[Swietegognia-Carandor]Modalità di consegna originali

Joke

Chosen one
Pianura rossa, mezzodì

Sul cielo della foresta di carandor, i ciacciatori vedono sfrecciare qualcosa, desta particolare attenzione e curiosità poiché non si tratta di un grasso uccello, nè di altro generalmente conosciuto, sembrerebbe un sacco di patate se non fosse per l'urlo prolungato che si trascina dietro.

Una volta giunti sul luogo di atterraggio, i cacciatori o chi per loro attirati dalle urla son giunti ad investigare, si trovano davanti a un grottesco, bizzarro spettacolo:

Sfracellato al suolo, dopo aver rotto diversi rami e lasciato qualche osso sparso sugli alberi circostanti, la carcassa di un elfo giace immobile su un masso coperto di sangue e budella.In fronte il sigillo di Astera sul cranio scorticato, sulle guance marchiata a fuoco la sigla "TIOND".

Legata al collo dell'elfo che prima di recapitarla era probabilmente vivo, una missiva, sigillata con ceralacca, rivolta al regnante di Carandor, da parte di Swietegognia.

Meanwhile

"Capitano, dice che sarà arrivata tutta intera, o ne spediamo un altro per sicurezza?"il capitano è sdraiato su una comoda poltrona nella radura, sbadigliando annuisce e fa cenno di procedere, quindi le guardie portano un secondo elfo terrorizzato, è in salute, non è stato provato più di tanto, o torturato.

"Come mai sembrano messi meglio del solito questi elfi?" chiede una guardia all'altra, mentre portano il prigioniero al cospetto del sovrintendente.

"Perchè sono messaggeri, e i messaggeri hanno l'onere, nonché l'onore, di portare le missive direttamente a Carandor. Siamo umani, non sia mai che si offendano se varchiamo i loro territori con un ambasciatore della nostra razza, tanto ne abbiamo un bel pò di questi sacchi di carne" sghignazzando fa inginocchiare il derelitto sporco della sua stessa URINA e delle sue FECI.

"Perfetto, ora un bel sorriso! L'aiutante del capitano prende lo stampo dai tizzoni ardenti, da un calcio nello stomaco all'elfo, quindi tenendolo fermo premendogli lo stivale sul collo, marchia prima una guancia, poi l'altra, quindi fa chiamare in ultimo un sacerdote che provvede a rompere il naso dello sventurato con una verga, quindi incidere il sigillo di Astera sulla fronte.

Il sovrintendente chiude una nuova missiva in una busta, timbra con la ceralacca, la consegna all'aiutante che la passa alle guardie, le quali la stringono con un robusto spago al collo del messaggero; fatto ciò, caricano la catapulta rivolta verso Carandor con il fotunato sghignazzando e raccontandosi barzellette "La sai quella dell'elfo che non riusciva a trovarsi le orecchie per poi scoprire che ce le aveva sempre avute comodamente attaccate al collo con una collana?


Il sovrintendente quindi, dopo aver timbrato le ultime carte, chiama un messo, gliele consegna e lo congeda, quindi si rivolge al capitano che sorseggiando la sua bevanda saporita esclama "Potete procedere, ma che bel sole!"

Gli addetti alla catapulta fanno scattare tempestivamente il meccanismo, l'elfo viene lanciato in aria a velocità inaudita, dopo qualche secondo si sentono le urla in lontananza.
 
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