Maltus92
GTFO n00b
"Noi, Pio VI, romano pontefice per grazia di Dio, condanniamo duramente e con grande sdegno le indebite ingerenze del Granducato di Toscana nelle vicende temporali dello Stato Pontificio, con riferimento alle gravissime aggressioni subite dalle truppe papaline nelle legazioni di Romagna e al sostegno offerto dalle autorità fiorentine ai ribelli. Davanti a Gesù Cristo unico Giudice, di cui siamo umile vicario in Terra, intimiamo a Firenze di abbandonare i propri sconsiderati propositi e dichiariamo il suo operato sacrilego e usurpatore, poiché violare le prerogative dello Stato Pontificio e del papa equivale a rendere affronto a Cristo stesso. Non senza sofferenza inoltre pronunciamo l'interdetto contro la suddetta città e i suoi dominii, il che preclude la possibilità di officiare messe e riti religiosi (come matrimoni e funerali). In caso di mancato ravvedimento, con dolore la nostra povera persona si vedrà costretta a ricorrere alla suprema pena medicinale, ovvero la scomunica per il granduca di Toscana e lo scioglimento dei sudditi dal vincolo di fedeltà nei suoi confronti, potere che per grazia di Dio risiede tuttora nelle mani del papa. Dato nell'anno decimo del nostro pontificato"