Andros
Just a newbie
Il mostro era morto, la fanciulla era salva, ma la vera vittima di tutta questa tragedia era andata per sempre. Per tutti era arrivato il momento di festeggiare ma Briatore sapeva che il suo amico Elpenore non era dello stesso avviso, avvilito e depresso sedeva su un balconcino del palazzo guardando il luogo dove l'anima di Mykra riposava. Briatore tra un impegno e l'altro (il caro mulo aveva comunque degli obblighi, difendere la città, accogliere i nuovi eroi, salvare il mondo) faceva compagnia al giovane Elpenore e ascoltava i sogni che aveva costruito con Mykra da quando l'aveva conosciuta.
Uno di questi giorni "Briatore dalla balconata del palazzo osservava il cadavere del mostro che un tempo fu Mykra, poi qualcosa attirò la sua attenzione, un lieve bagliore nella tempesta, vide un giovane ragazzo dalle ali nere avvicinarsi alle acque e dalle acque vide sorgere Mykra, di nuovo umana ma non più viva, che camminando sulle acque segue il ragazzo che la accompagnò ad un anfratto nella roccia, da una piccola apertura che non aveva mai notato."
Preso dalla curiosità e dall'incredulità andò immediatamente a controllare ciò che aveva visto. Una volta arrivato percorse i primi metri del piccolo tunnel e fermandosi solo per l'intensa puzza di zolfo che permeava l'aria. Uscito dall'anfratto si rese conto di ciò che aveva trovato, ma come lo avrebbe mai potuto spiegare ad Elpenore? Per qualche giorno pensò alla soluzione e ad un tratto, guardando la sua sella profumata, gli venne in mente colei che tutto questo potere le aveva donato, TITANIA!
Senza perder tempo prese la sua selle e corse verso Neraida Dasòs, la regione in cui risiedeva la Regina delle fate. Una volta arrivato al suo cospetto le spiegò per filo e per segno cosa aveva scoperto e chiese alla fata di scriverglielo su una tavoletta.
Tornato a Corinto gettò ai piedi di Elpenore la tavoletta. Il prescelto di Apollo aveva in quel momento lo sguardo perso nel vuoto e solo dopo qualche ragliata di Briatore raccolse la tavoletta. La lesse e i suoi occhi si spalancarono.
"Come fai a sapere queste cose, mulo!? Non prendermi in giro, e soprattutto dove hai imparato a scrivere?"
Briatore quindi indicò con il muso la firma alla fine dello scritto.
"Titania, Regina delle Fate, moglie di Oberon, Re delle Fate"
Elpenore rimase stupefatto dalle conoscenze del mulo, ma non poteva negare che quello che aveva in mano fosse reale.
"Bene Briatore, se le cose stanno così portami a vedere ciò che hai scoperto!"
Uno di questi giorni "Briatore dalla balconata del palazzo osservava il cadavere del mostro che un tempo fu Mykra, poi qualcosa attirò la sua attenzione, un lieve bagliore nella tempesta, vide un giovane ragazzo dalle ali nere avvicinarsi alle acque e dalle acque vide sorgere Mykra, di nuovo umana ma non più viva, che camminando sulle acque segue il ragazzo che la accompagnò ad un anfratto nella roccia, da una piccola apertura che non aveva mai notato."
Preso dalla curiosità e dall'incredulità andò immediatamente a controllare ciò che aveva visto. Una volta arrivato percorse i primi metri del piccolo tunnel e fermandosi solo per l'intensa puzza di zolfo che permeava l'aria. Uscito dall'anfratto si rese conto di ciò che aveva trovato, ma come lo avrebbe mai potuto spiegare ad Elpenore? Per qualche giorno pensò alla soluzione e ad un tratto, guardando la sua sella profumata, gli venne in mente colei che tutto questo potere le aveva donato, TITANIA!
Senza perder tempo prese la sua selle e corse verso Neraida Dasòs, la regione in cui risiedeva la Regina delle fate. Una volta arrivato al suo cospetto le spiegò per filo e per segno cosa aveva scoperto e chiese alla fata di scriverglielo su una tavoletta.
Tornato a Corinto gettò ai piedi di Elpenore la tavoletta. Il prescelto di Apollo aveva in quel momento lo sguardo perso nel vuoto e solo dopo qualche ragliata di Briatore raccolse la tavoletta. La lesse e i suoi occhi si spalancarono.
"Come fai a sapere queste cose, mulo!? Non prendermi in giro, e soprattutto dove hai imparato a scrivere?"
Briatore quindi indicò con il muso la firma alla fine dello scritto.
"Titania, Regina delle Fate, moglie di Oberon, Re delle Fate"
Elpenore rimase stupefatto dalle conoscenze del mulo, ma non poteva negare che quello che aveva in mano fosse reale.
"Bene Briatore, se le cose stanno così portami a vedere ciò che hai scoperto!"
Post per la quest di recuepero di Mykra, mi sono preso un po' di licenze per amore del gdr senza cercare di dilungarmi troppo sperando che il master approvi. Comunque mi riserbo di non iniziare la quest in attesa dei report, ma comunque qualcosa volevo scriverla xD
