The Pony Killer
Spam Master
"Cumpà, vien! Ci sta la Royal Rumble, vediamo il nuovo capo chi è"
A Tanabrulla-Sul-Fiume i Troll si stavano ammassando nell'enorme arena della capitale. Con la morte del vecchio Kapobbanda, urgeva trovarne uno nuovo e la tradizione Troll è piuttosto chiara: chiunque voglia regnare deve dimostrare la propria superiorità sconfiggendo tutti gli avversari nell'enorme e pericolosa Arena Fluviale. Quest'anno, però, le regole sarebbero state un po' diverse: era ammessa l'entrata nell'arena anche agli sciamani, così come era permesso richiedere l'ausilio degli elementi per sopraffare gli avversari.
Centocinquanta campioni Troll si presentarono nell'arena, pronti a dare spettacolo ed a devastare i propri compagni. Questione di pochi minuti e... lo scontro inizia!
I primi a muoversi sono ovviamente i troll che fanno dei propri muscoli la propria unica forza e vanto. Agili e spaventosamente forti, iniziano subito a prendersi a mazzate, a capocciate e a lanciarsi vicendevolmente da una parte all'altra dell'arena.
Successivamente si mossero i troll che utilizzavano lo sciamanesimo, o almeno si mossero quelli che non furono travolti dai loro simili approfittando della loro preparazione magica. Lingue di fuoco iniziarono a sferzare il campo di battaglia, forti venti favorivano chi uno o l'altro troll, fulmini centravano guerrieri mettendoli fuori combattimento e troll potenziati buttavano all'aria i propri avversari come se fossero birilli. Ma ciononostante gli incontri erano abbastanza equi, le capacità fisiche dei troll facevano in modo che anche senza alcun ausilio sciamanico si potessero far fuori gli avversari più temibili.
Il pubblico era semplicemente estasiato, non si vedeva uno scontro così acceso e furibondo da secoli, alcuni degli spettatori presi dalla frenesia entrarono in campo ed iniziarono a prendere a mazzate ciò che riuscivano- per poi venir presi a mazzate a loro volta.
A fine giornata, dopo ore di lotte, gli unici a rimanere in piedi sono il generale Talanjoo, veterano della guerra contro i non morti, e lo sciamano Malacrass. I due sono estremamente stanchi, i loro corpi completamente ricoperti di sangue- sia proprio che dei propri simili- e si stavano concedendo degli sguardi in cagnesco per riprendere fiato.
"Malacrass! Embè ci becchiamo di nuovo"
"Si cumpà! E non credere che ti farò vincere, il trono sarà mio!"
"Ha! Dimostrati degno, ti sfido" detto ciò Talanjoo caricò a testa bassa Malacrass, il quale evocò lingue di fuoco per sferzare l'avversario, che di certo non era un novellino: ne schivò alcune abbastanza egregiamente, mentre altre le bloccò con il braccio: è comodo avere un fattore rigenerante estremamente sviluppato.
I due arrivarono faccia a faccia, a quel punto iniziò un violentissimo scontro mentre la folla esultava sempre di più.
Alla fine, seppur con fatica, Talanjoo abbatté il suo ultimo avversario, per poi cadere a terra privo di sensi.
Nonostante ciò, però, il giorno dopo ricevette lui la cerimonia di incoronazione. Era sorto un nuovo Kapobbanda, forte come pochi e plasmato dalla Vera Guerra, quella contro la morte.
E se voleva vincere quella guerra, avrebbe avuto bisogno di alleati, alleati molto forti e potenti. Era il momento che Trollheim uscisse dallo stato d'isolamento in cui era confinato da ormai troppo tempo.
[USERGROUP=100]@L_FantasyWars[/USERGROUP]
A Tanabrulla-Sul-Fiume i Troll si stavano ammassando nell'enorme arena della capitale. Con la morte del vecchio Kapobbanda, urgeva trovarne uno nuovo e la tradizione Troll è piuttosto chiara: chiunque voglia regnare deve dimostrare la propria superiorità sconfiggendo tutti gli avversari nell'enorme e pericolosa Arena Fluviale. Quest'anno, però, le regole sarebbero state un po' diverse: era ammessa l'entrata nell'arena anche agli sciamani, così come era permesso richiedere l'ausilio degli elementi per sopraffare gli avversari.
Centocinquanta campioni Troll si presentarono nell'arena, pronti a dare spettacolo ed a devastare i propri compagni. Questione di pochi minuti e... lo scontro inizia!
I primi a muoversi sono ovviamente i troll che fanno dei propri muscoli la propria unica forza e vanto. Agili e spaventosamente forti, iniziano subito a prendersi a mazzate, a capocciate e a lanciarsi vicendevolmente da una parte all'altra dell'arena.
Successivamente si mossero i troll che utilizzavano lo sciamanesimo, o almeno si mossero quelli che non furono travolti dai loro simili approfittando della loro preparazione magica. Lingue di fuoco iniziarono a sferzare il campo di battaglia, forti venti favorivano chi uno o l'altro troll, fulmini centravano guerrieri mettendoli fuori combattimento e troll potenziati buttavano all'aria i propri avversari come se fossero birilli. Ma ciononostante gli incontri erano abbastanza equi, le capacità fisiche dei troll facevano in modo che anche senza alcun ausilio sciamanico si potessero far fuori gli avversari più temibili.
Il pubblico era semplicemente estasiato, non si vedeva uno scontro così acceso e furibondo da secoli, alcuni degli spettatori presi dalla frenesia entrarono in campo ed iniziarono a prendere a mazzate ciò che riuscivano- per poi venir presi a mazzate a loro volta.
A fine giornata, dopo ore di lotte, gli unici a rimanere in piedi sono il generale Talanjoo, veterano della guerra contro i non morti, e lo sciamano Malacrass. I due sono estremamente stanchi, i loro corpi completamente ricoperti di sangue- sia proprio che dei propri simili- e si stavano concedendo degli sguardi in cagnesco per riprendere fiato.
"Malacrass! Embè ci becchiamo di nuovo"
"Si cumpà! E non credere che ti farò vincere, il trono sarà mio!"
"Ha! Dimostrati degno, ti sfido" detto ciò Talanjoo caricò a testa bassa Malacrass, il quale evocò lingue di fuoco per sferzare l'avversario, che di certo non era un novellino: ne schivò alcune abbastanza egregiamente, mentre altre le bloccò con il braccio: è comodo avere un fattore rigenerante estremamente sviluppato.
I due arrivarono faccia a faccia, a quel punto iniziò un violentissimo scontro mentre la folla esultava sempre di più.
Alla fine, seppur con fatica, Talanjoo abbatté il suo ultimo avversario, per poi cadere a terra privo di sensi.
Nonostante ciò, però, il giorno dopo ricevette lui la cerimonia di incoronazione. Era sorto un nuovo Kapobbanda, forte come pochi e plasmato dalla Vera Guerra, quella contro la morte.
E se voleva vincere quella guerra, avrebbe avuto bisogno di alleati, alleati molto forti e potenti. Era il momento che Trollheim uscisse dallo stato d'isolamento in cui era confinato da ormai troppo tempo.
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