si ritrovarono direttamente nella sala grande di un palazzetto sull'Ishtar Darya, prossima sede dell'ambasciata del Vatis ancora in fase di costruzione. Solo una delle ali era stata completata ma in capo ad un paio d'anni probabilmente l'avrebbero definitivamente concluso.

«Non pensavo di incontrarti di nuovo così presto, Radwise.» lo salutò, una volta accompagnato dagli attendenti, nella sala delle udienze. «Spero tu abbia fatto un buon viaggio, e hai fatto bene a fermarti a Minardil. La capitale ha un'inquilina scomoda che non vede di buon occhio la Ierocrazia, ultimamente.» roteò gli occhi al cielo. «Spero tu sia venuto a portarci buone nuove dal sud. A parte il delirio che sta avvenendo a Collecavo, ma di quello non spetta a me parlarne. Non ci capisco niente.» aveva fatto portare dei pasticcini e delle tisane per accompagnare la loro conversazione, tutto ben disposto su un tavolino basso messo vicino alle poltrone che dominavano la stanza. Ovviamente anche la mobilia era ridotta all'osso, ma una volta finito di arredare sarebbe stato un piacevolissimo salone per gli incontri diplomatici.

 

[Adamantio]

Radwise non potè non stupirsi delle vette architettoniche raggiunte dall'Ordine in cosi poche decadi.. se non "poco più che villaggi", quelli della Ierocrazia erano poco più che cittadine, ridenti, invero.. ma pallidi scimmiottamenti della perizia Drow in fatto di architettura.
Le guglie, gli appuntiti torrioni, gli archi rampanti ed a tutto sesto erano ingegneria ancora sconosciuta al Vatis, la conformazione del territorio del Sud, diversa da quella del Nord, permetteva di espandersi per "larghezza" e non in altezza, forse alla ricerca del.. sole?
..Trovava comunque quell'architettura meravigliosa ed austera, adatta al freddo.
Venne scortato presso una delle spendide palazzine nelle campagne di Gilthoniel e.. messo all'ingrasso?..
Sorrise, mangio e bevve con morigeratezza, sperando che ben presto un inviato dell'Ordine si facesse avanti...

Una.. due giorni.. poi il terzo e finalmente venne ricevuto.
Fu una sorpresa quando entrando nella sala, i suoi occhi scivolarono su una vecchia conoscenza ed amicizia.. Radwise si portò una mano al petto, poi chinò il capo ben più profondamente del necessario e si portò la mano alla fronte per poi allargare il palmo verso di lei <.. Celebrian.. i tuoi modi austeri e cortesi, impongono ammirazione e suscitano in me gioia.> sorrise, se Radwise aveva feeling con l'ordine è perchè Radwise aveva feeling con lei. Una sorta di ammirazione o... forse di più?.. Una vera e propria infatuazione? Solo il tempo avrebbe potuto dirlo <Le circostanze impongono la mia presenza qui. Grazie di aver accolto la mia richiesta cosi, velocemente e con cosi poco..preavviso.> poi scrollò il capo, quando lei gli ricordò lo sfortunato incontro fra Vatis ed Apoptosi <.. E mai la vedrà di buon occhio.. Le siamesi sono ancora con voi?> non vi era tono di rimprovero nella voce, tantomeno disapprovazione <.. La Ierocrazia si augura che l'ordine abbia più fortuna dove lei ha fallito. Speriamo che la loro presenza presso di voi.. porti frutti.> scosse il capo <I vostri tecnici, affiancando i nostri e quelli del Clan, hanno fatto un ottimo lavoro nello Zoram'Gar> era felice di affermarlo, ma poi sospirò.. <Collecavo.. non riguarda la mia...> si guardò attorno, poi scivolò verso di Celebrian<... specializzazione. Non posso scoprire nulla più di quanto faranno i nostri maghi..> sospirò <.. Sò tuttavia che stanno approntando una base operatva a Collecavo.. spero che la delegazione magica dell'Ordine, sia arrivata ed abbia fatto un buon viaggio.. Ci sarà parecchio lavoro per svariati mesi..> scosse il capo e sorrise, prendendo una delle tisane.. <.. Aimè.. Celebrian, sarò una delusione.. quando io arrivo non è mai per una.." buona notizia"> si strinse quasi colpevole nelle spalle.. <.. ti avrei scritto ben volentieri una lettera.. se avessi dovuto decantare una "bella notizia". Quantomeno avresti potuto leggerla ogni volta che ne avevi voglia e desiderio..> poi sospirò e sorrise quasi amaramente <..No, purtroppo no.> si fece vicino Celebrian e <Ciò che ho da dire, non può essere scritto, ne.. demandato ad emissari.. o derubricato a "posta ordinaria"..> poi ben consapevole che Celebrian sappia quale sia il suo ruolo all'interno della Ierocrazia, ossia quello di un sicario o comunque una spia.. <.. Sono felice che mi abbia ricevuto te, altrimenti avrei richiesto "espressamente" il tuo parere e la tua presenza.. Per quanto il Vatis consideri e supporti l'Ordine della Rosa, tu sei la sola a cui parlerei in questi termini> poi guardandola negli occhi in maniera molto, molto penetrante, solo un sussurro <.. Il Re sotto la montagna, si è fatto parecchio silenzioso negli ultimi anni. Sembra quasi si sia rintanato nei suoi domini e non si curi dell'afflizione che è attorno a se, appena oltre i suoi confini. Dimostra palese interesse per ciò che lo circonda..> si fece perfino più serio di quanto in realtà fosse già normalmente.. <.. Ciò turba grandemente la Ierocrazia. Quelli che prima erano solo sussurri, ora iniziano ad essere voci.. e le voci, vanno sempre in cerca di conferme.. Parliamo della ripetuta latitanza nei nostri conclavi.. l'assenza alle nostre riunioni informali, il disinteresse dimostrato platealmente sulla questione Apoptosi e sul centro di ricerca.. il fatto che abbia disatteso i contratti commerciali in essere fra noi e loro, senza dare alcuna spiegazione.. ed infine.. sono passato nei loro domini e l'aria che si respira, se non ostile è comunque.. di stanca attesa.. Le loro torri di magia sono silenziose, quando non dovrebbero esserlo.. Non dopo Collecavo..> scosse il capo, rattristato.. <.. Qualcosa stà avvenendo.. E sono qui per metterti in guardia, Celebrian.. In guardia prima che sia troppo tardi. I nostri floridi commerci sono vitali per la mia come la tua nazione.. grazie alle rotte che arricchiscono anche il Dawi..> e assottigliò lo sguardo.. <Tali rotte, tali.. comunicazioni fra me e te, le diamo per scontate.. ma.. Per i nostri interessi, dobbiamo stabilire relazioni parallele a quelle ufficiali che riescano ad attraversare il Dawi-Drakkal.. in ogni caso.> ciò che stava dicendo, o meglio ciò che stava "non dicendo" equivaleva probabilmente in qualsiasi parte di Ea ad un tradimento. <.. I nostri domini devono continuare a comunicare. Ad ogni costo. E vitale.> guardò Celebrian in maniera gelida. La Drow non era stupida. Era cnvinto che lei avesse letto fra le righe.

 

[Last Century]

Celebrian alzò le spalle. «Sì... Vinkle è ancora da noi, le abbiamo dato un posto dove stare, entro l'anno dovrebbe finire di trovare un modo per pulire Trallesia. E' stata una voragine nelle nostre difese fin da quando l'abbiamo scoperta, un lustro fa.» disse. Era chiaro che il mezz'uomo fosse giunto sin lì con novelle assai più cattive di quanto preventivato e a dispetto di tutto la drow non vedeva l'ora di sentirle. Una del suo mestiere e della sua indole sopportava poco i periodi di pace lunghi e le situazioni di piacevole quiete, la facevano sentire inutile. E la sensazione non l'aggradava per niente. «Utili sono utili, ma temo che presto diventeranno un impiccio per tutta Ea. Ma di questo abbiamo già parlato, sì.» si trovò d'accordo sul problema di Collecavo, limitandosi come aveva fatto in precedenza ad annuire sporadicamente a Radwise. Quello era mestiere di stregoni e maghi, nulla a che vedere con la realpolitik che contraddistingueva il lavoro della donna e del suo stimatissimo ospite. Il che, sfortunatamente, significava che il motivo della visita dell'halfling riguardava qualcosa di molto, molto peggiore che apoptosi e strani turbamenti nel sistema linfatico della magia di Ea.

«Capisco.» fu l'unico commento che ricevette Radwise dopo la sua lunga spiegazione. O almeno l'unico che ricevette in itinere, perché durante tutto il discorso Celebrian era stata attentissima, con le lunghe orecchie per aperte per captare ogni minimo dettaglio. Alla fine del salmo non poteva che ritrovarsi concorde su quasi tutta la linea se non, addirittura, ancora più incerta sulle sorti del Re sotto la Montagna. «Dopo aver disatteso l'aiuto promesso a Zanji, le cose non sono state più le stesse, devo ammetterlo.» prese a dire, dopo aver mangiato un pasticcino. «Non è solo il silenzio, né le assenze, il problema è che non facendosi sentire sta mettendo in crisi la nostra alleanza solida.» si morse lievemente il labbro inferiore, titubante. Non sul parlare apertamente con Radwise, no, ma sul pensiero che forse c'era una serpe in seno alla loro alleanza. Come aveva ben detto Radwise le idee di quel tipo erano pericolose e ora che s'erano aperti ad Aarakorya e Gizeh.
«Ultimamente ci siamo aperti ad altri canali diplomatici nel nord, alle Aracne dell'Aarakorya e a una nazione non meglio identificata loro vicina, sempre alla nostra stessa latitudine. Con la minaccia dei non morti impellente, però, l'assenteismo dei Dawi è preoccupante. Molti cavalieri non hanno digerito "l'errore" dei nostri vicini e lo vedono come una mancanza abbastanza grave che non è mai stata sanata.» prese un altro pasticcino e lo mangiò in un solo boccone. «Immaginiamo per un momento che si possa fare qualcosa. Per esempio aggirare i Dawi passando per le regioni ancora inesplorate alle spalle dei loro territori. Originariamente c'era un tacito accordo mai del tutto siglato per spartirci le regioni di confine, ma il rischio che l'assenteismo dei Dawi crea è quello di renderci scoperto un altro fianco.» si girò dalla poltrona, andando a raccattare uno zaino posto dietro la stessa. Ne tirò fuori una piccola mappa, piuttosto dettagliata, della regione Vatis-Dawi-Ordine.

«Qui.» indicò La Nova Tela. «Sfortunatamente non c'è un modo semplice di aggirare il blocco dei Dawi. Le loro terre sono incuneate tra di noi. Bisognerà ingegnarsi...»

 

[Adamantio]

Radwise ascoltò in silenzio della questione di Zanji e non potè fare a meno di far passare in secondo piano tutto il resto, tutto.. le apoptosi, i vari canali diplomatici esplorati, la minaccia dei non morti, perfino Collecavo ed il "Re sotto la montagna".
Tacque per un lungo attimo, fissò i pasticcini, poi la tisana che aveva fra le mani che si stava raffreddando ad una velocità almeno doppia a quella della medesima tisana nelle terre del Vatis per via del freddo pungente e... <.. Permettetemi di piangere i vostri morti.. come fossero i nostri..> fece con voce bassa <.. E' possibile visitare il campo di battaglia per portare anche il saluto ed il cordoglio del Vatis?.. Piangere assieme i soldati che hanno dato la vita.. Se non annullare le perdite, quantomeno avrebbero potuto essere evitata la morte di cosi tanti giovani e bravi soldati e soldatesse con l'intervento promesso dal Dawi..> era una richiesta inattesa, quasi spiazzante, eppure fatta con uno spirito talmente genuino da risultare quasi, impossibile da evitare..
Vi fu un sonoro sospiro, gli occhi che si alzarono al cielo e poi lo sguardo che tornò a guardare negli occhi Celebrian.. <Mi dispiace che io possa portare solo il mio cordoglio. L'augurio è che mai più accada..> poi sorseggiò la sua tisana, oramai fredda..

Passarono alcuni istanti di silenzio, poi il discorso virò decisamente sul Dawi.. Radwise si guardò attorno e notò che nessuno degli attendenti era rimasto nella stanza, solo Celebrian e lui. Si avvicinò alla mappa ed affiancando la femmina.. <Quello che diremo, dovrà restare fra queste mura. Ho la facoltà di parlare a nome della Ierocrazia e tu, sorella dell'Ordine della Rosa sei la confidente e sangue stesso della Gran Maestra, sono sicuro che saprai parlare a chi di dovere, senza tradirmi.> e puntando il dito slla Nova Tela iniziò a parlare <Abbiamo trovato in queste lande una grande, un Aracne dei tempi remoti. Riportata alla vita dopo un lungo sonno . Tale terra è reclamata da una nuova nazione, la Nova Tela, una nazione supportata ed aiutata dal Vatis.. Proprio mentre parliamo qui, un nostro diplomatico è stato mosso presso di loro per chiedere il loro aiuto : aiuto che consentirà di stabilire relazioni fra loro ed il Re sotto la montagna.. Relazioni per quanto possibile il più "indipendenti" riguardo la Ierocrazia. Tali relazioni, saranno un possibile piano "B" per i nostri colloqui, e verrà attivato SE, speriamo mai, ad uno dei nostri stati sarà precluso il passaggio per le terre del Dawi.. Intendo, usare loro.. emissari e mercanti per scambiarci informazioni in codice. E' della massima importanza che tale azione sia coperta da segreto.. Un piano "C" sarebbe quello d reclamare le steppe qui, qui e qui..> indicò nell'ordine Ogruror Wasserlit, Aldershat e Gandhara... <.. Quest'anno appronteremo un primo contatto con la regione oltre Ogrivis.. sperando che la sorte ci sia propizia..> indicò la regione E1.. poi guardò negli occhi Celebrian <..Se il piano C sarebbe quello più sicuro è anche il più infido. L'immobilismo del re sotto la montagna non è da confondersi con stupidità, se siamo i primi a rimangiarci la parola data, si potrebbe sentire.. costretto e la costrizione non è mai una buona consigliera..> sospirò, quello che intendeva dire è che in un futuro, neanche troppo prossimo, gli eserciti del Vatis e dell'Ordine si sarebbero potuti scontrare con quelli del Dawi, era una cosa terribile da pensare, ma la sopravvivenza dell'Ordine era prioritaria al pari di quella della Ierocrazia Vatis. Un argine che cedeva, al nord come al sud.. o nell'est, sarebbe stata una tragedia oltre ogni altra aspettativa.. <.. Bisogna prepararci. Essere pronti a sondare freddamente ogni possibile beneficio e svantaggio, metterli sulla bilancia e guardare da che parte pende l'ago..> possibile che un Halfling osava parlare cosi?.. Gli occhi che Celebrian incrociò erano lo specchio della determinazione; "quel" particolare Halfling era.. "determinazione".

 

[Last Century]

Celebrian annuì, sembrava distratta. Il pensiero dei Dawi ed il rischio di vederli troppo immobili per correre dietro ai cambiamenti del mondo era grande e nell'Ordine nessuno aveva creduto che già in itinere ci fossero tanti problemi. La speranza era quella che il Re sotto la Montagna si risvegliasse dal suo torpore, alla fine non era stato mai incolpato di quanto successo a Zanji, se non moralmente. C'era ancora la possibilità di salvare tutto quanto... e tuttavia Radwise non era in torto a dir che fosse meglio prevenire che curare. Ea non era un posto permissivo con chi dormiva sugli allori e bisognava avere un piano pronto per ogni evenienza. Fidarsi sì, ma senza lasciare angoli ciechi dal quale farsi accoltellare... e chi meglio di una drow poteva conoscere quelle dinamiche? Potevano aver cambiato morale, ma l'istinto di sopravvivenza e una certa paranoia ancora dominavano l'indole di molte consorelle. Un dono, in casi come quello, più che un impedimento al fidarsi del prossimo.
«Per i caduti potrete rendergli omaggio senza particolare problema, non abbiamo ancora costruito un mausoleo per loro, ma quando Nur Drakenhof verrà ampliata sarà la prima cosa che ci premureremo di fare.» ammise.

«Per il resto... è un pensiero grave. Pericoloso, perfino, ma riconosco che sia necessario nel momento in cui i silenzi si fanno troppo lunghi e i rischi troppo grandi.» sospirò. A differenza del mezz'uomo Celebrian era decisamente meno decisa sulla questione, complice una certa riluttanza a venir meno alla fiducia reciproca, per quanto fossero stati i Dawi i primi a tradirla, in un certo senso. C'era bisogno di qualche prova in più perché questo genere di idee attecchissero nelle menti ferree dei vertici dell'Ordine, ma se il tempo era essenziale sarebbe stato necessario operare una diplomazia più ruvida e diretta. Meno accomodante. «Abbiamo teso la mano ai Dawi molte volte, in ogni caso, offrendo loro svariati consigli e senza chiedere alcuna compensazione per l'essere venuti meno alla parola data. Forse, e dico forse, l'idea di mettere in modo qualcosa che possa tenerci in contatto oltre loro non è una cattiva idea. Noi siamo isolati al nord, soli contro i morti, voi siete a sud schiacciati da altri stati emergenti, e l'unico modo per aiutarci reciprocamente è una viatificazione che i Dawi non possono garantire. Male. Molto, molto male.» si portò l'indice mancino alla tempia, meditabonda. «Cerchiamo di fare il possibile per adesso. Al nord abbiamo incontrato altre aracne, sembrano amichevoli per adesso, come dicevo, se le mappe sono giuste sono divise dai Dawi solo da una catena montuosa. L'ultima volta il Re nano aveva mandato notizia che v'erano diverse anomalie nella zona... sembra spiacevole averci a che fare.»

 

[Adamantio]

Ascoltò Celebrian e annuì con fare assente.. <.. Mi piacerebbe rendere loro onore, passando per Nur Drakenof.. prima di tornare nella mia patria.> poi dopo un attimo quasi incerto <Sarei onorato se.. facessi altrettanto.. Celebrian?.. Se non hai altri impegni.. si intende!...> tacque quasi imbarazzato, per un attimo..
Poi scrollò le spalle
<Non parlo di tradimento del Dawi.. Semplicemente..> sbuffò.. <.. 300 anni di merda e devastazione, devono averci pure insegnato qualcosa. Non bisogna farci abbindolare ciecamente dalle opportunità o dalla speranza.. La Ierocrazia concede fiducia, ma solo gli stolti confidano ciecamente nella speranza.. speranza che tutto vada "come deve andare". Bisogna sempre crearci un piano per affrontare per quanto possibile.. l'inevitabile, il non atteso..> poi indicò due regioni quasi casualmente sulla mappa <.. Il Vatis si muoverà per sondare il terreno e prepararlo. Come amici del Vatis, vi informiamo di questo in maniera ufficiosa>.. poi sospirò <..In caso di difficoltà, il Vatis continuerà a muoversi su ambedue le direttrici, piani B e piani C, sperando che uno dei due riesca a riallacciare i nostri rapporti nel minor tempo possibile> poi con un sospiro <..Rilegare i nostri rapporti, nel caso di cessazione avrà la priorità per il Vatis.. Nel caso di colpi di testa da parte del Re sotto la montagna, sarete cosi gentili da accogliere eventuali fuggitivi, mi riferisco sopratutto ai mercanti.. che cercheranno rifugio da voi?> guardò negli occhi Celebrian < Abbiamo centinaia e centinaia di mercanti che solcano in lungo ed in largo i territori del Dawi-Drakkal..spero che vorrete accordargli rifugio a coloro che saranno perseguitati. Il Vatis non dimenticherà il vostro supporto ed aiuto..> sorrise...

 

[Last Century]

«Lo considero un invito diplomatico, per ora.» scherzò la drow. «Verrò volentieri.»
Poi, tornando a questioni più serie e decisamente meno liete di un non appuntamento, Celebrian soppesò attentamente le parole da dire. Non voleva esporsi troppo ma nemmeno fingere che non fosse importante quello che avrebbero dovuto fare. «Probabilmente avere un piano d'emergenza - o due - è la cosa giusta. Possiamo cercare di contattare ancora qualche volta il Re sotto la Montagna, ma alla fine se non risponderà dovremo necessariamente scendere a qualche compromesso. Consideratevi comunque coperti per qualsiasi scelta voi facciate, e considerate la vostra gente nel Dawi protetta nel caso dovesse fuggire oltre i nostri confini.» disse, stavolta con una certa decisione. Alla fine l'alternativa sarebbe stata tergiversare per il resto della vita e la cosa non avrebbe che fatto gioco di non morti e apoptosi, nonché di qualsiasi altra nazione ostile sulla faccia del continente. Fino ad allora erano andate bene le cose, ma nulla poteva sapere cosa il futuro avrebbe riservato loro.

«A tal proposito, Radwise, dopo i nostri accordi di natura squisitamente commerciale potrebbe essere opportuno pensare ad un trattato militare. Non che l'intervento non sia già ampiamente garantito in modo reciproco, ma le formalità - specie in una nuova Ea dove si scorgono facce nuove ogni primavera - sta diventando pressante.» aggiunse. «Immaginate cosa potremo fare una volta unificati i fronti delle nostre tre nazioni. Una grande alleanza. Certo se i nani fossero con noi sarebbe un quartetto eccellente, ma il Clan dell'Artiglio è comunque affadabile da quanto abbiamo potuto constatare. Abbiamo inviato lì una delle nostre mercanti. Voi avete altre considerazioni su quanto succede al sud? Nuovi amici?»

 

[Adamantio]

Radwise sorrise e cennò con il capo ad un mezzo inchino amichevole <...> non proferì tuttavia parola, non ne aveva bisogno, poi tornò ad ascoltare e..
<.. Come di consueto, i consigli dell'Ordine della Rosa sono di gran lunga più lungimiranti.. Mi auguro che abbiate ragione. Lo spero con tutto il mio cuore.>
si portò la mano al petto e poi ascoltò il dire di Celebrian, il sorriso si allargò in maniera divertita <Siamo pronti fin da subito ad appoggiarvi dal punto di vista militare. Attualmente ho mandato per firmare immediatamente un trattato militare di tipo difensivo..> poi dopo un attimo, alzò la mano.. <.. Tuttavia.. la discussione per un alleanza di altro tipo, intendo un alleanza non solo difensiva è a buon punto e le resistenze interne alla nostra nazione sono, puramente di tipo "formale" (//aka 1 step ulteriore nei rapporti), in sostanza siamo a buon punto per proporvi un alleanza totale verosimilmente l'anno prossimo..> poi gli occhi di Radwise si posarono sulla mappa, un Ea connessa dal Sud al Nord, una sicurezza ed assieme un "argine" contro i territori inesplorati della steppa <.. Si, il Clan dell'Artiglio, dopo alcuni anni di assestamento ha raggiunto nuovo splendore. I nostri mercanti ci hanno comunicato una sorprendente vitalità del Clan ed i commerci non potrebbero andare meglio.. La nuova reggenza del Clan è un buon alleato ma..> e si fece appena pensoso <.. Non è il Clan a preoccuparci.. Abbiamo una certa preoccupazione per quanto riguarda il profondo Sud, oltre i confini meridionali del Clan. I nostri mercanti difficilmente si avventurano nei deserti.. a quanto pare voci incontrollate ci hanno sussurrato di un regno ancora più a Sud, un regno delle sabbie fatto di predoni e tagliagole..> sospirò.. <.. Ovviamente niente di vero, presumiamo, ma alcune settimane prima della mia partenza, è stato individuato nei nostri territori un manipolo di orchi, orchi organizzati che si spostavano con decisione verso ovest, in direzione di Collecavo. Hanno rispettato tutti i nostri suggerimenti, come quello di mantenersi sulla strada maestra che costeggia il Grande fiume e non abbiamo potuto non ammirarli nelle loro brutali ma ben lavorate armature. > pensoso tacque per un pò.. <..Dobbiamo indagare. Una spedizione il prossimo anno partirà vers Sud per oltrepassare il Clan e capire da dove questi orchi arrivavano..>

 

[Last Century]

«In questo caso possiamo probabilmente riferire alle nostre ambasciate i nostri rinnovati propositi comuni, sono certa che in capo a poco saranno pronti a convincere la gente della necessità di una alleanza più stretta.» confermò la drow. Più intrigante, invece, la questione degli orchi. «Pelleverde? Non se ne vedevano da tempo. Se sono ostili andrebbero eliminati al più presto, sono una razza incarognita, Radwise, non lasciatevi insidiare da promesse vuote. Con quelli servono prove materiali, specie se sono vere e proprie bande. Magari si sono civilizzati durante questi tre secoli di buio, ma le cronache non sono lusinghiere sulla loro razza. Lo sono quasi meno che sulla nostra, il che è tutto dire.» commentò, quasi divertita dall'idea che ci fosse qualcuno al mondo con una nomea peggiore dei drow del fu matriarcato.
«Questo a parte, in cui terremo gli occhi aperti, sappiate che al nord iniziano ad esserci problemi coi non morti. In una delle regioni abbiamo trovato un grosso abominio e supponiamo che dai confini settentrionali fino alle montagne sarà così se non peggio. Magari è prematuro, ma consideratevi prenotati per quando sarà il momento di liberare quelle terre. Più saremo, migliori saranno le possibilità di farcela con perdite minimali.» era una richiesta ovviamente esosa, ma più che altro si trattava di un semplice mettere le mani avanti. Non era cosa attaccare e stuzzicare i defunti così presto, in una fase transitoria, ma al momento opportuno avrebbero avuto bisogno di ogni aiuto possibile.

«E ovviamente manderemo subito qualcuno a parlare col Re sotto la Montagna. Se risponderà potremo mettere a riposo le nostre preoccupazioni.»

 

[Adamantio]

<.. Senza dubbio Celebrian.. senza dubbio. In effetti le nostre resistenze sono più per il rispetto che dobbiamo alla nostra carta costitutiva, che per "comune sentire" fra la popolazione, voi.. siete già da anni, nei fatti nostri stretti alleati e confidenti, i mercanti vagano con profitto nei nostri come nei vostri domini ed io, personalmente, qui ho trovato quello che può essere assimilato ad un amicizia.> sorrise vagamente divertito.. oh beh, essere amico di una drow di certo non era una cosa di tutti i giorni, poi che questa drow con le dovute misure apparisse più come una "Mercoledi" degli Adams.. era.. particolare. eppure, vi era qualcosa di enigmatico che attirava Radwise ben più profondamente di quanto non avessero fatto altri.. <Pelleverde delle steppe.> confermò <.. Sappiamo cosi poco del grande mare di erba.. Potrerbbe essere nei fatti una minaccia esiziale alla nostra sopravvivenza, come a quella del Clan.. oppure... > lasciò scemare per un attimo il discorso <.. Un opportunità unica.> poi per meglio far capire il suo punto di vista.. <..Della steppa ignoriamo molto, eppure siamo abbastanza sicuri che non possa sopravvivere una popolazione al punto da raggiungere uno status... statuale. La steppa è il regno delle popolazioni nomadi. Il fatto che tale orda si sia spinta fino a ridosso della fertile Ea, potrebbe cambiare in maniera totale il suo approccio alle questioni.> poi annuì.. <.. La collaborazione sarà garantita e con il dovuto tempo, appronteremo un esercito di spedizione per coadiuvarvi in questa bataglia contro la piaga non morta.> poi sospirò <.. Spero che abbiate ragione e che il vostro intento sia coronato da successo. Siate pur certi che avete la benedizione della Ierocrazia Vatis, tutta..Sarebbe meraviglioso non doversi preoccupare più di un alleato che fa di tutto per... non esserlo!..> sorrise, poi alzò la tazza di Thè come a chiedere un brindisi... <.. Invieremo quest'anno un nostro uomo.. Greeald è il suo nome, per sviluppare una rete commerciale robusta presso la vostra città di Nud Drakenhof.> sorrise in maniera sincera.

 

[Last Century]

«Farete felici i nostri mercanti e il Capitolo di Eol. Ultimamente sono molto felici di come stiamo sviluppando l'infrastruttura mercantile grazie al vostro aiuto.» disse Celebrian. «A tal proposito, Radwise, quando tornerete a casa potete riferire che l'Ishtar Darya si sta popolando di ponti e moli attrezzati per agevolare i commerci e gli spostamenti fluviali. Non è ancora il livello che i miei confratelli vorrebbero, ma ci stiamo arrivando... Le spese sono notevolissime e non è facile far figliare la mia gente a dispetto di tutto.» rise.
«Come avete visto dai lavori di Minardil comunque, i mastri pietrai lavorano a pieno ritmo, quindi - nani o meno - presto ci sarà la possibilità di ampliare ancora i nostri rapporti.» concluse.

«Ora, vi andrebbe di andare a visitare la città? Ci sono un paio di botteghe vinicole che hanno aperto da poco, sarebbe piacevole visitarle con qualcuno che ama il buon vino.»