Le lanterne vennero accese e gli attori uscirono sul palco per la chiamata finale assieme al regista. Raccolsero numerosi consensi.
Il calore del pubblico nel salutarli, a testimonianza dell'ottimo lavoro svolto e della fatica profusa nei mesi precedenti durante le molte prove.
Improvvisamente, i portoni si spalancarano ed un fiume di armigeri in armatura completa brunita si riversarono all'interno del teatro.
La Guardia Nera ducale si dispose disciplinatamente ed in assoluto silenzio ai lati della sala, alabarde alla mano e sull'attenti... qualche espressione ed urlo di sorpresa provenì dalla platea, ma subito fu soffocato e ben presto regnò il silenzio.
La compagnia teatrale rimase atterrita sul palco.
Dal fondo della sala giunse un applauso solitario, lento e misurato... come i passi di un uomo che sale al patibolo.
L'applauso si fece più vicino, echeggiò in tutto il salone nel silenzio e nello sgomento del pubblico.
Il Duca Konrad von Carstein, come sempre vestito della Sua nera armatura e fido spadone al fianco, fece la sua comparsa nel corridoio centrale, applaudiva... un gran sorriso dipinto in volto.
Le Guardie batterono i tacchi all'unisono segnalando la presenza del regnante di Sylvania... Konrad si lasciò andare ad una gran risata e si avvicinò al palco per poi salirvi, in mezzo agli attori, sempre applaudendo e ridendo di gusto.
"Complimenti... davvero... un eccellente spettacolo... erano mesi che non ridevo così"
silenzio più totale da parte della compagnia... il Duca inarcò un sopracciglio osservando con sguardo penetrante il regista che sembrò come destarsi da un torpore... fece immediatamente un riverenza, imitato a ruota da tutti i presenti.
Johannes: "Vostra Grazia... ci onora con la Sua Illustre presenza"
"Ma certo... come avrei potuto mancare... non si fa che parlare di Warten auf Konrot per strada.... beh a dire il vero sussurare... devo dire che ho incontrato molta reticenza nel volerne discutere... non capisco il perchè davvero... avete dato ottima prova di voi! Bravi, davvero, non posso che applaudire ancora!"
"Graz..."
un singolo applauso del Duca *clap* ancora sorridente.
"...oh..."
"A me è piaciuta molto la commedia... tu che dici Konrot? Konrot? Ehi Konrot?? KONROT DOVE DIAVOLO SEI?! ESCI FUORI ORA! Bhè dov'è questo Konrot? Pare proprio non voglia farsi vivo eh?"
"Vostra Grazia..."
"Orsù... presentatemelo... è tutta sera che sento parlare di lui... MUOIO assolutamente dalla voglia di conoscerlo!"
"ehm... Vostra Grazia..."
"Mio caro... com'è che ti chiami?"
"Johannes, Vostra Grazia..."
"Non mi piace attendere... io NON attendo... io sono il Duca... ed incidentalmente anche il fottuto Dio delle navi! gli altri attendono me! Sono stato chiaro?"
Il Duca si protese in avanti, espressione seria e minacciosa
"Ora, ESIGO, che mi si presenti Konrot... avete DIECI secondi per tirarlo fuori e presentarmelo, dopodichè, inizierò ad arrecarvi un acuto dolore fisico, e poi vi ucciderò... ad uno ad uno... finquando non avrò potuto stringere la mano ad Herr Konrot... chiaro?"
sguardo di puro terrore dipinto in volto agli astanti
"UNO"
"m...ma....Vostra"
"DUE"
"Vostra Grazia, Vi prego!"
"TRE"
"Si tratta di un equivoco Vostra Grazia, Vi scongiuro!"
"QUALE CAZZO DI EQUIVOCO?! SETTE!"
"Vostra...ma... che fine hanno fatto i numeri intermedi???"
"Li ho appena aboliti per decreto ducale esecutivo: la mia pazienza ha un limite, a differenza della mia autorità, NOVE!"
I nervi cedettero a Vladimiro
"Oh... ma insomma... se non glielo dite voi glielo dirò io! Ci ammazza tutti! Siete Voi Konrot, Vostra Grazia... è... è una satira..."
"Oh Santo Astera! Un invertito... peccato... mi stavi simpatico... dovrei farti arrestare sai? Odio gli invertiti... li ho fatti impalare tutti... tanto a voi piace prenderlo... perchè limitarsi alle mezze misure, dico io, no?"
Vladimiro prese a sudare freddo
"Ahahaha! Scherzavo! Volevo vedere la tua faccia! Ho sempre adorato il teatro... fa ridere... bhè è vero che ho fatto arrestare ed impalare un sacco di invertiti... ma era solo perchè erano persone orribili che non facevano ciò dicevo loro... tipo obbedire... *sigh*... una satira dunque? è così? Non c'è nessun Konrot?"
"N...No Vostra Grazia..."
"Peccato... aveva l'aria di un tipo interessante... oh bhè... ad ogni modo... a me è piaciuta la commedia... carina... ha... stile! TU CHE DICI LUOGOTENENTE DMITRIJ? A TE E' PIACIUTA?"
"non era male"
"COSA? NON TI SENTO! VIENI AVANTI E URLA RAGAZZO!"
"Ho detto: ammetto che non era male, Comandante"
"Nevvero? Ti piace il teatro Dmitrij?"
"Sìssignore"
"Che genere?"
"Bhè... non saprei... un po' tutto... mi piace una bella commedia... ma ho una predilezione per le tragedie classiche... specie quelle che finiscono con svariati morti e tanto sangue"
"Già... belle quelle! Piacciono un sacco anche a me! Dovrei rendere il teatro parte dell'educazione obbligatoria per gli ufficiali delle Guardie... sì... ottima idea... mi piace! Bravo Dmitrij! Esegui! Promosso sul campo a Primo Luogotenente"
L'ufficiale si mise sull'attenti e salutò il Duca
"Vostra Grazia"
"Dunque... che ne facciamo di Voi? Non so... stasera non mi sento particolarmente ispirato... boh... torturateli in modo orribile, decapitateli, impalateli e bruciateli vivi... vedi tu l'ordine nel quale eseguire, Primo Luogotenente, sono sicuro che troverai qualcosa di creativo..."
"Agli ordini Vostra Grazia!"
Un drappello marciò sul palco ed afferrò tutti gli attori che presero ad urlare
"VOSTRA GRAZIA VI PREGO!"
"Mmh? Una donna? Nella parte della staffetta? Mh... però... inusuale"
"Vostra Grazia, ve ne prego, abbiate pietà"
"Mhhh... sei propria bella fanciulla... come ti chiami?"
"Anja, Vostra Grazia"
"mmmh... che bel nome Anja! Mi piace"
"...."
"Vostra Grazia?"
"mmmh... nah... lei no, mi occuperò personalmente delle sue... doti... sì... doti... uccidete pure gli altri"
"Jawohl!"
"NO VOSTRA GRAZIA VI PREGO!"
"Mmmh? E perchè mai, invertito?"
"...."
"Come ti chiami uom...eh... don... Coso?"
"Vladim..."
"No... come vorresti chiamarti? Se fossi donna?"
"...eh... S... M... no.... eh.... A.... Anja....?"
"Che stupido nome! Uccidetelo male!"
"Ja! E del pubblico? Che ne facciamo del resto della sala?"
Le Guardie Nere puntarono le alabarde, pronte a mietere teste
Urla di terrore
"Mmmmh... già... che farne? Saranno quasi un centinaio di persone.... mmmh.... ci verrà un bel po' di sangue.... mhhh.... vediamo...."
"Vostra Grazia... Vi prego... la... la mia famiglia è là in mezzo..."
"Oh davvero?"
"S..sì.. i miei genitori, e mio fratello..."
"Oh.... sarebbe un peccato doverli uccidere... povera ragazza... un visino così carino.... mmmmmh........ oooh e vabene! D'ACCORDO! AVETE VINTO! NON VI AMMAZZO TUTTI PER PARTITO PRESO!"
sospiri di sollievi e qualche timido urlo di giubilo ad inneggiare il nome del Duca
"FACCIAMO UN GIOCO! SONO DI BUON UMORE! ORA APPORTERO' QUALCHE MODIFICA AL COPIONE, PERCHE' QUESTO... E' SBAGLIATO... NON MI PIACE... MI FA SCHIFO! CHI CAZZO L'HA SCRITTO QUESTO OBROBRIO EH?!"
"........ ma ...... pensavo.... fosse di gradimento..."
"CHI TI HA DATO QUESTA MERDA JOHANNES?!"
"......."
"JOHANNES! STO PERDENDO LA PAZIENZA"
"Mio... mio Signore, mi è stato recapitato anonimamente e... io davvero... non so..."
"BALLE, JOHANNES! RIPRENDIAMO DA DOVE AVEVO INTERROTTO! DIECI!"
il Duca estrasse il misericordia e con un unico movimento veloce sgozzò il regista, che rimase in piedi e si afferrò la gola con entrambe le mani come a cercare di contenere il fluido vitale che ne usciva.
Urla di terrore, Anja crollò in ginocchio, ricoperta dagli schizzi di sangue.
"Allora Johannes? Chi te l'ha dato eh?"
"*GURGLE*"
Il Duca scosse la testa
"Sei proprio un inutile incompetente... odio gli incompetenti..."
e gli piantò il pugnale in un occhio, uccidendo il malcapitato all'istante
Il Duca sospirò in maniera teatrale
"Che peccato... vabbè... DICEVAMO PUBBLICO! HO DETTO SILENZIO CAZZO! SONO IL DIO DELLE NAVI, CAZZO! Anzi, scusate, IL FOTTUTO DIO DELLE NAVI, CAZZO! Mmmmh.... così va meglio... DICEVO... FACCIAMO UN GIOCO: ORA, APPORTERO' ALCUNE MODIFICHE A QUESTO LETAME DI UN COPIONE... VOI, CARI ATTORI, AVRETE QUARANTA GIRI DI CLESSIDRA PER IMPARARLO A MEMORIA E RECITARLO... SENZA ERRORI DI SORTA, O VI TAGLIO LA VITA! SE PIACERA' AL PUBBLICO... MA SOPRATTUTTO A ME... ALLORA POTRETE ANDARVENE TUTTI DALLA PORTA PRINCIPALE COME SE NULLA FOSSE ACCADUTO, bhe, tranne Johannes qui... ha avuto un improvviso attacco di morte.... vabbè.... mi raccomando impegnatevi a dovere... siete senza regista... AH... E SE MI ACCORGO CHE FATE SOLO FINTA DI APPLAUDIRE, VI AMMAZZO TUTTI COMUNQUE, CHIARO? Mmmhh... bene... da qua quei fogli! Un lapis! Presto! Tu, dammi la schiena!"
Il Duca prese a scribacchiare furiosamente... dopo alcuni attimi che parvero durare un'eternità...
"Ecco qua! D'accordo andate! Mi raccomando... quaranta giri di clessidra.... no... tu no mia cara! Le tua battuta è pressoché invariata... potrai ripassarla mentre ti stupro a sangue... sei molto bella in rosso lo sai?"
Il Duca si leccò le labbra, sporche del sangue di Johannes, afferrò Anja per i capelli e la trascinò, urlante, dietro le quinte.