Diplomazia Tendere la mano

ElChupaCapra

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Vi è stata una piccola ma grande apertura dal Regno Felide, come non si vedeva da anni: non solo si vede un principio di legame tra le felidi e la Repubblica di Tlastlan, ma vi sono unità che varcano i confini tutt'intorno al Regno. Per coloro che vivono nella zona, già questo è stato accolto con un certo sgomento, data la totale chiusura dei confini durata fino a poche decine di mesi prima.

Pochi giorni prima una pergamena è stata consegnata nella capitale della Repubblica di Tlastlan, una pergamena che richiede un incontro diplomatico, ma non nella capitale, bensì nelle campagne collinari sotto Coterna: le felidi non sono pronte ancora ad entrare in una città sconosciuta, seppur dell'unica razza con la quale hanno fruttuosi rapporti. O l'unica con cui ora abbiano rapporti.

@Silen
 

Silen

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In risposta all'invito viene spiccata una delegazione dalla città mercantile col compito di incontrarsi con le messaggere del vicino settentrionale. Della delegazione fa parte un uomo-lucertola abbigliato con finissimi abiti di seta sui quali sono ricamati in filo d'oro due simboli: lo stemma di Tlastlan sulla destra e il simbolo degli Ardenti a sinsitra, all'altezza del cuore. Insieme a lui una scorta di una ventina di guardie, una delle quali tiene alto il simbolo di pace, tanto per non dare spazio ad eventuali equivoci.
 

ElChupaCapra

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La delegazione degli uomini-lucertola venne avvistata da grande distanza, dai fini occhi felidi di una osservatrice, componente di quella che era la delegazione del Regno. Una volta accertati il numero di componenti, e l'assenza di assembramenti aggiuntivi, la delegazione felide fece a loro volta capolino da un boschetto, intercettando quella repubblicana a breve distanza. Giunti a poche centinaia di metri, solo tre proseguirono.

Si aspettavano probabilmente la stessa mossa "cordiale" anche dall'altra parte.

Probabilmente in entrambi i piccoli schieramenti vi erano individui non aventi mai visto la razza opposta, curioso.
 

Silen

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L'uomo-lucertola in abiti eleganti si fece avanti seguito da un solo soldato di scorta. Il delegato di Tlastlan levò la mano sinistra a palmo aperto in un gesto di benvenuto arrestandosi a qualche passo di distanza dalle tre felidi.
 

ElChupaCapra

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Le felidi apparivano di tutt'altra pasta. Apparivano scarne nel vestiario, senza fronzoli, e senza cura riposta in gioielli, stendardi o altri oggetti voluttuari. Assai poco abituate ad apparire, ignoranti su tutto ciò che concerne l'abbigliamento sontuoso, e sui suoi scopi.
Vestite solo di pellicce, armi ed una leggera cotta a scaglie che traspariva dalle pellicce aperte. Non si trattava infatti di una giornata particolarmente fredda. Tanto poco appaganti nel vestiario, quanto intriganti nell'apparire: gesti delicati e tondi, movimenti sinuosi, ed accattivanti occhi dai pigmenti più disparati, solcati da -ora fini, ora spesse- pupille verticali.

Solo una si fece avanti decisa, raggiungendo le figure all'avanguardia degli uomini lucertola, sostando di fronte a loro ad una distanza forse particolarmente breve rispetto ai canoni di un incontro di quel tipo. Alzò la mano volgendo il palmo in avanti all'altezza del petto. Scrutò per un attimo la figura a destra, poi quella a sinistra, poi nuovamente quella a destra, mentre una delle due guardie sullo sfondo annusava l'aria.

"Salute a voi, rappresentanti della Repubblica. Il mio nome è Ortiska, Generalessa in capo delle Felidi, inviata dalla mia Regina, ad intercedere con voi e fare il punto della situazione. Con chi avrò l'onore di parlare?"
 

Silen

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L'uomo-lucertola abbigliato elegantemente accennò col capo un gesto di saluto "Salute a voi, generalessa Ortiska. Il mio nome è Ahuitzotltzin, Mastro Mercante e membro della Corporazione dei Tessitori. Vi porgo i miei saluti e quelli del Consiglio delle Corporazioni di Tlastlan. Confidiamo che le relazioni fra i nostri paesi siano stati soddisfacenti finora; la nostra repubblica apprezza molto le merci di provenienza felide. Molti nel mio popolo ne apprezzano il valore esotico, se posso dirlo. Mi auguro anche che siate rimaste soddisfatte delle merci vendute dai nostri mercanti."
 

ElChupaCapra

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"Vi invito a sgranchirvi le gambe insieme a me", invitò il Mastro Mercante, facendo cenno ad una delle accompagnatrici. Li avrebbe seguiti a debita distanza durante il colloquio. Poi continuò: "..E per inciso, le vostre merci e manufatti, hanno trovato valido utilizzo. La vostra laboriosità è notevole, e fino ad ora, a nome del mio Regno, hanno giovato molto. E di questo voglio parlarvi, di prospettive. Il denaro è un mezzo, non uno scopo. Anzi, parrebbe esserci nuove sfide, per le quali tale mezzo potrebbe tornare utile, venite". Voltando le spalle allo schieramento contrapposto, si notò la lunga e sinuosa coda volteggiare a mezz'aria, viva, e racchiusa da una schiera di cilindretti metallici.
 

Silen

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"Sarà un piacere" disse Ahuitzotltzin avviandosi a sua volta. Anche l'uomo-lucertola possedeva una coda, ma la sua, spessa e sauroide, non era altrettanto mobile: il lucertoloide la teneva leggermente sollevata da terra e faceva evidentemente da contrappeso per la postura leggermente protesa in avanti.
"Il denaro ha certamente molti usi" commentò in tono neutro mentre i due passeggiavano "posso chiedere cosa avete in mente?"
 

ElChupaCapra

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"Le nostre relazioni vengono considerate buone e proficue dalla mia Regina, inutile dire che penso la stessa cosa." Iniziarono a camminare affiancati, verso un piccolo laghetto di li avvistato a poche centinaia di metri.
"Le rotte commerciali crescono di anno in anni, gli scambi di tecnici iniziando a dare da quest'anno dei risultati interessanti, ed i vostri sono ottimi istruttori.

"Desidereremmo stringere nel tempo rapporti sempre più saldi con voi. E' per questo che sono qui: la motivazione che ci spinge velocizzare l'andatura è da cogliere al di fuori dei confini, sia felidi, sia repubblicani. Quelle che sembravano vociferazioni si sono trasformate in dati di fatto. Prima tra tutte è stato mappata e confermata la presenza di un imponente agglomerato di regioni, che ora unite prendono il nome di "I Figli del Drago.
Ora, nessun contatto è stato preso con tale entità, ma poche informazioni abbiamo avuto. Sappiamo solo che si tratta di un territorio molto esteso. Ne siete al corrente?"
Conclusa la frase volse il capo verso il contrapposto inviato.
 

Silen

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"Si, ne siamo al corrente" rispose l'inviato con un gesto di deprecazione indirizzato evidentemente alla suddetta entità statale "si tratta di un governo teocratico che fatto molta presa sulla popolazione dragonide della regione...il loro capo, il così chiamato 'Prediletto' predica il manifestod estino della razza dragonide di dominare il mondo in quanto i più simili ai possenti Antichi, o qualcosa del genere. Negli anni i Figli hanno unificato i territori abitati da dragonidi e hanno cominciato poi ad espandersi assorbendo più di uno stato. Non sono precisamente il vicino che tutti vorrebbero avere."
 

ElChupaCapra

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Durante l'attento ascolto di Ortiska, un impercettibile tremolio all'occhio sinistro si mostrò come conseguenza di una frase particolarmente fastidiosa: "..della razza dragonide di dominare il mondo in quanto i più simili ai possenti Antichi". Ecco qui emergere l'orgoglio Felide, ma l'interlocutore era impegnato a guardarsi attorno, preso dalla breve narrazione, quindi non venne notata.

"Avete completato con piccole notizie il quadro.

Ma c'è di più: giusto una settimana fa, ho consegnato personalmente alla mia Regina, un dispaccio proveniente da Nord, nel quale pervengono notizie di un arrivo particolare, dal mare, di abitanti venuti dall'altro capo di esso. Eravate informati anche di ciò?"
 

Silen

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"La voce è giunta fino a noi. Stranieri provenienti dall'altro lato del mare a bordo di navi di fattura sconosciuta. Un evento davvero straordinario! Purtroppo però si è verificato parecchio a nord rispetto alle nostre terre, per cui sappiamo solamente le voci che certamente avrete udito anche voi." l'uomo-lucertola concluse con uan scrollata di spalle molto espressiva.
 

ElChupaCapra

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"Per quanto questi avvenimenti possano sembrare lontani ad oggi, prevenire è meglio che curare: apparenti piccole accortezze potrebbero rendere la posizione dei nostri popoli maggiormente favorevoli, politicamente, economicamente e tatticamente. D'altra parte è noto che la somma di sue stati coesi e che si muovono insieme in certe questioni, sia maggiore rispetto alla somma di due stati non uniti. In funzione di ciò, ciò che sono venuta a riferirvi è che la mia Regina, desidera intensificare i rapporti commerciali tra i nostri popoli, continuare con lo scambio di tecnologie utili ad entrambi, ed a firmare un patto di non belligeranza, a suggello dell'amicizia che felidi e uomini-lucertola stanno ormai vivendo in questi -pochi, ma- fruttuosi anni."

 

Silen

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L'ambasciatore lucertoloide si inchinò "Sicuramente le nostre nazioni possono continuare a progredire assieme sia sotto il punto di vista economico che sotto altri aspetti. accettiamo volentieri il patto di non aggressione che ci proponete e siamo ansiosi di espandere e rendere più proficuo il commercio fra i nostri due stati. Naturalmente gli scambi di tecnologie potranno essere maggiormente fruttuosi tramite una specializzazione delle rispettive conoscenze: i Maestri delle Corporazioni che io rappreento vedono il commercio come la linfa vitale della Repubblica ed è molto probabile che anche in futuro i nostri maggiori sforzi vadano in questa direzione. Se posso cheidere, quale campo le felidi ritengono come maggiormente adatto alle proprie inclinazioni? A mio modesto parere è solo in questo, quale che sia, che dovreste concentrare le vostre energie."
 

ElChupaCapra

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"E' una meravigliosa notizia questa. Per lo sviluppo tecnologico, sappiate che è nostro interesse nel giro di pochi anni destinare grandi fondi a tale investimento, procedendo sempre più verso per ottenere un grado di avanzamento sempre maggiore. Indubbiamente lo sviluppo della magia è nel mirino, così come in campo militare. Di certo è ciò che culturalmente al nostro popolo, non è possibile togliere. Ad ogni modo mi reputo particolarmente soddisfatta di questo incontro, all'insegna della pace e della prosperità tra i nostri popoli. Farò volentieri visita a voi prossimamente, ne sono certa. Oltre al nome delle città pronte ad accogliere le rotte commerciali, volete discutere di altro?"
 

Silen

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"Per il momento sono pienamente soddisfatto generalessa Ortiska. I Maestri delle Corporazioni saranno felici di vedere come si stia formando una solida amicizia fra la Repubblica e i suoi vicini settentrionali. Vi confesserò che c'era a Tlastlan chi temeva quali potessero essere le vostre mire...la nazione felide è rimasta chiusa in sè stessa da sempre a memoria di uomo-lucertola a parte qualche sporadico commercio. Che il vostro governo abbia cercato l'amicizia della Repubblica è un piacere insperato quanto gradito."
 

ElChupaCapra

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Con un certo grado di cordialità, anche l'inviata della corte felide espresse i suoi omaggi, e si congedò
 
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