Guy_Montag
Chosen one
Sorprese e controsorprese al confine bretone
Prologo:
Dopo l'intromissione di Parigi negli affari del Ducato dei Baschi, Madrid decise che era finalmente giunto il momento di intervenire contro l'ingombrante ed infido vicino. Le truppe iberiche vennero quindi trasportate nel Granducato di Bretagna, che da poco aveva concluso un trattato di accesso militare con il Regno delle Spagne Unite e, contando sul fattore sorpresa, da lì marciarono verso Parigi. Tuttavia un nutrito contingente francese, di guardia al confine, riuscì, in modo alquanto fortunoso ad intercettare il nemico ed a costringerlo alla battaglia.
La battaglia di Argentan:
I mercenari spagnoli, alla guida dei loro comandanti di reggimento, varcarono il confine francese, confidando di cogliere le difese nemiche totalmente impreparate e poter così prendere d'assedio Parigi, concludendo così, in questo modo rapido ed indolore, la guerra. Ad Argentan trovarono, tuttavia, le truppe francesi, al comando del generale Babikian, schierate a difesa. Nonostante le due forze fossero numericamente alla pari, gli spagnoli, più insicuri, provarono a lanciare una carica di cavalleria che, prima di venire intercettata dai cavalieri francesi, venne decimata dalle salve di fucileria dei loro avversari. A questo punto venne rapidamente tentata la carta della carica all'arma bianca della fanteria, confidando nei lunghi tempi di ricarica delle armi da fuoco francesi. Tuttavia la sorprendente rapidità dei francesi nel ricaricare fece fallire anche questo piano, causando gravissime perdite ai mercenari spagnoli che, vista la situazione, si ritirarono per riorganizzare le fila e tentare una difesa, dato che ogni tentativo di attacco si era rivelato inutile. Le armate francesi, spronate dal loro comandante, non diederò però tregua al nemico ed un rapido contrattacco portò le due fanterie a contatto. Nel corpo a corpo la netta superiorità tecnologica francese venne un po' meno, ed i fanti mercenari riuscirono a reggere, seppur a carissimo prezzo, l'impeto dei loro nemici. L'arrivo della cavalleria francese, che aveva magistralmente annientato l'avversario, diede il colpo di grazia ai mercenari, che vennero circondati dal nemico e rapidamente sconfitti senza appello.
Epilogo:
Vittoria schiacciante delle truppe francesi, che perdono 2083 fanti e 1440 cavalieri; le forze mercenarie spagnole vengono annientate.
Prologo:
Dopo l'intromissione di Parigi negli affari del Ducato dei Baschi, Madrid decise che era finalmente giunto il momento di intervenire contro l'ingombrante ed infido vicino. Le truppe iberiche vennero quindi trasportate nel Granducato di Bretagna, che da poco aveva concluso un trattato di accesso militare con il Regno delle Spagne Unite e, contando sul fattore sorpresa, da lì marciarono verso Parigi. Tuttavia un nutrito contingente francese, di guardia al confine, riuscì, in modo alquanto fortunoso ad intercettare il nemico ed a costringerlo alla battaglia.
La battaglia di Argentan:
I mercenari spagnoli, alla guida dei loro comandanti di reggimento, varcarono il confine francese, confidando di cogliere le difese nemiche totalmente impreparate e poter così prendere d'assedio Parigi, concludendo così, in questo modo rapido ed indolore, la guerra. Ad Argentan trovarono, tuttavia, le truppe francesi, al comando del generale Babikian, schierate a difesa. Nonostante le due forze fossero numericamente alla pari, gli spagnoli, più insicuri, provarono a lanciare una carica di cavalleria che, prima di venire intercettata dai cavalieri francesi, venne decimata dalle salve di fucileria dei loro avversari. A questo punto venne rapidamente tentata la carta della carica all'arma bianca della fanteria, confidando nei lunghi tempi di ricarica delle armi da fuoco francesi. Tuttavia la sorprendente rapidità dei francesi nel ricaricare fece fallire anche questo piano, causando gravissime perdite ai mercenari spagnoli che, vista la situazione, si ritirarono per riorganizzare le fila e tentare una difesa, dato che ogni tentativo di attacco si era rivelato inutile. Le armate francesi, spronate dal loro comandante, non diederò però tregua al nemico ed un rapido contrattacco portò le due fanterie a contatto. Nel corpo a corpo la netta superiorità tecnologica francese venne un po' meno, ed i fanti mercenari riuscirono a reggere, seppur a carissimo prezzo, l'impeto dei loro nemici. L'arrivo della cavalleria francese, che aveva magistralmente annientato l'avversario, diede il colpo di grazia ai mercenari, che vennero circondati dal nemico e rapidamente sconfitti senza appello.
Epilogo:
Vittoria schiacciante delle truppe francesi, che perdono 2083 fanti e 1440 cavalieri; le forze mercenarie spagnole vengono annientate.