Noi confidiamo nella possibilita' di agire in nome della pace in ogni istante, non riteniamo esistano momenti in cui non si possa cercare di ricondurre alla pace due fazioni, per quanto offese. Siamo dell' idea che, finche' non si manifestano ostilita' di tipo fisico, ci sia sempre qualcosa da recuperare.
Comprendete pero', che una posizione cosi' dura come "se il senato non condannera' Kinzoa noi attaccheremo" e' un vero e proprio ricatto ai danni del senato, per questo abbiamo scelto di fare un ultimo tentativo per impedire altre violenze.
Non fraintendeteci, noi Asari non condividiamo quello che ha fatto e sta facendo Kinzoa, e nel caso rifiutassero anche di permetterci di porci, in quest'ultima occasione, come mediatori per evitare una eventuale condanna e raggiungere un accordo approveremo senz'altro la mozione.
Stiamo solo cercando di ottenere un risultato il piu' possibile bilaterale.
Per quanto riguarda la risposta delle Accompagnatrici, ci riteniamo estremamente sconvolti a causa dell' ostilita' e dell' irriverenza delle loro parole. Le vostre scuole di formazione evidentemente vi hanno educato benissimo in molte arti di seduzione, ma non nella discussione pacifica. Mostrate una certa inadeguatezza a sedere in un luogo come questo, se vi limitate a deridere e prendervi gioco dei consiglieri del senato.
Inoltre, l' oscurita' dietro cui si cela la verita' di quel misterioso attacco che avete subito, verso di cui non avete gettato alcuna luce chiarificatrice, fa di voi senz'altro un pessimo interlocutore per discutere riguardo delle trattative di pace con l'egemonia, verso cui potreste avere interessi a noi ignoti.
Se volete porvi come mediatori per noi Asari dovete prima dimostrare la vostra trasparenza.