[Unione di Carandor] Ritorno alla Dittatura

Nerdzul

Just a newbie
Forse con una scena alla quale i cittadini di Carandor sono ormai abituati, dopo l'intensificarsi delle ostilità fra gli Umani e gli Elfi, i palazzi del potere dell'Unione sono nuovamente presidiati dall'esercito, le truppe del Generale Alath Dam marciano pacificamente per le strade della capitale.

Il Consiglio è sospeso, fino alla risoluzione della crisi ed è lo stesso Generale Alath Dam che ne assume tutte le perorgative, con estremo rammarico il Generale instaura nuovamente una Dittatura, nella speranza di poter portare l'Unione fuori dall'attuale momento di oscurità.

Gli ex-consiglieri, sono invitati a rimanere presso la corte del Generale, trattati in modo che sia adeguato al loro rango, come ospiti fino alla risoluzione delle ostilità.

I consigli di entrambe le fazioni dell'Unione saranno ascoltati, ma si dice che il Generale si stia circondando dei più moderati fra i leader politici e militari di Carandor, allo scopo di disegnare una nuova struttura dello stato che permetta un trattamento più consono della sua popolazione, il ritorno ai fasti del passato e una più efficace organizzazione per difendere lo stato dalla minaccia dei Caduti, che continuano a tenere il Nord impunemente.

Il Generale inoltre si dice pronto ad incontrare di persona eventuali emissari delle potenze straniere che debbano discutere di materie di stato con Carandor.
 

Balto

Ninja Skilled!
"Sua Grazia il Duca Konrad von Carstein, Baluardo del Nord, Defensor Fidei

invia le Sue felicitazioni al Generale Alath Dam ed esprime sincero sollievo per la Sua sensata decisione.


Il Ducato di Sylvania riconosce altresì nella Persona del Generale l'unico interlocutore legittimato a parlare in nome dell'Unione di Carandor e disconosce il precedente Consiglio di impronta xenofoba guidata dal folle Malros Shadowbane.

Chiunque sostenga il contrario, è da considerarsi nemico dell'Unione e quindi dell'alleato Sylvania.

Così è scritto da Noi

Dux Konrad von Carstein"
 

Redual

Brontolo
Un messo del Regno di Minnonar giunge nell'Unione.

"Sua Maestà Re Loras Elensil è estremamente tormentato per gli accadimenti tra i fratelli di Carandor.
Accogliamo con preoccupazione il nuovo scioglimento del consiglio e auspichiamo i migliori dei trattamenti per coloro che furono meno di un anno fa eletti a quei seggi.
Confidiamo nelle brevità e nell'efficacia della nuova, temporanea, dittatura di Alath Dam e che possa riportare all'inevitabile riassorbimento dei territori secessionisti in modo pacifico.

Sua Maestà Re Loras non può che considerare l'Unione come un unica entità, e quindi spera che i rappresentanti di Varael siedano al più presto ad un tavolo per la riunificazione, in modo discreto e rispettoso."
 

Nerdzul

Just a newbie
"Il Generale Alath Dam si dice onorato della fiducia accordata dal Duca e dal Re, entrambi amici di Carandor e si dice pronto a fare qualsiasi cosa in suo potere al fine di permettere all'Unione di tornare ciò che era, unita e pronta al fianco dei suoi alleati a difendere il Nord dai nonmorti unici veri nemici della nazione.

Inoltre assicura che la dittatura, nata esclusivamente dalla necessità, non durerà un giorno di più di quanto sia richiesto al superamento di questo momento buio per la storia della nazione e che sarà seguito da un governo nuovo, riformato ed eletto.

Per quanto riguarda il consiglio, al momento i suoi esponenti sono ospiti del Generale e saranno trattati come consono al loro rango e al loro ruolo nell'Unione."
 

Volatile

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Dal Pugno di Ferro non arrivano direttamente notizie. Dalle varie chiacchere di corte ne evince tuttavia che Re Hogan sia alquanto seccato della situazione, dato che i mercanti nani non possono più oltrepassare in sicurezza quella terra. Inoltre, sono visibili grossi spostamenti di truppe in assetto di guerra lungo il confine con Carandor, ma probabilmente si tratta solo di misure atte a rendere sicura la frontiera ed evitare sconfinamenti indesiderati.
 
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