Durante le parole degli inviati il viso di Astrid sembrò sul punto di infuocarsi varie volte malgrado tentasse di mantenere un espressione composta.
Finiti gli interventi si prese vari secondi per prendere il fiato e richiudere il suo animo diretto e focoso giù fino allo stomaco.
"Rappresentanti... forse non è chiara una cosa. Il modo in cui stiamo procedendo, ed in cui sto procedendo in questo esatto momento, è il modo difficile di portare a compimento un ritorno alla tranquillità dei domini.
Intraprendiamo questa strada per rispetto a voi come popolo ed alla vostra storia, se avessimo voluto un bagno di sangue non ci saremmo mai seduti ad un tavolo con Artorias più di anno fa, ma questo non significa che non ne siamo in grado, vi prego di non confondere la volontà di conciliazione con la debolezza, sarebbe un grave errore.
Fatte le dovute premesse, credo che il nostro obbiettivo oggi a questo incontro sia trovare un modo conciliante per vivere in armonia, alla fine vogliamo il bene e la prosperità di queste terre quanto voi.
Delegato di Yngold, non vi chiedete come mai Artorias per primo abbia convenuto in questa unione malgrado un tempo, come dite, fosse a capo del Principato che rappresentate?
Il Dominio ha rischiato di essere partecipe di anni di sanguinose guerre e battaglie. Confidiamo di aver sventato un atroce sofferenza per la popolazione con quanto fatto fino ad oggi.
Confido che capirete perchè la vostra richiesta di indipendenza, ad oggi, non può essere in alcun modo accettata, non possiamo permettere che il territorio di Yngold, dopo una manciata di giorni cada conquistato dall'Impero delle Arpie o chi per esso.
Le scelte giuste o errate che avete fatto sottomettendovi a Shooting Star non credo che possiate imputarle a me, posso dispiacermi che abbia tradito la parola o gli impegni con noi, posso assicurarvi che noi non veniamo mai meno alla parola data. Quindi vi chiedo, come possiamo giungere ad una conciliazione?"
Poi si rivolse ai rappresentanti di Dragonreach "Quanto noi non verremo a imporre credi o fare proselitismo a Drakios, voi non farete altrettanto. Siete disposto ad accettarlo?
Dite che non accettate che la vostra fede debba non darci fastidi di alcun genere. Perchè? Dovrebbe arrecarci fastidi o preoccupazioni la vostra fede?
Il culto di Tiamat è stato in passato legato a doppio filo con la piaga non morta, capirete come le nostre preoccupazioni in tal senso possano essere molto serie."
Infine si girò verso l'ultimo delegato "Non siamo venuti qui per piantare una bandiera e abbandonare a se stessi i territori, ne tanto meno ad intascare le vostre tasse in qualche tesoro.
Vi posso assicurare come sia nostro interesse fare in modo che queste terre divengano ricche e floride, come il resto dei territori del Regno della Tempesta."