Il terzo fulmine centrò in pieno la coltre di nebbia.
Shiver, contemporaneamente lanciò il suo assalto magico.
L'assalto combinato fu terribile.
La nebbia venne presto risucchiata verso il centro e si solidificò nella persona della Landgravia.
Immobile ed impeccabile nel suo abito nero, come quando si presentò nell'arena...la visione colse tutti di sorpresa.
Le condizioni della nobile contrastavano fortemente con quelle dell'arpia, ansimante e ricoperta di tagli e ferite.
La donna fece scattare indietro la testa e lanciò un urlo, acuto ed agghiacciante che procurò una stretta al cuore di tutti i presenti.
Giunse poi la terribile risposta di Konstanze.
Due tentacoli di nebbia e fumo, grossi quanto tronchi, partirono da dietro la sua schiena e, assunte le forme di grosse mani, agguantarono le ali dell'arpia, spezzandogliele e costringendola a piegarsi in ginocchio, per subire, al volto, tutto l'impatto della bordata di energia oscura che la Strega Nera le lanciò contro facendola rotolare indietro di svariati metri e lasciandola esanime al suolo.
I cerusici dovettero accorrere, per la terza volta quel giorno, ad assistere uno dei campioni.
Il petto prospero della nobile sylvana, ora, si alzava ed abbassava velocemente ad ogni suo respiro.
Rimase immobile alcuni istanti ad osservare l'arpia svenuta, poi, con la sua inquietante risata, lasciò l'arena volgendo appena il volto in direzione del palco d'onore.