Trattato di pace Crociato

Mourinho

Get a life
Fantacalciaro
Con la presente l'Ordine dei Templari di Portogallo chiede al portavoce dell'Impero Selgiuchide spiegazioni riguardo l'attacco del Libano; nessuna lettera ci è pervenuta, abbiamo ricevuto solo le teste insanguinate dei nostri compagni.

Gerusalemme trema per un male non suo.

Sicuri della Vostra comprensione,
Per la Gloria del Signore,

Arnau de Torroja, Commendatore della Città di Gerusalemme
 

Panda

Chosen one
Thewo ha scritto:
Con la presente Noi Ahmed Sanjar proclamiamo una tregua unilaterale sui rimanenti Territori Cristiani d'Oltremare.
Avevamo proposto una pace incruenta, ma i regni cristiani non sono stati in grado di farla rispettare, l'oltraggio del furto, compiuto da uomini senza Dio e senza Onore, non ha permesso alla pace di spiccare il volo. Con la presa del Libano, Seljuk ritiene che il debito di sangue e distruzione portato dai crociati sia stato pagato e si impegna a non offendere i rimanenti territori cristiani se non saranno prima loro, o dei loro alleati, a offendere la pace che noi stabiliamo oggi, costretti dalle altrui mancanze un passo più avanti di quanto il nostro giudizio ci aveva imposto.

Aleikum Salaam e che il giudizio torni sulle case dei re.



Ahmed Sanjar Sciah
Büyük Selçuklu İmparatorluğu
Shahanshahie Bozorge Saljuqi
شاهنشاهی بزرگ سلجوقی
Grande Impero Selgiuchide


Il Regno delle Spagne unite reputa questo atto offensivo e denigratorio verso la pace che Dio ha voluto in Terra Santa. Violando ogni accordo precedentemente stabilito avete attaccato il Libano per puri interessi territoriali aggiungendo all'accordo termini non stabiliti in precedenza. Ritiratevi, pertanto, dai territori occupati con la forza del vostro esercito.

Ramòn Berenguer IV, conte di Barcellona e Petronilla, regina di tutte le Spagne


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Thewo

Chosen one
Panda ha scritto:


Il Regno delle Spagne unite reputa questo atto offensivo e denigratorio verso la pace che Dio ha voluto in Terra Santa. Violando ogni accordo precedentemente stabilito avete attaccato il Libano per puri interessi territoriali aggiungendo all'accordo termini non stabiliti in precedenza. Ritiratevi, pertanto, dai territori occupati con la forza del vostro esercito.

Ramòn Berenguer IV, conte di Barcellona e Petronilla, regina di tutte le Spagne


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Ci è oscuro il motivo per cui un regno lontano e che non ha competenze nè interessi nè diritti nè sul Libano nè su altre terre, si senta in dovere di mandare un ultimatum. Ci viene rinfacciato di non aver rispettato un trattato da noi concesso con magnanimità e dai cristiani non rispettato, giacchè è tra i cristiani che si nasconde il vile ladro senza Dio nè Onore che impedì, nascostamente o con un bieco accordo con i propri correligionari, il rispetto della pace che NOI avevamo proposto, non certo l'arrogante regno di Spagna, che ripetiamo, non ha diritti nè insegne da difendere in Libano e in tutta l'Asia.
I regni che hanno formato questo regno di Spagna, contribuirono essi stessi alla distruzione recata seco dalle crociate, e oggi ci chiede di rinunciare al nostro giusto risarcimento, nonostante le nostre rassicurazioni su Gerusalemme, che avremmo potuto radere al suolo e che non abbiamo voluto toccare, per rispetto verso il nemico e le sue credenze, nonostante la magnanimità e l'equilibrio con cui presa Antiochia, dove gli invasori avevano trovato rifugio, invece che non lasciare pietra su pietra l'abbiamo restituita alla cristianità, quando sarebbe stato nostro diritto di guerra tenerla.
Per così tante gravi ed evidenti ragioni ci vediamo ovviamente costretti a non trarre alcuna conseguenza pratica dalla lettura di questo ultimatum.

Dopo la restituzione senza richieste di Simone di Taranto, onde inoppugnabilmente rendere nota una volta di più la volontà di pace che anima il Seljuk, evvidentemente più di altri, offriamo a suggello di questa nuova pace, la vita di Raimondo di Tiro e della sua famiglia, legittimi prigionieri di guerra, giacchè le forze di Raimondo si portarono sotto Edessa per dare battaglia assieme a quelel degli altri invasori, con la perdita del suo regno Raimondo quindi, paga colpe parzialmente sue a cui i suoi amici non sono riusciti a porre rimedio, ma riteniamo che non sia necessario che paghi con la vita.



Aleikum Salaam e che il giudizio torni, finalmente, nelle case dei re.
 

Falciatore

Ninja Skilled!
Chiedo ufficialmente che prima di rispondere a suddetto proclama si discuta una posizione comune con tutti i regni partecipanti alla Crociata, essendo questa una questione che coinvolge tutti.
Si riterranno non ufficiali quindi le prese di posizioni fin'ora esposte.
 

Mourinho

Get a life
Fantacalciaro
Thewo ha scritto:
Ci è oscuro il motivo per cui un regno lontano e che non ha competenze nè interessi nè diritti nè sul Libano nè su altre terre, si senta in dovere di mandare un ultimatum. Ci viene rinfacciato di non aver rispettato un trattato da noi concesso con magnanimità e dai cristiani non rispettato, giacchè è tra i cristiani che si nasconde il vile ladro senza Dio nè Onore che impedì, nascostamente o con un bieco accordo con i propri correligionari, il rispetto della pace che NOI avevamo proposto, non certo l'arrogante regno di Spagna, che ripetiamo, non ha diritti nè insegne da difendere in Libano e in tutta l'Asia.
I regni che hanno formato questo regno di Spagna, contribuirono essi stessi alla distruzione recata seco dalle crociate, e oggi ci chiede di rinunciare al nostro giusto risarcimento, nonostante le nostre rassicurazioni su Gerusalemme, che avremmo potuto radere al suolo e che non abbiamo voluto toccare, per rispetto verso il nemico e le sue credenze, nonostante la magnanimità e l'equilibrio con cui presa Antiochia, dove gli invasori avevano trovato rifugio, invece che non lasciare pietra su pietra l'abbiamo restituita alla cristianità, quando sarebbe stato nostro diritto di guerra tenerla.
Per così tante gravi ed evidenti ragioni ci vediamo ovviamente costretti a non trarre alcuna conseguenza pratica dalla lettura di questo ultimatum.

Dopo la restituzione senza richieste di Simone di Taranto, onde inoppugnabilmente rendere nota una volta di più la volontà di pace che anima il Seljuk, evvidentemente più di altri, offriamo a suggello di questa nuova pace, la vita di Raimondo di Tiro e della sua famiglia, legittimi prigionieri di guerra, giacchè le forze di Raimondo si portarono sotto Edessa per dare battaglia assieme a quelel degli altri invasori, con la perdita del suo regno Raimondo quindi, paga colpe parzialmente sue a cui i suoi amici non sono riusciti a porre rimedio, ma riteniamo che non sia necessario che paghi con la vita.



Aleikum Salaam e che il giudizio torni, finalmente, nelle case dei re.

Non è intenzione della Corte Templare di Lisbona trarre conclusioni affrettate; è per sete di conoscenza e di Verità che vi interpelliamo.
L'unica notizia in nostro possesso, ahinoi, è la perdita del Libano

La tregua, da Voi solennemente firmata, impone a tutti i popoli arabi o cristiani di non continuare i conflitti; se, viceversa, ritenete il Libano ulteriore pegno per il danno arrecato, questo non è scritto nella tregua che porta la Vostra firma.

Ripetiamo, prima di dare conclusioni, ritenete la conquista del Libano ulteriore pegno per il danno arrecato, oltre agli accordi presi con le Nostre e Vostre firme?

Nella Pace del Signore,
Per la Gloria dei Cieli,

Arnau de Torroja, Commendatore della Città di Gerusalemme
 
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