Diplomazia [Unione Commerciale] Umani mercanti e gatti mercanti

Abyssius

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Tramite piccione viaggiatore, una lettera con due stemmi arriva a Kharabas: il primo è quello dell'Unione Commerciale, mentre il secondo è quello della Casa Zannilis.
"Al Manip del Kharabas o chi altri di competenza,
Il fine di questa missiva è quello di chiedere il permesso prima di imbarcarmi alla volta della vostra città come ambasciatore dell'Unione Commerciale in modo tale che possiate essere preparati al mio arrivo, qualora mi dovesse essere garantito il vostro permesso.
Prosperità a voi,
Daedalos Zannilis, Rappresentante della Casa Zannilis e ambasciatore dell'Unione Commerciale."

 

Wally87

Spam Master
In poco tempo l'animale fece ritorno a casa, dopo un tempo ragionevole per riposare ed essere rifocillato.
Il messaggio riportava quanto segue:

Saluti a voi Daedaloa Zannilis, rappresentante della casa Zannilis e Ambasciatore dell'Unione Commerciale.
Vi é ufficialmente concesso il transito fino al molo della città di Barnirak.
Lí troverete un mio rappresentante in attesa del vostro arrivo e una piccola scorta atta a garantire la vostra incolumità.
Vi auguro un viaggio sereno e privo di pericoli.

Manip dei Domini di Kharabas
 

Abyssius

Spam Master
Non troppo tempo dopo, una nave dei Chronou attraccò al molo di Barnirak e, recante la bandiera bianca, indicava la presenza dell'ambasciatore a bordo. La delegazione degli Zannilis ricordava una macchina perfettamente organizzata, priva di alcun tempo morto: scesero in fila indiana sullo stretto molo e si disposero con una precisione impeccabile ai lati dell'ambasciatore. Daedalos era un umano sulla cinquantina, con i capelli brizzolati e abiti semplici, ma di eccellente qualità. All'apparenza poteva essere scambiato per un burocrate, ma le guardie che lo accompagnavano e lo sguardo sicuro erano un chiaro indicatore della sua posizione. Attesero l'arrivo del rappresentante del Manip, osservando il molo della città.
 

Wally87

Spam Master
Come gli era stato precisato nella missiva al molo non trovó il rappresentate del Manip ad attenderlo quando una piccola guarnigione armata che si affiancó alla quella dell'Unione. Un'altra venne piú piccola venne stanziata a supervisionare le imbarcazioni. Vennero scortati su ampie strade adibite probabilmente al passaggio di lunghe file di carri da un commercio. Ad una certa presero una strada secondaria un edificio di dimensioni leggermente piú grandi degli altri, forse un municipio. Le strade erano state sgomberate e messe in sicurezza. Eppure la delegazione non poteva fare a meno di sentire molti occhi puntati addosso. Se si fossero guardati attorno non avrebbero trovato la fonte, ma forse era solo paranoia. Dopo tutto erano la prima rappresentanza Lealista ad entrare nei Domini dall'indipendenza.
L'edificio era di recente costruzione, non si stile imperiale, priva di decorazioni superflue.
Le guardie vennero fatte accomodare in un'anticamera e vennero portate delle vettovaglie.
Mentre l'ambasciatore venne condotto nella stanza seguente. Ad attenderlo un Anapsi in età, si alzó lentamente sulle due gambe "Benvenuto nei Domini di Kharabas, il mio nome é Guscio Tenero, ma potete chiamarmi Nicodemus se piú vi aggrada. Voi dovete essere messer Zannilis, prego accomodatevi" indicandogli la sedia accanto alla sua.
 

Abyssius

Spam Master
Prima di sedersi, Daedalos fece un semplice inchino: -Sì, mio nome è Daedalos Zannilis, Rappresentante della Casa Commerciale Zannilis e qui in vece di ambasciatore. E' un piacere conoscerla, Guscio Tenero.- Detto, questo, si accomodò al tavolo.
-Con la mia nave ho anche portato la seconda rata del pagamento, che aveva stabilito con la Rappresentante Enyo. Si rincresce di non essere al mio posto, ma sfortunatamente le sue condizioni di salute si sono aggravate considerevolmente. Inoltre, sono qui per stipulare una rotta commerciale tra i rispettivi stati. Passerà per Titania, a cui abbiamo già chiesto il transito commerciale, ed una coppia di territori inesplorati che confidiamo di mettere in sicurezza nel giro dei prossimi due anni.- Il tono di Daedalos era diretto, senza perdersi in informazioni utili se non tutte quelle necessarie. - Spero che l'offerta possa essere di vostro gradimento.-
 

Wally87

Spam Master
L'Anapsi si fece scuro in viso al sentire delle condizioni di salute di Enyo. Il piccolo Vividus si era affezionato a lei durante l'anno trascorso presso l'Unione. Ma non era aveva parlato di una scissione ancora, quindi si fece aventi per domandare "posso chiedervi di cosa soffra? il nostro giovane mago di corte aveva stretta un buon rapporto con la rappresentate Enyo l'anno passato, sono certo che vorrebbe sapere delle sue condizioni" aspettando quindi una maggiore delucidazione sull'argomento.
Quando l'altro passo dritto al sodo lo spiazzò, non sapendo per un momento se vi fossero stati accordi di quel genere durante la visita dell'eteride ai mercanteggianti lealisti. La sorpresa era ben visibile nei suoi occhi stanchi "ecco... vogliate perdonarmi mastro Zannilis, ma non sono la persona più indicata per potervi dare una risposta immediata, ma vi assicuro che ne avrete una prima della vostra partenza. In genere contribuisco nella gestione della burocrazia e non del commercio." cercando di scusarsi ancora. Probabilmente si aspettava che priva di venir indirizzata una richiesta del genere i rapporti si sarebbero dovuti consolidare maggiormente, che si sarebbero dovute discutere a tavolino le mercanzie che avrebbero avuto più presa nei mercati locali.
Daealos avrebbe potuto avere l'impressione che la rotta si sarebbe fatta, non tanto perché il commercio avrebbe agevolato lo sviluppo della nazione. Ma quando per scusarsi dell'impreparazione dell'Anapsi, quasi come si fosse approfittato di un povero vecchio. Sempre ammesso che avesse avuto remore morali chiaramente.

Questa voltà fu il poco corazzato Legato ad andare alla carica "ma ditemi mastro Daedalos, come se la passano gli ex schiavi che avete liberato l'anno passato?" mentre faceva gli onori di casa porgendo una bottiglia di vino novello e un po' ruffiano. Dolce, ma che avrebbe potuto maturare un po' di più.
 

Abyssius

Spam Master
- Enyo era rappresentante della Casa Makras da prima di me e io lo sono da quasi vent'anni. Semplicemente, si avvicina il momento della sua trasformazione, come dicono gli eteridi. Ha servito l'Unione con dignità nonostante le sue precarie condizioni di salute, è giusto che finalmente abbia la pace che meriti.- Daedalos era chiaramente intristito alla prospettiva. -Al momento Ceyx Makras sta coprendo le sue funzioni, ma credo che nel giro di qualche mese un nuovo Rappresentante verrà scelto e i suoi frammenti hanno delle buone possibilità di coprire la carica. Se uno di loro dovesse ereditare il suo acume tattico, quasi sicuramente otterà il titolo.-
Daedalos guardò l'anapsi, parzialmente confuso, prima di rendersi conto: -Oh, le mie scuse. Ad Aplistipolis abbiamo un modo un po' brusco, con tutti gli eteridi che vanno di fretta e non amano perdere tempo in chiacchere.- Daedalos frugò nella sua borsa, estraendo un piccolo libricino in pelle: -Se vi occupate del lato burocratico, allora credo che questo vi sarà utile per quando ci sarà un commercio attivo tra le nostre due nazioni.- Il libro conteneva una descrizione dei prodotti che l'Unione esportava all'estero, con indicati peso, prezzo, dettagli particolari e segni di riconoscimento. Era identico a quello che Titania aveva ricevuto da Canace, in modo da ridurre i tempi burocratici durante gli scambi.
-Per i Cat-Sidhe che non sono più schiavi ... non ci sono stati cambiamenti rilevanti, in verità. A livello amministrativo, facciamo poca differenza tra schiavi e servi se non per l'entità del debito che hanno e per come funziona la gestione dei contratti di lavoro. Sono in una situazione simile agli umani: nonostante l'entità del debito, il loro contratto di lavoro va negoziato con loro e non con il padrone, per cui adesso hanno la possibilità di cercare un lavoro più adatto alle loro abilità senza dover aspettare di passare da schiavi a servi. Ci vorrà del tempo, ma se alcuni di loro se lo meriteranno, sono sicuro riusciranno a diventare cittadini a tutti gli effetti.- Annuì Daedalos, tra se e se.
Daedalos osservò il vino, prima di bere un bicchiere. Non un vino spiacevole, ma ad Aplistipolis gli standard erano alti.
-Come stanno procedendo le relazioni coi vostri vicini? L'anno passato vi erano stati problemi con le aracni, se le voci che ci sono giunte sono corrette.-
 

Wally87

Spam Master
Ascoltó con interesse le parole dell'umano "si, ricordo che Vividus mi avesse raccontato che fosse sopravvissuta al morbo, ma che ne portasse ancora i segni addosso. Riuscire a tramandate il proprio sapere per un eteride é un grande dovere.
La probabilità che un suo erede possa proseguire il suo operato rincuorerà il giovane Mago, almeno me lo auguro
"
Dopo di che diede una breve scorsa, al catalogo e fece alcuni apprezzamenti per la precisione e finezza.
La domanda successiva dell'Anapsi forse avrebbe lasciato perplesso il suo ospite " e ditemi come sta la nostra ex nobiltà del Ducato? Spero che non abbiamo incontrato pericoli lungo la via. Ho avuto il privilegio di essere il mentore di alcuni di loro a suo tempo" nel suo dire sembrava sincero e preoccupato.
"Non ho presenziato all'incontro, mi é stato riferito che l'inviata aracne era reticente sul confermare o meno i baccanali occorsi con la loro insurrezione. Che abbia poco considerato una domanda fatta fatta giugere dal Manip e che volevano rapporti sanciti principalmente sul bisogno o una cosa simile. Beh erano argomentazioni che in questa nazione non hanno avuto molta presa. Ma mi hanno riferito di un vostro screzio recente con loro" come a voler invitare l'interlocutore a proseguire.
 

Abyssius

Spam Master
- L'ex Nobiltà ... quelli che sono riusciti a portarsi una prova dei loro titoli, sono diventati nobili di sangue. Quelli che avevano soldi sono riusciti almeno a diventare cittadini. Improbabile che qualcuno di loro sia diventato servo, ma Aplistipolis non fa distinzioni quando si tratta di applicare le leggi. Un po' scossi, ma almeno adesso sono in territorio imperiale.-
Alla menzione dello screzio, Daedalos si incupì visibilmente: -Sì, uno screzio c'è stato. Voglio sperare che non degeneri ulteriormente, ma questo dipenderà da loro, non da noi. Vede, quando sono venuti a dialogare con noi, abbiamo scelto di rispettare i nostri principi: quello di dare ad ognuno una possibilità. Per cui, nonostante avessero mangiato uomini, donne e bambini ...- a pronunciare l'ultima parola la mano di Daedalos tremò visibilmente - ... abbiamo scelto di parlare. Ho condotto personalmente i negoziati e sembravano interessate a mantenere relazioni amichevoli. Avevamo fatto una promessa verbale di evitare un conflitto armato con aracni o imperiali nelle terre incognite, ma lo scorso anno hanno invaso dei lealisti al nostro confine. Non ci ha irritato l'invasione, ma il fatto di non averci contattato per tentare un'altra soluzione. Un accordo verbale non è vincolante, ma sarete d'accordo con me che rompere una promessa verbale rede difficile fidarsi e noi già ci siamo fidati di loro. Spero siano intenzionate a ripristinare la frattura, prima che si allarghi ulteriormente.-
Concluse Daedalos, massaggiandosi la fronte. Era chiaro che la questione fosse pesante e lo riguardasse direttamente.
 

Wally87

Spam Master
"questo mi fa molto piacere, fossero sopravvissuti alla ribellione per poi finire vittima di qualche creatura mostruosa sarebbe stata una tragedia. Sia chiaro che nessuno li ha banditi, ma non potevamo lasciarli nelle vecchie cariche. Il popolo aveva già assaggiato il sapore del sangue, se non fossero stati messi al gradino più basso ora probabilmente guarderebbero crescere i fiori dal lato delle radici. Non prima che gli umori si fossero quietati, ma posso garantirvi che gli umani che un tempo erano servi e cittadini ora vivono in condizioni migliori rispetto a quando il Duca tiranneggiava su queste terre" l'ultima nota non fu detta col disprezzo che uno si aspetterebbe, quanto con rammarico. Quasi con colpa, forse il Duca a suo tempo era stato un suo studente?
"Noi pensiamo che siano solo molto confuse, prigioniere di un retaggio che sta divenendo un fardello in questi anni. Il ricordo della prima Tela è vivido nella mente delle Grandi. Lasciarle solo potrebbe portare ad azioni non lucide e dettate dalla follia. Potreste tendere una mano di distensione l'anno avvenire per far capire loro che da parte vostra c'era un interesse genuino. La mia non è una richiesta, ne una pretesa, solo un suggerimento per una situazione incresciosa, la mancanza di un trattato impedisce a chi è esterno di conoscere entrambe le campane e questo potrebbe macchiare la reputazione che l'Unione si sta creando tramite un forte impegno di conciliazione" non veniva detto con arroganza, pietà o altri sentimenti di sorta. Forse era uno scorcio di come un burocrate potesse vedere quell'avvenimento, giudicando le voci in mancanza dei fatti.
"ma non date troppo peso alle parole di questo povero vecchio, io vorrei la pace con tutti. Sicuramente avrete addosso gli occhi di chi è ancora sotto il vessillo Imperiale per questa faccenda.
"Per quanto mi riguarda l'Unione Commerciale è un enigma avvolto in un mistero, con le vostre idee paritarie e la distinzione basata sulle monete. In un qualche modo ci sono molti punti d'incontro con Kharabas, mi domando quanti ce ne sarebbero in meno se non foste legati ai limiti imperiali."
 

Abyssius

Spam Master
-Meglio servi che morti.- Rispose semplicemente. -Molti di voi ribelli si sono ribellati per motivi d'ideali o razziali, per cui i governi che avete creato sono più a vostra misura, per cui non dubito che siano meglio del Duca.-
Alla menzione della mano tesa, Daedalos sospirò: -Abbiamo congelato i rapporti diplomatici solo per ques'anno, Guscio Tenero. Se il prossimo anno vorranno intavolare nuove trattative, le nostre porte saranno aperte. Tuttavia, dovranno portare qualcosa di più concreto della loro parola, visti gli ultimi risultati. La mano tesa c'è come c'era prima, solo che adesso è un po' più difficile da prendere. Proprio per gettare chiarezza sulla situazione, l'Unione Commerciale ha mandato delegati a tutti i vicini per chiarire la nostra posizione. Confido che la Tela farà lo stesso, così che voi possiate ascoltare entrambe le campane e prendere la vostra decisione avendo informazioni concrete in vostro possesso.- Fu la risposta sulla questione.
-Dubito che ce ne sarebbero molti altri: per quanto la cultura di Aplistipolis sia ormai marcatamente dissimile da quella imperiale, restiamo comunque degli imperiali. Credo che l'unico modo per togliere quei limiti sia la morte dell'Impero, qualcosa che eviteremo a tutti i costi, oppure una sua trasformazione. Ad essere sincero, viste le posizioni di alcuni stati ribelli, ho il sospetto che certe realtà che sono nate potrebbero causare instabilità ad Ipeiros. Senza contare che, a nostro avviso, la politica di molti ribelli è dipendente dalla presenza dell'Impero e di noi imperiali. Se l'Impero dovesse cadere, gli equilibri cambierebbero senz'altro. Sono curioso di sapere cosa fareste senza più la minaccia imperiale sulle vostre terre.- Daedalos fece un sorso di tisana, attendendo la risposta dell'Anapsi.
 

Wally87

Spam Master
"Invero, quasi tutti a questo mondo non conosciamo il vero valore delle piccole cose, della vita in primis. Quello che è accettabile da taluni, per altri è inammissibile. Sono tempi turbolenti e la moderazione sarà la chiave per superarli per tutti noi" non sembrava voler criticare la linea dell'Unione.
"potremmo aiutare a dipanare le incomprensioni tra i vostri stati, se volete" propose, era chiaro che all'anapsi l'idea di nuovi conflitti non andava proprio giù. Vuoi forse per il suo precedente impiego come docente, dove doveva mantenere appianare le divergenze tra gli alunni.
"una trasformazione alle volte è necessaria, come il bruco che si avvolge nel suo bozzolo prima di divenire farfalla. Meglio rinnovati, ma vivi direbbero alcuni. Altri preferirebbero giocarsi la partita in una maestosa battaglia che fagociti il mondo intero. In entrambi i casi nulla sarà più come prima, basterà un singolo stato indipendente per ricordare per sempre questi anni tempestosi." riprendendo le parole stesse dell'umano.
"intendete noi dei Domini di Kharabas o noi ribelli? per quanto non possa esprimermi per nazioni straniere la nostra nazione continuerebbe per la propria strada in modo non molto dissimile da quanto facciamo ora, probabilmente verrebbero investite più monete per cercare di superare il grande deserto e tornare nelle terre degli avi, almeno per i Cat sidhe. Invece con un Impero che si alimenta del proprio stesso odio, alcuni fondi vanno stanziati per garantire l'incolumità del popolo. Sicuramente altri insorti potrebbero cercare nuovi bersagli. La stessa domanda potrebbe essere indirizzata ai lealisti del sud, con la loro natura litigiosa e l'incuranza della parola data. Mentre voi cosa fareste se un domani l'Impero dovesse cadere?" chiedere curioso.

spero le frasi non siano sconnesse, sto ancora lavorando....
 

Abyssius

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- La vostra richiesta di mediazione è apprezzata, ma credo dovremmo rifiutare per il momento. Il primo motivo è che vogliamo vedere come si comporterà la Tela e per avere una visione obiettiva è meglio evitare ulteriori ingerenze. Devono cavarsela da sole, in pratica.-
Fece una breve pausa: -Il secondo motivo è che l'attacco ai lealisti non ha dato fastidio solo a noi, ma anche a Thronos, che ... non ha una buona opinione delle aracni, per usare un eufemismo. Per cui potremmo anche giungere ad un accordo, ma se l'Imperatore dovesse darci altri ordini, noi rispetteremmo la volontà imperiale. Per cui dobbiamo vedere come si stabilizzerà la situazione, considerando che i Wyrm potranno attirare le attenzioni imperiali solo per pochi anni. La nostra è una diplomazia delicata, che siamo disposti a portare avanti, ma non a rischiare le ire dei Theofonias. Per cui una vostra mediazione potrebbe essere una perdita di tempo, allo stato attuale delle cose. Possiamo solo aspettare e vedere come evolverà Ipeiros.-
Alla domanda personale, Daedalos rifletté. -Credo che senza Impero, l'Unione Commerciale morirebbe. L'unico altro stato lealista rimasto, il Riyasaat, ha una storia antecedente all'Impero e una propria identità. Ma noi? Noi saremmo gli ultimi figli dell'Impero e un bersaglio per quanti vorranno concludere la loro vendetta. L'unico modo per l'Unione di continuare ad esistere sarebbe rinnegare sé stessa, la propria religione e gran parte della propria cultura e questa sarebbe soltanto un altro tipo di morte.-
-Abbiamo contattato diversi stati: alcuni come voi, Titania e Ysil ci hanno accolto senza troppi problemi. Ma esistono anche stati come il Clan, il Kharaz e il Marchesato che se avessero l'occasione, ci distruggerebbero perché siamo imperiali e schiavisti. La seconda cosa, con un grande sforzo, potrebbe essere eliminata, ma non possiamo cancellare quello che siamo. Siamo nati sotto l'Impero, quasi sicuramente moriremo come parte di esso.- Daedalos finì il discorso, aspettando la risposta di Guscio Tenero.
Non mi sembrava il momento giusto per una chiusura, ma quando vuoi chiudere, io ci sono v.v
 

Wally87

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Guscio Tenero ascoltó con interesse le parole dell'umano "permettetemi di porre una sola obbiezione, tendenzialmente quando si é soli, si tende a smarrire la via se nessuno tende una mano. La diatriba é nata perché non vi erano accordi vincolanti netti e precisi. Ma ormai é tardi per rimuginarci sopra. Quale gesto della Tela potrebbe sanare questa spaccatura?" Chiese prima di abbandonare il discorso di quella faida che stava divenendo oggetto di discussione nei salotti imperiali per tutto quel 1423.
Sospiró alle parole sull'impero "permettetemi in tutta franchezza di dirvi che a mio giudizio vi state sottovalutando. É certamente vero che l'unione é n frutto nato sull'albero dell'impero. Ma il frutto non é nato uguale agli altri, così come il seme che ha cominciato a germogliare in quello che oggi é l'Unione. Potrete avere una cultura giovane, ma che cultura aveva l'impero quando sopraffó la terra dei miei avi? Anapsia aveva senza ombra di dubbio una cultura molto più antica, eppure ad oggi ne n rimangono solo alcuni ricordi che sono stati tramandati di padre in figlio."
Prenderebbe dell'acqua per rinfrescarsi e schiarire la stanca voce "eppure a nessun vostro inviato é stato torto un capello, foste arrivati da Tronos forse non sarete stati nemmeno accolti con grande probabilità. Ma Tronos non manda nn invitati ai ribelli, quindi il problema non si pone. Ma se alcuni novelli stati vi hanno accolto non lo hanno fatto certamente per il vessillo Imperiale con cui vi fate scudo. Ma perché nei vostri modi hanno intravisto una netta differenza con la condotta della stirpe Theofonias
." Direbbe con un sorriso un po' amaro.
"Siete davvero pronti a rinunciare a tutto quello che avete fatto e che farete in futuro, se l'imperatore riaffermerà l'egemonia sul continente? Tornare a quella situazione stagnante dopo essere stati un governo autonomo e innovatore? O forse sperate di mantenere un certo grado di indipendenza? Perché da quanto ci pare di capire per l'impero non siete altro che la scarsella magica che ogni anno aumenta di volume, senza dover fare alcun ché. Le catene che ci legavano a Tronos fossero di solidi ferro, mentre quelle che ora legano voi siano più subdole, invisibili, ma non meno gravose." l'aria dell'Anapsi era estremamente apprensiva verso quella giovane provincia autonoma.
"Non vi dico queste cose per recarvi offesa, ma per condividere con voi il nostro pensiero ed evitare fraintendimenti presenti o futuri"
 
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Abyssius

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-Nell'Unione abbiamo un modo un po' diverso di vedere la faccenda: se vuoi il successo, l'unica persona su cui puoi contare è te stessa. Non puoi confidare nelle mani altrui per tutta la tua vita. Non è il modo in cui tendiamo a fare le cose.- Alla parte sugli accordi netti, Daedalos sorrise: -Se dovessi mettere su carta ogni singola parola con uno stato estero, credo che morirei al tavolo. Fino ad adesso, tutti gli altri stati hanno rispettato gli accordi a parole, la Tela è stata la prima a violarne uno poiché accecata dalla rabbia. Una persona deve essere responsabile dei propri errori come dei propri successi.-
-Credo che una formale richiesta di scuse per aver violato la parola data e occuparsi della migrazione dei sudditi imperiali di Azaleaf nei nostri territori dovrebbe essere abbastanza e nemmeno troppo onerosa come richiesta. Immagino che i cittadini imperiali che hanno preso a frecciate le Aracni non siano molto interessati a restare lì.-

Il legato ascoltò le parole di Guscio Tenero: -Uno stato ha bisogno di un collante forte. Voi avete il vostro Manip e la vostra storia, Titania il culto dei Titani, le Aracni le loro Grandi. Thronos ha la casata Theofonias, ma noi? Kastro, Marmarophilia e Ypozygia si sono uniti a noi perché portavamo il vessillo imperiale. Non so quanta gente esista disposta a morire per un'organizzazione che quarant'anni fa era stata classificata come gruppo criminale. Al di fuori di Chlidi, Evimeria e Afthonia non abbiamo molta presa e serviranno decenni prima che la gente si fidi di noi. Se ci staccassimo dall'impero, a staccarsi sarebbe il nostro stato poco tempo dopo. L'Unione ha molto da provare ora che è una nazione vera e propria e non più un governo ombra come nel passato.-
-Da umano e da imperiale, l'egemonia imperiale non è un futuro così brutto. Non c'erano skaven schiavisti che invadono e poi cambiano idea di colpo, non c'erano ragni mangiatori di bambini, né nani che decidono la tua sorte in base ad un tomo polveroso. Io - e anche l'Unione - puntiamo a riportare la stabilità su Ipeiros e credo che alcuni stati ribelli abbiano intenzioni contrarie. Se l'egemonia imperiale è l'unico modo per avere pace e sicurezza su Ipeiros, ben venga. Ma l'Unione sa che la pace imperiale era costruita sul sangue e che le fondamenta marcite sono venute meno con il morbo. Punterà a creare qualcosa di molto più stabile e sia come stato indipendente che come suddito imperiale, l'Unione troverà sempre il modo di prosperare.-

-Il nostro rapporto con l'Impero non è alla pari, ma avere la protezione delle truppe imperiali, il totale controllo del loro mercato e accesso al loro sapere è un prezzo che siamo ben disposti a pagare. Loro guadagnano con il commercio e con le nostre tasse, ma per ora il gioco vale la candela. Se poi in futuro dovessimo aver fatto un brutto affare, ne pagheremo le conseguenze a testa alta.-
Annuì tra sé Daedalos.
 

Wally87

Spam Master
Ascoltó le parole del delegato senza rispondere immediatamente, ma prendendosi qualche attimo di riflessione. Era chiaro che l'approccio dell'Unione era molto diverso da quello di Kharabas. Guscio Tenero diede merito e colpa alla cosa alla natura più sociale delle razze che componevano i Domini, ma non accennó a condividere quel pensiero per non creare tensioni a quel tavolo.
Si pronunciò invece sulla questione Aracni "sono richieste che non sono così facili, invero chiedete molto Mastro Zannilis. Per cominciare la Tela dovrebbe chinare il capo, cosa già difficile di per se. La cessione della cittadinanza non farebbe che allargare la spaccatura tra di voi. Se é vero che la divisione imperiale locale possa non vedere di buon occhio la Tela, avesso che vi siano sopravissuti, non é certo che tutta la popolazione gli sia avversa. Vi sono buone possibilità, ma non vuol dire che rappresentino una certezza. Potreste iniziare avanzando richiesta di visitare la regione per verificare che le condizioni di vita siano accettabili. Dopo tutto avete chiesto un pagamento molto alto per la libertà e lo sostenendo delle loro così dette orfane. Cedervi la popolazione intera della regione sarebbe una perdita in termini di tasse, oltre ad avere un costo non dissimile per l'esodo. La bilancia penderebbe troppo verso l'Unione con simili condizioni. Questo se non avevate in mente una qualche sorta di compensazione di cui non avere fatto menzione." Disse con fare calmo e piacifico, traspariva bene che l'analisi cercare una sorta di equilibrio che potesse allentare le tensioni tra le due nazioni senza favorirne alcuna. Questo avrebbe potuto fare intendere all'umano che l'Unione e la Tela fino a quel momento avevano il medesimo peso per Kharabas. Con buona probabilità quel discorso era stato intavolato per evitare un conflitto armato sul confine di uno stato preso maggiormente in considerazione e con un'amicizia molto più marcata, come Titania.
Poi si prese molto altro tempo per elaborare il discorso egemonia immortale, aveva destato pensieri di un passato non molto prossimo e doloroso. Con calma riprese a parlare "una interessante scelta di parole Mastro Zannilis, mi rasserena sapere che l'abbiate usata in mia presenza e non con altri membri del Consiglio. Avrebbe potuto essere motivo di attrito tra le nostre nazioni. Per il bene della vostra causa e della vostra persona vi esorto ad esporre il concetto sotto una forma differente in futuro. Un interlocutore dal temperamento più caldo avrebbe potuto cedere all'ira e ai passati rancori. Sebbene nel passato l'impero abbia portato una pace, con essa ha portato atrocità non migliori di quelle della guerra. Voi conoscere una parte dell'amministrazione imperiale, una vicina alla corte. I drammi peggiori si sono consumati nelle regioni più periferiche come questa. Venivano portate avanti sventolando il vessillo Imperiale, per quanto credo fossero perpetrate più dalla volontà dei singoli e non dall'amministrazione centrale. Vi raccomando prudenza." La sua voce tradiva una n forte apprensione, vuoi per la vita del delegato, vuoi per il conflitto che ne sarebbe seguito.
 

Abyssius

Spam Master
- Sappiamo bene che le nostre richieste non sono facili ed è proprio questo che le abbiamo scelte. Ricostruire una fiducia non è affare da poco e diamo molto peso alla fiducia reciproca. Se la Tela acconsentirà a queste richieste, allora avremo la sicurezza della volontà di proseguire i rapporti diplomatici. Una richiesta troppo facile sarebbe semplice da soddisfare e altrettanto semplice sarebbe rompere la parola nuovamente, visto il prezzo esiguo, mentre una richiesta impossibile sarebbe puro antagonismo e non è nella nostra cultura. Alla fine, le Aracni stesse si sono fatte la nomea di cercare di riunire le loro orfane e di prendere in malomodo l'idea che vogliano vivere altrove. Adesso sarebbero loro a trovarsi la medesima richiesta e, anzi, la nostra avrebbe più senso. Loro chiedono di Aracni che probabilmente non conoscono più nemmeno la loro lingua e poco della loro cultura - Aplistipolis è troppo vicina a Thronos per pensare che non ci sia stato un occhio di riguardo -, noi chiediamo quelli che fino ad un anno fa erano cittadini leali all'Imperatore. In ogni caso, la parte sulla cittadinanza è negoziabile, ma non quella sulle scuse: rompere la parole e poi cercare di addossare la colpa a noi merita delle scuse, quantomeno.- l'umano sorseggiò la tisana, finendola.

- Credo di essermi espresso male. Non credo che un ritorno al passato sia né possibile, né auspicabile. Ormai vi siete liberati dalle vostre catene e, anche se l'egemonia imperiale tornasse, non durerebbe molto, se non con repressioni che difficilmente possiamo permetterci. L'Impero, se vorrà tornare alla sua posizione di un tempo, dovrà per forza cambiare. Tuttavia, lo scenario più probabile, quantomeno per i prossimi quarant'anni, è che imperiali e ribelli dovranno coesistere. Quello che io temo sia una coesistenza violenta, con atrocità senza la pace, come abbiamo già visto e come credo gli esempi fatti in passato le siano serviti a capire. Se potessi scegliere, lavorerei per una pace senza atrocità, ma dubito che un simile progetto sia ben visto a tutti. L'Impero ha insegnato la violenza per secoli e molti dei nuovi stati hanno ben imparato la lezione, mi verrebbe da dire.-
 

Wally87

Spam Master
Ascoltó e prese mentalmente appunti sull'accaduto, se ci fosse stata occasione avrebbe cercato di mediare. Ma entrambi le parti sembravano aver cominciato ad edificare un solito muro. Sperava di sbagliarsi, ma nel futuro non vedeva neanche una lontana possibilità di riappacificazione. Questo lo addolorava poiché le terre dei suoi avi sembrava pronte ad essere arate dallo sforzo bellico e irrigate da sangue fresco. Pregó che quel pensiero fosse solo dovuto alle paure di un vecchio.
"Capisco, se vi é una possibilità di negoziazione sulla parte di ammenda economica é già un ottimo punto di partenza, anche se temo lo scoglio insormontabile siano le pubbliche scuse. Spero di sbagliarmi al riguardo"
"Sono convinto che le vostre parole non siano state giustamente allineate col vostro pensiero Mastro Zannilis. Cercate di essere più prudente in futuro, un concetto espresso male può portare a nuovi asti, anche se dietro ci sono i migliori propositi. Entrambi rivestiamo un ruolo e una responsabilità superiori alle nostre persone fintanto che saremo a questo tavolo." Non si espose sul concetto in se, ma sul come era stato frettolosamente intavolato. In altre nazioni o con altri delegati... No, era meglio non pensarci!
"Se non avete altre domande o argomenti di discussione direi che possiamo terminare qui. Vi ho rubato fin troppo tempo quest'oggi. Vi abbiamo preparato degli alloggi sul limitare della città vicino al molo. Se rimarrete un paio di giorni vi faremo sapere con certezza per la rotta. In caso contrario vi contatteremo tramite piccioni viaggiatori come in passato." Disse alzandosi lentamente sulle stanche gambe.

@Abyssius direi che possiamo chiudere qui se sei d'accordo
 

Abyssius

Spam Master
- Sì, direi che è stata una discussione abbastanza lunga. Sperando che il nuovo anno porti argomenti più allegri di conversazione. - Confermò Daedalos. -Avevo già tenuto conto di trattenermi qualche giorno, per cui vi ringrazio per la vostra ospitalità.- Rispose, con un inchino. Era stata una discussione accesa e aveva commesso qualche passo falso, segno che con l'età stava perdendo lo smalto di un tempo. Ma erano i Metras i veri ambasciatori, lui era soltato un mercante con delle forti idee.
Direi che possiamo migliorare le relazioni e chiudere qui.
 
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