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Archivio storico Accordi del Nord di Stoccolma:
Gli Accordi del Nord sono accordi diplomatici tra stati dell'area del mar Baltico che, di firma in firma, permettono agli stati della regione di potersi incontrare e risolvere le controversie in ambito diplomatico e non tramite le armi.
I diplomatici di Repubblica Rus, Regno di Sassonia e Ordine Teutonico vengono accolti con i massimi onori nella capitale scandinava.
Ad attenderli, dopo aver superato la Guardia Reale schierata con le sue armature pesanti definite in ogni dettaglio, S.M. Re Carlo II all'interno dell'aula che ormai, ogni circa cinque anni, ospita queste conferenze tra tutti gli stati dell'area.
Il III Accordo del Nord, come per il II Accordo del Nord in seguito alla rivolta di Viipuri, non fu un incontro previsto negli anni addietro.
In seguito a delle frizioni tra Repubblica Rus e Ordine Teutonico i diplomatici scandinavi si sono quindi mossi per trovare una soluzione che salvaguardasse la stabilità dell'area.
L'incontro si è quindi reso necessario per stabilire definitivamente le aree di influenza nel Baltico e nello specifico tra Repubblica Rus e Ordine Teutonico.
Regno di Scandinavia e Regno di Sassonia invece, in qualità di membri storici degli Accordi del Nord, fungeranno da garanti cosi che le parti rispettino gli accordi qui presi.
Sistemati tutti i diplomatici sulle squisitissime poltroncine di fine tessuto rosso il capo delegazione di casa illustra la proposta scandinava alle parti:
- Affinché vi sia pace che Memel e Mazirbe diventino province teutoniche .
- Affinché vi sia pace che Jelgava sia riconsegnata e diventi provincia russa.
- L'Ordine Teutonico riconosce il resto della regione geografica terrestre "Baltica" come zona d'influenza Rus.
- La Repubblica Rus riconosce Memel e Mazirbe come zona d'influenza Teutonica.
- Sarà inoltre concesso, qualora qualche fedele cattolico senta la propria fede messa a rischio all'interno della Repubblica Rus, di emigrare nei territori dell'Ordine Teutonico.
Terminata l'illustrazione della proposta di risoluzione dei conflitti dell'area il capo delegazione scandinavo attende che i diplomatici di Repubblica di Rus ed Ordine Teutonico approvino o meno la proposta qui illustrata e, successivamente all'approvazione o all'eventuale discussione, la firma di tutti i capo delegazione presenti.
Gli Accordi del Nord sono accordi diplomatici tra stati dell'area del mar Baltico che, di firma in firma, permettono agli stati della regione di potersi incontrare e risolvere le controversie in ambito diplomatico e non tramite le armi.
- Primo Accordo del Nord - 1441: primo accordo storico che definì le prime aree di influenza tra Rus, Sassonia e Scandinavia nella zona del mar Baltico.
- Secondo Accordo del Nord - 1446: resosi necessario in seguito alla rivolta di Viipuri, sancì la sovranità scandinava sulla stessa ridefinendo i termini del primo accordo, furono inoltre definitivamente stabiliti i confini tra area scandinava e area tedesca ed infine firmato un trattato di non belligeranza di anni 20 tra Rus-Scandinavia.
I diplomatici di Repubblica Rus, Regno di Sassonia e Ordine Teutonico vengono accolti con i massimi onori nella capitale scandinava.
Ad attenderli, dopo aver superato la Guardia Reale schierata con le sue armature pesanti definite in ogni dettaglio, S.M. Re Carlo II all'interno dell'aula che ormai, ogni circa cinque anni, ospita queste conferenze tra tutti gli stati dell'area.
Il III Accordo del Nord, come per il II Accordo del Nord in seguito alla rivolta di Viipuri, non fu un incontro previsto negli anni addietro.
In seguito a delle frizioni tra Repubblica Rus e Ordine Teutonico i diplomatici scandinavi si sono quindi mossi per trovare una soluzione che salvaguardasse la stabilità dell'area.
L'incontro si è quindi reso necessario per stabilire definitivamente le aree di influenza nel Baltico e nello specifico tra Repubblica Rus e Ordine Teutonico.
Regno di Scandinavia e Regno di Sassonia invece, in qualità di membri storici degli Accordi del Nord, fungeranno da garanti cosi che le parti rispettino gli accordi qui presi.
Sistemati tutti i diplomatici sulle squisitissime poltroncine di fine tessuto rosso il capo delegazione di casa illustra la proposta scandinava alle parti:
- Affinché vi sia pace che Memel e Mazirbe diventino province teutoniche .
- Affinché vi sia pace che Jelgava sia riconsegnata e diventi provincia russa.
- L'Ordine Teutonico riconosce il resto della regione geografica terrestre "Baltica" come zona d'influenza Rus.
- La Repubblica Rus riconosce Memel e Mazirbe come zona d'influenza Teutonica.
- Sarà inoltre concesso, qualora qualche fedele cattolico senta la propria fede messa a rischio all'interno della Repubblica Rus, di emigrare nei territori dell'Ordine Teutonico.
Terminata l'illustrazione della proposta di risoluzione dei conflitti dell'area il capo delegazione scandinavo attende che i diplomatici di Repubblica di Rus ed Ordine Teutonico approvino o meno la proposta qui illustrata e, successivamente all'approvazione o all'eventuale discussione, la firma di tutti i capo delegazione presenti.
