[TURNO OTTO] Report 1770 - Brutta Stagione

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
GRANDE TORNEO DI BLOODBOWL

Iniziato con qualche polemica, principalmente riguardo al mettere un limite o meno agli atleti di grossa taglia, il Grande Torneo dei Picchi Gelidi ha comunque un grande successo.


Le 4 squadre nazionali dei Picchi Gelidi, di Reczarna, della Repubblica Njemegen e dell'Hurn Karn sono comunque le più attese. La prestigiosa Coppa di Sangue in oro tempestato di rubini viene messa in palio dal comitato organizzatore. Le 4 squadre si sfideranno in un piccolo girone nel quale affronteranno le loro avversarie due volte ciascuna.


Il primo scontro è fra la nazionale "di casa" dei Picchi Gelidi e quella di Reczarna. Mentre tra i Picchi Gelidi si notano un paio di Nani e la vocazione è molto "manesca", la nazionale Reczarna (all-humans) si affida maggiormente all'organizzazione in campo e alla tattica. Un arbitraggio da molti ritenuto di parte sorvola su molti falli dei Picchi Gelidi, ma il gioco di Reczarna fatto di scambi rapidi e ben calibrati regge per un tempo, che si chiude 7-6 per i Picchi Gelidi. Nel secondo tempo, tuttavia, un altra valanga di falli affossa fisicamente i Reczarna, e la partita si chiude sul 18-10. Forti polemiche e alcuni scontri sugli spalti fra tifosi.

Nell'altra Arena si affrontano intanto Njemegen e Nani, in una partita dall'altissimo tasso agonistico-rissaiolo e poca tecnica. Il pubblico si esalta comunque nel vedere gli atleti Minotauri fare sfracelli nelle azioni difensive, ma i Nani rispondono con una grande resistenza che permette ai loro giocatori di rialzarsi dopo interventi che porterebbero un umano medio dritto all'ospedale. Il maggiore impatto dei Minotauri è controbilanciato dalla leggerezza degli umani, che però compensano largamente in velocità e abilità di passaggio. Alla fine, i Nani devono arrendersi 15-12. Tutto il pubblico applaude alla fine della partita.


La seconda giornata vede i Picchi Gelidi affrontare i Nani dell'Hurn Karn. I picchiatori dei Picchi Gelidi trovano pane per i loro denti, e vengono messi in difficoltà dai rocciosi Nani, riuscendo però a compensare con lanci lunghi e scatti brucianti, al di là della portata delle tozze gambe degli avversari. Il primo tempo si chiude a favore dei Picchi Gelidi, 5-4. Nel secondo tempo però, in una ironica riproposizione al contrario della gara d'apertura con Reczarna, i Nani mettono sotto fisicamente gli avversari, e allo scadere del tempo chiudono l'incontro infortunando nella stessa azione 4 giocatori umani. Finisce 10-9, ma entrambe le squadre nel prossimo scontro non avranno a disposizione i loro uomini migliori per infortunio o squalifica.

Altrove, la rappresentativa Njemegen mette sotto senza troppa difficoltà i Reczarna, ancora in parte convalescenti per le botte ricevute nello scontro precedente. 17-5 il risultato finale.


Nel match di apertura della terza giornata si scontrano Njemegen e Picchi Gelidi. Entrambe le squadre vengono da due vittorie dove hanno consumato grandi energie, ma i Picchi Gelidi sono sicuramente più stanchi e acciaccati, e ben 3 titolari sono fuori per infortunio. Questo permette alla formazione Njemegen di far rifiatare i Minotauri e presentarsi con una formazione "leggera" che strappa un buon 13-10 che proietta la squadra verso il trofeo.

L'incontro fra Nani e Reczarna è molto combattuto: i Nani sono surclassati dal ritmo dei ben oliati meccanismi tattici avversari, ma non riescono a causa della squalifica dei loro "picchiatori" migliori. I giocatori Reczarna hanno così l'occasione di giocare al loro gioco, tessendo la propria rete di passaggi e intrappolandovi l'impacciata seleziona nanica. Finisce 21-12 per Reczarna, che torna così in gara con la prima vittoria nel torneo.


CLASSIFICA AL TERMINE DEL GIRONE DI ANDATA

NJEMEGEN 9
PICCHI GELIDI 3
HURN KARN 3
RECZARNA 3


La prima giornata di ritorno prevede il ritorno della sfida Picchi Gelidi-Reczarna. La nazionale di casa recupera i suoi titolari, ma soprattutto fa vedere qualche finezza tattica in più, e le ruvidità in campo sono più furbe. Reczarna si trova combattuta ad armi pari e soffre sul piano del gioco, chiudendo il primo tempo sotto 7-10. Nel secondo tempo nonostante alcuni cambi tattici i Picchi Gelidi riescono a confermarsi, e lla fine strappano una vittoria 15-10 decisamente convincente.

Dall'altra parte, si ripropone l'epica sfida fra Nani e Minotauri. Stavolta i Nani hanno "preso le misure" ai Minotauri, con efficaci raddoppi di marcatura che addirittura portano all'infortunio dell'attaccante "di peso" della formazione avversaria, il monumentale Minotauro Thgun. la nazionale Njemegen ripiega sul piano della corsa e recupera rapidamente, ma i Nani sul finale riescono a buttarla in rissa ed a piazzare un paio di punti preziosi. Finisce 10-10, prima battuta d'arresto per gli Njemegen, che però perdono il miglior attaccante e un ottimo velocista intercettato dalla difesa Nanica in maniera piuttosto brutale.


Penultima giornata, i giochi sono quasi fatti! Si sfidano la nazionale di casa e i Nani. Partita equilibrata, ma ormai i Picchi Gelidi hanno imparato le finezze tattiche necessarie ad evitare la trasformazione in rissa dell'evento. I Nani, ancora stanchi per il difficile impegno contro gli Njemegen, faticano a stare dietro agli schemi dei padroni di casa e chiudono la prima frazione sotto di 4 punti (10-6). Nel secondo tempo però mettono dentro alcuni innesti e tornano a dominare sul piano fisico, recuperando lo svantaggio. Finisce 14-14, un pareggio che non accontenta nessuno.

Prima sconfitta per gli Njemegen, orfani dei due pezzi migliori. Reczarna ritrova i suoi schemi e la sua velocità sulle fasce, mettendo sotto la squadra Njemegen per tutto il primo tempo e chiudendo 9-4. Nel secondo tempo i Minotauri "superstiti" la buttano in rissa e grazie ad un paio di interventi duri riescono a mettere fuori causa un paio di avversari pericolosi, ma la nazionale di Reczarna tiene botta e grazie all'entrata in campo di due "duri" consolida il vantaggio del primo tempo, arrivando al fischio finale con un punteggio di 15-9. Prima sconfitta per la nazionale repubblicana, e un altro Minotauro indisponibile per squalifica nello scontro decisivo!


Il torneo si avvia alla fine, e si affrontano le candidate al titolo. La nazionale di casa dei Picchi Gelidi, a 7 punti, affronta la capolista Njemegen lontana esattamente 3 lunghezze. Se vincesse con più di 3 punti di scarto, scavalcherebbe l'avversario in classifica e otterrebbe il trofeo di fronte ai propri tifosi. Gli Njemegen però ritrovano i due titolari infortunati dai Nani nella prima giornata di ritorno, e appaiono più che determinati a vincere la coppa. La partita è intensissima, i falli numerosi e l'arbitraggio favorevole ai padroni di casa. I Picchi Gelidi continuano a tessere i loro schemi e ad imbrigliare la preponderanza fisica dei Minotauri con manovre ampie e raddoppi di marcatura. Gli Njemegen appaiono in difficoltà e il primo tempo si chiude sull 8-5 per i padroni di casa. Nella ripresa, però, gli Njemegen spostano indietro i Minotauri (persino la punta) e lanciano in avanti gli umani, creando a loro volta la propria rete di passaggi e schemi veloci. I Picchi Gelidi non riescono più a superare la trequarti, annichiliti da una linea difensiva massiccia, e nella foga di chiudere l'incontro iniziano a subire diversi contropiede. Il loro mister ribilancia la squadra, ma gli Njemegen arrivano al pareggio con un'azione fortunosa, e a 3 minuti dalla fine passano in vantaggio di un punto grazie ad un'improvvisa "carica" della loro linea difensiva in un brillante schema. Gli ultimi minuti sono un arrembaggio furioso dei Picchi Gelidi, che riescono però a mettere in rete solo un pallone, e la partita si chiude con un entusiasmante 12-12 che consegna agli Njemegen il primo Gran Torneo della storia!

Sull'altro campo, una nazionale Hurn Karn ormai stanca e con poco da perdere sembra giocare molto svogliatamente contro i Reczarna, che schierano una formazione rimaneggiata a causa di diversi infortuni. Finirà 12-12, ma gireranno diverse voci riguardo ad un risultato "comprato" per far fare bella figura agli orgogliosi umani.



CLASSIFICA FINALE

NJEMEGEN 11
PICCHI GELIDI 8
RECZARNA 7
HURN KARN 6



REPORT IMPERI


LANCASTER EMPIRE

Dopo il rigetto di un'altra proposta di legge a favore degli operai da parte della Corte di Stradchester, la rabbia dei lavoratori Lancaster esplode. Per un intero mese gli scioperi flagellano l'Impero, con particolare virulenza nelle aree dei popoli assoggettati. Nel nordest abitato dai Varni, i taglialegna e gli operai delle segherie si uniscono a briganti e cacciatori nell'assalire caserme e arsenali, formando brigate di autodifesa ed occupando tutte le fabbriche. 10000 soldati Lancaster vengono inviati a reprimere la rivolta; dopo quella che verrà chiamata la Settimana di Sangue, l'ordine è ristabilito nella provincia. Secondo alcune stime sono morti almeno 3000 civili e 400 soldati.

Unica notizia positiva è l'annuncio della costruzione della prima Ferrovia di Ardania: un vettore sperimentale che viaggia su rotaie di ferro e legno compie il viaggio inaugurale fra due distretti industriali trasportando il Ministro dell'Industria Mathias Somerset e una delegazione di tecnici e industriali in un vagone a rimorchio. I giornali dell'Impero danno grande risalto alla notizia.



RESPUBLICA DI CALADREVA

Il governo della Respublica deve interrompere la sua solita routine a causa della montante marea di proteste che vengono dalla crescente piccola borghesia. Piccoli mercanti, bottegai e impresari di vario genere chiedono a gran voce l'abbassamento dei criteri censitari per il diritto al voto. Una proposta di legge in merito viene respinta seccamente dal parlamento, ma questo non placa la protesta: entro la fine dell'anno vengono organizzate almeno 7 manifestazioni in diverse città della Respublica, 3 delle quali degenerano in violenze e repressioni.



TENGRI CHAGATHAN

Sotto la pressione degli interventisti, la corte dell'Imperatore ordina di passare all'uso della forza contro i Mahdisti ribelli, accantonando per ora la soluzione diplomatica. L'Armata del Muhagathan si divide in due e invade il territorio Azrac da sudest, sconfiggendo duramente i Mahdisti in tre diverse battaglie. Si distingue particolarmente l'armata comandata dal generale Bhala Horlegùn.

Grazie alla conoscenza del territorio e al supporto popolare, comunque, i Mahdisti riescono ad evitare la disfatta completa e si ritirano in buon ordine verso Ovest, permettendosi pure il lusso di due raid ai danni di Orlais.

Nonostante la vittoria, le forze del Tengri hanno sofferto pesanti perdite, e molti a Corte chiedono una sospensione delle ostilità e l'apertura di una nuova trattativa approfittando dell'attuale posizione di forza.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
PRINCIPATO DRAGONLING

Per la prima volta dalla fine della guerra con Reczarna, i Dragonling hanno un alleato: lo Zar Storozhevoy acconsente infatti a firmare un patto di mutua difesa, probabilmente come reazione ai colloqui segreti fra Reczarna, Picchi Gelidi ed altre fazioni. I nobili del regno tirano un sospiro di sollievo e incoraggiano il Principe a continuare su questa strada vista la tensione montante con le fazioni umane del centro della Frontiera. Il primo atto comune dei nuovi alleati è una spedizione navale congiunta nel Grande Oceano, alla quale si unisce un famoso marinaio di ventura.

Ad aggiungere tensione a tensione, diverse migliaia di Goblin di Reczarna non si fidano delle "riserve" istituite dal loro Duca, ed approfittando della loro superba conoscenza del terreno eludono le truppe ducali e fuggono in territorio Dragonling senza pagare il tributo che il Duca Zelapiesc aveva imposto a chi volesse lasciare le sue terre.

Il Principe dei Draghi inserisce immediatamente i nuovi arrivati nel Consiglio degli Esuli, che raccoglie diverse razze scacciate dalle proprie terre. I delegati Orchi, Goblin e Minotauri sono ormai ferrei sostenitori del Principe.

Il Torneo del Pugno di Ferro ha un insperato successo: partecipano Minotauri dalla Repubblica Njemegen, Ogri scappati di nascosto dal Karaz Angainor, Orchi, Goblin e qualche umano. Il vincitore sarà il Minotauro Rhegu Dandokha, che sconfigge in finale l'Ogre Salzhaku infilzandolo con un corno nella gola. Seguirà una rissa fra Ogri e Minotauri che attirerà ancora più pubblico dello scontro "regolamentare".

La riforma terriera è invece osteggiata dai nobili. Sono state assegnate solo alcune terre demaniali, con scarso guadagno in termini di Risorse. I contadini apprezzano comunque le concessioni fatte. Il Principe dispiega nuovamente il suo armamentario dialettico in discorsi e proclami, con modesto successo.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
REPUBBLICA QIRIM

Altra annata tranquilla per i Qirim, anche se diverse notizie raggiungono comunque le orecchie dei cronisti: i Coboldi aderiscono alla legge sull'autonomia delle razze, e grazie a cospicui fondi extra gli Orchi fuggiti da Reczarna accettano di insediarsi nelle regioni indicate dal Primo Console Massimo Gualtieri.

Uno scossone alla vita politica repubblicana è rappresentato dal varo della Lex Corruzione. Due alti esponenti della Fazione di Odessa sono stati arrestati in seguito ad accuse di malversazione, turbativa d'asta e reati collegati. In molti casi, tuttavia, alcuni accusati sono stati prosciolti da giudici. Si parla di intimidazioni di vario tipo. Ad Odessa vengono intanto costruiti un'Università e un porto, che inizia a fare concorrenza a quello di Caffa, e iniziano le discussioni in Senato.

Nei cantieri della Repubblica sorgono enormi capannoni che vengono riempiti di legnami e lastre di ferro. I navalisti addetti ai lavori mantengono il più stretto riserbo anche se nelle bettole gli operai parlano di "cose grosse in costruzione".

Nel frattempo, però, gli operai iniziano a rumoreggiare: la presenza di così tante leggi a loro favore nei vicini Picchi Gelidi incoraggia i rappresentanti Qirim a far sentire la loro voce in materia. L'opinione comune è che sia ridicolo che una monarchia assoluta sia più progressista di una repubblica su questi temi.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
REGNO DELL'HURN KARN

Dopo anni di riforme progressiste, Re Thorkkul istituzionalizza gli Sventratori, con grande soddisfazione dei tradizionalisti. L'intera isola di Wort diventa una fortezza ad uso e consumo dell'ordine guerriero, e ben presto viene riempita da migliaia di Sventratori e aspiranti tali. Coloro che sopravvivono al brutale addestramento diventano Sventratori a tutti gli effetti, rinunciando per sempre ad una vita normale per perseguire l'obiettivo della morte in battaglia protetti solo dai loro tatuaggi e dalle barbe tinte di rosso. Chi fallisce (e non muore) può rimanere a fare da attendente per i confratelli guerrieri. I partiti più progressisti inorridiscono per la barbarie che sta dietro a questa pratica tradizionale, e si chiedono se il Re non stia per rimangiarsi gran parte delle promesse fatte.

A margine della scena politica, si segnala la nascita di un piccolo "partito repubblicano", sulla falsariga di quello (ben più numeroso e pericoloso) di quello appena nato nel Karaz Angainor. Anche qui, c'è parecchio sconcerto fra i nobili.

Altre baleniere sono varate a Thro [9].

Alla fine dell'anno gli Sventratori eleggono il loro primo Thane: Korkylmaz, nella vita precedente un nobilotto di Riiti.

Un'intera Armata viene lasciata a svernare sulle montagne nel territorio nanico sul Continente Occidentale, senza altra protezione dall'inverno che un accampamento temporaneo. Diserzioni, congelamenti e malattie colpiscono duramente i pur temprati Nani, causando molte perdite evitabili. Il Generale Kai invia una vibrante protesta (leggi: lettera piena di coloriti insulti) a corte.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
PRINCIPATO DI ORLAIS

Finalmente, il Principe Bernard la Rouge si decide ad agire contro la corruzione endemica che flagella il suo stato. La legge varata, pur essendo un compromesso fra efficienza e "riguardo" verso i nobili, è stata fortemente osteggiata da questi ultimi, parecchi dei quali hanno perorato la loro causa nella riunione a palazzo tenutasi all'inizio della brutta stagione. Alcuni vassalli di Mousillon hanno brigato per far annullare alcune indagini e alcune condanne. Il popolo, già furioso, si è unito sotto la guida di un agitatore di nome Xavier Malbranque e si è armato. Gli Xavisti, questo il nome dei rivoltosi, hanno assalito diverse tenute di campagna e ucciso parecchi nobili e servitori. La Rappresentativa Njemegen arrivata per partecipare al Gran Torneo è stata assalita e massacrata da un gruppo di rivoltosi. Il padiglione principale del Grande Torneo stesso è stato attaccato da un gruppo di probabili Xavisti. Poche vittime fra le guardie, ma per la sicurezza di tutti viene annullato. Un brutto smacco.

Intanto, spinte dall'invasione Mongkhun a sud, due colonne armate dei Mahdisti hanno invaso 67 e 63. La forte guarnigione di 63 ha impedito qualsiasi razzia respingendo il nemico e subendo poche perdite, ma in 67 il nemico è penetrato indisturbato nella provincia facendo un gran bottino. Un altro brutto colpo per il Principe, in un anno decisamente difficile per lui e per il Principato.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
SULTANATO MUILHAD

Il Sultanato continua la sua apparentemente placida esistenza, partecipando ad iniziative diplomatiche di alto livello ma apparentemente senza impegnarsi seriamente in nulla. Un tentativo di "importare" il BloodBowl nello stato non riscuote alcun successo: troppo "grezzo" lo sport nato a occidente per i Muilhad. Il Sultano "ripiega" su un generico quanto fortunato impegno nell'allargare la fascia di popolazione che beneficia della crescita economica del Sultanato, ottenendo un discreto successo e sicuro appoggio da parte del popolo.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
DUCATO DEI PICCHI GELIDI

L'imponente numero di carovane che attraversano i Picchi Gelidi, oltre a moltiplicarne le già ricche entrate, moltiplica anche le occasioni di guadagno per ladri, razziatori e soprattutto malavitosi di alto livello. Secondo alcuni "ben informati", sarebbe nata una nuova Mafia nei Picchi Gelidi, attiva nel mercato del racket di protezione delle carovane, i Greenthorne. Il poco invidiabile record di avere due Mafie nel proprio territorio viene quindi riconosciuto al Ducato dei Picchi Gelidi.

Ciononostante, il paese continua la sua corsa verso la grandezza: l'economia è in costante crescita, il consenso altissimo, e il Grande Torneo di BloodBowl è un successone. Vengono avviati imponenti lavori nel resto del paese: una nuova città a Death Church, industrie a Bloody Hole, un'Università nella capitale e un edificio per il Dopolavoro a Karadec. Parecchi bordelli "di stato" vengono aperti in diverse province, facendo infuriare i nobili più bigotti ma riscuotendo un certo successo nella bassa borghesia.

Un gran numero di Miliziani e Archibugieri viene congedato; perlopiù gli smobilitati vengono assorbiti da altri arruolamenti, oppure trovano lavoro come scorta per le carovane.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
DUCATO DI RECZARNA

Proseguendo nella politica "il ducato agli umani", il Duca Zelapiesc ordina la costruzione di "riserve Goblin", aree delimitate entro le quali i rimanenti Pelleverde potranno continuare a vivere liberamente (pagando le tasse al Duca) e saranno protette da qualsiasi forma di discriminazione e violenza, con le proprie leggi e i propri capi. Gran parte dei Goblin acconsente a trasferirvisi, soprattutto per paura di fare la fine degli Orchi, ma molte migliaia di Goblin fuggono oltreconfine eludendo la "tassa di fuga" imposta dal Duca.

Viene costruita intanto una Gilda Mercantile a Rekowie e Mercati a Stratholme e Wheat Plains.

Una piccola e agile armata a cavallo composta da Ussari ed esploratori pattuglia le regioni orientali del Ducato a caccia di briganti, ma l'inverno esige un duro tributo ai soldati, a causa del terreno ostile che attraversano.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
REPUBBLICA NJEMEGEN

Annata tutto sommato sonnacchiosa, per la Repubblica. Le operazioni militari nel Cataguay ristagnano, la guarnigione viene rinforzata e una Fortezza viene attrezzata nella regione, e i ribelli non osano ostacolarne seriamente la costruzione. Diverse rotte commerciali vengono riorganizzate, e nuove navi da guerra vanno a rinforzare la flotta Njemegen. Con i nuovi arrivi, la flotta repubblicana raggiunge una posizione di assoluta prominenza, attirando sguardi preoccupati da parte di tutti i vicini.

Benché la popolarità del Presidente sia ancora enorme, iniziano a spuntare gruppi di pressione a favore dell’abolizione dei privilegi giuridici dei nobili. Il Sindacato Imperiale fa del suo meglio per mantenere una posizione filo-governativa, ma la sensazione è che presto le pressioni costringeranno il governo a rendere nota la sua posizione in merito.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
ZARATO STOROZHEV

Lo Zarato continua l'opera di stabilizzazione interna e soppressione della rivolta, riunendo le sue forze armate e spedendole a marce forzate verso Zgaroda. L'idea, forse obbligata dalla necessità di aggredire i ribelli prima che possano rinforzarsi o essere affiancati da qualcuno, costa però cara all'armata riunita. La marcia attraversa montagne e foreste, per concludersi poi nella desolata steppa intorno alla Fortezza di Zgaroda, entro la quale si è rifugiato il nemico. Durante il tragitto centinaia (c'è chi dice migliaia) di soldati sono morti per congelamento o malattie, oppure hanno disertato. Il morale dell'armata è a terra, e il colonnello Peter si è preso la polmonite ed è impossibilitato ad assistere il suo Generale.

Con un altra singolare mossa, lo Zar arruola altre migliaia di Cavalieri di San Jurij, ovvero la truppa d'elite che ha tradito lo Zarato ed è attualmente al fianco del ribelle Vladimir. La nobiltà Storozhevoy è del tutto sconcertata, anche se i più pragmatici pensano che alla nuova formazione cavalleresca lo Zar assegnerà semplicemente un nuovo nome.

Infine, la riapertura del commercio fa finalmente affluire Prodotti Finiti nello Zarato, attenuandone la grave penuria e di conseguenza alleggerendo l'animo della popolazione vessata dalla guerra civile.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
IL RAJ

Il Mahratta, forse soffrendo il freddo, si dedica unicamente alla gestione del Raj senza particolari voli pindarici. Un fiume di denaro, comunque, affluisce presso la nobiltà Chengda che appoggiava la rivolta nella grande isola; sebbene alcuni radicali e parecchi "cani sciolti" continuino i disordini, il grosso della rivolta si placa e la situazione torna a livelli quasi normali.

Tanta attenzione per i problemi interni va però a detrimento della gestione militare: un esercito del Raj viene lasciato a svernare in collina e subisce pesanti perdite, soprattutto fra gli enormi Mastodonti.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
KARAZ ANGAINOR

L'Assemblea Straordinaria dei Clan si conclude con un risultato inaspettato: incapaci di trovare un accordo sul nuovo Alto Re, i Clan affidano il regno ad un "governo tecnico" presieduto dalla Casta dei Forgiatori. Il nuovo Alto Re, Zhgar il Pacificatore, sale quindi al trono e annuncia che il principale obiettivo del governo sarà quello di stabilizzare il paese. Come prima cosa viene abolita la "legge femminista", pomo della discordia fra progressisti e tradizionalisti, e il prolungamento della legge marziale fino alla cattura dei responsabili della morte del precedente Alto Re e dello smantellamento della loro organizzazione criminale. Seguono centinaia di arresti in tutte le Fortezze.

Il popolo nanico, specialmente quello legato alle Workers' Union, reagisce malamente. Iniziano a diffondersi persino voci in favore dell'instaurazione di un sistema repubblicano, che spaventano moltissimo la nobiltà.
 
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