[turno 13] report

Guy_Montag

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Repubblica Mercantile Egiziana


Il commercio
Nei primi anni del lustro, la Repubblica firmò alcuni importanti trattati commerciali con Mosca che fecero affluire importanti quantità di risorse ad Alessandria; oltre a questo Ibrahim Hashim si prodigò molto per favorire il commercio e l'importanza del centro commerciale della capitale.

La situazione interna
Dopo le grosse riforme del quinquennio precedente, la Repubblica si impegnò nel consolidare la sua nuova struttura, (ri)aprendo l'importante biblioteca di Alessandria, che attirò studiosi ed artisti da ogni parte del globo, ed avviando un imponente piano infrastrutturale per incrementare il gettito fiscale. Oltre a questo Ibrahim Hashim iniziò anche un cospicuo programma di avanzamento tecnologico, che permise alla Repubblica di avanzare di molti livelli nelle tecnologie dell'esercito e dell'economia, anche grazie al gran numero di consiglieri assunti dalla Repubblica, mentre la marina conobbe un avanzamento minore. Questo balzo in avanti, tuttavia, prosciugò le casse statali ed un altro importante intervento infrastrutturale venne quindi rinviato.

La guerra
Prendendo a pretesto alcune violazioni territoriali, Alessandria si affrettò a dichiarare guerra al Regno d'Etiopia, muovendo rapidamente il suo esercito attraverso l'impervio territorio etiope. Le truppe repubblicane colsero quindi degli importanti successi, occupando un quarto delle provincie nemiche, ma vennero fortunosamente bloccate prima di entrare nella Capitale nemica; il successo egiziano, tuttavia, pareva solo essere stato rinviato.

Prestigio: 67 (+10)
 

Guy_Montag

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Demokratia ton Romaion

Le spedizioni militari e la politica italiana
Dopo un quinquennio di relativa pace, il Basileus decise di impegnarsi seriamente nei confronti degli alleati, organizzando tre spedizioni. La prima, partendo dall'Esarcato di Napoli, attraversò i territori dell'ex Esarcato di Roma e dell'ex Despotato di Bologna e Ferrara, passati sotto la triplice corona come dote della figlia, dove incontrò una grande resistenza da parte dei rivoltosi locali, che riuscirono a frenarne l'avanzata. La seconda aveva come obbiettivo Venezia ma la resistenza delle truppe nemiche vanificò anche questa spedizione, che fu costretta a ritirarsi ad Aquileia. La terza ebbe più fortuna, inviata nelle terre del Granduca di Prussia, riuscì a vincere una battaglia e ad occupare una provincia.

Le costruzioni
Nonostante il grosso impegno profuso in politica estera, il Basileus si occupò anche della politica interna, costruendo molti edifici, e varando molti miglioramenti, per aumentare la produzione ed il gettito fiscale.

I commerci
Oltre alle guerre, la Demokratia fu attiva anche nei commerci; vennero infatti siglati numerosi accordi commerciali che fecero affluire a Costantinopoli una considerevole quantità di risorse, mentre altrettante lasciavano il Paese.

La spia che venne dal freddo
Una grande operazione di controspionaggio condotta dagli agenti del Basileus rivelò una spia scandinava, che venne interrogata, senza rivelare nessuna informazione, e presto giustiziata.

Le arti
Uno degli ultimi atti di Basil III fu l'inaugurazione dell'accademia di Costantinopoli che rapidamente guadagnò grande fama nel campo delle arti; dovuta principalmente al primo, e giovane, rettore: Michelangelo Buonarroti.

Il Nuovo Basileus
Poco dopo l'inaugurazione dell'accademia, il Basileus fu trovato morto nei suoi appartamenti; ufficialmente per cause naturali, ma tra il popolo della Capitale serpeggiò il dubbio che fosse la vendetta per la svendita dei territori italiani. Ad ogni modo venne presto incoronato il generale Manuel Voulgaris, con il nome di Manuel III, che subito stabilì come proprio successore il generale Kostantinos Zervas. Oltre a questo, grazie alla posizione di forza con Tblisi ed agli storici legami tra i due Paesi, Manuel III venne eletto Duca di Georgia. Anche il Ducato di Serbia, seppur mantenendo il proprio sovrano, chiese ed ottenne la protezione di Costantinopoli.

Il balzo tecnologico
Grazie alle ingenti risorse accumulate ed ai saggi investimenti compiuti negli anni precedenti, la Demokratia avanzò nei campi militari, esercito e marina, ma avanzò maggiormente nei campi dell'economia e del governo.

Prestigio: 63 (+4)
 
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Guy_Montag

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Regno di Francia


Le guerre
Per difendere l'alleato scandinavo la Francia entrò in guerra contro Mosca, Varsavia, Kiev e Gottinga; tuttavia, poco tempo dopo, alla dichiarazione di guerra dell'Imperatore contro Vienna, Parigi si schierò con quest'ultima, invadendo i vassalli bavaresi, ed entrando in guerra con la coalizione imperiale (Baviera, Stoccarda, Amburgo, Svizzera, Milano, Trento, Venezia, Alsazia, Mulhouse, Leeuwarden), in un intrico di alleanze difficilmente districabile. Se contro la prima schiera di nemici non venne effettuata nessuna operazione militare, contro la seconda Parigi inviò due armate, la prima delle quali riuscì a prendere Strasburgo, mentre la seconda veniva fermata a Mulhouse.

La politica interna
Nonostante le guerre fu un quinquennio molto attivo per il Regno, che costruì numerosi edifici (tra cui un gran numero di strade appaltate a Costantinopoli), per migliorare il gettito fiscale, convertì la provincia della Savoia, e varò degli importanti editti. Tra questi importante fu la creazione della Legione Straniera, un nuovo corpo combattente. Oltre a questo il Regno fu impegnato in una massiva campagna di ricerca, che portò ben presto il Regno ad avanzare in tutti i campi tecnologici. Tutte queste migliorie lasciarono, però, le casse francesi disperatamente vuote. Inoltre il Re incaricò i suoi ministri di migliorare i rapporti con i vassalli, incrinatisi negli anni precedenti.

La via dell'ovest
Un altro passo per la Francia verso la conferma a grande potenza fu la fondazione di una colonia in america.

Prestigio:
54 (+18)
 
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Guy_Montag

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Regno Unito di Austria, Slavia ed Ungheria

L'Italia
Grazie al matrimonio del figlio con la figlia del Basileus di Costantinopoli, il Triplice Re riuscì ad annettersi senza colpo ferire tutti i territori dell'ex esarcato di Roma e del Despotato di Bologna e Ferrara. Tuttavia, anche se cercò di accattivarsi i vari potenti locali, l'antipatia nei confronti di Vienna restò elevata, soprattutto perchè i nobili erano abituati ad un altissimo grado di autonomia. Oltre a questo si ebbe un probabile intervento esterno, che fece affluire nelle provincie italiche una quantità d'oro sufficiente ad armare una grossa rivolta indipendentista. I danni vennero limitati solo grazie alle truppe di Costantinopoli, che riportarono sotto la sovranità viennese tre provincie.

L'espansione della guerra

L'elezione del Granduca di Baviera a Sacro Romano Imperatore portò presto ad un ultimatum all'Austria, richiedente una pace bianca nei territori imperiali, che venne rigettata da Vienna. Questo portò ad una dichiarazione di guerra da parte di quasi tutti gli Stati imperiali. Il sovrano fu quindi impegnato in Prussia, in Italia e nell'Austria stessa. Se nel primo e nell'ultimo caso le fortune della guerra si dimostrarono sfavorevoli, in Italia il Regno fu salvato da un'incursione svizzera e riuscì anche ad occupare Milano, anche se il principale alleato nella Lega Italica, il Ducato di Brescia, venne sconfitto ed occupato. In questo quadro si inserì la cattura di una spia bavarese, che venne presto giustiziata senza rivelare nessuna informazione utile.

Le arti
Nonostante la guerra su molti fronti, Vienna visse un quinquennio di grande sviluppo delle arti; venne infatti portato a corte l'architetto Raffaello Sanzio ed instaurata una fruttuosa collaborazione con l'accademia di Costantinopoli. Oltre a questo venne compiuto un passo avanti nella tecnologia riguardante il governo.


Prestigio: 93 (-7)
 

Guy_Montag

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Repubblica di Gran Bretagna


Le guerre
Per tener fede all'alleanza con la Lega Protestante, Londra scese in campo con alcuni dei nemici di Stoccolma: il Regno dei Rus di Kiev, il Regno di Sassonia ed il Regno di Polonia; questo comportò l'annullamento di alcuni trattati commerciali e l'embargo da parte di Varsavia. Tuttavia nessuna battaglia vide impegnata la Repubblica, che preferì invadere il Sultanato di Jaipur, con la benevola neutralità del Raja di Khandesh e del Sultanato di Gujarat, e lo sgradito aiuto da parte dell'Impero Timuride. Oltre a questo Londra prese le armi contro il Ducato di Dublino, che venne rapidamente annesso, anche se una provincia fu presa fortunosamente dal Ducato di Letterkenny. Inoltre si assistè alla stipula di un trattato di alleanza tra la Repubblica di Gran Bretagna e l'Impero Azteco.

Gli eredi
Ancora celibe, il Lord della Repubblica riuscì a sposare la figlia del Duca d'Amburgo, che presto gli diede due figli ed una figlia; la continuità della dinastia venne quindi assicurata, anche se quella del governo doveva comunque passare per il parlamento.

Politica interna
Nonostante le tre guerre in corso, David Hawke fece passare al parlamento numerosi miglioramenti per aiutare l'economia della Repubblica, che visse momenti di vero boom sia come produzione che come gettito fiscale. Oltre a questo vennero costruiti numerosi edifici e si assistè ad un deciso incremento delle tecnologie dell'esercito e dell'economia che portarono la Repubblica ai massimi livelli; aumento ci fu, seppur minore, nella tecnologia del governo.

Prestigio: 100 (+3)
 
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Guy_Montag

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Granducato di Prussia
Le fortezze e la mobilitazione
Accerchiato da numerosi ed agguerriti nemici, il Granduca di Prussia emanò in tutta fretta una serie di leggi per rafforzare le difese, tra cui la creazione di fortezze e la mobilitazione generale. Questa fu un vero successo, anche grazie all'appoggio della nobiltà, ed un gran numero di uomini si aggiunse alle forze prussiane. Oltre a questo, il Granducato riuscì ad avanzare nel campo della tecnologia dell'esercito.

La guerra
Dopo aver rafforzato le proprie posizioni, il Granduca decise di intervenire al fianco di Stoccolma, contro praticamente tutti i suoi vicini. La scelta di fortificarsi pagò nel grande scontro di Elbing, dove le armate prussiane riuscirono a mettere in fuga gli aggressori; meno bene andò a Kustrin e Poznan, contro le truppe della Demokratia ton Romaion: nella prima la colonna del presidio della fortezza venne aggredita dalle preponderanti forze nemiche e quasi distrutta; la seconda provincia, sguarnita, venne facilmente occupata dalle truppe costantinopolitane.

Gli eredi
Grazie al matrimonio con la figlia del Duca di Stoccarda, il Granduca riuscì ad avere due eredi, assicurando così la continuità dinastica.

Prestigio: 60 (+0)
 

Guy_Montag

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Emirato di Persia

L'esercito
Vista la crescente minaccia da parte dell'Impero Timuride, l'Emiro di Persia decise di ampliare il suo esercito e consolidare i suoi legami con Londra inviando parte di esso alla conquista del Sultanato di Jaipur. Oltre a questo si assistè alla costruzione di alcuni edifici per migliorare la tassazione e all'innalzamento del livello della ricerca economica.

Prestigio: 29 (+10)
 

Guy_Montag

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Repubblica Rus

La guerra e l'espansione
Nonostante lo stop imposto dalla Scandinavia nel quinquennio precedente, la guerra proseguì senza grandi battaglie per la Repubblica. Solamente l'assedio di Sortavala, infatti, causò vittime, in grande numero, per Mosca, mentre le altre provincie vennero prese senza colpo ferire. Il Dozh sfruttò questa situazione per inviare nuove truppe al nord e per espandersi verso est, dove vennero colonizzate alcune provincie. Inoltre, grazie al contributo di diversi Stati, venne fortificato il confine settentrionale della Repubblica. Per rafforzare i legami con Kiev venne celebrato un matrimonio tra il Dozh e la figlia del Re di Kiev, che presto diede i suoi frutti, fornendo un erede alla dinastia Gorchakov.

Commerci e tecnologia
Per sostenere l'immenso esercito, la Repubblica si mosse molto nel campo commerciale, siglando numerosi accordi con le principali potenze europee. Oltre a questo vennero aumentati i fondi per la ricerca militare, che presto portarono i propri frutti facendo aumentare il livello della tecnologia.

Prestigio: 94 (+5)
 
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Guy_Montag

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Granducato delle Fiandre

Il banchetto
Per riannodare i legami con Brabante e Leeuwarden il Granduca delle Fiandre chiamò i suoi vassalli a partecipare ad un banchetto nella capitale fiamminga. Questo si svolse senza turbamenti di sorta, e se ne andarono tutti felici e contenti.

La colonizzazione prosegue
Non curandosi troppo dell'europa in fiamme, il Granduca proseguì la sua opera di colonizzazione in Sudafrica occupando una provincia dove, poco dopo, venne trovato un giacimento aurifero.

Scambi commerciali e tecnologia
Per mantenere le proprie riserve il Granducato promosse numerosi scambi commerciali; oltre a questo la tecnologia dell'esercito e della marina aumentò, grazie ai saggi investimenti degli anni precedenti.

Prestigio: 56 (-5)
 

Guy_Montag

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Regno delle Spagne Unite

Il balzo tecnologico e le sue ripercussioni
Grazie a generosissimi stanziamenti ed alla fondazione di un'università, il Regno riuscì ad avanzare in tutti i campi della ricerca; tuttavia questo lasciò le casse reali in grave deficit, solamente un po' mitigato dai miglioramenti al sistema fiscale.

Le colonie
Nonostante la guerra in corso, una pace venne infatti rifiutata dal Sultano di Fez, Madrid continuò nella sua opera di colonizzazione nel nord america, acquisendo tre provincie che, tuttavia, data la mancanza di convogli, non riuscirono a contribuire al risanamento delle casse reali.


Prestigio: 75 (+15)
 

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Sultanato di Fez
Un nuovo sultano
Dopo lunghi anni di regno morì il sultano Ahmad V, il figlio, Muhammed VI, ascese al trono senza particolari problemi.

Politica coloniale
Il nuovo sultano non trascurò le colonie sudamericane; infatti avviò una grande campagna di bonifiche, per portare a Fez più risorse, e fortificazioni, per proteggere al meglio quelle terre lontane.

Tecnologia
Grazie agli investimenti degli anni precedenti, il Sultanato progredì nei campi dell'esercito e dell'economia.

La guerra
Una proposta di pace giunta da Madrid, che chiedeva il riconoscimento delle provincie occupate, venne rifiutata.

Prestigio: 46 (-6)
 

Guy_Montag

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Califfato dell'Islam
Le bonifiche del nuovo Califfo
Alla morte di Hasan II, salì al trono il figlio, Abbas I. Questo passaggio di consegne avvenne in tutta tranquillità. Le prime azioni del nuovo califfo furono il varo di un imponente campagna di bonifiche e il finanziamento della ricerca, che portò presto ad aumentare quella del governo.

I contrasti con Alessandria
A causa di un prestito non rimborsato, ci furono degli screzi tra la Mecca ed Alessandria, che portarono il califfo a fortificare il confine con la Repubblica Mercantile Egiziana.

Prestigio: 54 (-11)
 

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Regno di Polonia


Contro i protestanti
Con la discesa in campo del Granducato di Prussia a fianco dell'Impero di Scandinavia, le forze polacche si lanciarono, assieme agli alleati, verso la provincia di Elbing, dove cercarono di sfondare le linee nemiche, senza successo. Maggiore fortuna ebbe la spedizione polacco-kievana impegnata in scandinavia, dove si riuscì ad occupare una provincia, anche se le truppe di Stoccolma fermarono ben presto l'avanzata. Oltre a questo il Regno progredì nei campi della ricerca dell'esercito e del governo.

Prestigio: 63 (+7)
 

Guy_Montag

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Regno di Sassonia

Le rivolte
Le tensioni tra cattolici e protestanti nel Regno, mai del tutto sopite, riesplosero, portando una gran massa di protestanti a ribellarsi al governo di Gottinga. Questi riuscirono ad occupare numerose provincie, molte delle quali, però, vennero riprese dalle truppe regolari. Queste rivolte, tuttavia, non impedirono al Regno di aumentare il livello della tecnologia economica.

Al centro della tela
Dopo la dichiarazione di guerra imperiale a Vienna, il Regno di Sassonia si trovò circondato da nemici; tuttavia, nonostante molti di questi avessero invaso il territorio nazionale, il Regno riuscì a cacciare tutti gli invasori, seppur a caro prezzo. L'unica disfatta in questa guerra venne dall'attacco al Granducato di Prussia, trasformato in fortezza.


Prestigio: 66 (+18)
 

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Regno dei Rus di Kiev

La guerra finnica
Dopo la conquista di Viipuri, le truppe di Kiev, cui si aggiunse un contingente da Varsavia, mossero verso ovest, prendendo Helsinki, ma venendo fermate dall'intervento scandinavo a Turku.

Tecnologia ed edifici
Per meglio sostenere lo sforzo bellico, il Regno promosse una campagna di costruzioni per migliorare le entrate, oltre a questo, grazie agli investimenti fatti in passato, venne aumentato il livello tecnologico dell'esercito.

Prestigio: 57 (+6)
 

Guy_Montag

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Compagnia Imperiale delle Indie


La fine dei Maya
Dopo molti anni di guerra l'Impero dei Maya fu finalmente annesso dalla Compagnia Imperiale delle Indie, che cominciò presto un processo di consolidamento dei propri dominii; infatti, nelle altre provincie, si assistè ad un rinnovato sforzo di conversione ed alla creazione di alcuni edifici.

Altre colonie
Nonostante la grande estensione raggiunta dalla Compagnia dopo l'annessione dei Maya, il Consiglio suggerì di proseguire con l'espansione, fondando altre due colonie in America e due in Africa.

Diplomazia
Alla ricerca di partner commerciali in Africa, la Compagnia si imbattè nel Regno del Congo, con cui concluse presto un trattato commerciale; oltre a questo vennero aperti dei canali diplomatici con l'Impero Vijayanagara.

Prestigio: 48 (+16)
 

Guy_Montag

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Khanato dell'Orda d'Oro


Pace e compensazioni
Abbandonato dalle altre nazioni mussulmane, il Khanato fu costretto ad accettare la pace offerta dall'Impero Timuride, che prevedeva la cessione di Samarkand e Chardzhou. Per riappacificarsi con Bukhara, il Khan decise di annettere due provincie tra i due Stati e regalarle all'Emiro due provincie, riguadagnandosi la sua stima.

Il Khanato Chagatai
Tuttavia i tentativi di espandersi ad est fallirono, in quanto le avanguardie del Khan incontrarono le pattuglie del Khanato Chagatai e, non volendo rischiare una guerra, si ritirarono. Non tutto il male venne, però, per nuocere, infatti il Khanato di Alma-Ata cominciò a commerciare con Astrakhan, entrando presto nella sfera di influenza di questo centro commerciale. A ciò si aggiunse l'innalzamento del livello della tecnologia economica; questi due fatti ben facevano sperare per le già colme casse del Khan.


Prestigio: 40 (-12)
 

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Granducato di Baviera

Il nuovo imperatore
Franz I Wittelsbach, in una seduta del Reichstag molto movimentata, venne eletto imperatore, succedendo al padre. L'Imperatore inviò quindi un ultimatum a Vienna, per farle cessare le ostilità contro l'Impero di Scandinavia, ricevendo solamente proposte irricevibili; a questo punto venne dichiarata la guerra e numerosi Stati imperiali seguirono il loro Imperatore nella guerra. Onorando l'alleanza con la triplice monarchia anche il Regno di Francia dichiarò guerra al Granducato di Baviera. Nonostante l'occupazione di alcune provincie e le sconfitte in terra sassone ed a Milano, le truppe imperiali riuscirono a cogliere importanti successi in italia ed a difendere con successo il Ducato di Mulhouse e la provincia di Salisburgo, tolta all'Austria.

La scomunica
A causa della sua presa di posizione contro la cattolica Vienna ed a favore della Stoccolma protestante, il Papa annunciò la sua scomunica del sovrano bavarese; tuttavia l'effetto negli Stati imperiali fu molto ridotto in quanto tutti credettero, a torto od a ragione, che fosse stato il monarca asburgico, presso la cui corte viveva il Santo Padre, ad ordinarla; negli altri Paesi cattolici la reazione fu di moderato sdegno verso il Sacro Romano Imperatore.

Progresso tecnologico
Nonostante la guerra in corso, il Granducato riuscì, grazie agli investimenti degli anni precedenti e ad alcuni finanziamenti ad hoc, ad avanzare in tutti i campi della tecnologia.

Prestigio: 49 (+8)
 

Guy_Montag

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Granducato di Boemia

La guerra civile
Con le truppe boeme impegnate nelle lontane terre prussiane, a perseguire una guerra che ben poco aveva da offrire al Granducato, alcuni membri della reggenza, una buona parte del popolo ed anche un numero non esiguo di nobili, presero le armi contro il Granduca Maximilian I von Habsburg-Bohmen, sotto la guida del nobile boemo Ludvik Zatec, la cui famiglia aveva regnato sulla Boemia anni addietro. Tuttavia, oltre ad alcune sacche non indifferenti di resistenza lealista, la parte orientale, e slava, del paese, scelse Andrej Hlinka come proprio leader. Nonostante la guerra civile, il Granducato avanzò nella tecnologia navale.

Prestigio: 46 (-3)
 

Guy_Montag

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Impero di Scandinavia
La guerra
Contrariamente al quinquennio precedente, l'Imperatore lasciò ai moscoviti l'iniziativa, confidando nelle perdite inflitte dall'attrito, preferendo contenere le rivolte ed osservando i movimenti del nemico. Oltre a questo vennero erette possenti fortificazioni a nord, baluardo contro l'orda nemica. Tuttavia questa tattica, se da un lato preservò le forze scandinave, dall'altro depauperò in modo preoccupante le casse imperiali.

La colonizzazione
Nonostante la guerra le navi scandinave, ancora padrone dei mari, salparono verso ovest, colonizzando tre provincie, che andarono a rendere più consistente il dominio scandinavo sul nord america, che in quegli anni stava cominciando a venire insidiato da Madrid. Inoltre si assistè ad un vero e proprio boom tecnologico; l'Impero, infatti, avanzò in tutti i campi tecnologici.


Prestigio: 94 (-2)
 
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