[Sultanato di Ashran] Il Sultano e il Maestro

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
La Casa della Conoscenza di Umaryya è un grande edificio di pietra gialla finemente decorata, che sorge nel quartiere più antico della città, costruito su un versante della collina che domina il porto. La struttura è a pianta ottagonale, con grandi aperture su ognuno dei lati che conducono a diverse ale dell'edificio.

Ognuna delle sale interne è formata da una zona libera nella quale un saggio, seduto su una spartana sedia in vimini, insegna ai suoi studenti seduti sui tappeti, circondata da eleganti scaffalature piene di papiri, pergamene e molto altro, frutto di una sapienza e uno studio iniziati secoli prima. Ogni sala è collegata ad una piccola abitazione, le cui finestre danno su un cortile interno; in queste abitazioni alloggiano i sapienti ospiti della Casa.

Il cortile interno (scoperto) consiste in un ampio giardino di alberi da frutto le cui fronde creano delle zone d'ombra sotto le quali sono posizionate comode sedie e poltrone di vimini con cuscini decorati. In un angolo vi è una piccola struttura dove vive in grande umiltà il personaggio più importante della Casa: Abdul ibn Khalid Alhazred, Maestro della Conoscenza della città di Umaryya.

In questo cortile il Maestro tiene le sue occasionali lezioni a studenti particolarmente dotati, oppure dona i suoi consigli alle personalità più importanti del Sultanato. Le visite sono frequenti, e molti i personaggi di alto rango che vi avevano partecipato, ma quel giorno il Maestro fu comunque sorpreso dalla vista del Sultano Iyad al Wahab, Primo del Nome, che veniva verso di lui lasciando la sua scorta armata fuori dal manto erboso del giardino.

Accennò l'inchino rituale, ma il Sultano lo fermò con un gesto e si inchinò leggermente a sua volta, come un allievo di fronte al maestro.


"Abdul ibn Khalid Alhazred, Maestro della Conoscenza della città di Umaryya, io ti saluto. Vengo da te in qualità di ospite e allievo, per ascoltare il tuo consiglio e per sottoporti una proposta.

Il Sultanato sta per affrontare tempi complessi e in rapido mutamento. I progetti che ho in mente sono molti, e presentano molteplici sfaccettature.

Sarebbe arroganza, di fronte a simili sfide, dichiarare di non aver bisogno dell'aiuto di nessuno. Io penso invece sia necessario in determinate circostanze chiedere consiglio ai più grandi maestri, affinché la loro saggezza e la loro sterminata conoscenza possano essere utilizzate per il bene di tutti.

Io, Iyad al Wahab, ti prometto di assegnare adeguati finanziamenti ai tuoi studi (sia quelli che deciderai di seguire per mio conto, sia i tuoi studi personali), e di ascoltare i tuoi illuminati consigli ogniqualvolta ne darai. La tua posizione di consigliere particolare sarà riconosciuta ufficialmente, e potrai ottenere quello che riterrai necessario per il proseguimento del tuo lavoro.

Io credo, maestro, che il tuo servizio gioverebbe grandemente al nostro popolo. E non è forse questo, alla fine, l'intento di questa Casa? Ovvero fare in modo che la cultura di chi vi insegna sia di aiuto alla gente? Foste voi ad affermare "la conoscenza non deve rinchiudersi in una torre d'avorio, ma deve aprire porte in ognuna delle sue pareti per far si che la gente vi possa accedere".

Ebbene io oggi ti chiedo, senza importelo in alcun modo, di applicare questo motto nel modo più ampio, mettendo questa tua grande saggezza e conoscenza a disposizone del popolo di Ashran, rappresentato da me, dai miei consiglieri e dal Consiglio tutto."
 

Silen

Get a life
Abdul ibn Khalid Alhazred si inchinò fino a toccare la terra con la fronte
La vostra presenza qui oggi onora la mia persona e la mia casa, mio sovrano. Come potrei, oggi, rifiutare la chiamata del dovere e dell'onore? Disponete pure della mia umile persona, nel modo che ritenete più opportuno per la gloria della nostra bella Ashran.
 
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