Arco [SECONDO TURNO] Rakharro dell'Orda Kadath vs Clio Argyros

Monitor_Dundee

Spam Master
Evidentemente le persecuzioni da parte del passato non erano finite, il deja-vu sembrava essere diventato un tema portante del viaggio di Rakharro in terra di Sylvania.
Come già ai tempi i Ishitara alcuni alberi sedevano tra il pubblico, sugli spalti, reggendo bandiere e cantando incitamenti.
- Per le trippe fulminate di Sarvan, alberi parlanti. Altro che arco, dovevo portarmi un'accetta -
Un'altro arbusto parlante, probabilmente, sarebbe comparso nell'arena per sfidarlo.
Di osso e tendine l'arco del Sauriano, di legno l'arco dello sfidante.
Di legno l'arciere nemico, di osso e tendine Rakharro.
- Chissà se quest'albero è lo stesso che ho sfidato ad Ishitara, o se viene dallo stesso bosco.
Magari si conoscono da quando erano ghiande.
Parleranno anche le ghiande in quello strano paese? Piangeranno come i pulcini appena usciti dall'uovo? -
Rakharro incordò l'arco, e ne testò la tensione, mentre in silenzio ponderava sulla natura del suo avversario.
- Ghiande che parlano. Ecco. lo sapevo. Sto diventando un vecchio rimbambito.
Concentrazione, persarvan, concentrazione.
Passi duellare per due volte con un'albero, ma perdere da un'albero due volte no!-
 

Felix

Just a newbie
la Spriggan si presentò, arco in pungo, alla gara. "Serpenti uomini prima e Uomini serpente ora? Pensavo che questo torneo fosse stato organizzato da umani" disse la driade squadrando l'avversario "Dunque uno degli alleati dei sylvaniani del nord sfida il Reame... La Regina si è rallegrata dopo la notizia della sconfitta del Caduto. Una cosa che non succedeva da molti anni, la tristezza aveva permeato il Palazzo. Siete creature d'onore e valorose, apprezzate da Sua Maestà Eterna. Tu sei degno della sfida".
 

Monitor_Dundee

Spam Master
"Grazie per la considerazione..."
- Vostra legnosità? Betulla? Siepe? Come Sarvan ci si doveva rivolgere ad un vegetale parlante? Oh, in perdizione. Da quando ti preoccupi delle buone maniera Rakharro? -
" ... signora Quercia, ma si diventa piuttosto bravi a trattare con i Caduti quando bussano alla porta di casa. O li si ammazza sul confine o il cimitero dietro casa inizia a diventare rumoroso. Devo chiedervi, però, di non chiamarmi più serpente.
Vuoi darmi del Tu, Betulla? Ottimo. Allora posso parlare diritto: mi capita spesso, qui al''occidente, di essere confuso con gli scagliosi Sanguefreddo che sono fuggiti al di là del mare.
Noi Sauriani abbiamo il sangue caldo, e le navi ci piacciono poco. Ora che lo sapete, spargete la voce. Son buoni solo in umido, i serpenti, dannazione.
Parole a parte, mi piace avere un avversario sincero. Buona sfida."
 

Silen

Get a life
La gara iniziò subito in salita per il veterano Rakharro: la sua avversaria infatti infilò uno dopo l'altro due centri interni mentre il sauriano dopo un buon 7, forse perchè messo sotto pressione dagli ottimi tiri della driade, mancò malamente il bersaglio suscitando un coro di "buuu" dal pubblico di Sylvania oltre che cori di scherno dagli onnipresenti goblin.
(@Felix @Monitor_Dundee a voi!)
 

Balto

Ninja Skilled!
il pubblico di Sylvania non poté far a meno di unirsi al coro visto il motivetto estremamente orecchiabile.
 

Monitor_Dundee

Spam Master
[COSA DIAVOLO HO APPENA VISTO]

Rakharro soffocò una lunga serie di imprecazioni vedendo la sua freccia conficcarsi nella sabbia dell'arena.
Un veloce esame dell'arco rivelò la causa di quel pessimo tiro.
- Peste dalle paludi. Figlio di una trollessa. Il tendine del garretto di un Tiranno che si spezza come un filo d'erba. E' inutile, Rakharro, gli Dèi ti lasciano al mondo in tarda età solo per prenderti per la cloaca -
Fortunatamente il vecchio cacciatore teneva per abitudine qualche corda di ricambio legata alla cintura.
- Il tuo arco sta invecchiando più in fretta di te, Rakharro. O forse anche tu ti spezzerai presto. -
L'odiosa voce di una coscienza pavida tormentava la concentrazione del Sauriano, mentre questi era intento a testare la tensione della nuova corda.
- Dovresti smetterla con queste ragazzate, cacciatore. Ti scappano i paglioni, figurati quando mirerai qualcosa che si muove. -
Gli artigli di Rakharro percorrevano la superficie eburnea del grande arco a doppia curvatura. Le costole e le corna di una delle titaniche cavalcature dei guerrieri della sua tribù, sagomate col vapore caldo e incise in ore ed ore di paziente lavoro.
- Stai diventando sentimentale con l'età. Non è il tuo primo arco, questo. Non è nemmeno l'ultimo. Forse. -
L'arte del cacciatore e la maestria del fabbricante d'archi sono inseparabili, essenziali ad ogni guerriero delle Steppe. E Rakharro dimostrava talento in entrambe.
Almeno una dozzina d'archi nella sua tenda, tutti di sua fabbricazione. Tutti meglio tenuti della reliquia che aveva tra le mani.
Non cacciava con quell'arco da....
Aveva portato quell'arco al torneo di Ishitara, e quindi a questo, proprio per non rischiare di rompere l'arco con il quale cacciava e insegnava a cacciare ai ragazzini dell'Orda.
- Sai che non è per questo che te lo porti sempre dietro -
Non cacciava con quell'arco da anni. Da decenni, persino.
Non cacciava con quell'arco da....
- Dal giorno in cui quest'arco a trascinato un Roc giù dalle fottute nuvole, sulla fottuta terra. Dal giorno in cui la tua fortuna sfacciata ha fatto di te un eroe-
La coscienza gli aveva sferrato un colpo basso. Rakharro non si era mai vantato a vuoto della sua prodezza. Si era sempre dichiarato fortunato, un bravo arciere ma non meglio di tanti che hanno vissuto sulla steppa. Aveva raccontato la sua storia a fi gli e nipoti, ai ragazzi della tribù perché...
- ... è compito di un anziano raccontare storie. E' destino di un anziano vivere di ricordi. Conosci la maledizione, la peggiore da augurare ad un arciere. -
"Nekham Nos-Ohm Ehn-Dahrsim Bakhat"

- Che l'arco ti si spezzi prima della corda. Eppure, dopo tante e tante corde cambiate, arriva il momento in cui è lui a spezzarsi, mentre la corda resta intera. Quante corde hai cambiato tu, Rakharro? Quanti anni cambierai ancora prima di spezzarti? -
Venne annunciato il round finale.
- Queste vecchie costole si spezzeranno prima dell'arco che stringo in pugno, lo so bene. Chissà in che mani si spezzerà lui. In quelle di chi ti seppellirà, vecchia carogna. Oh, non credo proprio. Quest'arco andrà a chi sarà capace di cacciarmi fuori da questa pagliacciata. Vedremo chi vive di ricordi a quel punto. -
Le dita del vecchio cacciatore si strinsero risolute sull'impugnatura.
Gli occhi fissi al bersaglio, Rakharro mormorava impercettibilmente.
"Hai capito vecchio osso? Diventerai il trofeo più ambito della storia del circo equestre. Evidentemente ti sei stancato di chi ti ha messo al mondo. Ne ho salutati tanti di figli, ormai ci ho fatto il callo. Che dici di quest'albero? Ti andrebbe di finire i tuoi giorni in mezzo ad archi e arcieri di legno? O di un'elfo magari? L'arco di un cacciatore donato ad una bestia che mangia solo erbette. Oppure, torni a casa con il vecchio Rakharro"
- Sei tenace vecchio. e pazzo. Lo so bene, sto parlando con te. E ho avuto l'ultima parola -
 

Balto

Ninja Skilled!
esigo venga dato un +1 a quest'uomo. Rakharro padre dei miei figli.
 

Silen

Get a life
Forse perchè spronato dal suo orgoglio o forse perchè la driade pensava ormai di avere già vinto, l'esito dei due tiri successivi fu molto diverso. Il vecchio Rakharro infatti azzeccò due tiri non eccezionali, ma comunque buoni mentre Clio Argyros colpiva il bordo e un cerchio esterno. L'ultimo tiro sarebbe stato decisivo.

Clio Argyros si fece avanti, rimase immobile per raccogliere la concentrazione per qualche attimo e scoccò un tiro più che buono: un 8.
Il vecchio Rakharro si fece avanti a sua volta, con l'obbligo di dover fare di meglio per vincere. Sospirò mentre tendeva l'arco...forse che le sue vecchie ossa l'avrebbero nuovamente tradito? La freccia venne scoccata e colpì il bersaglio. Clio Argyros sorrise: il tiro era un sette. Aveva vinto lo scontro.

Eppure mentre già la driade esultava e il vecchio Rakharro imprecava fra sè, i giudici di gara discutevano fra loro senza ufficializzare l'esito del tiro. Dopo alcuni istanti fu chiaro che il tiro di Rakharro era al limite fra il cerchio del 7 e quello dell'8 e che i giudici erano indecisi su come considerarlo.

Attimi di tensione trascorsero mentre anche il pubblico sugli spalti rumoreggiavano...gli arbitri decisamente ci stavano mettendo troppo tempo..

Alla fine uno dei giudici alzò la bandierina del punteggio perchè tutti ptoessero vederla...ERA UN OTTO!

Un altro pareggio! Un altro pareggio in questo incredibile torneo! Il Duca dal palco d'onore fece cenno che portassero la freccia di spareggio e qui la tensione riscosse il suo pedaggio: la driade quando venne il suo turno tirò un pessimo 4 ma quando fu il suo turno le mani tremanti tradirono il vecchio Rakharro on mano tremante il vecchio Rakharro che tirò a sua volta un 4.

Era encessario un secondo tiro di spareggio.

Clio Arguros in qualche modo ritrovò la propria calma e tirò un 9

Rakharro aveva ora su di se tutta la pressione. Il pubblico, persino i goblin(!), tutti tacevano per lasciare al vecchio guerriero la possibilità di concentrarsial meglio. Il vecchio chiuse gli occhi per concentrarsi ma in quel momento...

"Forza pennuto! Spakka il cozo albero che non ci fa vedere le tettine!!!!"

Jenny la Carogna era arrivato allo stadio ed aveva deciso di fare il tifo per Rakharro...il quale non potè fare a meno di sussultare spaventato e lasciar partire la freccia, senza nemmeno prendere la mira.

A quel punto Rakharro aveva paura di aprire gli occhi. Il pubblico nel frattempo esultava e inneggiava, come impazzito, sicuamente celebrando la syua sconfitta.

Rakharro si fece forza e aprì gli occhi.

CENTRO PERFETTO!

Aveva vinto!

@Felix @Monitor_Dundee @Balto @dixie

(Gdr off: stasera i dadi sono pazzi. Spero di aver reso bene la cosa con questo racconto ^__^)
 

Monitor_Dundee

Spam Master
[Il dicebot è impazzito. E' ufficiale]

La freccia vibrava, conficcata nel bersaglio.
- Eh. Non dire una parola. -
Il silenzio teso del pubblico esplose in grida come schegge da uno specchio rotto.
-Però... NON DIRE NULLA. -
Il Sauriano si rilassò dopo un tempo infiito, abbandonando la posizione di tiro.
- ... NO. Nemmeno un pensiero. Mente vuota. -
Senza dare segno d'esultanza si rivolse alla sua avversaria:
"Uno dei vostri mi ha battuto ad Ishitara. Oggi la fortuna ha deciso per me, ma non mi sento di dire di aver vinto."
-Bravo. Minimizza. Dimentica-
"Avete fatto un'ottima gara. Se nelle vostre foreste tirate tutti così, non vorrei essere nei panni della vostra selvaggina."
- Ma cacceranno questi alberi parlanti? Sicuramente non mangiano verdure ma... carne? O pasteggiano a terriccio e acqua di fonte? Perfetto. Distraiti. Pensa ad altro. -
Con un semplice gesto di saluto, Rakharro si avviò verso l'uscita.
- Certo che.... OSSARVAN NO. Non ti azzardare. -
Solo allora si accorse di stare ancora stringendo l'arco con tutta la forza della mano.
-...Quest'arco è proprio fortunato. ECCO. L'HA PENSATO. E'FINITA LA MAGIA. LA FURIA DEGLI DEI SI ABBATTERA' SU DI NOI ALLA PROSSIMA GARA. -
 

Felix

Just a newbie
la Spriggan rimase spiazzata per qualche istante quindi sorrise scrollando le spalle lasciando cadere qualche foglia.
"Onore a voi siauriano. Poche sono le creature in grado di battere una Spriggan ad una gara con l'arco" poi rise, di una risata argentea, simile a molti usignoli, "sarà per il prossimo torneo. Se gli dei sono corretti la vittoria spetterà a noi"
Improvvisamente la Spriggan, essere di legno e foglie, cominciò a mutare sino a trasformarsi in una splendida donna dai lunghi capelli scuri coperta da poco o nulla.
"E' giusto che ti faccia un regalo" disse prendendo un piccolo coltello e tagliando una lunga ciocca dal capo "capelli di driade, nulla può batterli se hai necessità di una corda per archi" quindi fece un piccolo inchino rivolto al palco ducale ed uno più profondo alla Regina Eterna mentre si ritrasformava in spriggan.
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http://static-2.nexusmods.com/15/mods/110/images/59077-3-1413366462.jpg[/SPOILER]
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Monitor_Dundee

Spam Master
- E così l'albero parlante si è appena trasformato in una femmina di Spennato. Un'altra delle briglie del tuo senno si è appena spezzata, Rakharro. Un rumore familiare-
"La miglior corda d'arco, eh?"
Il Sauriano esaminò curioso i fili lucenti, poi si rivolse all'umana-pianta con
"Non c'è crine di cavallo o corda di canapa che possa competere con il tendine del calcagno di un Tiranno delle Pianure, vedremo se il vostro regalo gli darà... filo da torcere"
Rakharro si tolse dalla cintura una delle corde di tendine, porgendola alla Driade.
"Permettete che ricambi il vostro dono. Mi saprete poi dire che servizio vi farà questa corda. Ho sempre pensato che l'arco e l'arciere debbano esser fatti della stessa tempra, e ho sempre portato archi d'osso. A veder voi Sharylej in azione, ho finalmente capito chi ha portato gli archi di legno al mondo."
Sharylej. Mandragore. Il termine gli ronzava in testa da quando aveva visto la Driade trasformarsi. Finalmente aveva trovato una parlano nella sua lingua per chiamare quelle strane creature.
"Tahn-num Zorakh, hon ta nur Tangereh tsaj, signora. Che il tuo arco possa far sanguinare il Cielo"
 
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