[Scandinavia] Reale Accademia Militare di Stoccolma

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S.M. Carlo II, Re di Scandinavia, dichiara istituito ed ordina affinché si edifichi la Reale Accademia Militare di Stoccolma.

La Reale Accademia Militare di Stoccolma sarà una scuola per ufficiali di alto rango aperta esclusivamente alla nobiltà che avrà dimostrato la propria lealtà alla Corona e al Regno e che avrà rinunciato permanentemente alla propria milizia privata.
Oltre ai nobili sarà garantito un 1/5 dei posti disponibili al ceto medio, così che eventuali "prodigi" non vengano bloccati da un sistema troppo rigido ai gradi più alti.
Più in generale, però, è chiaro che la famiglia reale intende garantire un ruolo privilegiato alla nobiltà per ciò che concerne gli aspetti militari, purché questa rinunci ad ogni ambizione politica, il tutto secondo il "manifesto" del "nuovo stato" della dichiarazione di Oslo illustrato dal Re stesso ben 5 anni fa.

L'Accademia dovrà fornire le più avanzate conoscenze dell'arte bellica, della matematica e della chimica rudimentale oltre che alla conoscenza e all'utilizzo delle armi ai vari ufficiali cadetti durante un corso di 6 anni con prove finali in tutte le arti.
Il tutto sarà correlato da spiegazioni sulla storia del Regno e del ruolo della famiglia reale nella formazione del Regno di Scandinavia.
Il corso, diviso in corso per l'accesso all'Esercito Reale e corso per l'accesso alla Marina Reale, si ripromette di essere estremamente selettivo ed elitario.


Il Re, ben conscio, in seguito ad incontri privati, che l'accademia riscuoterà scarso successo alla sua inaugurazione, a causa dell'ostilità della maggior parte della nobiltà a rinunciare alla propria milizia, sembra aver dichiarato ai suoi consiglieri che "un giorno, quando io probabilmente non reggerò più il peso di questa corona, tutti i nobili che ora si dichiarano avversi a questa istituzione dell'accademia faranno di tutto per garantire un posto ai loro figli".
 

Guy_Montag

Chosen one
I timori del Re vengono confermati dai suoi consiglieri; tuttavia questi sono sicuri che l'iniziativa riscuoterà un certo successo nel "ceto medio" degli artigiani, mercanti e banchieri; questi infatti sono già pronti a mandare i figli cadetti nell'accademia, per avanzare il loro status.
 
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