Trattato di Londra: 2025

Toga!

Chosen one
Protocollo A: Trattato di cooperazione economica esteso a tutta l'area del Commonwealth.
Comma 1: Istituzione di una cassa del Commonwealth il Commonwealth Box: ogni paese dona secondo le proprie disponibilità fondi all'organismo internazionale. Il fondo è gestito dalla Social Membership che lo destina ad opere di interesse comune in campo economico, culturale, ambientale, turistico e umanitario.

Comma 2: Trattato economico di partecipazione opzionale: ogni paese membro garantisce l'opzione privilegiata di accesso alle commesse e ai bandi di ricerca a società private o partecipate appartenenti ai paesi che aderiscono al Commonwealth. Ogni paese membro ha il diritto di stabilire una quota di partecipazione, sottoforma di una controllata al 50%, ad eventuali società multinazionali facenti parti del Commonwealth ma slegate dagli interessi locali di quel paese membro.

Comma 2bis: Sono eliminati i dazi doganali esistenti tra i paesi del Commonwealth inclusi quelli sulle rendite finanziarie. Sono sottoscritti all'interno del Patto di Cooperazione i termini di rendita ai paesi firmatari dell'accordo. E' mantenuto il segreto bancario per i paesi che lo desiderano.

Comma 3: Trattato di progettazione e sviluppo: il Commonwealth nella figura dei "Big5" (Regno Unito, Canada, Sudafrica, Australia, Nuova Zelanda) si impegna a disporre annualmente un fondo speciale di minimo 5mld di $ per lo sviluppo delle nazioni facenti parte del Commonwealth in condizioni di sottosviluppo. In caso di nazioni inadempienti è il Regno Unito nella sua funzione di portavoce ufficiale del Commonwealth a farsene carico garantendo il fondo minimo.



Protocollo B: Riforma politica e direzionale.
Comma 1: Il Commonwealth è una libera associazione di stati indipendenti, sotto la protezione della corona britannica, che cooperano per il successo di se medesimi e dell'associazione. Il British Commonwealth prende il nome di Commonwealth Association.

Comma 2: Creazione della Social Membership o Società dei Membri: ogni paese accede con un delegato alla Società dei Membri del Commonwealth, che si riunisce in forma permanente alla nuova sede del Commonwealth, l'"Eliot Palace" a Londra; e decide attraverso una votazione per maggioranza le delibere a riguardo dei progetti di sviluppo e della gestione economica, culturale e politica del Commonwealth.

Comma 3: Creazione del Security Shield: la Società dei Membri potrà disporre, qualora vi fosse l'accordo, risoluzioni comuni a firma del Commonwealth, concordate a seconda del meccanismo di voto assembleare a maggioranza a riguardo di: embarghi, partecipazioni e cooperazioni ad azioni militari, inquadrate all'interno delle organizzazioni di sicurezza internazionali (ASEAN, NATO, Unione Africana etc.) a cui ogni nazione membra del Commonwealth ha libertà di aderire a seconda delle sue preferenze e dei suoi interessi. I Cosiddetti "Big5" (Gran Bretagna, Sudafrica, Australia, Canada, Nuova Zelanda) si riuniscono nel Security Shield Command (SCC), ed hanno diritto di veto su tutte le operazioni in cui non vi è unanimità.

Comma 3bis: E' fatto divieto al Commonwealth di avere una forza militare comune. Il Commonwealth può agire, per iniziativa singola dei propri membri, solamente sotto il comando ONU o sotto il comando delle alleanze all'interno delle quali i paesi membri dell'associazione pongono all'assemblea l'accettazione delle proprie risoluzioni.

Comma 3tris: Nessun membro può essere espulso dal Commonwealth se rifiuta una risoluzione militare comune, se non intende parteciparvi, se non garantisce supporto logistico.

Comma 4: E' previsto l'allargamento dell' SSC, a seguito di mozione regolarmente votata dalla Società dei Membri, a patto che si raggiunga il 90% dei consensi escluse le nazioni già aderenti all'SSC.



Protocollo C: Valori d'Ispirazione.
Comma 1: Il Commonwealth riconosce la piena indipendenza politica, economica e finanziaria di tutti i suoi membri. Tutela le leggi dei paesi membri. Si riserva di suggerire politiche e riforme all'insegna del principio democratico che vede il volere della maggioranza legittimato ad imporsi sul volere delle minoranze, nei limiti espressi dagli statuti costituzionali dei paesi membri, nel rispetto delle minoranze e nelle loro tutele. Secondo il principio che: "il dovere della maggioranza sono i diritti delle minoranze".

Comma 2: Il Commonwealth riconosce se stesso come un'associazione multietnica, multireligiosa e multirazziale. Riconosce la Carta dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite come suo valore fondante.

Comma 3: Il Commonwealth riconosce la sola monarchia britannica, quale garante dell'associazione e come fondamento culturale delle proprie differenti e libere nazionalità. Il Regno Unito riconosce il Commonwealth come consigliere preferenziale e si impegna a dare voce internazionale, con ogni suo mezzo ed in ogni suo consesso, alle richieste della sua fraterna alleanza. Il Regno Unito si impegna nella difesa delle svoranità del Commonwealth

Comma 4: Il Commonwealth non pone impedimenti a governi di qualsiasi natura e colore politico, all'interno della propria assemblea, purchè in accordo con il Comma 1, 2 e 3 del Protocollo C del presente statuto. Si riserva di intervenire qualora venisse meno questo dovere di ogni membro del Commonwealth incluso il Regno Unito.



Disposizioni speciali:
Prima disposizione speciale: Il Comma 3 del Protocollo C può essere sottoscritto da qualsiasi membro dell'associazione. Qualora esso non sia sottoscritto esso non impedisce l'adesione all'associazione.
 
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