[Stato Pontificio] Editto papale sulle riforme

Maltus92

GTFO n00b
Il Santo Padre Pio VI, pienamente cosciente dell'esigenza di introdurre quegli ammodernamenti necessari a prevenire perniciose infiltrazioni culturali e politiche che possano profanare e dissacrare la dottrina di Santa Romana Chiesa o mettere in discussione l'autorità del Romano Pontefice, annuncia un piano progressivo di riforme statali ed economiche volte a fare dello Stato Pontificio un vero e proprio "regnum inter regna". Tra i primi ed immediati provvedimenti rientrano:

- una riforma della fiscalità che redistribuisca gli oneri dando respiro alle classi povere e meno abbienti.
- per compensare tale redistribuzione, verrà proposto un maggiore coinvolgimento dell'aristocrazia papalina nei processi amministrativi e di decisione politica, pur nel rispetto della piena supremazia pontificia. Sua Santità intende infatti circondarsi delle menti più brillanti di tale ceto per averne consigli preziosi ed instaurare una felice stagione di buongoverno.
- istituzione di una commissione cardinalizia incaricata di verificare l'efficienza dell'amministrazione statale e dotata dei poteri necessari per allontanare tutti quei funzionari, chierici e laici, che si macchino di delitti (corruzione, ecc) o abusino della propria posizione per prevaricare le leggi o favorire clientele.
- al fine di combattere eresie e dottrine perniciose ed errate, verrà proposta una riforma sull'ordinamento del clero che prevede un intenso e solido processo di formazione obbligatoria nelle varie discipline teologiche ed ecclesiastiche.
- verrà emanata una bolla papale separata di condanna contro tutte quelle correnti di pensiero politico e filosofico che mettano in discussione la supremazia papale, l'autonomia della Chiesa e la giurisdizione ecclesiastica sugli affari ecclesiastici.
 
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