[Stato Pontificio] Bolla papale "Vehementer nos"

Maltus92

GTFO n00b
"Noi, Pio VI, romano pontefice per grazia di Dio, condanniamo duramente e con grande sdegno le indebite ingerenze del Granducato di Toscana nelle vicende temporali dello Stato Pontificio, con riferimento alle gravissime aggressioni subite dalle truppe papaline nelle legazioni di Romagna e al sostegno offerto dalle autorità fiorentine ai ribelli. Davanti a Gesù Cristo unico Giudice, di cui siamo umile vicario in Terra, intimiamo a Firenze di abbandonare i propri sconsiderati propositi e dichiariamo il suo operato sacrilego e usurpatore, poiché violare le prerogative dello Stato Pontificio e del papa equivale a rendere affronto a Cristo stesso. Non senza sofferenza inoltre pronunciamo l'interdetto contro la suddetta città e i suoi dominii, il che preclude la possibilità di officiare messe e riti religiosi (come matrimoni e funerali). In caso di mancato ravvedimento, con dolore la nostra povera persona si vedrà costretta a ricorrere alla suprema pena medicinale, ovvero la scomunica per il granduca di Toscana e lo scioglimento dei sudditi dal vincolo di fedeltà nei suoi confronti, potere che per grazia di Dio risiede tuttora nelle mani del papa. Dato nell'anno decimo del nostro pontificato"
 

Basileus

Ninja Skilled!
l'Imperatore, basito di fronte alle azioni del fratello, appoggia il papato "Nobile fratello" scrive in una lettera "rinuncia a questa tua folle ambizione, ricorda come Chiesa ed Asburgo abbiano convissuto in pace, perchè vuoi spezzare tutto ciò?"
 

Redual

Brontolo
Sua Maestà Cristianissima, Luigi XVI, per Grazia di Dio Re di Francia e di Navarra non può che deplorare con forza e determinazione l'aggressione immotivata verso i domini di sua Santità il Sommo Pontefice.
Altresì condanna con ancor maggior vigore l'infrazione di ogni convenzione e codice bellico, agendo senza consegna di formale dichiarazione di guerra in modo brigantesco e subdolo.
 

Panda

Chosen one
Il granduca di Toscana si fa forte del suo popolo, l'unico a cui deve rispetto e fedeltà, assieme all'Altissimo. Il medioevo è finito e le ingerenze papali nella penisola devono immediatamente cessare. Il granducato non cederà di un passo e continuerà a vegliare sull'indipendenza delle regioni adriatiche.
 

artista.

Uomo del Popolo
L'imperatrice Maria, in una lettera dai toni umili ed ossequiosi al Pontefice, offre il pieno supporto dell'Impero di Portogallo e Brasile allo Stato Pontificio. Annuncia anche che tutti i legati toscani in territorio portoghese sono stati gettati in carcere, e che ad una parola del papa potrà farli pervenire a roma vivi o morti, interi o meno.
 
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