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Il Regno di Scandinavia:
- In seguito ai profondi mutamenti attuati tramite un gran numero di riforme nel corso di questi ultimi 15 anni
- In seguito ai mutamenti in ambito religioso che hanno visto il Regno di Scandinavia abbandonare la dottrina di Roma per quella Protestante
- In seguito a decennali trattative con tutte le parti in causa
Dichiara che è necessario ri-organizzare il Regno secondo principi che garantiscano più partecipazione al ceto medio, quale motore economico del paese, e alla nobiltà, secondo l'originario ruolo in ambito militare.
La famiglia reale delegherà dunque parte del suo potere a queste due classi, tramite l'istituzione di una Camera Bassa ed una Camera Alta, sul modello inglese della Magna Charta Libertatum del 1215.
S.M Carlo II, Re di Scandinavia, annuncia quindi al Regno tutto la sua concessione di una Costituzione:
1. Il Regno di Scandinavia è una monarchia costituzionale la cui guida è destinata alla dinastia Jägerhorn.
2. Il Re di Scandinavia è anche capo della Chiesa Scandinava ed è affiancato nelle faccende religiose da un consiglio di prelati con poteri consultivi.
3. Il potere esecutivo, primi fra tutti la gestione della difesa e della politica estera, sono prerogativa del Re
4. Il potere legislativo è delegato a due camere:
- Camera Bassa: composta da 100 membri provenienti dal ceto medio eletti in base a suffragio universale maschile censitario in base ad aree elettorali che garantiscono rappresentanza ad ogni angolo del Regno.
- Camera Alta: composta da 100 membri provenienti dalle famiglie nobili, 25 membri sono sempre garantiti alla Famiglia Reale ed i restanti sono equamente divisi tra tutte le altre famiglie.
Una proposta di legge è approvata in una Camera con 51 voti.
5. Una legge potrà essere proposta ed approvata all'interno di una singola camera autonomamente, ma dovrà successivamente essere approvata anche dall'altra camera ed, infine, approvata dal Re il quale, a meno di casi eccezionali, confermerà sempre leggi proposte da ambo le camere.
Questo garantirà il raggiungimento dell'accordo tra le parti più volte richiamato nel Discorso di Oslo e che garantirà al paese di agire secondo una volontà unica e comune.
6. Il potere giudiziario è delegato alla Corte di Giustizia composta da 11 giudici: 5 eletti dal Re, 3 eletti dal ceto medio, 3 eletti dalla nobiltà.
Ogni uomo presente in Scandinavia dovrà essere giudicato da un tribunale prima di subire una condanna.
La famiglia reale sarà giudicabile ma non potrà scontare condanne penali.
7. Il Re, in casi di emergenza, sarà legittimamente autorizzato a sciogliere le camere e a richiamare su di se tutti i poteri fino al termine della situazione di emergenza.
*seguono ulteriori punti che ricalcano ed ufficializzano nella costituzione tutte le riforme fin qui fatte ed ulteriori punti
Segue la firma:
Il Re al Suo popolo
Carlo II
1455
- In seguito ai profondi mutamenti attuati tramite un gran numero di riforme nel corso di questi ultimi 15 anni
- In seguito ai mutamenti in ambito religioso che hanno visto il Regno di Scandinavia abbandonare la dottrina di Roma per quella Protestante
- In seguito a decennali trattative con tutte le parti in causa
Dichiara che è necessario ri-organizzare il Regno secondo principi che garantiscano più partecipazione al ceto medio, quale motore economico del paese, e alla nobiltà, secondo l'originario ruolo in ambito militare.
La famiglia reale delegherà dunque parte del suo potere a queste due classi, tramite l'istituzione di una Camera Bassa ed una Camera Alta, sul modello inglese della Magna Charta Libertatum del 1215.
S.M Carlo II, Re di Scandinavia, annuncia quindi al Regno tutto la sua concessione di una Costituzione:
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1. Il Regno di Scandinavia è una monarchia costituzionale la cui guida è destinata alla dinastia Jägerhorn.
2. Il Re di Scandinavia è anche capo della Chiesa Scandinava ed è affiancato nelle faccende religiose da un consiglio di prelati con poteri consultivi.
3. Il potere esecutivo, primi fra tutti la gestione della difesa e della politica estera, sono prerogativa del Re
4. Il potere legislativo è delegato a due camere:
- Camera Bassa: composta da 100 membri provenienti dal ceto medio eletti in base a suffragio universale maschile censitario in base ad aree elettorali che garantiscono rappresentanza ad ogni angolo del Regno.
- Camera Alta: composta da 100 membri provenienti dalle famiglie nobili, 25 membri sono sempre garantiti alla Famiglia Reale ed i restanti sono equamente divisi tra tutte le altre famiglie.
Una proposta di legge è approvata in una Camera con 51 voti.
5. Una legge potrà essere proposta ed approvata all'interno di una singola camera autonomamente, ma dovrà successivamente essere approvata anche dall'altra camera ed, infine, approvata dal Re il quale, a meno di casi eccezionali, confermerà sempre leggi proposte da ambo le camere.
Questo garantirà il raggiungimento dell'accordo tra le parti più volte richiamato nel Discorso di Oslo e che garantirà al paese di agire secondo una volontà unica e comune.
6. Il potere giudiziario è delegato alla Corte di Giustizia composta da 11 giudici: 5 eletti dal Re, 3 eletti dal ceto medio, 3 eletti dalla nobiltà.
Ogni uomo presente in Scandinavia dovrà essere giudicato da un tribunale prima di subire una condanna.
La famiglia reale sarà giudicabile ma non potrà scontare condanne penali.
7. Il Re, in casi di emergenza, sarà legittimamente autorizzato a sciogliere le camere e a richiamare su di se tutti i poteri fino al termine della situazione di emergenza.
*seguono ulteriori punti che ricalcano ed ufficializzano nella costituzione tutte le riforme fin qui fatte ed ulteriori punti
Segue la firma:
Il Re al Suo popolo
Carlo II
1455
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