[Swietegognia-Teocrazia di Astera]Udienza dinanzi il Consiglio e il Magister

[Joke]

Tadeusz Bałucki, un sacerdote di Astera particolarmente amato ed apprezzato in patria per la risoluzione di gravi conflitti nella regione di Fury Kamienia, risolti in una serie di roghi e cerimonie in favore di Astera si rivolge al Consiglio degli Illuminati e al Magister dopo esser stato ammesso a pubblica udienza da quest'ultimo.

"Onorevoli Consiglieri, fratelli in Astera, se mi rivolgo a quest'assemblea, possibilità concessami dal saggio, altrettanto illuminato Magister, è per esporvi una situazione delicata che racchiude grandi opportunità.

La notizia del ritrovamento di un drago, empia creatura da estirpare ha ovviamente scosso il nostro Alto Concilio, nonché la corte tutta, per tale ragione con decisione unanime il nostro Re ha deciso di scendere in guerra verso Tiond, diretto confinante con la regione, regno elfico ostile alla fede in Astera, che avrebbe potuto interferire con la lotta all'indegna creatura, per questo la regione di Aiquinore è quasi del tutto bonificata, per questo Swietegognia, umile serva di Astera si riserva l'onere e l'onore di continuare la sua opera.

Ciò che quindi voglio esporre al Consiglio e al Magister dell'illuminata Teocrazia di astera è una semplice richiesta di supporto, infatti con l'aiuto di una parte del vostro glorioso esercito, siamo certi di poter risolvere la guerra in brevissimo tempo, d'altra parte, il vostro supporto garantirebbe la purezza di Aiquanore e un salvacondotto sicuro per le truppe volte ad attaccare e annientare la creatura demoniaca, la cui morte è nell'interesse di tutti.

Sappiamo che con parte della vostra smisurata forza e la benedizione di Astera, sarà possibile portare avanti entrambe le sfide che la nostra sacra divinità ci sta ponendo innanzi per metter alla prova la nostra fede.

In ultima istanza, terrei a offrire, a guerra conclusa, il territorio di Aiquanore alla Teocrazia, geograficamente legittimita a possedere la regione."


Il sacerdote si zittisce, attendendo le reazioni dell'alto Consiglio.

 

[Il bizantino]

Lo stesso Magister si alzo' in piedi e dopo aver osservato brevemente la platea incomincio' il suo discorso

Ringraziamo della venuta di Tadeusz Bałucki, stimato amico e fratello in Astera della nostra figlia nazione di Swietegonia. La nostra opinione e' assai vicina a quella dell'emissario qui presente. In qualita' di teocrazia e madre in Astera e voce del Supremo in terra e' nostro preciso dovere soccorrere coloro i quali, figli di Astera, richiedono aiuto. E' vero che la nostra situazione con il drago e' complessa ed assai delicata, ma e' anche vero che grazie ai reclutamenti dello scorso anno dovremmo essere in grado di riuscire sicuramente a sostenere entrambe le cose. Pertanto in qualita' di Magister sollecito questo consiglio ad approvare una serie di aiuti da inviare alla nostra figlia, amata e in Astera credente nazione di Swietegonia. Guai fosse se ignorassimo l'aiuto dei nostri fratelli e sorelle della fede, soprattutto per il ruolo che come Teocrazia che portiamo in questo mondo. Lo so e ne sono cosciente, alle volte le nostre responsabilita' ci opprimono e molti sono i fardelli che dobbiamo sopportare, ma ritengo che queste siano giuste prove dell'amore e delle sfide che Astera, sempre benedetto il suo nome, ci pone per valutarci e continuare ad amarci come suoi prediletti figli.

 

[Silen]

I consiglieri della Voce di Astera uno dopo l'altro levano la loro voce contro la richiesta argomentando che il regno di Swietegognia ha lanciato una aggressione assolutamente non provocata contro il Regno di Tiond, culminata in una serie di orribili massacri ai danni della popolazione elfica della regione.
"Astera non ci ha mai incaricato di sterminare ogni altra cosa vivente di questo mondo!" grida indignato Alledon Tassetis.

Le voci di quanto accaduto in Aiquanore del resto hanno turbato parecchi membri nel consiglio, persino fra i delegati fedeli alla linea del magister astrum.
Le belve di Tiamat non avrebbero saputo fare di peggio è la frase che, detta nemmeno a voce troppo bassa, circola per l'intero consiglio.

 

[Joke]

Tadeusz Bałucki riprende parola dopo un lungo sospiro

"Questa 'aggressione non provocata' ha coperto la vostra avanzata contro il drago della regione direttamente confinante, la popolazione non è stata 'sterminata' ma 'epurata' onde garantire sicuro passaggio e marcia, non è l'atto a fare la differenza, ma l'ntento, il sentimento, i seguaci di tiamat uccidono per compiacere sè stessi e la loro divinità, lo fanno senza scopo o comunque esso è empio, noi abbiamo ucciso con un obiettivo preciso e giusto: difendere la Teocrazia di Astera e vegliare sui suoi passi; ciò che stiamo chiedendo è solo un supporto temporaneo che farà finire la guerra entro brevissimo tempo, mettendo tutta l'area in sicurezza e e coprendo le spalle ai valorosi guerrieri che andranno a sconfiggere il drago.

Oltremodo vorrei ricordare al consiglio che sono solo elfi, per cui malgrado la compassione, tanto sgomento è assolutamente ingiustificato. Forse poteste rimproverare lo spreco di risorse vitali, ma era rischioso per i nostri uomini cercare di schiavizzarne di più, la teocrazia avrà comunque un carico di essi donato direttamente nelle prossime campagne."




Di nuovo fa una pausa per dare il tempo anche ad altri membri del consiglio di schiarire le idee.

 

[Il bizantino]

Si alza Oduleion Peltastes, protos ton scholarion e fine teologo, guardando torvamente i membri della sua fazione che avevano espresso dissenso inizio' il suo discorso con tono apparantemente calmo.
Secondo la linea interpretativa che da secoli guida la nostra Teocrazia nel nome di Astera e del suo condottiero Tarask Possetis non si puo' parlare tecnicamente di massacro poiche' Astera non considera gli elfi come persone in quanto non sono fedeli al suo nome. Dato che il nostro sommo potente signore Astera, Gloria al suo nome, si e' manifestato esclusivamente all'uomo e di percio' logico ritenere che egli consideri suoi prediletti figli l'unica razza degna di dimorare sulla terra. Quello che l'illustre inviato di Swietegonia oggi afferma ha percio' del vero ed e' canonico e giusto. In qualita' di Teocrazia e interpreti sommi del pensiero di Astera non possiamo negare a coloro che sono considerati figli l'aiuto che essi richiedono. Tuttalpiu' se essi devono difendersi da quelle bestie impure come gli Elfi. La fazione della voce e il suo leader possono protestare quanto vogliono, ma e' un dato certo e teologicamente provato che questa maggioranza, questa Teocrazia, e la sua popolazione non considera gli elfi come esseri degni di vivere fino a che perlomeno un concilio o grande illuminazione comportera' il contrario.
Pertanto richiedo ora il voto di sostegno e invoco solennemente l'unita' nel nome di Astera e delle sue nazioni figlie.
Per Astera, in Astera, con Astera.

 

[Silen]

"Noi della Voce di Astera, non possiamo essere d'accordo con le vostre affermazioni. Il divino Astera nel suo messaggio al nostro popolo parlò di pace, di amore e di compassione. Quale compassione è stata mostrata nella regione di Aiquanore? Quale compassione mostrate voi, Peltastes, affermando che la razza elfica non è degna di vivere? Sono certo che il dragone, sul picco di Drakenlort si stà facendo grasse risate nel vedere i suoi nemici scannarsi fra di loro: ogni cadavere in più è un cadavere che Tiamat potrà rianimare contro di noi del resto.

Su una sola cosa posso concordare con l'inviato di Swietegognia: questa guerra deve finire al più presto....deduco dalle vostre parole, Balucki, che pensate di poter imporre una pace favorevole con la forza delle armi: ma io mi chiedo,saranno disposti gli elfi di Tiond a stipulare un trattato con noi dopo quanto è successo? O forse pensate di poter sterminare l'intera popolazione elfica di quello stato?"

 

[Joke]

Tadeusz Bałucki sorridere placidamente, quindi con un gesto di riverenza nei confronti dell'assemblea riprende

Certamente, miei cari fratelli, il massacro di aiquinore non è stato indiscriminato, infatti siamo riusciti a liberare diversi umani e anche gli elfi che si sono arresi nei primi scontri hanno avuto salva la vita, principalmente questa guerra ha duplice scopo: salvaguardare un condotto per sconfiggere il drago di Drakenlot, e non ultimo quello di liberare fratelli umani imprigionati entro i confini elfici che erano ovviamente stati blindati.

Gli umani 'catturati' hanno la possibilità di vivere come uomini liberi convertendosi ad Astera, abbracciando ora la salvezza che a Tiond gli era stata negata, per quel che riguarda il resto, l'intento è semplicemente, date le informazioni in nostro possesso, raggiungere una minoranza piuttosto numerosa che sembra esser imprigionata in una regione che nel caso accettiate di venirci in supporto, comunicheremo debitamente agli incaricati della Campagna.

Non c'è alcuna intenzione da parte di Swietegognia di portare avanti un conflitto lungo, logorante, mentre un drago ride e si fa beffe a pochi passi, Swietegognia garantisce pieno appoggio e collaborazione a guerra finita, per supporto ed eliminazione della minaccia di Drakenlort.